
E’ stato anche attivato uno sportello per l’accoglienza e l’ascolto dei minori e delle famiglie, al di fuori del contesto sportivo.
Viene effettuato da psicologi il monitoraggio in campo dei bambini ed è stata avviata una valutazione quantitativa dell’effetto che questa disciplina sportiva ha sullo sviluppo dei minori.
La collaborazione tra l’Ospedale di Bergamo e la Rugby Bergamo 1950 ha avuto inizio nel novembre 2015 con la firma della convenzione tra i due partner. Grazie a questo progetto, alcuni
adolescenti problematici seguiti dagli specialisti del Papa Giovanni XXIII sono stati indirizzati, d’accordo con i genitori, alla società sportiva, per cimentarsi con lo sport ovale. L’obiettivo è quello di rafforzare in questi pazienti valori quali la fiducia in sé stessi, la collaborazione e il rispetto per allenatori, educatori e per i coetanei.
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