Autore: Andrea Cimbrico
Sei Nazioni, dj-set degli Editors al Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village
Con l’occasione della venticinquesima edizione del Sei Nazioni, il più grande torneo di rugby al mondo, Peroni Nastro Azzurro celebra nuovamente la partnership con la Federazione Italiana Rugby, facendo vivere ancora una volta l’atmosfera senza pari dell’attesissimo Terzo Tempo. Il debutto dell’Italrugby sarà sabato 3 febbraio allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inghilterra, seguirà una seconda gara casalinga sabato 9 marzo che si disputerà con la Scozia. E’ in questa cornice che il Parco Sportivo Foro Italico torna ad aprire le porte dell’iconico Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village luogo di aggregazione e di festa per gli appassionati del Sei Nazioni. Ad arricchire il programma della prima data romana sarà il sound degli Editors, iconica band internazionale di musica indie-alternativa, che animerà con il proprio sound inconfondibile il palco post-partita con una speciale esibizione dj-set firmata da Elliot Williams e Russell Leetch, rispettivamente il chitarrista e il bassista del celebre gruppo britannico. Inoltre, per l’intera giornata, è previsto un accompagnamento musicale da parte del partner RDS. “Peroni Nastro Azzurro crede fortemente nei valori sportivi in quanto espressione di un modo di vivere positivo. – dichiara Viviana Manera, Marketing Director Birra Peroni – Attraverso la partnership con FIR, vogliamo essere a fianco dei nostri consumatori per celebrare e festeggiare momenti unici ed emozionanti, come quelli sportivi, dando vita alla filosofia Peroni Nastro Azzurro “Vivi Ogni Momento”. “Il Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village è un asset strategico all’interno della nostra offerta di intrattenimento pre e post partita - afferma Carlo Checchinato, Direttore Commerciale di FIR - e siamo entusiasti degli sviluppi che, insieme a Peroni Nastro Azzurro, nostro partner di più lungo corso, renderanno il Terzo Tempo 2024 ancora più divertente e coinvolgente per i nostri appassionati vecchie e nuovi, consolidando la nostra visione comune del Sei Nazioni come momento di grande sport ma anche di intrattenimento e aggregazione” Peroni Nastro Azzurro condivide gli stessi valori sportivi e conviviali che caratterizzano il mondo del rugby, Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village si ispira infatti a una delle tradizioni più iconiche di questo sport: il terzo tempo. Momento che segna il termine della partita e l’inizio dei festeggiamenti delle tifoserie avversarie in un’atmosfera di amicizia e condivisione, che unisce giocatori e spettatori. All’interno del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village inoltre si potrà celebrare lo spirito del marchio nello spazioThe House of Peroni Nastro Azzurro, che prevederà un’esperienza immersiva di degustazione dei prodotti Peroni Nastro Azzurro (tra cui l’ultima nata Stile Capri). “Vivi Ogni Momento” è lo spirito Peroni Nastro Azzurro pensato per coloro che desiderano vivere attimi unici all’insegna dello stile italiano: i possessori del biglietto della partita, infatti, avranno accesso libero al Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village (aperto dalle 10 alle 20) per godersi una giornata piena di emozioni all’insegna dello sport e del puro divertimento.
Italia | 26/01/2024
Italia U20: i numeri, la storia e le statistiche nel Sei Nazioni
Il 2008 è stato l’anno della svolta per il rugby giovanile mondiale, con la nascita del Sei Nazioni under 20 e contemporaneamente del Mondiale di categoria, due competizioni alle quali l’Italia ha sempre partecipato (nel caso della Rugby World Cup under 20, 11 volte nella massima serie e due volte nella seconda divisione). In totale, dal 2008 a oggi l’Italia under 20 ha giocato 147 partite, ottenendo 42 vittorie e 104 sconfitte con un pareggio, considerando il Sei Nazioni di categoria, il Mondiale e le SummerSeries del 2022 che in quell’occasione sostituirono il campionato del mondo. Il miglior piazzamento dell’Italia al Sei Nazioni under 20 risale allo scorso anno, quando la squadra di Massimo Brunello chiuse al terzo posto con 2 vittorie, ma ottenendo punti in tutte le partite, prima e unica selezione azzurra a riuscirci. Il record di vittorie invece risale al 2022, quando gli Azzurrini ottennero ben 3 successi contro Inghilterra, Scozia e Galles, e chiusero in classifica appaiati all’Inghilterra ma quarti per differenza punti. Al Mondiale, invece, l’Italia si è piazzata per due volte all’ottavo posto, nel 2017 e nel 2018. Alle due retrocessioni nel Trophy, la seconda divisione, nel 2009 e nel 2012 sono sempre seguite due vittorie del trofeo con l’immediato ritorno fra i “grandi”. La vittoria più larga degli Azzurrini risale al 2021, quando sul campo neutro di Arms Park la squadra di Brunello demolì la Scozia 43-3. La peggiore sconfitta è invece un 74-3 subito dall’Inghilterra al Sei Nazioni 2011. La Scozia è la squadra battuta più spesso dagli Azzurrini: ben 11 volte tra Sei Nazioni e Mondiali. Solo 3 squadre non sono mai state battute dall’Italia under 20 in partite ufficiali: la Nuova Zelanda, l’Australia e la Francia, anche se contro i transalpini gli Azzurrini sono andati più volte vicini all’impresa, riuscendo anche a vincere l’ultima amichevole disputata a gennaio a Viadana. Per quanto riguarda il Sei Nazioni, all’appello manca anche l’Irlanda, battuta solo al Mondiale. L’Italia under 20 è stata guidata dal 2008 al 2011 da Andrea Cavinato, dal 2011 al 2012 da Craig Green, dal 2012 al 2013 da Gianluca Guidi, dal 2013 al 2017 da Alessandro Troncon, dal 2017 al 2020 da Fabio Roselli e dal 2020 a oggi da Massimo Brunello, attuale allenatore degli Azzurrini. L’Italia al Sei Nazioni U20 L’Italia under 20 esordisce al Sei Nazioni under 20, nella sua prima partita ufficiale, al Dubarry Park di Athlone, Irlanda, perdendo 6-0 contro i padroni di casa. Quell’anno arriverà anche la prima vittoria, 14-13 a Mogliano contro la Scozia. L’Italia ha ottenuto un terzo posto nel 2023 e 2 quarti posti nel 2018 e nel 2022. Dopo le difficoltà delle prime edizioni, gli Azzurrini sono stati sempre competitivi negli ultimi 5 anni, riuscendo sempre ad ottenere almeno una vittoria: l’ultimo “cucchiaio di legno” risale al 2017. Un caso a parte è rappresentato dal Sei Nazioni 2020, mai concluso a causa della pandemia: l’Italia vinse contro il Galles all’esordio, per poi perdere contro Francia e Scozia (di misura) prima dell’interruzione, e non riuscì a recuperare le due partite mancanti contro Irlanda e Inghilterra. La squadra battuta più volte nel Torneo è proprio la Scozia: 8 volte su 16 edizioni del Torneo. Nel 2013 arrivò il primo – e unico – pareggio degli Azzurrini, 25-25 contro l’Irlanda, battuta solo una volta al Mondiale ma mai al Sei Nazioni. Il primo successo al Sei Nazioni contro il Galles risale al 2018, con gli Azzurrini che vinsero 18-7 a Colwyn Bay, per poi ripetersi 2 anni dopo nello stesso stadio. Il 2022 è stato l’anno della storia: prima vittoria in assoluto contro l’Inghilterra (6-0 a Monigo), per poi fare il bis anche durante le Summer Series, e 3 vittorie totali in un Torneo da ricordare, con il podio che sfuggì solo per la differenza punti proprio contro l’Inghilterra, dopo aver battuto anche Scozia e Galles. Il 2023 è stato poi l’anno della conferma: due imprese sfiorate contro Francia e Inghilterra, poi un’altra sconfitta con bonus con l’Irlanda, infine le due vittorie contro Galles e Scozia che sono valse il primo podio dell’Italia under 20 al Sei Nazioni.
Italia U20 | 25/01/2024
Italia, convocato Edoardo Padovani
Verona – Iniziato ufficialmente a Verona il raduno della Nazionale Italiana Rugby Maschile in preparazione al Guinness Sei Nazioni 2024. Gli Azzurri, a partire dal pomeriggio odierno, si alleneranno presso il Payanini Center di Verona in vista dell’esordio nel torneo di rugby più antico al mondo in calendario sabato 3 febbraio alle 15.15 allo Stadio Olimpico di Roma contro l’Inghilterra, match che sarà trasmesso in diretta sui canali di Sky Sport e in chiaro su TV8. Nella mattinata di oggi al gruppo azzurro si aggregherà anche Edoardo Padovani. Il trequarti in forza al Benetton Rugby, 44 caps con la maglia della Nazionale Maggiore ed una presenza come capitano nel match vinto a Bucarest contro la Romania nel luglio 2022, seguirà il programma di allenamenti con la squadra per la settimana di raduno a Verona. Sabato 27 gennaio, nella tarda mattinata, sarà ufficializzata la lista dei giocatori convocati per la partita contro l’Inghilterra a Roma che si sposterà, nella stessa giornata, verso la Capitale a bordo di un treno Frecciarossa che arriverà nella stazione di Roma Tiburtina alle 17.59. Questa la lista aggiornata degli atleti convocati: PiloniPietro CECCARELLI (Perpignan, 31 capsDanilo FISCHETTI (Zebre Parma, 36 caps)Matteo NOCERA (Zebre Parma, esordiente)Luca RIZZOLI (Zebre Parma, esordiente)Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, esordiente)Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 16 caps) TallonatoriGianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 17 caps)Marco MANFREDI (Zebre Parma, 3 caps)Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 18 caps) Seconde LineeNiccolò CANNONE (Benetton Rugby, 36 caps)Edoardo IACHIZZI (Benetton Rugby, 6 caps)Federico RUZZA (Benetton Rugby, 49 caps)Andrea ZAMBONIN (Zebre Parma, 3 caps) Terze LineeLorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 16 caps)Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 1 cap)Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, esordiente)Michele LAMARO (Benetton Rugby, 33 caps) Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 52 caps)Ross VINTCENT (Exeter, esordiente)Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 17 caps) Mediani di MischiaAlessandro GARBISI (Benetton Rugby, 7 caps)Martin PAGE-RELO (Lione, 4 caps)Stephen VARNEY (Gloucester, 24 caps) Mediani di AperturaTommaso ALLAN (Perpignan, 79 caps)Paolo GARBISI (Montpellier, 31 caps) CentriJuan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 30 caps)Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 12 caps)Federico MORI (Bayonne, 13 caps)Marco ZANON (Benetton Rugby, 16 caps) Ali/EstremiPierre BRUNO (Zebre Parma, 15 caps)Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 16 caps)Monty IOANE (Lione 25 caps)Simone GESI (Zebre Parma, 1 cap)Edoardo PADOVANI (Benetton Rugby, 44 caps)Lorenzo PANI (Zebre Parma, 5 caps) Questi i prossimi appuntamenti della Nazionale Italiana Maschile:a. Raduno dal 22 gennaio a Veronab. dal 27 gennaio Italia in raduno a Roma 03.02.24 – ore 15.15Italia v Inghilterra 11.02.24 – ore 15 locali (16 ITA)Irlanda v Italia 25.02.24 – ore 16Francia v Italia 9.03.24 – ore 15.15Italia v Scozia 16.03.24 – ore 14.15 locali (15.15 ITA)Galles v Italia
Italia | 22/01/2024
Guinness Sei Nazioni 2024, Gardner sostituisce Peyper come arbitro di Italia-Scozia
Sarà l’arbitro australiano Angus Gardner a dirigere sabato 9 marzo allo Stadio Olimpico di Roma la quarta giornata del Guinness Sei Nazioni Maschile tra Italia e Scozia. Gardner è stato designato da World Rugby in sostituzione del sudafricano Jaco Peyper, infortunatosi al tendine d’Achille nei quarti di finale della Rugby World Cup.
Italia | 18/01/2024
La collezione 2024 ti aspetta sullo store
Italia | 24/10/2023
LIVE PRESENTAZIONE GONZALO QUESADA
Segui il Talk Show dedicato al nuovo CT dell'Italia Maschile
Italia | 17/10/2023
WXV, L’ITALIA BATTE IL GIAPPONE ALL’ESORDIO
Stefan e compagne sempre avanti nel punteggio: a Stellenbosch Sakura XV fermate sul 28-15 Buona la prima per l’Italia, che batte 28-15 il Giappone e conquista i primi 5 punti del suo WXV. Le Azzurre riscattano la sconfitta del test di Parma proprio contro le nipponiche con una prestazione di gran lunga migliore, soprattutto per continuità. A segno Rigoni, Muzzo con una doppietta e Granzotto per la meta che vale il bonus offensivo: perfetta dalla piazzola Michela Sillari, che fa 4 su 4. Per le Sakura XV 3 mete, non trasformate, di Matsumura (doppietta) e Nduka. La cronaca di Italia-Giappone L’Italia parte bene: il calcio di Madia mette sotto pressione il reparto arretrato giapponese, Nishimura libera ma non esce dai 22. Sulla rimessa laterale Stefan gioca benissimo per Muzzo, che apre in due la linea difensiva giapponese e trova il sostegno di Rigoni per la meta del vantaggio. Sillari trasforma per il 7-0. Le Azzurre continuano a spingere: Duca ruba una rimessa nei 22 giapponesi e dall’azione nasce un calcio di punizione. Si va in touche, Vecchini si stacca dalla maul ma arriva corta, poi Turani nel tentativo di schiacciare perde il pallone in avanti. Dopo 10 minuti di sofferenza, le Sakura XV escono dalla zona rossa e provano a rispondere: carica di Kobayashi su Sillari, che interviene alta e causa un contatto testa contro testa. L’arbitra Roche valuta la leggerezza dell’impatto come fattore mitigante e opta per il cartellino giallo. Sulla successiva occasione Kobayashi serve sulla corsa Imakugi con un bel calcetto, l’ala giapponese anticipa Granzotto ma commette un in avanti e le Azzurre si salvano. Il Giappone continua a mettere sotto pressione l’Italia con dei calcetti ben portati, e al 21’ quello di Nishimura permette a Matsumura di marcare alla bandierina. Otsuka manca la trasformazione: 7-5 Italia. L’Italia ritorna in 15 e riprende in mano la partita: il gran tenuto conquistato da Seye a metà campo permette alle Azzurre di tornare in attacco. Dopo la rimessa Rigoni carica, fa strada e con uno stupendo offload serve Muzzo che marca la meta del 14-5. La squadra di Raineri gestisce bene il finale di frazione e torna negli spogliatoi oltre il break di vantaggio. Nella ripresa la neo-entrata Gai conquista subito un calcio di punizione in mischia contro Komaki, l’Italia apre il gas e con una splendida azione trova la terza meta: passaggio no look di Madia per l’inserimento di D’Incà che si porta dietro tutto il reparto arretrato giapponese, viene placcata a due metri dalla linea ma riesce a servire Cavina, che a sua volta – pur cadendo – riesce a dare a Muzzo il pallone del 21-5. L’Italia ora è padrona del campo, vince nettamente la battaglia tattica al piede e al 52’ accelera di nuovo. Frangipani, Rigoni e Ranuccini mettono le Azzurre sul piede avanzante, poi la stessa Rigoni apre su Madia, che serve Francesca Granzotto per la meta alla bandierina: è bonus Italia, con Sillari che trasforma per il 28-5. Il Giappone prova subito a riportarsi in partita: Otsuda costruisce tutto prima con un gran break in mezzo al campo, poi con uno splendido passaggio al largo per Yoshimoto, che trova il sostegno di Nduka per la seconda meta: 28-10 senza la trasformazione. Raineri cambia le carte in tavola, Maris sostituisce Vecchini con Turani che diventa tallonatrice, mentre Sara Tounesi sostituisce Cavina e va in terza linea. Il Giappone prova a spingere ma non dà mai realmente l’impressione di poter riaprire la partita. Le Azzurre restano in controllo del match fino alla fine, anche se a tempo scaduto concedono la meta della bandiera al Giappone con Matsumura, che sigla la sua doppietta personale. Finisce 28-15 per l’Italia, che conquista il primo successo del suo WXV e si proietta già alla seconda sfida contro il Sudafrica, sabato prossimo. Il tabellino di Italia-Giappone 28-15 (5-0) Marcatrici: p.t. 4’ pt. m. Rigoni tr. Sillari (7-0); 21’ pt. m. Matsumura (7-5); 29’ pt. m. Muzzo tr. Sillari (14-5); 6’ st m. Muzzo tr. Sillari (21-5); 11’ st. m. Granzotto tr. Sillari (28-5); 15’ st. m. Nduka (28-10), 40’ st m. MatsumuraItalia: Granzotto; Muzzo, Sillari (35’ st. Capomaggi), Rigoni (35’ st. Sillari)i, D’Incà; Madia (22’ st. Stevanin), Stefan (cap 26’ st. Buso); Cavina (17’ st. Tounesi), Ranuccini, Frangipani; Duca, Fedrighi (32’ st. Pilani); Seye (1’st Gai), Vecchini (17’ st. Maris), Turani (35’ st. Gurioli)All. RaineriGiappone: Nishimura; Matsumura, Furuta (27’ st. Yamamoto), Kobayashi, Imakugi; Otsuka, Abe (22’ st. Yasuo); Nagai(12’st. Yoshimoto), Nagata (cap), Saito (5’ st. Korai); Yoshimura, Kawamura (12’ st. Nduka); Sadaka (4’ st. Homaki), Kuge (12’ st. Taniguchi), Kato (22’ st.Nagata)All. McKenzieArb. Roche (USA)Ass. Groizeleau (Francia), Naude (Sudafrica)TMO: Immelman (Sudafrica)Cartellini: 14’ giallo SillariPlayer of the Match: Sofia Stefan (Italia)Calciatrici: Sillari (4/4); Otsuka (0/2); Yamamoto (0/1)
Italia Femminile | 15/10/2023
Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze, l’impegno di FIR per il rugby femminile
In occasione della giornata internazionale delle bambine e delle ragazze dell’11 ottobre, FIR ribadisce il proprio impegno alla promozione, alla diffusione e al libero accesso allo sport, senza distinzioni di genere. Tra le numerose progettualità sviluppate nel corso degli anni dall’organo di governo del rugby italiano a sostegno dello sviluppo del Gioco al Femminile, una delle più attuali è rappresentata da “Woman in Rugby”, progetto Erasmus+ Sport che vede impegnate la Federazione Italiana Rugby, la Federazione Rumena Rugby ed i Club di Valsugana Rugby Padova e Sportivo Aurora Baicoi impegnati nel promuovere l’educazione nello sport, combattendo contestualmente qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza, con particolare attenzione alla parità di genere. Nell’ambito del progetto, FIR e tutti gli stakeholders coinvolti hanno realizzato un’indagine online volta a meglio comprendere la percezione del Gioco al femminile tra giovani atlete e potenziali praticanti, col fine di meglio indirizzare le strategie di sviluppo e di influenzare positivamente la pratica del rugby tra giovani e giovanissime. L’indagine, condotta su quattro gruppi diversi di ragazze italiane (10-13 anni che giocano a rugby, 14-18 anni che giocano a rugby, 10-13 anni che non giocano a rugby, 14-18 anni che non giocano a rugby) ha consolidato l’immagine di uno sport percepito positivamente, sia sul fronte della pratica diretta che dell’approccio ad esso come potenziali fans.Permane una generale difficoltà percepita ad accedere al Gioco al di fuori delle progettualità scolastiche condotte da FIR, mentre in particolare tra le generazioni più giovani vanno via via riducendosi i bias e gli stereotipi di genere r, con un numero crescente di atlete che riporta feedback positivi da parte dei familiari e del contesto sociale di riferimento in rapporto alla scelta dello sport di rugby. clicca qui per leggere i risultati dell’indagine Un traguardo raggiunto anche grazie a progetti paralleli di FIR, tra cui "Rugby per tutti sempre attivi”, che ha in una delle sue linee di intervento proprio la promozione del gioco femminile e l'abbattimento del cosiddetto "gender gap", temi affrontati nel corso delle feste del rugby che stanno animando diversi club in Italia anche grazie alla collaborazioni di partner sociali come Terres Des Hommes.Elisa Giordano, Capitana della Nazionale Femminile e leader del Valsugana, ha commentato: “Siamo consapevoli di come la crescente visibilità del nostro sport comporti una continua evoluzione delle nostre responsabilità nei confronti del movimento e del numero sempre crescente di giovani donne che si avvicinano al nostro sport. Vestire la maglia dell’Italia è il sogno che ciascuna bambina che si approccia al rugby deve avere, ma il messaggio più importante, oggi come ogni giorno, è che il nostro sport è e deve essere sempre più per tutte e per tutti e tutte e tutti devono viverlo con gioia e divertimento, senza dover essere in alcun modo limitato da preconcetti e stereotipi. Abbiamo fatto passi avanti straordinari in questi anni e dobbiamo continuare su questa strada per rendere il Gioco femminile, in Italia e nel mondo, sempre più uno straordinario strumento per una reale parità di genere”.
Impegno Sociale | 12/10/2023
Sondaggio sulla percezione del rugby da parte di ragazze e bambine
Tra le attività previste nel progetto WIR, nato per abbattere gli stereotipi legati all’esistenza di sport maschili e sport femminili attraverso la promozione del rugby femminile, vi era la somministrazione di un sondaggio ad atlete e non atlete, italiane e rumene, tra i 10 e i 18 anni. Il sondaggio, inviato a tutti i club che partecipano all’attività femminile U17 e U15, più a campione le U13, e diffuso tra alcune scuole, ha raccolto 385 risposte da bambine e ragazze italiane, che sono in via di analisi. I partner stranieri si stanno, invece, occupando dei dati di atlete e non atlete rumene. La survey, suddivisa in 4 questionari, è stata realizzata dalla psicologa dello sport Flavia Sferragatta, con il coordinamento della Coordinatrice dell’Attività Femminile, Cristina Tonna, e il settore Responsabilità Sociale FIR. Il sondaggio, somministrato in maniera anonima attraverso un link online, è rimasto aperto per circa un mese. L’indagine è dedicata all'orientamento e alla conoscenza del rugby nelle ragazze. La ricerca vuole essere un primo passo per procedere allo sviluppo di una proposta mirata e più attraente per il genere femminile e per realizzare una campagna di comunicazione che possa raggiungere e impattare il maggior numero possibile di ragazze. Il sondaggio ha coinvolto 4 gruppi di ragazze italiane: 10-13 anni che giocano a rugby 10-13 anni che non giocano a rugby 14-18 anni che giocano a rugby 14-18 anni che non giocano a rugby La prima domanda era rivolta a tutti i gruppi e in base alla risposta data si veniva indirizzati al questionario di riferimento. I questionari rivolti a chi gioca a rugby prevedevano 18 domande; mentre quelli rivolti a chi non gioca a rugby sono composti da 19 domande. Nella sezione Documenti è possibile consultare e scaricare il sondaggio con tutte le domande poste. English Version Among the activities planned in the WIR project, which was created to break down stereotypes related to the existence of male and female sports through the promotion of women's rugby, was the submission of a survey to female and non- female athletes, both Italian and Romanian, between the ages of 10 and 18. The survey, which was sent to all clubs participating in the U17 and U15 women's activities, plus a sample of the U13s, and circulated among some schools, collected 385 responses from Italian girls and boys, which are being analysed. The foreign partners are, on the other hand, dealing with data from Romanian athletes and non-athletes. The survey, which was sent to all clubs participating in the U17 and U15 women's activities, plus a sample of the U13s, and circulated among some schools, collected 385 responses from Italian girls, which are being analysed. The foreign partners are, on the other hand, dealing with data from Romanian athletes and non-athletes. The survey, divided into four questionnaires, was carried out by sports psychologist Flavia Sferragatta, with the coordination of the Women's Activity Coordinator, Cristina Tonna, and FIR's Social Responsibility sector. The survey, subdministered anonymously through an online link, remained open for about a month. The survey is dedicated to the orientation and knowledge of rugby in girls. The research is intended to be a first step towards the development of a targeted and more attractive proposal for the female gender and to realise a communication campaign that can reach and impact as many girls as possible. The survey involved 4 groups of Italian girls - 10-13 years old who play rugby - 10-13 years old who do not play rugby - 14-18 years old who play rugby - 14-18 years old who do not play rugby The first question was addressed to all groups and based on the answer given, one was directed to the relevant questionnaire. The questionnaires aimed at those who play rugby consisted of 18 questions; those aimed at those who do not play rugby consisted of 19 questions. The survey with all the questions can be viewed and downloaded in the Documents section.
Impegno Sociale | 03/07/2023
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