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Italia v All Blacks, ultimi biglietti per la sfida di Torino

Accordo FIR/Ministero della Cultura, accesso agevolato alla mostra di Tolkien a Venaria L’Allianz Stadium di Torino è prossimo al sold-out per il test-match che sabato 23 novembre alle ore 21.10 metterà di fronte l’Italia alla Nuova Zelanda nel terzo ed ultimo appuntamento delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. L’impianto del capoluogo piemontese ospita per la prima volta un evento extracalcistico e l’interesse per la sfida tra gli Azzurri di Quesada e gli All Blacks, reduci da una sconfitta di misura a Parigi, ha caratterizzato la prevendita sin dalle primissime fasi in luglio.  Sul portale dedicato FIR/TicketOne sono disponibili, gli ultimi cento biglietti per la vendita online, con prezzi compresi tra i 99€ ed i 159€, mentre attraverso i tour operator dedicati è ancora possibile acquistare una limitata quantità di biglietti al prezzo esclusivo di 49€: i tour operator abilitati possono essere contattati per l’acquisto al  +39 0110447919 o via email all’indirizzo commerciale@touchpointturismo.com Con il calcio d’inizio in prima serata, gli oltre quarantamila spettatori attesi nella casa della Juventus potranno approfittare della collaborazione sottoscritta per Italia v Nuova Zelanda e per il Guinness Sei Nazioni 2025 tra la Federazione Italiana Rugby ed il Ministero della Cultura. Questa collaborazione, per la sfida di Torino, garantirà nel fine settimana a tutti i possessori di biglietto per lo Stadium un accesso agevolato alla mostra “Tolkien. Uomo. Professore. Autore” ospitata presso la Reggia di Venaria dove - corsi e ricorsi storici - nell’estate del 2007, la Nazionale fu protagonista dello spot televisivo Sky Sport per la promozione della Rugby World Cup francese.La mostra è dedicata a J.R.R. Tolkien, giocatore di rugby nella squadra di Oxford e creatore - tra le altre opere - della celeberrima saga de “Il Signore degli Anelli”, la cui trasposizione cinematografica ha avuto proprio la Nuova Zelanda come set. La mostra potrà essere visita al prezzo esclusivo di 2€, contro i 10€ del prezzo nominale, domenica 24 novembre dalle 9.30 alle 18.30. La collaborazione tra FIR e Ministero della Cultura proseguirà per l’intera durata del Guinness Sei Nazioni, offrendo ai fans di Italrugby ed ai tifosi provenienti da Galles, Francia e Irlanda di accedere a condizioni agevolate a mostre e Musei della Capitale nei tre weekend di gara del Torneo 2025: maggiori dettagli saranno resi noti su Federugby.it e su vari canali di comunicazione ufficiali della Federazione. 

Italia | 20/11/2024

D’Incà e Pani nominati per le mete dell’anno ai World Rugby Awards

Alyssa D’Incà e Lorenzo Pani sono i due Azzurri candidati ai World Rugby Awards 2024, i premi annuali della federazione internazionale che verranno assegnati il prossimo 24 novembre a Montecarlo.  La trequarti centro delle Campionesse d’Italia dell’Arredissima Villorba, appena rientrata in campo dopo un lungo stop e pronta a riabbracciare le compagne e la maglia azzurra in vista del Guinness Women’s Six Nations 2025, è candidata per la meta dell’anno al femminile grazie alla marcatura contro la Scozia nel Torneo 2024. Situazione analoga per Lorenzo Pani, ala/estremo delle Zebre Parma, autore della meta che nell’ultimo Torneo maschile Guinness Sei Nazioni ha permesso agli Azzurri di Gonzalo Quesada di allungare in modo decisivo sul Galles, conquistando la seconda vittoria consecutiva nel Sei Nazioni 2024 e di espugnare il Principali Stadium per la seconda volta in due anni. https://youtu.be/Wp6CdjX6kSE Pani e D’Incà parteciperanno, insieme ai vertici federali, alla cerimonia dei World Rugby Awards del prossimo 24 novembre a Montecarlo: nel 2022 Ange Capuozzo si aggiudicò il titolo di Breakthrough Player of the Year, mentre la meta da lui ispirata contro il Galles valse la nomination di meta dell’anno per Edoardo Padovani.Lorenzo PANINato a: Firenzeil: 4 luglio 2002Ruolo: EstremoAltezza: 1.93Peso: 96 kgClub: Zebre ParmaClub precedenti: Sesto Rugby, Unione Prato Sesto, Accademia FIR, Benetton RugbyEsordio in Nazionale: Scozia - Italia 25-13 (Edimburgo, 29.7.2023)Caps: 8Punti segnati: 15 (3 mete)Caps Sei Nazioni: 3Caps RWC: 2Altre selezioni: Italia U.18, Italia U.20, Italia XVAzzurro n°: 734 Un mammone può giocare a rugby? Certo che può. Può persino arrivare in Nazionale. Basta chiamarsi Lorenzo Pani e avere un amico di papà un po' più insistente degli altri. Quanto basta per vincere le resistenze di mamma Rosa, particolarmente apprensiva come tante madri italiane. Lorenzo aveva sette anni: ha provato al Sesto Rugby e non ha più smesso. La chiave di volta però sono stati gli anni al Centro di formazione U.18 di Prato, assieme a ragazzi come Lorenzo Cannone, Simone Gesi e Gianmarco Lucchesi. Ragazzi capaci di andare oltre gli ostacoli creati dalla pandemia nel momento chiave del loro sviluppo. Per Lorenzo la svolta è arrivata nell'inverno del 2022: debutta nell'allora Pro 14 con Treviso, poi si trasferisce alle Zebre, dove l'anno dopo è subito titolare e ora ha firmato sino al 2027! Al raduno azzurro in vista della Coppa del Mondo 2023, l'infortunio a Padovani e la chiamata in extremis del c.t. Crowley. Un sogno che si avvera. E per non farsi mancare nulla, la meta (pesantissima) all'Uruguay. Qualche mese dopo segna a Cardiff la più bella dell'intero Sei Nazioni 2024, prima di doversi operare per la rottura di un crociato del ginocchio destro. Il padre Fulco lavora in una ditta di condizionatori, mamma Rosa è nel settore della pelletteria. Appassionato di musica rap e trap, ama il tennis e tutti gli sport di squadra (tifa Juventus) e legge le biografie dei campioni.Alyssa D'INCA'Nata a: Bellunoil: 23 marzo 2002Ruolo: Ala/CentroAltezza: 1.71Peso: 67 kgClub: VillorbaClub precedenti: AlpagoEsordio in Nazionale: Italia-Inghilterra 3-67 (Parma, 10.4.2021)Caps: 26Punti segnati: 45 (9m)Caps Sei Nazioni: 13Azzurra: n.199Altre selezioni: Italia XVProfessione: Studentessa in LetteremoderneAltri sport praticati: AtleticaSoprannome: AlyHobby: Ascoltare musica, leggere e scrivere poesie/pensieriHa iniziato perché...: Mio cugino e mia sorella giocavanoRacconta del suo esordio su un campo da rugby: “Non avevo neanche cinque anni e, al massimo, avrei solo potuto prendere il pallone in mano. Invece infransi le regole e m’incastrai in un torneo. Sapevo niente, capivo niente, ma mi piaceva da matti”. Alyssa D’Incà, da Belluno, 22 anni, seconda di quattro figli, ha il rugby come vocazione di una vita dedicata anima e corpoa ciò che succede con un pallone ovale tra le mani. Studentessa di lettere moderne, centro o ala del Villorba Campione d’Italia 2024, ha giocato tredici partite consecutive senza mai essere sostituita con l’Italia, prima dell’infortunio ai legamenti del polso sinistro al termine della stagione 2023/24. Esordisce in Nazionale nel 2021 a Parma, quando coach Di Giandomenico la fa entrare nel secondo tempo della sfida del Sei Nazioni contro l’Inghilterra. Segue una Coppa del Mondo, nel 2022, in cui l’Italia Femminile scrive la storia, diventando la prima nazionale maggiore Azzurra ad accedere ai quarti di finale di una RWC. In un 2024 da sogno, Alyssa si toglie numerose soddisfazioni: la sua meta contro la Scozia vince il premio Try of The Round, una delle due marcature contro la Francia viene premiata come la migliore dell’intero torneo. Vince inoltre il premio di MVP della Serie A Elite, e il premio Rebecca Braglia come MVP della finale scudetto, grazie soprattutto alle due mete segnate nei primi 8 minuti della sfida tra Villorba e Valsugana. Da quest’anno è vicecapitana del suo club, a guidare le gerarchie del gruppo assieme alla leggendaria Sara Barattin. Scrive poesie e racconti, tifa Milan e non può pensare di stare più di qualche giorno senza il suo cane Oslo, che la segue ovunque nelle sue avventure. Per lei il rugby è “Una sensazione di libertà, una convinzione di potere, un’esplosione di felicità. Il più veloce possibile, il più lontano possibile”.

Italia | 18/11/2024

Il rugby italiano piange Franco Gargiulo, Azzurro n. 213

La Federazione Italiana Rugby è profondamente rattristata nell’apprendere della scomparsa di Franco Gargiulo, Azzurro n. 213, spentosi a Roma nel pomeriggio di domenica 17 novembre.  Seconda linea, nato il 4 ottobre del 1941, Gargiulo aveva indossato in carriera le maglie dell’Admiral Roma, della Buscaglione Roma, del CUS Roma, della Rugby Roma di cui sarebbe stato poi anche Presidente, dell’Esercito, del Rugby Parma e del Cus Genova, dove aveva seguito il suo Capitano in Nazionale Marco Bollesan nel suo ultimo campionato nella massima divisione. In totale in Serie A era sceso in campo in 238 partite, segnando sei mete.  In Nazionale aveva debuttato nel 1967 contro la Francia e affrontato nello stesso anno il Portogallo, tornando poi in azzurro nel 1968 contro la Jugoslavia e nel 1974 contro il Sussex.  Alla famiglia Gargiulo vanno le condoglianze del Presidente federale Duodo, di tutto il Consiglio e dello staff della Squadra Nazionale Maschile, attualmente impegnata nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series. 

Italia | 17/11/2024

FIR e Ospedale Policlinico San Martino insieme per il Premio “Vincenzo Ieracitano”

L’impegno per il player welfare, gli studi sulle conseguenze dei traumi cranici, il contributo prezioso all’introduzione del protocollo HIA e per il ritorno al gioco, la passione per il rugby e per i “suoi” Azzurri, che amava bonariamente rimbrottare. Il lascito del Professor Vincenzo Ieracitano, l’indimenticabile “Doc” della Federazione Italiana Rugby prematuramente scomparso nel febbraio 2022, continuerà a vivere grazie all’istituzione di un Premio che porterà il suo nome, sostenuto dalla FIR e dall’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, dove per anni Vincenzo ha prestato servizio presso il Pronto Soccorso, in quanto specializzato in chirurgia d’urgenza, e presso il Trauma Center. Il ritorno della Nazionale a Genova per Italia v Georgia, sul prato del “Ferraris” che lui stesso aveva calcato durante gli anni come medico di squadra della Squadra maschile, ha costituito l’occasione ideale per celebrare il ricordo del Prof. Ieracitano e per presentare il premio che, ogni anno, la Federazione Italiana Rugby e l’Ospedale Policlinico San Martino hanno deciso di assegnare al miglior studio dedicato alla “Riduzione dei Fattori di Rischio per Infortuni Muscoloscheletrici negli Atleti di Rugby tramite Programmi di Prevenzione”, un tema che vede la struttura ospedaliera genovese già impegnato in progetti di ricerca. Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha voluto ricordare con affetto il professionista e l’amico con cui, nei panni di Team Manager della Nazionale U20 e della Nazionale “A”, ha partecipato a innumerevoli trasferte condividendo la passione e l’impegno al servizio della maglia azzurra: “A Vincenzo mi legherà sempre un fortissimo legame di amicizia, di stima, di comunione verso le stesse passioni: il rugby, l’impegno per lo sviluppo del nostro sport ma anche il desiderio di mantenere, in questo rugby sempre più orientato al business, un legame con le radici più vere e profonde del Gioco.  Il terzo tempo, il piacere di stare insieme, di condividere progetti davanti a una birra: erano i momenti che Vincenzo amava, senza mai perdere di vista ciò che a lui stava più a cuore, il benessere delle atlete e degli atleti. Quando a settembre il movimento ha dato fiducia al Consiglio Federale che presiedo, il Doc è stato una delle prime persone a cui ho rivolto un pensiero. E’ stato una figura importante per me personalmente, ma più di ogni altra cosa è stato un rugbista a tutto tondo e un uomo di scienza attivamente impegnato al servizio del nostro sport, un medico stimato a livello mondiale in tutto il nostro mondo e un grande ambasciatore del rugby italiano e dell’impegno per un Gioco più sicuro e sostenibile. Ringrazio la famiglia di Vincenzo per aver accolto la nostra proposta di istituire questo Premio e l’Ospedale San Martino per aver deciso di affiancarci in questa progettualità, che continuerà a far vivere il nome e l’impegno del Doc al servizio del rugby e del benessere di chi lo pratica”.“Uno degli aspetti che abbiamo sempre ammirato di nostro padre è quello di essere riuscito a coniugare la sua professione di medico con quella che da sempre è stata la sua più grande passione: il Rugby. Questo gli ha consentito di fare esperienze uniche, accompagnando la Nazionale in giro per mondo e condividendo con lo spogliatoio la gioia delle vittorie e gli insegnamenti delle sconfitte con lo stesso coinvolgimento di quando era lui ad idossare la maglia da gioco. Animato da questa passione, ha messo tutto se stesso nello sviluppo di progetti per la medicina sportiva e la traumatologia. Ci auguriamo che attraverso questo importante riconoscimento la memoria e gli studi di nostro padre possano consolidarsi ed evolversi nel tempo migliorando sempre di più la qualità della ricerca mirata alla tutela della salute degli atleti. Oggi è per noi una grande emozione essere qui a  ricordarlo. Ringraziamo il Presidente Duodo, l'Ospedale Policlinico San Martino e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa che ci riempie d'orgoglio e della quale, siamo certi, anche nostro padre vada molto fiero!” Hanno dichiarato i figli di Vincenzo Ieracitano, Giulia e Giovanni.  “A tutta la grande ‘squadra’ del San Martino fa davvero piacere che la figura del ‘Doc’ Ieracitano possa continuare ad essere ricordata attraverso una simile iniziativa - afferma il Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino Marco Damonte Prioli – la nostra struttura ha risposto con entusiasmo alla proposta del Presidente Duodo ed ecco così nascere questo Premio, attraverso la collaborazione della nostra Direzione Scientifica, diretta dal professor Antonio Uccelli. Grazie alla FIR per averci coinvolto, non ci resta che valorizzare al meglio l’iniziativa per iniziare, speriamo, un lungo percorso assieme!”.

Italia | 17/11/2024

Comunicato Stampa del Consiglio Federale del 16 novembre

Il Consiglio Federale si è riunito sabato 16 novembre presso l’NH Marina di Genova. I lavori si sono aperti con un momento di ricordo che Presidente e Consiglio hanno voluto rivolgere alla memoria di Maria Elena Cherchi, dipendente della Federazione prematuramente scomparsa domenica scorsa.  Successivamente il Presidente federale Andrea Duodo ha relazionato il Consiglio circa l’esito delle elezioni degli organismi internazionali Rugby Europe e World Rugby svoltisi nelle ultime settimane ed è stata attribuita all’unanimità alla VicePresidente Antonella Gualandri la delega agli Eventi ed al Marketing, che va ad aggiungersi a quella alla Comunicazione. Il Consiglio, verificata la conformità dello Statuto e preso atto della documentazione presentata dalla Lega Italiana Rugby,  ne ha unanimemente deliberato il riconoscimento, portando a completamento l’iter avviato dall’organo di governo in occasione della prima riunione di mandato.  L’organo di governo ha poi proseguito nei lavori determinando di avviare le procedure per la ricezione di manifestazioni di interesse volte alla cessione della partecipata Zebre Parma. Sono stati inoltre ridefiniti i termini per la manifestazione d’interesse ai vari ruoli degli Organi di Giustizia Sportiva, dato l’alto numero di candidature pervenute e vagliate dalla Commissione di Garanzia. Le nomine verranno ratificate dal Consiglio Federale nella sua prossima riunione.  Il Consiglio Federale ha concluso i lavori alle ore 18.30 e tornerà a riunirsi presso la sede di Roma martedì 17 dicembre.

FIR Informa | 16/11/2024

Italrugby, il XV per la sfida alla Georgia

Genova – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che domenica 17 novembre alle 14.40 affronterà la Georgia allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova, secondo Test Match degli Azzurri nelle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in chiaro su Cielo. Sarà il quarto confronto tra le due squadre, il terzo in Italia, con un bilancio complessivo di due vittorie per gli Azzurri e uno per la Georgia, arrivato nell’ultimo precedente disputato a Batumi nel luglio 2022.Otto cambi nella formazione titolare che affronterà la Georgia rispetto al XV titolare sceso in campo ad Udine contro l’Argentina.Nel triangolo allargato torna a vestire la maglia numero quindici di estremo Matt Gallagher, al debutto davanti al pubblico di casa dopo l’esordio contro Samoa nel tour estivo, mentre alle ali trovano spazio Trulla e Ioane, che tornano a fare coppia per la seconda volta dopo la vittoria alta a Tonga in estate, nel primo test disputato nell’arcipelago del Pacifico.In mezzo al campo, Quesada conferma il collaudassimo binomio Brex-Menoncello, mentre in mediana i fratelli Garbisi tornano a gestire la regia del XV azzurro dopo aver già diviso il reparto nel Guinness Sei Nazioni 2024 a Roma contro l’Inghilterra, nel primo match dell’attuale gestione tecnica.Per Michele Lamaro trentaquattresima apparizione da capitano dell’Italia, la quarantatreesima in assoluto: insieme al numero sette della Benetton completano il reparto Sebastian Negri e Ross Vintcent, in maglia numero otto dopo essere rimasto fermo ai box contro l’Argentina.Niccolò Cannone e Dino Lamb dividono la seconda linea, con quest’ultimo al rientro internazionale dopo una lunga assenza per infortunio, mentre Quesada cambia tutta la prima linea con Ferrari, Nicotera e Fischetti dal primo minuto dopo essere tutti entrati nella ripresa ad Udine.  Prima apparizione a lista gara per Giulio Bertaccini, esordiente trequarti in forza al Valorugby Emilia ed unico atleta della Serie A Elite Maschile nel gruppo azzurro, che potrà conquistare dalla panchina, con il numero ventitrè, il suo primo cap. Pronti a subentrare a gara in corsao anche Lucchesi, Ceccarelli, Spagnolo, Favretto, Zuliani, Fusco e Marin. Non saranno disponibili per il match contro la Georgia Ange Capuozzo, Federico Ruzza e Tommaso Allan.La direzione di gara della partita sarà affidata al fischietto neozelandese Ben O’Keeffe, che dirige l’Italia per la quinta volta in carriera, mentre l’Italia scende in campo a Genova per la dodicesima volta nella propria storia, la prima contro la Georgia.  Questa la formazione dell’Italia: 15 Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, 1 cap)14 Jacopo TRULLA (Zebre Parma, 10 caps)13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 39 caps)12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 21 caps)11 Monty IOANE (Lione 33 caps)10 Paolo GARBISI (Toulon RC, 40 caps)9 Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 11 caps)8 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 7 caps)7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 42 caps) – capitano6 Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 56 caps)5 Dino LAMB (Harlequins, 7 caps)4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 45 caps)3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 57 caps)2 Giacomo NICOTERA (Stade Francais, 26 caps)1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 45 caps) a disposizione16 Gianmarco LUCCHESI (Toulon RC, 26 caps)17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 9 caps)18 Pietro CECCARELLI (USAP Perpignan, 33 caps)19 Riccardo FAVRETTO (Benetton Rugby, 3 caps)20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 25 caps)21 Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 17 caps)22 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 11 caps)23 Giulio BERTACCINI (Valorugby Emilia, esordiente)

Italia | 15/11/2024

Remo Zanatta riceverà il cap azzurro a 70 anni dall’esordio in Nazionale

L’Azzurro n. 141, 93 anni, premiato dal Presidente federale Andrea Duodo a GenovaNato a Preganziol, debuttò come centro al fianco di Paolo Rosi: è l’Azzurro più anziano vivente Settant’anni dopo aver indossato la maglia della Nazionale, in mezzo al campo come primo centro insieme all’indimenticato Paolo Rosi, l’Azzurro n.141 Remo Zanatta riceverà il proprio cap dal Presidente della FIR Andrea Duodo domenica 17 novembre allo Stadio “Luigi Ferraris” di Genova, prima del calcio d’inizio di Italia v Georgia. Zanatta, 93 anni compiuti lo scorso marzo, due presenze in Nazionale nel 1954, è il più anziano internazionale italiano vivente, ed uno di coloro che la Federazione non riuscì a contattare nel 2013 in occasione della prima, grande cerimonia di riconoscimento dei cap al Salone d’Onore del CONI di Roma.  Trevigiano di nascita, ma trasferitosi nel capoluogo ligure nel 1946 con la propria famiglia per poi arruolarsi in Marina, scoprendo il rugby e disputando il massimo campionato 1952/53 con la Rugby Roma, Zanatta vive ancor oggi a Genova, a poche centinaia di metri dallo Stadio “Luigi Ferraris” che domenica ospiterà il secondo appuntamento delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series.Nato a Frescada e cresciuto a Preganziol e trasferitosi a Genova nel 1946, Zanatta scopre il rugby durante la ferma in Marina e dopo aver vestito la maglia della Rugby Roma nel massimo campionato durante la ferma rientra al CUS Genova, in Serie B: è con gli universitari biancorossi che viene notato dal duumvirato tecnico composto da Enzo Mafioli e Julien Saby, che gli affidano la maglia numero dodici nella semifinale di Coppa Europa vinta per 16-6 a Napoli contro la Spagna il 19 aprile del 1954 e la settimana successiva a Roma nella Finale continentale persa per 12-39 contro la Francia, titolare in entrambe le occasioni in mezzo al campo a fianco i Paolo Rosi.A rendere possibile l’invito dell’anziano atleta internazionale alla sfida tra Italia e Georgia, e la consegna del cap da parte del Presidente federale, le ricerche di Elvis Lucchese, giornalista e storico del rugby italiano - ha contribuito attivamente anche alla creazione dell’Archivio Fotografico di FIR - ed un articolo apparso proprio in settimana su La Tribuna di Treviso, a firma di Andrea Passerini, dedicato alla figura di Zanatta, che cambia gli annali del rugby di Marca divenendo, per le statistiche, il primo trevigiano ad esordire in maglia azzurra. “E’ un privilegio per la Federazione poter accogliere il sig. Zanatta e la sua famiglia domenica a Genova e, per me personalmente, una grande emozione potergli consegnare il suo cap a settant’anni di distanza dal suo debutto internazionale. Ci avviciniamo a celebrare i cento anni della nostra Federazione e mantenere un forte legame con la nostra storia e le nostre radici, onorando coloro che hanno contribuito a dare lustro al nostro Paese ed alla maglia della Nazionale, è fondamentale per mantenere vivi ogni giorno i valori su cui il nostro movimento si fonda” ha detto il Presidente federale Andrea Duodo.

Italia | 13/11/2024

Consiglio Federale, riunione sabato 16 novembre a Genova

Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby è convocato per le ore 12 di sabato 16 novembre presso l’NH Hotel Marina di Genova con il seguente ordine del giorno:- Comunicazioni del Presidente- Area Istituzionale- Area Tecnica- Area Amministrativa- Varie ed eventuali

FIR Informa | 11/11/2024

Ciao Elena: il cordoglio di FIR per la scomparsa di Maria Elena Cherchi

La Federazione Italiana Rugby è stata dolorosamente toccata dalla prematura scomparsa di Maria Elena Cherchi, collega e amica della sede centrale di Roma. Ironica e brillante, dopo un’esperienza al Sei Nazioni negli uffici di Dublino aveva fatto parte per anni dell’Ufficio di Presidenza per poi passare negli ultimi anni alla Segreteria Generale, dedicandosi agli affari internazionali e più recentemente alla sostenibilità degli eventi FIR, a cui si era subito dedicata con la passione e l’impegno che avevano sempre caratterizzato il suo percorso professionale. Al marito Francesco, ai genitori Antonio e Stefania, all’amatissimo figlio Giovanni vanno le condoglianze e la più profonda vicinanza del Presidente federale Andrea Duodo, del Presidente Onorario Giancarlo Dondi con cui Maria Elena aveva lavorato a stretto contatto nei suoi primi anni in FIR, del Consiglio Federale e di tutti i colleghi, presenti e passati, che la ricorderanno sempre con profondissimo affetto.

News | 11/11/2024

Coppa Italia Maschile: Vicenza sorprende Valorugby, Rovigo e Viadana rispettano i pronostici

I Rangers Vicenza confermano il proprio ottimo e, dopo aver conquistato due vittorie in Serie A Elite Maschile, centrano anche il primo successo stagionale in Coppa Italia andando ad espugnare il Mirabello superando allo scadere i padroni di casa del Valorugby che, nella mezzora finale, dilapidano un ampio vantaggio di 22-6 facendosi rimontare dagli uomini di Cavinato e Minto sino al piazzato decisivo di Pozzebon che, allo scadere, regala ai biancorossi la vittoria. Valorugby mantiene, comunque, la testa del Girone 1. Pronostici rispettati invece nel Girone 2, dove la Femi-CZ Rovigo liquida al “Battaglini” le Fiamme Oro per 40-24, lasciando ai poliziotti romani solo il bonus offensivo mentre, nella Capitale, il Rugby Viadana 1970 travolge la Lazio Rugby per 14-68, archiviando la pratica già nei primi venti minuti di gara con quattro mete che chiudono subito il match a favore dei mantovani.Coppa Italia - Girone 1 - III giornataHBS Colorno v Sitav Lyons 28-21 (5-1)Valorugby Emilia v Rangers Vicenza 22-23 (2-4)Classifica: Valorugby Emilia punti 12; Petrarca Rugby* 10; HBS Colorno 6; Rangers Vicenza* 4; Sitav Lyons* 1*una in menoCoppa Italia - Girone 2 - III giornataFemi-CZ Rovigo v Fiamme Oro Rugby  40-24 (5-1)Lazio Rugby 1927 v Rugby Viadana 1970 14-68 (0-5)Classifica: Femi-CZ Rovigo punti 14; Fiamme Oro Rugby 11; Rugby Viadana 1970* 6; Mogliano Veneto Rugby* 2; Lazio Rugby 1927* 1927 0TabelliniReggio Emilia, Stadio “Mirabello” – sabato 9 novembre 2024Coppa Italia 2024/2025 – 3^GiornataValorugby Emilia v Rangers Rugby Vicenza 22-23 (pt 10-6)Marcatori: p.t. 10’ m. Colombo (5-0), 19’ c.p. Pozzobon (5-3), 35’ m. Pisicchio (10-3), 39’ c.p. Pozzobon (10-6); s.t. 44’ m. Majstorovic (15-6), 51’ m. Farolini tr. Pescetto (22-6), 61’m.Franchetti tr.Palazzini (22-13), 70’ meta tecnica Rangers Vicenza (22-20), 79’ c.p. Pozzobon (22-23)Valorugby Emilia: Farolini; Schiabel Dario, Majstorovic, Leituala (’76-7 Cruz), Colombo (66’Pagnani); Pescetto, Renton (17’Cuoghi); Tuivaiti (22’Amenta), Paolucci (cap) (61’ Pavesi), Esposito; Pisicchio, Schinchirimini (56’Mirenzi); Rossi (61’Rimpelli Dav), Cruz (62’Marinello), Rimpelli Dan (56’Mazzanti).All. VioliRangers Rugby Vicenza: Poletto (68’Panunzi); Pirruccio, Filippetto, Lisciani (72’Foroncelli), Bordin; Palazzini, Pozzobon; Vunisa (48’Roura), Trambaiolo, Tonello (53’Gomez); Bolzon, Riedo; Traorè (52’Avila-Recio), Franchetti (68’Bonan), Zago (48’Braggiè).All. Cavinato/MintoArb.: Merli (Jesi)AA1 Meschini, AA2 SergiQuarto Uomo: SmussiCartellini: al 2’ giallo a Palazzini, al 66’ giallo a Marinello, al 70’ giallo a Rimpelli DavCalciatori: Pescetto (Valorugby) 1/4, Pozzobon (Rangers Rugby Vicenza) 3/3, Palazzini (Rangers Rugby Vicenza) 1/1Note: giornata uggiosa, circa 10°, campo in buone condizioni. Spettatori circa 250Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 2; Rangers Rugby Vicenza 4Player of the Match: Tommaso Pozzobon (Rangers Rugby Vicenza)Miglior Diavolo: Francesco Colombo (Valorugby)Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – sabato 9 novembre 2024, ore 14.00Coppa Italia 2024/25, III giornataFEMI-CZ Rovigo v Fiamme Oro Rugby 40–24 (21-12)Marcatori p.t. 8’ m. Cosi tr. Chillon (7-0), 12’ m. Vaccari tr. Tomaselli (7-7), 16’ m. Diederich Ferrario tr. Chillon (14-7), 26’ m. Marucchini (14-12), 34’ m. Krsul tr. Chillon (21-12); s.t. 41’ m. Paganin tr. Chillon (28-12), 46’ m. Fisher tr. Chillon (35-12), 61’ m. Diederich Ferrario (40-12), 65’ m. Lai tr. Tomaselli (40-19), 70’ m. Mba (40-24)FEMI-CZ Rovigo: Belloni; Vaccari (66’ Boscolo), Diederich Ferrario (cap.), Fisher (52’ Uncini), Bini; Krsul (59’ Lertora), Chillon; Rossoni, Cosi (24’ Ortis), Paganin; Berlese (72’ Swanepoel), Steolo; Tripodo (52’ Pomaro), Cadorini (56’ Frangini), Lugato (56’ Della Sala).all. GiazzonFiamme Oro Rugby: Marinaro (47’ Gabbianelli); Lai, Vaccari (64’ Canna), Fusari F., Mba; Cornelli (9’ Piva), Tomaselli; Angelone, Marucchini, Bernardini (55’ Strampelli); D’Onofrio U., Filoni (43’ Fragnito); Romano (52’ Vannozzi), Moriconi (cap.) (59’ De Rossi), Nicita (59’ Bartolini)all. ForcucciArb. Lorenzo NegroAA1 Alex Frasson, AA2 Luca BisettoQuarto Uomo: Maria Clotilde BenvenutiCalciatori: Chillon (FEMI-CZ Rovigo) 5/6; Tomaselli (Fiamme Oro Rugby) 2/4Cartellini: 7’ cartellino giallo a D’Onofrio (Fiamme Oro Rugby), 63’ cartellino giallo a Chillon (FEMI-CZ Rovigo)Note: Giornata uggiosa, circa 11°, presenti allo Stadio circa 500 spettatori.Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 5, (Fiamme Oro Rugby) 1Player of the Match: Francesco Krsul (FEMI-CZ Rovigo Roma, “CPO” Giulio Onesti– sabato 9 novembre 2024Coppa Italia, III giornataLazio Rugby 1927 v Rugby Viadana 1970 14-68Marcatori: p.t. 10’ Mannucci tr. Paterneri (0-7); 12’ m. Ciardullo tr. Paterneri (0-14); 16’ m- Paternieri tr. Paternieri (0-21); 19’ m Bussaglia tr. Paternieri (0-28); 24’ m. Bussalia tr. Paternieri ( 0-35) 38’ m. Paternieri tr Paternieri (0-42); 40’ m Cozzi tr Cozzi ( 7-42); s.t. 50’ m. Maestri tr Paternieri (7-49), 53’ m. Bussaglia (7-54); 64’ m Cozzi tr Cozzi (14-54) 77’ m. Maestri tr. Paternieri (14-61); 80’  m. Brisighella tr Paternieri (14-68)Lazio Rugby 1927 : Cozzi; Shankland ,Gianni (43’ Virzì Citarra), Bianco Mic; Bonavolontà,Bianco Mat; Cristofaro (60’ Gambarelli), Perez Boulan (60’ Zucconi),Pilati; (C) Ferrari Lavalle;Tomasini (60’ Cicchinelli), D’aleo (51’ Cordì), Hliwa (51’ Gisonni),Pesucci (51’ Gaddi)All. De AngelisRugby Viadana 1970: Risichella ; Ciardullo (61’ Morosini), Orellana (74’ Boschetti), Gigli (68’ De Villiers),Bussaglia:Paternieri, Di Chio (Cap) (47’ Maestri); Santillan ,Gamboa; Marchiori; Mannucci (47’ Aguirre),Loretoni ; Mignucci (40’ Caruso), Casasola ( 40’ Dominguez), Tejerizo (43’ Denti)All. Pavanarb. Rosella (Roma)AA1 Bottino Manuel (Roma), AA2 Masini Leonardo (Roma)Cartellini: Cicchinelli 70’ (Lazio Rugby )Calciatori: Paternieri (Rugby Viadana 1970) 9/10; Cozzi (Lazio Rugby 1927) 2/2Note: giornata calda e soleggiata , circa 23°, campo normale. Spettatori circa 100.Punti conquistati in classifica: Lazio Rugby 1927 0; Rugby Viadana 1970 5Player of the Match: Paternieri Manuel (Rugby Viadana 1970)

Campionati | 09/11/2024