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SERIE A: TABELLINI XVII TURNO

  Roma – Roma - Di seguito i tabellini della dociassettesima giornata del Campionato Italiano di Serie A maschile. GIRONE 1 Parma, Campo Banchini – domenica 19 marzo 2023  Rugby Parma FC 1931 v I Centurioni Rugby: 29-21 (16-3), pt 4-0 Marcatori: p.t. 9’ cp Muzzi (0-3), 18’ m. Sorio tr Gennari (7-3), 21’ cp Muzzi (7-6), 27’ cp Gennari (10-6), 30’ cp Gennari (13-6); s.t. 43’ cp Gennari (16-6), 48’ cp Muzzi (16-9), 54’ cp Gennari (19-9), 60’ meta di punizione per la Rugby Parma (26-9), 66’ m. Bronzini tr Muzzi (26-16), 69’ cp Gennari (29-21), 74’ m. Bronzini (29-21) Rugby Parma FC: Gennari; Bianconcini (48’ Colla), Pelagatti (45’ Piccioli), Frati, Sorio; Silva (v. cap.), Bosi (51’ Righi Riva); Borsi (cap.), Slawitz (67’ De Rossi), Calcagno; Schianchi, Granieri; Fiume (63’ Negri), Maggiore, Mazzanti (63’ Calì); a disposizione: Bonofiglio, Piddubnyi. All. Du Preez, Frati I Centurioni Rugby: Bronzini (v. cap.); Parrino (73’ Villa), Belotti, Russo (68’ Zaboni), Alegiani; Muzzi (41’ Marcellan), Del Valle; Gazzoli, Zanatta (65’ Roncon), Berardi (cap.); Scheepers, Seye (30’ Ospitaleri); Montilla (74’ Sbarbori), Pilani (56’ Buizza Malnati), Saccà (56’ Florio). All. Marchiori, Roberto Mario Arb. Lorenzo Imbriaco (BO) Cartellini: al 23’ cartellino giallo a Scheepers (I Centurioni), al 34’ cartellino giallo a Pelagatti (Rugby Parma), 57’ cartellino giallo a Russo (I Centurioni), 62’ cartellino giallo a Granieri (Rugby Parma), 62’ cartellino giallo a Montilla (I Centurioni) Calciatori: Gennari (Rugby Parma) 5/5; Muzzi (I Centurioni) 4/6 Player of the match: Mattia Mazzanti (Rugby Parma) Note: cielo, con circa 16°. Campo in ottime condizioni. Circa 500 spettatori presenti Punti conquistati in classifica: Rugby Parma FC 1931 4; I Ceturioni Rugby 0 Genova, Stadio Carlini-Bollesan – domenica 19 marzo 2023, Serie A, girone 1, giornata XVII Pro Recco Rugby vs CUS Milano: 6-50 (6-24) Marcatori: p.t. 4’ cp Mauriziano (3-0), 6’ m. Allodi (3-5), 9’ cp Mauriziano (6-5), 12’ m. Cederna E. tr. Borzone (6-12), 23’ m. Guizzetti (6-17), 35’ m. Allodi tr. Borzone (6-24). s.t. 16’ m. Ostoni tr. Lowndes (6-31), 24’ m. Colombo tr. Lowndes (6-38), 34’ m. Ostoni (6-43), 36’ m. Givani tr. Lowndes (6-50). Pro Recco Rugby: Gaggero, Mitri (28’ st Salerno), Tagliavini JD (4’ st Cinquemani), Matulli, Solari, Mauriziano Fantozzi, Benvenuto, Navone, Rosa (cap.) (30’ st Nuccio), Nese (4’ st Conca), Metaliaj (35’ st Demarchi), Mtyanda, Maggi, Demergasso (25’ st Bedocchi), Avignone (28’ st Albarello). All. Regestro, Noto CUS MILANO: Galliano, Allodi, Cederna L. (11’ st Lowndes), Cederna E., Randazzo (25’ st Milani), Borzone, Colombo, Salas Rollan, Miele (1’ st Toscano), Guizzetti, Cicchinelli, Tevdoradze (6’ st Ostoni), Cambareri (21’ st Balistreri), Perini (35’ st Rini), Parisi (17’ st Givani). All. Festa Arb. Filippo Vinci (RO) Cartellini: gialli: 22’ pt Solari (Recco), 8’ st Rosa (Recco), 14’ st Gaggero (Recco), 39’ st Givani (Milano) Calciatori: Mauriziano (Pro Recco Rugby) 2/2. Borzone (Milano) 2/4, Lowndes (Milano) 3/4. Player of the match: Edoardo Cederna (Milano) Punti conquistati in classifica: Pro Recco Rugby 0; CUS Milano 5. Settimo Torinese, Campo Comunale Rugby n.1 – domenica 19 marzo, ore 14.30 TKGroup VII Rugby Torino vs Rugby Parabiago 1948 13-16 (pt 13-7) Marcatori: p.t. 9’ calcio Pelozzi (VII) (3-0); 18’ meta De Razza (VII) trasf. Pelozzi (10-0); 33’ calcio Pelozzi (VII) (13-0); 39’ meta Silva Soria (P) trasf. Silva (13-7) s.t. 5’ calcio (P) Silva (13-10); 11’ calcio (P) Silva (13-13); 32’ calcio (P) Silva (13-16) TKGroup VII Rugby Torino: Pelozzi; Costantinescu (67’ Tione); Nanetti; Marchi; Librera (49’ Monfrino Marco); Apperley; De Razza; Bordigoni (42’ Nepote); Monfrino Mirko; Aramburu; Eschoyez; Lo Greco S. (63’ Ciraulo); Angotti; Scatigna (77’ Cherubini); Montaldo Lo Greco (77’ Gallo). A disposizione: Trinchera; Cherubini; Gallo; Nepote; Belliero; Ciraulo; Monfrino Marco; Tione. All. Sue/Eschoyez Rugby Parabiago 1948: Grassi; Calosso (50’ Torchia); Albano; Durante; Cortellazzi; Silva; Coffaro (45’ Zanotti); Galvani; Messori; Hala (55’ Sabatiello); Bertoni; Schlecht; Polio (41’ Castellano); Fusco; Catalano (20’ pt Strada; 55’ Cornejo)). A disposizione: Strada; Sabatiello; Castellano; Cornejo; Dal Lago; Zanotti; Palazzini; Torchia. All. Porrino Arbitro: Erasmus Jaco Stephanus di Treviso Assistenti: Antonio Luzza, Andrea Origlia Cartellini. Giallo: Fusco (P) Calciatori: Pelozzi (VII) 3/3; Silva (P) 4/4 Note: giornata parzialmente nuvolosa, terreno in discrete condizioni, spettatori 100 Punti conquistati in classifica: TKGroup VII Rugby Torino 1 ; Rugby Parabiago 4   (altro…)

News | 20/03/2023

BOLLETTINO MEDICO NAZIONALE ITALIANA RUGBY MASCHILE

Lo staff medico della Nazionale italiana rugby ha emesso il seguente bollettino medico al termine di Scozia v Italia, partita valida per la quinta ed ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2023. Pietro Ceccarelli al termine del match ha riportato un infortunio alla spalla sinistra. Dagli esami clinici effettuati è emersa una sublussazione acromion-claveare. Il giocatore, rientrato in Francia, seguirà il percorso riabilitativo presso il proprio club di appartenenza.

Italia | 20/03/2023

ITALRUGBY, UN GUINNESS SEI NAZIONI DAI DUE VOLTI PER GLI AZZURRI

  È stato un Sei Nazioni 2023 a due facce per l’Italia, che da un lato lascia l’amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato, dall’altro lancia un segnale importante di competitività che agli Azzurri mancava da un po’, e da qui bisogna ripartire per il futuro, in vista della Coppa del Mondo 2023.  Risultati e prestazioni Certamente ci sono i numeri, che dicono 5 sconfitte in 5 partite, ma ci sono anche delle prestazioni mai così continue come quest’anno. Difficile trovare un altro Sei Nazioni nel quale l’Italia è stata così competitiva in tutte e 5 le sfide, forse nel 2013, quando però a Edimburgo arrivò una sconfitta molto più netta: paradossalmente, l’Italia ha avuto la possibilità di vincere ognuna di queste partite (forse solo a Twickenham il solco scavato dagli inglesi nel primo tempo è stato poi incolmabile) ed è una cosa della quale andare orgogliosi, e che dall’altra parte deve portare Crowley, staff e giocatori a continuare su questa strada per colmare quel gap ancora presente – seppur di gran lunga ridotto rispetto agli altri anni – con le grandi d’Europa e del Mondo. Le occasioni sprecate Certamente da questa squadra ci si aspettava che in almeno una delle 5 partite arrivasse il salto di qualità, quella vittoria che serviva come il pane per dare linfa a un gruppo che sta guadagnando fiducia e consensi attraverso le prestazioni, certo, ma anche tramite grandi vittorie come quelle contro Galles e Australia nel 2022.  In questo senso, aver perso la “rivincita” coi gallesi all’Olimpico ha fatto male, se non altro perché sotto alcuni aspetti gli Azzurri sembravano davvero superiori e in grado di vincere un match ampiamente alla portata. La delusione dei giocatori nel pomeriggio dell’11 marzo era evidente, e ricorda un po’ altre sconfitte brucianti in partite che sembravano alla portata come quella contro la Scozia nel 2014 (persa con un drop di Duncan Weir a 2’ dalla fine) o contro la Francia nel 2019, quando gli Azzurri dominarono l’incontro ma sprecarono un numero incredibile di occasioni. D’altro canto, è sempre importante ricordare da dove si è partiti, e gli enormi progressi che sono stati fatti sul piano del gioco, delle prestazioni e della competitività nel giro di un anno. Dal Sei Nazioni 2022 a quello 2023 sembra passato un secolo, anche se il primo ha dato maggiori soddisfazioni dal punto di vista del risultato, con la vittoria di Cardiff contro il Galles, in quel Torneo ci sono state anche pesanti battute d’arresto come contro l’Inghilterra e partite dove si poteva fare molto meglio, come contro la Scozia. Insomma, la strada è quella giusta, bisogna solo continuare a seguirla. L’abitudine alle grandi partite Probabilmente ha inciso molto la poca abitudine nel giocarsi le partite punto a punto, contro avversari più scafati e lucidi nei momenti chiave: un qualcosa che purtroppo non si può insegnare a tavolino ma entra nella testa solo continuando a giocare partite di questo livello e con questa competitività.  Sia contro l’Irlanda che contro la Scozia i risultati sono stati resi più pesanti da una meta subita negli ultimi minuti (a Edimburgo addirittura a tempo scaduto), segno di come gli avversari siano stati capaci di tirar fuori un cinismo quasi brutale nel momento di rottura delle partite. Sempre contro la Scozia, e contro la Francia, il sogno è sfumato sul più bello, durante l’assalto finale dove gli avversari hanno tirato fuori il meglio del proprio repertorio difensivo, anche con un filo di malizia che fa parte di questo sport e che – così come l’abitudine a giocare punto a punto – si acquisisce e impara solo con il tempo e l’esperienza. Si è aggiunto, poi, il peso delle aspettative, mai così alte negli ultimi anni. La pressione può aver inciso soprattutto nel match dell’Olimpico contro il Galles, ma per certi versi anche l’idea di dover affrontare un’Inghilterra in crisi ha posto attese più alte su quella serata di Twickenham che non è andata come ci si aspettava. Sarà un aspetto importante su cui lavorare, soprattutto in vista delle due partite del Mondiale contro Namibia e Uruguay (che nel 2021 a Parma sfiorò il colpaccio) e anche del test di preparazione al Torneo contro il Giappone, contro la quale sarà probabile un’altra partita da giocarsi punto a punto. Verso la Coppa del Mondo 2023 Il passato, comunque, è ormai tale e non si può più cambiare. Riprendendo le parole spesso ripetute da Michele Lamaro, bisogna concentrarsi sulle cose che si possono controllare, e allora testa alla preparazione alla Coppa del Mondo, che peraltro prevede anche una rivincita a Murrayfield contro la Scozia e una sfida molto interessante contro il Giappone, e poi alle 4 sfide che tra settembre e ottobre porteranno tanti tifosi italiani allo stadio o li terranno incollati alla tv: Namibia, Uruguay, All Blacks e infine la Francia. L’impresa è ardua, visto che passano solo le prime due classificate del girone, ma l’Italia può e deve continuare sulla strada intrapresa, mostrandosi competitiva in ogni incontro. E poi chissà, magari l’impresa arriverà nella partita più importante, o forse più inattesa.    

News | 20/03/2023

TERZO POSTO FINALE GIUSTO PREMIO AL LAVORO DI UN GRUPPO ECCEZIONALE

Glasgow – Dopo la partita la festa, poi l’attesa per il risultato di Irlanda-Inghilterra, rigorosamente in un pub. L’analisi della giornata e del torno, per coach Massimo Brunello, parte dal fischio finale del derby britannico che ha regalato all’Italia il miglior risultato della sua storia nel Sei Nazioni Under 20. “Siamo felici, orgogliosi, come può renderti orgoglioso un buon risultato dopo tanto lavoro per arrivarci”. Il tecnico degli Azzurrini riavvolge per un attimo il nastro del miglior Sei Nazioni di sempre per gli Under 20: “La cosa che vorrei davvero fosse evidenziata è il livello di competitività dimostrato contro tutte le altre squadre, come del resto dimostrato ampiamente dal fatto di essere stati gli unici ad aver centrato il bonus offensivo in tutti e cinque gli incontri. 24 mete fatte sono tante, e se ripensiamo al match con la Francia, o ad alcuni passaggi un po’ a vuoto contro Irlanda e Inghilterra, questa edizione ci deve forse qualcosa. Insomma, stiamo qui a pensare con rammarico che avremmo potuto anche arrivare secondi, e questo dice già tanto su quanti progressi l’Italia abbia fatto”. Prosegue ancora Brunello: “Fare quello che abbiamo fatto, confermando e addirittura migliorando una stagione importantissima come quella del 2022 non era per nulla scontato, anzi. Abbiamo alzato tanto l’asticella, e chi entra ora in questo gruppo percepisce immediatamente questo aspetto, mettendosi a totale disposizione per adattarsi, cosa che è propria delle squadre mature. Che dire poi dello staff? Sono fortunato, è uno staff di grandi professionisti e di grandi persone, lavorarci è un piacere”. Il punto più alto e quello più basso del Torneo, una scelta non facile: “Devo dire che sono rimasto davvero deluso solo dal primo tempo contro l’Irlanda, non eravamo noi e quando ci siamo guardati in faccia all’intervallo ce lo siamo detti, tornando in campo in maniera del tutto diversa. Il punto più alto invece lo indicherei con un concetto generico, la capacità di reagire ai momenti difficili restando fedeli al nostro gioco e alla nostra identità”.  E adesso testa subito ai Mondiali di giugno: “Mancano due mesi per cominciare con l’avvicinamento al Sudafrica: lavoreremo fin da subito sui punti deboli che sono comunque emersi, ma quello che abbiamo fatto in questo Sei Nazioni ci resta dentro e sarà la base per quello che faremo questa estate”.      

News | 19/03/2023

L’ITALIA CONQUISTA GLASGOW, BATTE LA SCOZIA E CHIUDE ALLA GRANDE IL SEI NAZIONI DEI RECORD

  Glasgow – Al fischio finale solo il cielo sopra Glasgow decide di restare grigio: per il resto, sul sintetico dello Scotsoun l’Azzurro era dappertutto, un’incontenibile marea di maglie festose, capaci di scrivere la pagina forse più bella del rugby italiano al termine di un torneo chiuso con due vittorie, con il record di mete segnate e con quello dell’unica squadra ad aver realizzato il bonus offensivo in tutte le partite giocate, come nemmeno Irlanda e Francia sono state capaci di fare. (altro…)

News | 19/03/2023

NAZIONALE FEMMINILE: I RECORD DI TUTTI I TEMPI, A POCHI GIORNI DALL’AVVIO DEL SEI NAZIONI

  Roma - È il 22 giugno del 1985, allo stadio “Nicoletti” di Riccione scende in campo per la prima volta la Nazionale italiana di rugby femminile: il test è contro la Francia e finisce 0-0, ma soprattutto rappresenta l’inizio di una storia che ha portato le azzurre al vertice del rugby mondiale. Da quel momento, infatti, l’Italia ha giocato 179 partite ufficiali con 65 vittorie, 4 pareggi e 110 sconfitte La Francia è anche la squadra più affrontata nella storia del rugby femminile italiano: 27 partite con un pari e 5 vittorie azzurre, la prima nel Sei Nazioni 2013 (13-12 a Rovato), l’ultima arrivata in un tiratissimo test-premondiale a Biella per 26-19. La squadra più battuta dalle azzurre è la Scozia: 16 vittorie, un pareggio e solo 6 sconfitte in 23 incontri. L’Italia ha partecipato anche a 5 Coppe del Mondo, e proprio lo scorso anno le azzurre hanno conquistato per la prima volta la qualificazione ai quarti di finale, battendo Usa e Giappone nella fase a giorni. La giocatrice più presente è Sara Barattin, convocata anche per questo Sei Nazioni, con 111 presenze, la top scorer è Veronica Schiavon con 383 punti (la prima in attività, e seconda globale, è Michela Sillari con 241) mentre Manuela Furlan è la giocatrice che ha segnato più mete in azzurro: 20. La vittoria più larga è un 52-0 del 2005 contro la Germania e quella con più punti segnati è il 65-22 del 2012 contro le Samoa, mentre la sconfitta più larga è un 74-0 subito a Parma dall’Inghilterra nel 2022. Il record di punti in una singola partita è detenuto da Michela Sillari, 23 nella vittoria per 31-0 nel test match autunnale del 2018 contro la Scozia. In quella partita, Sillari divenne anche la prima azzurra a segnare 3 mete in una stessa partita, raggiunta poi da Manuela Furlan nel 2021 sempre contro la Scozia. Il record in una partita dei Mondiali invece è appannaggio di Michela Tondinelli (attuale allenatrice del Villorba vice-campione d’Italia), 19 contro la Russia nel 1998. L’Italia ha vinto anche 2 edizioni della Coppa delle Nazioni (2002 e 2006) e una del campionato europeo, nel 2005. In realtà si tratta della stessa competizione, solo che Rugby Europe assegnava il titolo di campione europeo ogni 4 anni, mentre le altre edizioni non venivano conteggiate ufficialmente. Le statistiche dell’Italia al Sei Nazioni femminile L’Italia partecipa al Sei Nazioni femminile dal 2007, quando prese il posto della Spagna: da quel momento, le Azzurre hanno disputato 77 partite vincendone 22, con 3 pareggi e 53 sconfitte. Il miglior risultato dell’Italia è il secondo posto del 2019, ottenuto conquistando 3 vittorie (Scozia, Irlanda e Francia) e un pareggio contro il Galles. Anche in questo caso, la Scozia è la “vittima” preferita delle Azzurre, che hanno vinto 10 volte su 15 partite, con un mezzo un pareggio e 4 sconfitte. Dall’ingresso nel Torneo ad oggi, sono 6 le capitane che hanno guidato la Nazionale azzurra: Licia Stefan (2007), Paola Zangirolami (dal 2008 al 2012), Silvia Gaudino (dal 2013 al 2015), Sara Barattin (dal 2016 al 2018), Manuela Furlan (2019, e poi 2021 e 2022) e adesso Elisa Giordano, che torna ad indossare la fascia dopo averla già avuta nel 2020. Il record di presenze italiane nel Torneo è detenuto da Sara Barattin (73 presenze), quello di punti da Veronica Schiavon (201) e quello delle mete da Manuela Furlan (12). Quest’ultimo può essere superato già da quest’anno, visto che la prima giocatrice in attività (terza globale, dietro Furlan e Bettoni) in classifica è Beatrice Rigoni con 10 marcature. Schiavon è anche la giocatrice ad aver segnato più punti in una singola partita dell’Italia al Sei Nazioni: 21 nella vittoria per 31-10 contro la Scozia. La vittoria italiana più larga in una partita del Sei Nazioni risale al 2014 (45-5 contro la Scozia) mentre la sconfitta col passivo più alto è lo 0-74 subito nel 2022 contro l’Inghilterra. La miglior striscia di risultati positivi nel Sei Nazioni risale al biennio 2018-19, con 4 vittorie e un pareggio. La peggiore invece risale al biennio 2007-08, con 9 sconfitte di fila. L’Italia ha conquistato anche un Trofeo Anita Garibaldi, battendo la Francia nel 2019 per 31-12 con mete di Furlan, Bettoni, Stefan e Rigoni, una trasformazione e 3 calci di punizione di Sillari. I piazzamenti dell’Italia al Sei Nazioni 2007 - 6ª   2008 - 5ª con 1 vittoria (Scozia)     2009 - 6ª2010 - 5ª con 1 vittoria (Galles) e 1 pareggio (Scozia)2011 - 5ª con 2 vittorie (Galles e Scozia)2012 - 5ª con 1 vittoria (Scozia)2013 - 5ª con 2 vittorie (Francia e Scozia)2014 - 4ª con 2 vittorie (Galles e Scozia)2015 - 3ª con 3 vittorie (Scozia, Francia e Galles)2016 - 5ª con 2 vittorie (Scozia e Galles)2017 - 6ª2018 - 4ª con 2 vittorie (Galles e Scozia)2019 - 2ª con 3 vittorie (Scozia, Irlanda e Francia) e 1 pareggio (Galles)2020* (Il Torneo non fu disputato per intero) - 4ª con 1 vittoria (Galles)2021* (Il Torneo si tenne in versione “ridotta” con sole 3 partite) - 4ª con una vittoria (Scozia)2022 - 5ª con 2 vittorie (Scozia e Galles)  

Italia Femminile | 18/03/2023

LAMARO: “DIFESA A TRATTI ECCEZIONALE, MA DOBBIAMO MIGLIORARE L’ESECUZIONE PER VINCERE”

  CROWLEY: "DAL TORNEO OPPORTUNITÀ E LEZIONI DA IMPARARE"Edimburgo - “Ci sono opportunità e lezioni da trarre da questo Sei Nazioni e dalla partita di oggi. Nel primo tempo la Scozia ha dominato, noi abbiamo avuto il merito di non mollare, nel secondo tempo avremmo dovuto concretizzare maggiormente alcuni linebreak, come ha fatto la Scozia alla fine dell’incontro. Eravamo partiti per continuare sulla strada di conquistare rispetto e credibilità in questo Torneo, credo questo sia stato fatto. Dobbiamo accrescere l’esperienza di un gruppo giovane, che negli ultimi diciotto mesi ha visto oltre venti esordienti e che deve migliorare nei dettagli. Con alcuni episodi gestiti diversamente oggi potremmo essere qui a parlare di due, tre vittorie nel Torneo. Qui a Murrayfield abbiamo concesso nove penalità ed un giallo alla Scozia nel primo tempo, consentendo loro di tenerci sotto pressione, impiegando molte energie per difendere: è una delle aree su cui vogliamo e dobbiamo migliorare. Sono un ottimista di natura, questa sera la passeremo tra noi dopo il lungo percorso in questo Sei Nazioni, poi inizieremo a lavorare per la Rugby World Cup” sintetizza il CT azzurro Kieran Crowley in conferenza stampa ad Edimburgo a conclusione dell’ultima giornata del Guinness Sei Nazioni. Capitan Michele Lamaro è sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico neozelandese: “L’accuratezza dell’esecuzione e le nostre skills individuali sono le aree dove dobbiamo continuare a lavorare maggiormente. Oggi abbiamo fatto cose a tratti incredibili, contro una grande Scozia, riuscendo a rimanere in partita sino alla fine. Gli ultimi cinque minuti devono essere una lezione per noi di come imparare a gestire i finali di partite come quella di oggi, così come il nostro modo di adattarci all’arbitro ed agli avversari, cosa che oggi soprattutto in mischia abbiamo fatto solo a tratti”. “Abbiamo avuto alti e bassi nel Torneo - ha aggiunto il flanker della Benetton - ed a questo livello è necessario essere più cinici e concreti. Quando lo siamo stati, contro avversari di alto livello come quelli del Sei Nazioni, abbiamo visto di poterli mettere in difficoltà ed oggi, a tratti, siamo stati eccezionali in difesa contro una Scozia che ha fatto vedere un ottimo rugby”.  

Italia | 18/03/2023

Sei Nazioni – Italia beffata nel finale: a Edimburgo passa la Scozia 26-14

  Nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2023 un’Italia coraggiosa lotta fino all’80’ e sfiora il colpaccio al Murrayfield di Edimburgo, ma alla fine la Scozia tiene dopo un lunghissimo assalto azzurro e segna addirittura la meta della beffa a tempo scaduto. Dopo un primo tempo dominato sul piano del territorio ma concluso avanti solo di 6 punti, nella ripresa la squadra di Townsend ha prima dato l’impressione di poter chiudere la partita, poi ha invece subito la rimonta dell’Italia che con la meta di Allan e il piazzato di Garbisi si è riportata a -5. Il finale ha fatto sognare i tifosi di un’Italia più volte vicina al bersaglio grosso, poi è arrivata la beffa: in avanti a 30 secondi dalla fine, mischia scozzese vincente e ripartenza fulminea per il 26-14 finale. La cronaca di Scozia-Italia L’Italia parte bene, tiene nel ping pong tattico e costringe più volte la Scozia al fallo nel punto d’incontro. Allan sbaglia il primo calcio, non il secondo e porta in vantaggio gli Azzurri. La squadra di Townsend risponde con un’azione continuata, rinuncia ai pali e alla fine colpisce con Van der Merwe, che con un tuffo da acrobata marca alla bandierina. L’Italia risponde subito, gran placcaggio di Nicotera e Riccioni forza il tenuto: Allan segna il 5-6. I successivi 15 minuti sono un assalto scozzese: prima in rimessa, poi in mischia, la squadra di Townsend insiste nel tentativo di portare a casa la marcatura pesante. Il pacchetto azzurro soffre, Riccioni cede più di una volta e al 28’ paga con un giallo. I padroni di casa con l’uomo in più riescono a colpire: Kinghorn salta Fusco con un una bella finta e segna il 12-6. Nel momento più difficile, Fischetti prende in mano la mischia azzurra e guadagna un calcio fondamentale che permette ai suoi di tornare in attacco: l’azione sfuma per un in avanti di Ruzza su passaggio non perfetto di Iachizzi, ma permette comunque di far passare il tempo in 14. Nel finale la Scozia resiste all’ultimo assalto azzurro, contrattacca a sfiora la meta con una grande azione nella quale tutti i trequarti toccano il pallone. Gesi salva miracolosamente su Kyle Steyn a 2 metri dalla linea di meta e il primo tempo termina sul 12-6 per i padroni di casa. Nella ripresa la Scozia parte in quarta. Recupera il pallone con una controruck all’altezza dei 10 metri italiani, si porta nei 22 con un calcio di punizione e con un un’altra azione prolungata va a segnare con Kinghorn, che è bravo ad attaccare la linea e segnare il 19-6. Crowley cambia tanto: dentro i due piloni Zani e Ceccarelli, gli avanti Niccolò Cannone, Zuliani e Pettinelli e il mediano Alessandro Garbisi. Gli Azzurri accelerano e un bel calcetto di Paolo Garbisi manda in meta Allan alla bandierina: 19-11. Il mediano di Montpellier riporta gli azzurri sotto break subito dopo con il calcio del 19-14. Il finale è un assalto dell’Italia, che guadagna un altro calcio di punizione in maul. Gioca alla mano, va vicinissima più volte alla marcatura prima con Zuliani, poi con Alessandro Garbisi. A 30 secondi dalla fine un in avanti di Pettinelli vanifica l’ultima azione degli Azzurri. Il match però finisce con la beffa: la Scozia gioca la mischia dai propri 5 metri, attacca con Van der Merwe al largo e serve Kinghorn che vola in mezzo ai pali per il 26-14, punteggio con il quale finisce il match.   Edinburgo, Murrayfield StadiumGuinness Sei Nazioni, V giornataScozia v Italia 26-14Marcatori: p.t. 7’ cp. Allan (0-3); 12’ m. Van der Merwe (5-3); 15’ cp. Allan (5-6); 29’ m. Kinghorn tr. Kinghorn (12-6); s.t. 3’ m. Kinghorn tr. Kinghorn (19-6); 22’ m. Allan (19-11); 26’ cp. Garbisi P. (19-14); 80’ m. Kinghorn tr. Kinghorn (26-14)Scozia: Smith (27' st. Healy); Steyn, Jones, Tuipulotu (27' st. Redpath), Van der Merwe; Kinghorn, White (19' st. Price); Dempsey, Watson (10' st. Fagerson M.), Ritchie J. (cap); Gray J. (19' st. Cummings), Skinner; Fagerson Z. (30' st. Nel), Turner (10' st. Ashman), Schoeman (19' st. Sutherland)all. TownsendItalia: Allan; Bruno, Brex, Morisi (30' st. Zanon), Gesi S. (28'-39' pt. Ceccarelli); Garbisi P., Fusco (10' st. Garbisi A.); Cannone L. (20' st. Pettinelli), Lamaro (c), Negri (6' st. Zuliani); Ruzza, Iachizzi (22'-32' pt. e 6' st. Cannone N.); Riccioni (16'-39' st. Ceccarelli), Nicotera (32' st. Manfredi), Fischetti (16' st. Zani)all. CrowleyCartellini: 28' pt. giallo Riccioni (Italia)arb. Gardner (Australia)    

Italia | 18/03/2023

ITALRUGBY, LAMARO VERSO LA SCOZIA: “MOSTRIAMO LA MIGLIOR VERSIONE DI NOI STESSI”

  Edimburgo (Scozia) – Una giornata con temperature tipicamente invernali ha accolto l’Italia durante il Team Run al Murrayfield Stadium che domani ospiterà il quinto ed ultimo appuntamento degli Azzurri al Guinness Six Nations 2023 in calendario contro i padroni di casa della Scozia alle 12.30 locali (13.30 italiani) che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Uno e TV8. “Il nostro focus è sulla partita – ha esordito Michele Lamaro nella conferenza stampa alla vigilia del match – e sulla prestazione. Il risultato è condizionato da quello che fai in campo. E’ l’unico modo con cui possiamo provare a conquistare la vittoria. Dobbiamo migliorare ulteriormente sulla gestione della partita. Il nostro obiettivo è quello di andare a Murrayfield per fare una grande partita e cercare di portarla a casa” “Abbiamo una consapevolezza maggiore rispetto all’estate scorsa. Stiamo costruendo fondamenta solide. Siamo concentrati sul nostro prossimo impegno a prescindere da quello che è successo nella scorsa partita. Vogliamo mostrare la versione migliore di noi stessi in Scozia” CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA CONFERENZA DI MICHELE LAMARO “In questo Sei Nazioni mi è piaciuto l’approccio che abbiamo avuto alle settimane di raduno. Dobbiamo sicuramente migliorare la gestione delle partite e in particolare i momenti difficile. Siamo stati in partita contro ogni avversario e lottiamo fino alla fine in ogni azione. Questo aspetto deve rimanere, è uno degli aspetti che vogliamo portare dietro con noi nel nostro percorso  

Italia | 17/03/2023

LA FIR VARA IL ‘TESSERAMENTO TEMPORANEO’, IN COLLABORAZIONE CON VITTORIA ASSICURAZIONI

  Roma – Grazie allo studio condiviso nel corso degli ultimi mesi con il main-sponsor delle Nazionali Azzurre “Vittoria Assicurazioni”, la Federazione Italiana Rugby è lieta di comunicare la nascita di un innovativo metodo di tesseramento pensato a tutela sia delle neo-tesserate e dei neo-tesserati, sia dei Club attivatori del tesseramento stesso. La progettualità, sviluppata in sinergia con il main-sponsor e frutto di un lavoro condiviso con i Club italiani, mira a facilitare la procedura di tesseramento per i nuovi potenziali praticanti, contestualmente salvaguardando le Società da una serie di responsabilità dirette fino ad oggi in carico ai propri vertici. Pensato nello specifico per tutte le attività di natura promozionale e per gli eventi di durata ridotta – tipicamente gli Open Day, i Centri Estivi, i Rugby Camp, gli allenamenti in prova etc - il nuovo sistema si sintetizza nei seguenti punti essenziali: ●        Le caratteristiche del tesseramento, e le regole ad esso conseguenti, sono relative agli ambiti Amatoriale/Old, escluse quindi le categorie Agonistiche ●        La durata è di 15 giorni, con scadenza automatica se non convertito in tesseramento definitivo ●        Il costo del singolo tesseramento è di €1,00, è sostenuto dal Club ed è comprensivo della copertura assicurativa per i 15 giorni di validità ● Tesseramento Temporaneo è attivabile solo come primo tesseramento FIR, ed esclude quindi chi sia già stato tesserato in passato ●L’attivazione è consentita una sola volta a stagione: la sua eventuale ripetizione nella stagione successiva è di esclusiva spettanza del Comitato/Delegazione Regionale ●Il tesseramento avviene primariamente tramite portale online, ha efficacia immediata ed attiva contestualmente anche la copertura assicurativa. Restano comunque consentiti anche gli usuali metodi di tesseramento alternativi a quello online. ● La conversione in tesseramento definitivo con lo stesso Club nel corso della stessa stagione prevede l’abbuono del costo già sostenuto ● I tesserati con Tesseramento Temporaneo sono tesserati a tutti gli effetti, pienamente soggetti quindi anche alla giustizia sportiva ● Tesseramento Temporaneo è operativo dal corrente mese di marzo 2023 “Con Tesseramento Temporaneo abbiamo finalmente la risposta giusta ad un tema che da sempre ha rappresentato un impegno affatto leggero per i presidenti dei nostri Club”, spiega il Segretario Generale FIR Roberto Musiani. “Far provare il nostro sport a ragazze e ragazzi anche solo per un allenamento comportava infatti l’espletamento della procedura nella sua interezza, con incombenze burocratiche, costi e responsabilità che spesso si trasformavano in un deterrente, soprattutto per le famiglie. Grazie alla collaborazione con gli amici di Vittoria Assicurazioni è stato studiato un prodotto perfetto per le esigenze del nostro movimento, facile da attivare e completo nelle coperture rispetto al tempo limitato che lo caratterizza. Siamo davvero felici di poter mettere a disposizione dei nostri Club questa innovazione, che siamo certi darà ottimi frutti”.  

News | 17/03/2023