©2023 Federazione Italiana Rugby

MASSIMO BRUNELLO SULLA SCONFITTA CON LA GEORGIA: “HANNO MERITATO DI VINCERE, NOI TROPPI ERRORI”

  Cape Town. Rientrato al Sun Square Gardens Hotel non nasconde la propria delusione, la stessa dei suoi ragazzi al fischio finale, Massimo Brunello, head coach di un’Italia Under 20 che si aspettava di più dal match contro i caucasici: (altro…)

News | 04/07/2023

LA GEORGIA È PIÙ CINICA, ITALIA BATTUTA PER 30 A 17 NEL TERZO TURNO DEL MONDIALE U20

  Attesi gli altri risultati di giornata per capire quale fascia playoff toccherà ora agli Azzurrini (altro…)

News | 04/07/2023

ITALIA – SPAGNA FEMMINILE, Piacenza 22/07: MODALITA’ RICHIESTA ACCREDITO STAMPA

  Roma - I colleghi giornalisti e fotografi che desiderano formulare richiesta di accredito stampa per la il test match Italia – Spagna femminile in programma il prossimo 22 luglio a Piacenza, Stadio Beltrametti, possono inviare la propria domanda a mezzo e-mail a simona.detoma@federugby.it entro le ore 12.00 di mercoledì 19 luglio. Nella domanda è necessario indicare: Nome: Cognome: Data/luogo di nascita: Testata: *Numero tessera professionale: Ruolo (giornalista, fotografo, operatore tv): *I fotografi dovranno necessariamente allegare copia della tessera professionale.   Per ulteriori informazioni:   Simona De Toma  FIR Media Operations ManangerTel. +39 06452112 – mob. +39 339 3786245simona.detoma@federugby.it  

News | 04/07/2023

CORREVA L’ANNO 1995: IL MONDIALE DI MANDELA…E DI DOMINGUEZ!

La Coppa del Mondo 1995 è il vero spartiacque della storia della palla ovale: c’è un prima e un dopo quel Torneo, e non solo a livello sportivo. Il Sudafrica partecipa per la prima volta al Mondiale, e addirittura lo ospita, dopo il bando delle due edizioni precedenti a causa dell’Apartheid. L’impatto sociale e culturale della Rugby World Cup ’95 è impressionante, e contribuirà a scrivere un pezzo di storia della fine del secolo. L’Italia alla Coppa del Mondo 1995 Gli Azzurri arrivano in Sudafrica fiduciosi, in Italia il livello del campionato – dominato dal dualismo Benetton-Milan – è sempre più alto, grazie all’arrivo di tanti campioni dall’estero, e nel ’94 la tournee in Australia aveva fatto vedere quanto questa squadra fosse competitiva. Si punta tutto sull’esordio contro le Samoa, squadra descritta come molto fisica, forse anche troppo: “In tanti si fecero condizionare, ce li descrivevano come dei carri armati, molto fallosi e pericolosi” disse Paolo Vaccari a riguardo. “Eravamo convinti che giocassero in un certo modo, e ci siamo preparati in base a questa idea, mentre poi in partita fecero tutt’altro” aggiunse Carlo Orlandi. Samoa sorprende tutti e batte l’Italia 42-18, mettendo subito in salita il cammino degli Azzurri. Contro l’Inghilterra a Durban ci si gioca tutto: l’Italia tiene bene il campo, mette sotto gli inglesi in mischia e viene battuta 27-20 sugli episodi. Uno in particolare: gli Azzurri sprecano una grande occasione con un in avanti, Underwood sorprende tutti e riparte, si fa 90 metri di campo e segna. L’Italia è matematicamente fuori, ma così come l’ultima avversaria del girone – l’Argentina – non vuole chiudere il Mondiale senza vittoria. Contro i Pumas gli Azzurri soffrono nel primo tempo, poi Paolo Vaccari segna e l’inerzia del match cambia. La seconda marcatura arriva con Gerosa, e poi c’è il famoso intercetto di Diego Dominguez che sorprende gli argentini, va a prendersi il pallone e diventa autore di 21 punti dei 31 totali segnati dalla squadra di Coste, che vince 31-25. La delusione per l’eliminazione, in un girone che poteva essere superato, è palpabile, ma lo è anche la sensazione di aver ormai messo le fondamenta per l’ingresso nel rugby dei grandi, che arriverà 5 anni dopo con l’ingresso nel Sei Nazioni, nel 2000. Coppa del Mondo 1995: i convocati dell’Italia Avanti Andrea Castellani, Massimo Cuttitta ©, Mauro dal Sie, Giovanni Grespan, Franco Properzi, Carlo Orlandi, Moreno Trevisiol, Giambattista Croci, Roberto Favaro, Mark Giacheri, Pierpaolo Pedroni, Diego Scaglia, Orazio Arancio, Massimiliano Capuzzoni, Massimo Giovanelli, Andrea Sgorlon, Carlo Checchinato, Julian Gardner Trequarti Ivan Francescato, Alessandro Troncon, Diego Dominguez, Piermassimiliano Dotto, Francesco Mazzariol, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marco Platania, Paolo Vaccari, Marcello Cuttitta, Mario Gerosa, Massimo Ravazzolo, Luigi Troiani C.T. Georges Coste Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1995 Italia-Samoa 18-42 ITA – Mete: Cuttitta 38’, Vaccari 66’, Trasformazioni: Dominguez 67’ Calci di punizione: Dominguez 15’ Drop: Dominguez 7’ SAM - Mete: Lima (12’, 47’), Harder (16’, 80’), Tatupu 54’, Kellett 78’ Trasformazioni: Kellett 13’, 55’, 79’ Calci di punizione: Kellett 62’, 76’ Inghilterra-Italia 27-20 ING – Mete: T. Underwood 8’, R. Underwood 49’ Trasformazioni: Andrew 8’ Calci di punizione: Andrew 14’, 33’, 38’, 57’, 63’ ITA – Mete: Vaccari 40’, Massimo Cuttitta 80’ Trasformazioni: Dominguez 40’, 80’ Calci di punizione: Dominguez 18’, 72’ Argentina-Italia 25-31 ARG – Mete: Martín 10’, meta tecnica 35’, Corral 69’, Cilley 74’ Trasformazioni: Cilley 36’ Calci di punizione: Cilley 65’, 74’ ITA – Mete: Vaccari 51’, Gerosa 54’, Dominguez 77’ Trasformazioni: Dominguez 52’, 77’ Calci di punizione: Dominguez 2’, 8’, 31’, 39’            

News | 04/07/2023

CORREVA L’ANNO 1995: IL MONDIALE DI MANDELA…E DI DOMINGUEZ!

La Coppa del Mondo 1995 è il vero spartiacque della storia della palla ovale: c’è un prima e un dopo quel Torneo, e non solo a livello sportivo. Il Sudafrica partecipa per la prima volta al Mondiale, e addirittura lo ospita, dopo il bando delle due edizioni precedenti a causa dell’Apartheid. L’impatto sociale e culturale della Rugby World Cup ’95 è impressionante, e contribuirà a scrivere un pezzo di storia della fine del secolo. L’Italia alla Coppa del Mondo 1995 Gli Azzurri arrivano in Sudafrica fiduciosi, in Italia il livello del campionato – dominato dal dualismo Benetton-Milan – è sempre più alto, grazie all’arrivo di tanti campioni dall’estero, e nel ’94 la tournee in Australia aveva fatto vedere quanto questa squadra fosse competitiva. Si punta tutto sull’esordio contro le Samoa, squadra descritta come molto fisica, forse anche troppo: “In tanti si fecero condizionare, ce li descrivevano come dei carri armati, molto fallosi e pericolosi” disse Paolo Vaccari a riguardo. “Eravamo convinti che giocassero in un certo modo, e ci siamo preparati in base a questa idea, mentre poi in partita fecero tutt’altro” aggiunse Carlo Orlandi. Samoa sorprende tutti e batte l’Italia 42-18, mettendo subito in salita il cammino degli Azzurri. Contro l’Inghilterra a Durban ci si gioca tutto: l’Italia tiene bene il campo, mette sotto gli inglesi in mischia e viene battuta 27-20 sugli episodi. Uno in particolare: gli Azzurri sprecano una grande occasione con un in avanti, Underwood sorprende tutti e riparte, si fa 90 metri di campo e segna. L’Italia è matematicamente fuori, ma così come l’ultima avversaria del girone – l’Argentina – non vuole chiudere il Mondiale senza vittoria. Contro i Pumas gli Azzurri soffrono nel primo tempo, poi Paolo Vaccari segna e l’inerzia del match cambia. La seconda marcatura arriva con Gerosa, e poi c’è il famoso intercetto di Diego Dominguez che sorprende gli argentini, va a prendersi il pallone e diventa autore di 21 punti dei 31 totali segnati dalla squadra di Coste, che vince 31-25. La delusione per l’eliminazione, in un girone che poteva essere superato, è palpabile, ma lo è anche la sensazione di aver ormai messo le fondamenta per l’ingresso nel rugby dei grandi, che arriverà 5 anni dopo con l’ingresso nel Sei Nazioni, nel 2000. Coppa del Mondo 1995: i convocati dell’Italia Avanti Andrea Castellani, Massimo Cuttitta ©, Mauro dal Sie, Giovanni Grespan, Franco Properzi, Carlo Orlandi, Moreno Trevisiol, Giambattista Croci, Roberto Favaro, Mark Giacheri, Pierpaolo Pedroni, Diego Scaglia, Orazio Arancio, Massimiliano Capuzzoni, Massimo Giovanelli, Andrea Sgorlon, Carlo Checchinato, Julian Gardner Trequarti Ivan Francescato, Alessandro Troncon, Diego Dominguez, Piermassimiliano Dotto, Francesco Mazzariol, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marco Platania, Paolo Vaccari, Marcello Cuttitta, Mario Gerosa, Massimo Ravazzolo, Luigi Troiani C.T. Georges Coste Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1995 Italia-Samoa 18-42 ITA – Mete: Cuttitta 38’, Vaccari 66’, Trasformazioni: Dominguez 67’ Calci di punizione: Dominguez 15’ Drop: Dominguez 7’ SAM - Mete: Lima (12’, 47’), Harder (16’, 80’), Tatupu 54’, Kellett 78’ Trasformazioni: Kellett 13’, 55’, 79’ Calci di punizione: Kellett 62’, 76’ Inghilterra-Italia 27-20 ING – Mete: T. Underwood 8’, R. Underwood 49’ Trasformazioni: Andrew 8’ Calci di punizione: Andrew 14’, 33’, 38’, 57’, 63’ ITA – Mete: Vaccari 40’, Massimo Cuttitta 80’ Trasformazioni: Dominguez 40’, 80’ Calci di punizione: Dominguez 18’, 72’ Argentina-Italia 25-31 ARG – Mete: Martín 10’, meta tecnica 35’, Corral 69’, Cilley 74’ Trasformazioni: Cilley 36’ Calci di punizione: Cilley 65’, 74’ ITA – Mete: Vaccari 51’, Gerosa 54’, Dominguez 77’ Trasformazioni: Dominguez 52’, 77’ Calci di punizione: Dominguez 2’, 8’, 31’, 39’            

Italia | 04/07/2023

CORREVA L’ANNO 1991: LA FINTA DI FRANCESCATO E LA SFIDA DI WELFORD ROAD

Dopo la prima edizione del 1987, la Coppa del Mondo di rugby 1991 inizia ad assumere i connotati della grande competizione mondiale. La stessa Italia arriva molto preparata, forte di un gruppo che unisce l’esperienza di chi aveva già fatto la Rugby World Cup 4 anni prima al talento dei giovani rampanti. La squadra è guidata da Bertrand Fourcade, che nella sua gestione farà debuttare campioni come Francescato, Dominguez, Vaccari, e getterà le basi per gli anni d’oro della Nazionale Italiana.  L’Italia alla Coppa del Mondo 1991 L’Italia esordisce il 5 ottobre contro gli Stati Uniti. Gli azzurri dominano e vincono 30-9, nel match che passerà alla storia per l’incredibile meta di Ivan Francescato: pallone raccolto da una touche, una finta dopo l’altra, un avversario saltato dopo l’altro e il tuffo in meta. Vanno a segno anche Barba, Vaccari e Gaetaniello. Il girone, però, prevede altri due avversari durissimi: Inghilterra e All Blacks. Contro i padroni di casa l’Italia esce sconfitta ma non dominata come da pronostico della vigilia, grazie a una prestazione gagliarda che la stampa inglese definirà quasi “ostruzionistica” e scatenerà più di qualche polemica. C’è ancora una partita da giocare, si va a Welford Road, Leicester, e davanti – come 4 anni prima – ci sono di nuovo gli All Blacks. La partita però è ben diversa: l’Italia prende di petto la sfida con i campioni in carica, tiene duro nonostante la partenza lampo (meta di Brooke al primo minuto) e alla fine cede 31-21 dopo una gran partita. Gli Azzurri tornano a casa, ma dopo aver fatto un’ottima figura in un girone che alla vigilia sembrava impossibile da affrontare. Coppa del Mondo 1991: i convocati dell’Italia Avanti Alessandro Bottacchiari, Antonio Colella, Carlo Checchinato, Giambattista Croci, Massimo Cuttitta, Roberto Favaro, Massimo Giovanelli, Giovanni Grespan, Carlo Orlandi, Giancarlo Pivetta ©, Franco Properzi, Guido Rossi, Roberto Saetti, Luigi Troiani, Paolo Vaccari, Gianni Zanon Tre quarti Stefano Barba, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marcello Cuttitta, Diego Domínguez, Ivan Francescato, Fabio Gaetaniello, Francesco Pietrosanti, Daniele Tebaldi, Edgardo Venturi C.T. Bertrand Fourcade Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1991 Italia-USA 30-9 ITA – Mete: Barba 3’, Francescato 42’, Vaccari 64’; Gaetaniello 74’ Trasformazioni: Dominguez 4, 43’, 65’, 75’ Calci di punizione: Dominguez 39’, 80’ USA – Mete: K. Swords 68’ Trasformazioni: M.Williams 68’ Calci di punizione: M.Williams 30’ Inghilterra-Italia 36-6 ING – Mete: Underwood 11’, Guscott (40’, 49’), Webb 61’ Trasformazioni: Webb 12’, 40’, 50’, 62’ Calci di punizione: Webb 2’, 8’, 15’, 24’ ITA – Mete: Cuttitta 58’ Trasformazioni: Dominguez 59’ Italia-Nuova Zelanda 21-31 ITA - Mete: Cuttitta 57’, Bonomi 76’ Trasformazioni: Dominguez 58’, 76’ Calci di punizione: Dominguez 22’, 51’, 68’ NZ - Brooke 1’, Innes 26’, Tuigamala 43’ ; J.Hewett 64’ Trasformazioni: Fox 1’, 43’, 65’ Calci di punizione: Fox 6’, 53’

Italia | 04/07/2023

CORREVA L’ANNO 1991: LA FINTA DI FRANCESCATO E LA SFIDA DI WELFORD ROAD

Dopo la prima edizione del 1987, la Coppa del Mondo di rugby 1991 inizia ad assumere i connotati della grande competizione mondiale. La stessa Italia arriva molto preparata, forte di un gruppo che unisce l’esperienza di chi aveva già fatto la Rugby World Cup 4 anni prima al talento dei giovani rampanti. La squadra è guidata da Bertrand Fourcade, che nella sua gestione farà debuttare campioni come Francescato, Dominguez, Vaccari, e getterà le basi per gli anni d’oro della Nazionale Italiana.  L’Italia alla Coppa del Mondo 1991 L’Italia esordisce il 5 ottobre contro gli Stati Uniti. Gli azzurri dominano e vincono 30-9, nel match che passerà alla storia per l’incredibile meta di Ivan Francescato: pallone raccolto da una touche, una finta dopo l’altra, un avversario saltato dopo l’altro e il tuffo in meta. Vanno a segno anche Barba, Vaccari e Gaetaniello. Il girone, però, prevede altri due avversari durissimi: Inghilterra e All Blacks. Contro i padroni di casa l’Italia esce sconfitta ma non dominata come da pronostico della vigilia, grazie a una prestazione gagliarda che la stampa inglese definirà quasi “ostruzionistica” e scatenerà più di qualche polemica. C’è ancora una partita da giocare, si va a Welford Road, Leicester, e davanti – come 4 anni prima – ci sono di nuovo gli All Blacks. La partita però è ben diversa: l’Italia prende di petto la sfida con i campioni in carica, tiene duro nonostante la partenza lampo (meta di Brooke al primo minuto) e alla fine cede 31-21 dopo una gran partita. Gli Azzurri tornano a casa, ma dopo aver fatto un’ottima figura in un girone che alla vigilia sembrava impossibile da affrontare. Coppa del Mondo 1991: i convocati dell’Italia Avanti Alessandro Bottacchiari, Antonio Colella, Carlo Checchinato, Giambattista Croci, Massimo Cuttitta, Roberto Favaro, Massimo Giovanelli, Giovanni Grespan, Carlo Orlandi, Giancarlo Pivetta ©, Franco Properzi, Guido Rossi, Roberto Saetti, Luigi Troiani, Paolo Vaccari, Gianni Zanon Tre quarti Stefano Barba, Massimo Bonomi, Stefano Bordon, Marcello Cuttitta, Diego Domínguez, Ivan Francescato, Fabio Gaetaniello, Francesco Pietrosanti, Daniele Tebaldi, Edgardo Venturi C.T. Bertrand Fourcade Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1991 Italia-USA 30-9 ITA – Mete: Barba 3’, Francescato 42’, Vaccari 64’; Gaetaniello 74’ Trasformazioni: Dominguez 4, 43’, 65’, 75’ Calci di punizione: Dominguez 39’, 80’ USA – Mete: K. Swords 68’ Trasformazioni: M.Williams 68’ Calci di punizione: M.Williams 30’ Inghilterra-Italia 36-6 ING – Mete: Underwood 11’, Guscott (40’, 49’), Webb 61’ Trasformazioni: Webb 12’, 40’, 50’, 62’ Calci di punizione: Webb 2’, 8’, 15’, 24’ ITA – Mete: Cuttitta 58’ Trasformazioni: Dominguez 59’ Italia-Nuova Zelanda 21-31 ITA - Mete: Cuttitta 57’, Bonomi 76’ Trasformazioni: Dominguez 58’, 76’ Calci di punizione: Dominguez 22’, 51’, 68’ NZ - Brooke 1’, Innes 26’, Tuigamala 43’ ; J.Hewett 64’ Trasformazioni: Fox 1’, 43’, 65’ Calci di punizione: Fox 6’, 53’

News | 04/07/2023

CORREVA L’ANNO 1987: INIZIO’ TUTTO CON ALL BLACKS v ITALIA

Il 22 maggio 1987 è una data spartiacque per il rugby mondiale. All’Eden Park di Auckland si gioca Nuova Zelanda-Italia, la prima partita della prima edizione della Coppa del Mondo. Allora si chiamava Webb Ellis Cup, e non si sapeva se e come avrebbe avuto un seguito, ma a posteriori ha assunto le fattezze di un vero e proprio Mondiale. Nemmeno a dirlo, a casa loro, la coppa la portano a casa gli All Blacks, che alla prima partita si liberano degli Azzurri e poi demoliscono gli avversari uno per uno. Nemmeno la talentuosissima Francia dell’epoca può nulla in finale, sconfitta 29-9 da una squadra affamata e fortissima come quella neozelandese. L’Italia alla Coppa del Mondo 1987 Non esistono ancora le qualificazioni mondiali. Si procede ad inviti e a quel primo Torneo partecipano solo 16 squadre: il Sudafrica, sotto bando internazionale per via dell’apartheid, non viene invitato, mentre l’Unione Sovietica declina la proposta. L’Italia, guidata in panchina da Marco Bollesan e in campo dal capitano Marzio Innocenti, viene invitata ed inserita nel girone con Nuova Zelanda, Argentina e Fiji. Con gli All Blacks gli Azzurri tengono nel primo tempo (17-6 all’intervallo) e poi cedono nella ripresa per il 70-6 finale. La partita entra di diritto nella storia del rugby non solo per essere la prima assoluta di una Coppa del Mondo, ma anche per la famosa corsa di John Kirwan che, dopo aver ricevuto la palla nei propri 22, salta ad uno ad uno otto azzurri andando in meta dopo una corsa di oltre 80 metri. Non va meglio alle Fiji, che a loro volta ne prendono 70 dai neozelandesi, mentre l’Italia ha ancora tanto da giocarsi contro l’Argentina.  Gli Azzurri dominano contro i Pumas, sembrano superiori ma sprecano una quantità incredibile di occasioni, e alla fine cedono 26-15, nonostante le mete di Innocenti e Marcello Cuttitta: “Non c’erano ancora i dati sul possesso palla – dirà poi Innocenti – ma avremmo avuto credo l’80%. Abbiamo fatto di tutto per non vincerla”. C’è ancora una speranza, perché i Pumas giocheranno – e perderanno – con gli All Blacks, mentre l’Italia battendo le Fiji raggiungerebbe entrambe, ed è ciò che accade. Gli isolani giocano un rugby particolare, imprevedibile, ma pacchetto italiano li strapazza e alla fine i ragazzi di Bollesan vincono 18-15. A segno ancora Cuttitta con Cucchiella e Mascioletti, con una trasformazione e un drop di Collodo. Il girone si chiude con 3 squadre a pari punti. C’è però un problema: nemmeno gli organizzatori avevano previsto questa eventualità, e fino all’ultima giornata nessuno sapeva quale sarebbe stato il criterio di valutazione. Alla fine, valgono le mete segnate: le Fiji ne hanno fatte 6 e passano il turno, l’Italia (5) e l’Argentina (4) vengono eliminate. Coppa del Mondo 1987: i convocati dell’Italia Avanti Giuseppe Artuso, Franco Berni, Antonio Colella, Giancarlo Cucchiella, Raffaele Dolfato, Piergianni Farina, Antonio Galeazzo, Mauro Gardin, Marzio Innocenti ©, Emilio Tito Lupini, Giorgio Morelli, Mario Pavin, Giancarlo Pivetta, Stefano Romagnoli, Guido Rossi, Gianni Zanon Trequarti Carlos Ambrosio, Stefano Barba, Oscar Collodo, Marcello Cuttitta, Fabio Gaetaniello, Alessandro Ghini, Serafino Ghizzoni, Fulvio Lorigiola, Massimo Mascioletti, Daniele Tebaldi, Sergio Zorzi C.T. Marco Bollesan Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1987 Nuova Zelanda-Italia 70-6 NZ - Mete: Meta tecnica 14’, M. Jones 30’, W. Taylor 43’, Green (49’, 54’), McDowall 63’, Kirwan (68’, 70’), Kirk (72’, 77’), Stanley 75’; A. Whetton 79’ Trasformazioni, Fox 14’, 30’, 43’, 54’, 68’, 70’, 72’, 79’ Calci di punizione: Fox 60’, 61’ ITA – Calci di punizione: Collodo 41’ Drop: Collodo 39’ Argentina-Italia 25-16 ARG – Mete: Lanza 38’, Gómez 80’ Trasformazioni: Porta 80’ Calci di punizione; Porta 16’, 20’, 53’, 56’, 74’ ITA – Mete: Innocenti 49’, Cuttitta 61’ Trasformazioni: Collodo 49’ Calci di punizione: Collodo 25’, 54’ Fiji-Italia 15-18 FIJ – Mete: Naivilawasa 67’ Trasformazioni: S. Koroduadua 67’ Calci di punizione: S. Koroduadua 49’, 62’ Drop: Qoro 31’ ITA – Mete: Cuttitta 12’, Cucchiella 58’, Mascioletti 65’ Calci di punizione: Collodo 43’ Drop: Collodo 2’

News | 04/07/2023

CORREVA L’ANNO 1987: INIZIO’ TUTTO CON ALL BLACKS v ITALIA

Il 22 maggio 1987 è una data spartiacque per il rugby mondiale. All’Eden Park di Auckland si gioca Nuova Zelanda-Italia, la prima partita della prima edizione della Coppa del Mondo. Allora si chiamava Webb Ellis Cup, e non si sapeva se e come avrebbe avuto un seguito, ma a posteriori ha assunto le fattezze di un vero e proprio Mondiale. Nemmeno a dirlo, a casa loro, la coppa la portano a casa gli All Blacks, che alla prima partita si liberano degli Azzurri e poi demoliscono gli avversari uno per uno. Nemmeno la talentuosissima Francia dell’epoca può nulla in finale, sconfitta 29-9 da una squadra affamata e fortissima come quella neozelandese. L’Italia alla Coppa del Mondo 1987 Non esistono ancora le qualificazioni mondiali. Si procede ad inviti e a quel primo Torneo partecipano solo 16 squadre: il Sudafrica, sotto bando internazionale per via dell’apartheid, non viene invitato, mentre l’Unione Sovietica declina la proposta. L’Italia, guidata in panchina da Marco Bollesan e in campo dal capitano Marzio Innocenti, viene invitata ed inserita nel girone con Nuova Zelanda, Argentina e Fiji. Con gli All Blacks gli Azzurri tengono nel primo tempo (17-6 all’intervallo) e poi cedono nella ripresa per il 70-6 finale. La partita entra di diritto nella storia del rugby non solo per essere la prima assoluta di una Coppa del Mondo, ma anche per la famosa corsa di John Kirwan che, dopo aver ricevuto la palla nei propri 22, salta ad uno ad uno otto azzurri andando in meta dopo una corsa di oltre 80 metri. Non va meglio alle Fiji, che a loro volta ne prendono 70 dai neozelandesi, mentre l’Italia ha ancora tanto da giocarsi contro l’Argentina.  Gli Azzurri dominano contro i Pumas, sembrano superiori ma sprecano una quantità incredibile di occasioni, e alla fine cedono 26-15, nonostante le mete di Innocenti e Marcello Cuttitta: “Non c’erano ancora i dati sul possesso palla – dirà poi Innocenti – ma avremmo avuto credo l’80%. Abbiamo fatto di tutto per non vincerla”. C’è ancora una speranza, perché i Pumas giocheranno – e perderanno – con gli All Blacks, mentre l’Italia battendo le Fiji raggiungerebbe entrambe, ed è ciò che accade. Gli isolani giocano un rugby particolare, imprevedibile, ma pacchetto italiano li strapazza e alla fine i ragazzi di Bollesan vincono 18-15. A segno ancora Cuttitta con Cucchiella e Mascioletti, con una trasformazione e un drop di Collodo. Il girone si chiude con 3 squadre a pari punti. C’è però un problema: nemmeno gli organizzatori avevano previsto questa eventualità, e fino all’ultima giornata nessuno sapeva quale sarebbe stato il criterio di valutazione. Alla fine, valgono le mete segnate: le Fiji ne hanno fatte 6 e passano il turno, l’Italia (5) e l’Argentina (4) vengono eliminate. Coppa del Mondo 1987: i convocati dell’Italia Avanti Giuseppe Artuso, Franco Berni, Antonio Colella, Giancarlo Cucchiella, Raffaele Dolfato, Piergianni Farina, Antonio Galeazzo, Mauro Gardin, Marzio Innocenti ©, Emilio Tito Lupini, Giorgio Morelli, Mario Pavin, Giancarlo Pivetta, Stefano Romagnoli, Guido Rossi, Gianni Zanon Trequarti Carlos Ambrosio, Stefano Barba, Oscar Collodo, Marcello Cuttitta, Fabio Gaetaniello, Alessandro Ghini, Serafino Ghizzoni, Fulvio Lorigiola, Massimo Mascioletti, Daniele Tebaldi, Sergio Zorzi C.T. Marco Bollesan Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 1987 Nuova Zelanda-Italia 70-6 NZ - Mete: Meta tecnica 14’, M. Jones 30’, W. Taylor 43’, Green (49’, 54’), McDowall 63’, Kirwan (68’, 70’), Kirk (72’, 77’), Stanley 75’; A. Whetton 79’ Trasformazioni, Fox 14’, 30’, 43’, 54’, 68’, 70’, 72’, 79’ Calci di punizione: Fox 60’, 61’ ITA – Calci di punizione: Collodo 41’ Drop: Collodo 39’ Argentina-Italia 25-16 ARG – Mete: Lanza 38’, Gómez 80’ Trasformazioni: Porta 80’ Calci di punizione; Porta 16’, 20’, 53’, 56’, 74’ ITA – Mete: Innocenti 49’, Cuttitta 61’ Trasformazioni: Collodo 49’ Calci di punizione: Collodo 25’, 54’ Fiji-Italia 15-18 FIJ – Mete: Naivilawasa 67’ Trasformazioni: S. Koroduadua 67’ Calci di punizione: S. Koroduadua 49’, 62’ Drop: Qoro 31’ ITA – Mete: Cuttitta 12’, Cucchiella 58’, Mascioletti 65’ Calci di punizione: Collodo 43’ Drop: Collodo 2’

Italia | 04/07/2023

SKY SPORT RINNOVA L’ACCORDO CON SEI NAZIONI

AZZURRI, AZZURRE E AZZURRINI IN DIRETTA SINO AL 2025 Il triennio 2023/2025 vedrà Sky Sport confermare il proprio impegno editoriale al fianco del Sei Nazioni, il prestigioso torneo internazionale in onda su Sky e in streaming su NOW. Un accordo ad ampio raggio, che include la trasmissione di 5 eventi: le Summer Nations Series 2023 (15 partite, di cui 4 match degli Azzurri in programma questa estate: Scozia-Italia del 29 luglio, Irlanda-Italia del 5 agosto e le tappe italiane di Italia-Romania del 19 agosto a San Benedetto del Tronto e Italia-Giappone del 26 agosto a Treviso), il Guinness Sei Nazioni Maschile 2024 e 2025 (15 partite, di cui 5 match degli Azzurri nel 2024: Italia-Inghilterra del 3 febbraio, Irlanda-Italia dell’11 febbraio, Francia-Italia del 25 febbraio, Italia-Scozia del 9 marzo e Galles-Italia del 16 marzo; e 3 match nel 2025), il TikTok Sei Nazioni Femminile 2024 e 2025 (15 partite, con 5 match delle Azzurre nel 2024: Italia-Inghilterra il 24 marzo, Irlanda-Italia il 31 marzo, Francia-Italia il 14 aprile, Italia-Scozia il 20 aprile e Galles-Italia il 27 aprile), il Sei Nazioni U20 2024 e 2025 (15 partite, con 5 match degli Azzurri nel 2024: Italia-Inghilterra, Irlanda-Italia, Francia-Italia, Italia-Scozia, Galles-Italia) e le Autumn Nations Series 2024 e 2025 (21 partite, di cui 3 degli Azzurri il prossimo anno: Italia-Argentina il 9 novembre, Italia-Tier 2 il 16 novembre e Italia-Nuova Zelanda in data da definire). Tutte le partite degli Azzurri impegnati nel Guinness Sei Nazioni maschile, nelle Summer Nations Series e nelle Autumn Nations Series saranno visibili anche in chiaro su TV8.  Riflettori puntati da subito sulla nuova stagione dell’Italdonne di Giovanni Raineri, che prenderà il  via a Piacenza il 22 luglio, con la Nazionale Italiana Femminile impegnata nel primo test-match del 2023/24 contro la Spagna, dodicesima al Mondiale Classifiche internazionali di rugby, a caccia di un posto nella nuova competizione internazionale WXV 2, che si svolgerà a fine ottobre. 

News | 04/07/2023