Autore: amedia
ITALRUGBY, DOMENICA ALLENAMENTO APERTO A VERONA
TRENTADUE AZZURRI PER I DUE TEST CON FRANCIA E INGHILTERRA, C'E' ANCHE TUIVAITIRoma – Salutata San Benedetto del Tronto, dove Parisse e compagni hanno centrato a spese della Russia la terza vittoria più ampia di sempre nella storia dell'Italrugby, i 31 Azzurri scelti dal CT Conor O'Shea per l'avventura iridata giapponese stanno vivendo in questi giorni qualche giorno di relax con le proprie famiglie prima di tuffarsi nella fase finale della preparazione alla Rugby World Cup. Domenica mattina Parisse e compagni si ritroveranno a Verona per l'ultima fase della preparazione alla Coppa del Mondo, trascorrendo gli ultimi giorni in Italia per poi volare a Parigi prima e Newcastle poi: nella capitale francese e nella città al confine tra Inghilterra e Scozia sono in calendario, rispettivamente venerdì 30 agosto (ore 21.10, diretta Rai Sport) e venerdì 6 settembre (ore 20.45, diretta Sky Sport) gli ultimi due test-match estivi di preparazione. (altro…)
Italia | 20/08/2019
PARISSE, QUINTO MONDIALE: “UNA PREPARAZIONE MAI COSÌ MINUZIOSA”
ZANNI, L’ULTIMA AVVENTURA: “UN GRANDE GRUPPO PER IL FUTURO DELL’AZZURRO” San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) – Dopo che Conor O’Shea ha ufficializzato la lista dei 31 Azzurri che il 7 settembreprossimo voleranno alla volta del Giappone – prima, rimangono due test-match estivi contro la Francia il 30 giugno a Parigi e l’Inghilterra il 6 settembrea Newcastle – tocca a capitan Sergio Parisse prendere la parola insieme ad Alessandro Zanni: insieme dal 2001 con la maglia dell’Italia U19, da allora hanno collezionato 252 presenze totali con la Nazionale Maggiore. Parisse ha debuttato nel 2002 ad Hamilton, contro la Nuova Zelanda; per il seconda linea e flanker friulano il debutto internazionale è arrivato tre anni dopo, a Prato contro Tonga nel 2005. Per il capitano azzurro Giappone 2019 segna la quinta partecipazione ad una rassegna iridata, per Zanni, invece, si tratta della quarta apparizione sul palcoscenico più prestigioso della palla ovale. Ancora un’avventura insieme, l’ultima. “Guardo indietro e penso alle tante cose che sono successe, a come il rugby sia cambiato e stia cambiando ancora oggi– esordisce Sergio Parisse, ieri contro la Russia in meta per la sedicesima volta con Italrugby – e alla fortuna di giocare il mio primo mondiale a vent’anni, nel 2003 in Australia. Raggiungere Brian Lima e Mauro (Bergamasco) nel novero di coloro che hanno disputato la Rugby World Cup cinque volte è un grande onore”. “Oggi il gioco è talmente fisico che, rispetto al passato, non può essere trascurato alcun dettaglio- prosegue il numero otto e capitano dell’Italrugby -e in questo senso la preparazione al Mondiale 2019 è stata quella in cui la programmazione e l’attenzione ai dettagli sono state complete come mai in passato. Alimentazione, supplementazione, respirazione, gestione dello stress mentale, programmazione minuziosa dei carichi di lavoro: nulla è stato trascurato, anche se inevitabilmente in un periodo così lungo abbiamo dovuto adattarci e far fronte a qualche imprevisto”. “Oggi è il giorno delle scelte, so per esperienza cosa passi nella mente di un atleta e quanto per un allenatore sia difficile fare delle scelte e non selezionare chi ha lavorato duramente. Nel nostro caso, lo hanno fatto tutti da giugno a oggi: sono molto fiero di come ogni individuo di questa squadra ha affrontato la preparazione, senza tirarsi mai indietro. Quando c’è molta profondità, le scelte sono ancora più dure: ai ragazzi che per ora non sono entrati in squadra, ma che sono il futuro di questa Nazionale, posso solo consigliare di tenersi pronti, il Mondiale è lungo e l’occasione di essere richiamati può arrivare in ogni momento” Con 139 caps alle spalle e un quinto Mondiale alle porte, per Parisse si avvicina il momento del commiato al palcoscenico internazionale: “Per me adesso è fondamentale concentrarmi su questo Mondiale, dopo capiremo se fisicamente e mentalmente posso ancora dare qualcosa all’Italia e, nel caso, lo farò con piacere e orgoglio. Voglio essere onesto e coerente con me stesso e capire se è momento dopo il Mondiale di dire stop all’azzurro, ma mi piacerebbe avere un’opportunità per giocare, anche solo una volta ancora, davanti al nostro pubblico”. Alessandro Zanni, dopo due stagioni costellate da infortuni, è riuscito a 35 anni a riconquistare stabilmente un posto nel gruppo azzurro di O’Shea. Merito di quell’etica del lavoro che ne ha contraddistinto il percorso, facendolo apprezzare da compagni, allenatori, avversari e che lo ha portato a reinventarsi seconda linea di sostanza dopo una carriera in terza linea: “Dopo tanti problemi fisici in serie, il quarto Mondiale è un risultato su cui, un anno fa, difficilmente avrei puntato”. “È una grande soddisfazione vestire la maglia azzurra ancora una volta e spero di dare un contributo importante nello scrivere una pagina di storia che ci è mancata nelle edizioni precedenti” spiega l’avanti di Udine. La memoria spazia indietro nelle stagioni, ai tre Mondiali già vissuti: “Nel 2007 c’erano tante aspettative su di noi, era stato un anno particolare, con due vittorie nel Sei Nazioni, tanta pressione e la necessità di legittimare quanto fatto nel Torneo. Mai siamo andati tanto vicini al passaggio del turno come allora, il ricordo e il rammarico di quella sconfitta a Saint Etienne contro la Scozia vivono ancora in chi c’era, quella sera”. “Nel 2011 e nel 2015 nonostante fossimo ben preparati e l’ambizione fosse sempre il passaggio del turno, le due gare decisive, entrambe con Irlanda, non sonon andate come speravamo. Avevamo due gruppi forti, che avrebbero potuto farcela”. La rosa per “Giappone 2019”, secondo Zanni, è uno sguardo verso il futuro dell’Azzurro: “Il Mondiale è una competizione difficile, bisogna prepararsi in modo maniacale per arrivare all’obiettivo, ma questo gruppo è molto interessante. Abbiamo un bel mix di giovani e di giocatori esperti, ma soprattutto ho potuto vivere e vedere la crescita dei ragazzi che si sono affacciati da poco sulla scena internazionale”. “Il livello al quale ci siamo preparati ci darà la possibilità di essere performanti: ci giocheremo la qualificazione contro due delle squadre più forti al mondo, All Blacks e Springboks, ma siamo nella condizione di giocarci le nostre chance in ogni partita”. Il pensiero di Zanni va, poi, all’amico e compagno Leonardo Ghiraldini, il terzo veterano del gruppo azzurro: il tallonatore e vicecapitano dell’Italia, in recupero dall’infortunio al ginocchio di marzo a Roma contro la Francia, ha conquistato un posto nella lista dei 31 ufficializzata oggi da O’Shea. “Sono felice per Ghira, so cosa ha dovuto affrontare dopo l’infortunio perché ci sono passato a mia volta. Ci lega amicizia che va oltre il rugby: Leo ha lavorato duro per rientrare velocemente e riuscire a far parte del gruppo, sono contento di poter vivere quest’ultima avventura insieme a lui e Sergio”. “Per me la carriera internazionale finirà con il Mondiale, ci sono tanti giocatori e tanta competizione oggi in Italia e sono felice di salutare l’azzurro sul palcoscenico più importante del nostro sport. Ci sono tanti ragazzi pronti per la Nazionale, qualcuno di loro non ce l’ha fatta a entrare nei 31, ma credo sia giusto lasciare a loro spazio dopo il Mondiale”. Difficile pensare a un’Italia senza Parisse, Ghiraldini o Zanni, capace all’apice della propria condizione di disputare oltre 50 test consecutivi per l’Italia. L’umiltà di Zanni, ancora una volta, spazza via i dubbi: “Ci saranno altre Italie, altri giocatori. Il futuro è positivo per la Nazionale. Abbiamo scritto pagine importanti nella storia dell’Italia e ci sará chi farà altrettanto in futuro. I giocatori passano, la maglia rimane. A me resteranno le emozioni, belle e brutte. Le soddisfazioni e i rimpianti per partite che avremmo potuto vincere e che avrebbero forse cambiato le cose. Soprattutto, resteranno momenti intensi e amicizie che porterò sempre con me. Ho imparato molto da ogni atleta con cui ho condiviso il campo da gioco. E sarò sempre grato di aver vestito l’azzurro”.
Italia | 18/08/2019
ITALRUGBY, CONOR O’SHEA ANNUNCIA I 31 GIOCATORI CONVOCATI PER IL MONDIALE
San Benedetto del Tronto – Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato oggi, all’indomani del Cattolica Test Match di San Benedetto contro la Russia, la lista dei 31 giocatori convocati per la Rugby World Cup 2019 in calendario in Giappone a partire dal prossimo 20 settembre. Scelte, quelle del CT Azzurro, arrivate dopo due mesi intensi di allenamenti tra Pergine Valsugana – quartier generale dell’Italrugby a partire dal 2 giugno scorso – Parma e Treviso, con i giocatori divisi nelle strutture delle due franchigie federali, nei momenti in cui non erano in calendario raduni in Trentino, per proseguire il programma di allenamenti personalizzato studiato dallo staff tecnico della Nazionale. Due i test match disputati, contro Irlanda e Russia, in cui sono arrivate altre indicazioni utili per la finalizzazione delle scelte in vista della rassegna iridata nipponica. (altro…)
News | 18/08/2019
ITALRUGBY, CONOR O’SHEA ANNUNCIA I 31 GIOCATORI CONVOCATI PER IL MONDIALE
San Benedetto del Tronto – Conor O’Shea, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ha ufficializzato oggi, all’indomani del Cattolica Test Match di San Benedetto contro la Russia, la lista dei 31 giocatori convocati per la Rugby World Cup 2019 in calendario in Giappone a partire dal prossimo 20 settembre. Scelte, quelle del CT Azzurro, arrivate dopo due mesi intensi di allenamenti tra Pergine Valsugana – quartier generale dell’Italrugby a partire dal 2 giugno scorso – Parma e Treviso, con i giocatori divisi nelle strutture delle due franchigie federali, nei momenti in cui non erano in calendario raduni in Trentino, per proseguire il programma di allenamenti personalizzato studiato dallo staff tecnico della Nazionale. Due i test match disputati, contro Irlanda e Russia, in cui sono arrivate altre indicazioni utili per la finalizzazione delle scelte in vista della rassegna iridata nipponica. (altro…)
Italia | 18/08/2019
ITALRUGBY, O’SHEA: “MOSTRATA INTESITA’ DI GIOCO CHE VOGLIAMO”
San Benedetto del Tronto – A margine del Cattolica Test Match che ha visto gli Azzurri trionfare 85 a 15 al “Riviera delle Palme” contro la Russia, il Commissario Tecnico Conor O’Shea e il capitano Sergio Parisse hanno commentato questo primo successo ottenuto dalla Nazionale Italiana nella loro serie di incontri di preparazione alla Rugby World Cup. “Quest’oggi abbiamo mostrato la nostra intensità nel gioco con la palla e senza palla – ha dichiarato Conor O’Shea –. Ovviamente ci sono stati errori, ma siamo stati bravi a concedere poco alla Russia nel corso della gara. Siamo sulla strada giusta, io amo ripetere che il nostro obiettivo non è il Sei Nazioni o il tour estivo, ma il mondiale. Abbiamo un sogno e noi ci crediamo, per quanto difficile possa essere”. “Quello di oggi e’ stato un importante banco di prova in cui abbiamo sperimentato alcuni giochi, proprio come faremo con Francia e Inghilterra – continua il ct irlandese -. Volevamo mettere i Russi sotto pressione, inducendoli a calciare la palla per poi contrattaccare con giocatori veloci come Hayward, Campagnaro o Minozzi. Conosciamo il nostro livello e quanto possiamo essere pericolosi palla in mano. Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, anche per l’assenza di infortuni”. Le parole del capitano Azzurro Sergio Parisse: “La Russia è un avversario rispettabile, anche se obiettivamente di un altro livello rispetto al nostro. In ogni caso, terminare la nostra gara con più di 80 punti segnati è una performance che sicuramente ci ricorderemo” “Il significato dell’abbraccio di fine gara con Zanni? Alessandro è un ragazzo che stimo tantissimo come giocatore, ma anche come persona – ha spiegato Parisse –. E’ un amico di una vita, questa partita in casa è stata probabilmente l’ultima mia e sua, per cui prima di scendere in campo ci siamo detti godiamoci questo momento”. Domani mattina alle 11 verranno comunicati i 31 Azzurri che prenderanno parte alla Rugby World Cup. “La scelta dei giocatori da portare in Giappone è molto dura – ha concluso Conor O’Shea –. Il nostro è un bel gruppo fatto anche di tanti giovani. Chi non verrà chiamato sa comunque che dovrà rimanere a disposizione nel corso della Coppa del Mondo, in caso di infortuni.”
Italia | 17/08/2019
TANTA ITALRUGBY A SAN BENEDETTO: GLI AZZURRI BATTONO 85-15 LA RUSSIA NEL CATTOLICA TEST MATCH
San Benedetto del Tronto – Una grandissima prova di squadra dell’Italia a San Benedetto del Tronto. Gli Azzurri allo Stadio Riviera delle Palme superano 85-15 la Russia nel Cattolica Test Match, seconda partita dell’Italrugby in preparazione della Rugby World Cup 2019. Sblocca il risultato la Russia che al primo affondo conquista un calcio piazzato che Gaysin realizza dalla linea dei 22 metri difensivi azzurri che vale il momentaneo 0-3. Passano pochi minuti e l’Italia ribalta prontamente il risultato: touche conquistata a 10 metri della linea di fondo avversaria, ovale che arriva a Jake Polledri che sfrutta la sua fisicità per guadagnare metri utili prima di consegnare l’ovale a Luca Morisi che si infila tra le maglie della difesa russa portando l’Italrugby – con la successiva trasfomazione di Tommaso Allan – sul 7-3 al 10’. Al 16’, dopo un calcio piazzato fallito da Gaysin, l’Italia raddoppia con una grande azione nuovamente di Polledri che riesce ad aprirsi la strada giusta che porta alla seconda meta azzurra firmata da Parisse che raccoglie l’assist di Tito Tebaldi spostando il risultato sul 14-3 con la trasformazione di Allan. Due minuti più tardi il XV di Jones approfitta di una disattenzione difensiva degli Azzurri con Golosnitsky che raccoglie il calcio all’ala di Gaysin accorciando le distanze sul 14-8. Nella fase centrale del primo tempo la squadra di Conor O’Shea esprime il suo gioco migliore e con Mattia Bellini – one man show tra il 26’ e il 28’ – va in meta in due occasioni con l’ala padovana che sfrutta al meglio la propria velocità: parziale: 26-8. La Russia prova una timida redazione ma nel finale di tempo l’Italrugby aprofitta degli spazi concessi dagli avversari andando in meta nuovamente per due volte tra il 38’ e il 40’ con Minozzi – che torna a segnare in maglia Azzurra dopo più di un anno – e Hayward con il primo tempo che va in archivio sul 38-8. L’inizio del secondo tempo riprende la falsa riga della prima frazione andando subito in meta con Allan che si invola in solitaria al 42’ con lo stesso numero 10 che successivamente trasforma per il 45-8. Cinque minuti più tardi arriva la seconda meta personale in carriera con la Nazionale per Simone Ferrari che, appena entrato, raccoglie l’assist di Tebaldi per il 53-8 dopo la trasformazione di Allan. Dopo la girandola di cambi che ha coinvolto le due squadre – con Alessandro Zanni che raccoglie in campo i gradi di capitano da Sergio Parisse, sostituito da Sebastian Negri – la squadra di Conor O’Shea gioca sul velluto e con i propri velocisti trova altre due mete con Minozzi prima, su azione solitaria, e Padovani poi che si impossessa dell’ovale dopo una mischia per involarsi verso i pali avversari. L’estremo delle Zebre, come Bellini e Minozzi, raddoppia il proprio score personale di lì a poco raccogliendo un intercetto di Campagnaro per andare in meta in solitaria. Al minute 73’ arriva il tris sul proprio tabellino per Matteo Minozzi che conclude un’azione ben orchestrata dai propri compagni raccogliendo l’ovale ancora da Campagnaro andando in meta accanto alla bandierina. Nel finale arrivano le mete di Fedotko e Canna che inchiodano il risultato sull’85-15. Prossimo raduno della Nazionale Italiana Rugby in calendario da domenica 25 agosto a Verona in preparazione del terzo test match mondiale contro la Francia in programma venerdì 30 agosto alle 21.05 allo Stade de France. San Bendetto del Tronto, Stadio Riviera delle Palme – sabato 17 agosto Cattolica Test Match Italia v Russia 85-15 (38-8) Marcatori: p.t.4’ c.p. Gaysin (0-3); 10’ m. Morisi tr. Allan (7-3); 16’ m. Parisse tr. Allan (14-3); 18’ m. Golosnitsky t(14-8); 26’ m. Bellini (19-8); 28’ m. Bellini tr. Allan (26-8); 38’ m. Minozzi tr. Allan (33-8); 40’ m. Hayward (38-8); s.t. 42’ m. Allan tr. Allan (45-8); 47’ m. Ferrari tr. Allan (52-8); 56’ m. Padovani tr. Canna (59-8); 60’ m. Minozzi (64-8); 68’ m. Padovani tr. Canna (71-8); 73’ m. Minozzi tr. Canna (78-8); 79’ m. Fedotko tr. Kushnarev (78-15); 81’ m. Canna tr. Canna (85-15) Italia: Hayward (51’ Padovani); Bellini, Campagnaro, Morisi, Minozzi; Allan (51’ Canna), Tebaldi (51' Braley); Parisse (cap.) (51’ Negri), Polledri, Steyn; Sisi (51’ Zanni), Ruzza; Pasquali (45’ Riccioni), Bigi (45’ Zani), Lovotti (41’ Ferrari). All. O’Shea Russia: Artemyev (cap.); Sozonov, Ostroushko (68’ Simplikevich), Gerasimov, Golosnitsky; Gaysin (41’ Kushnarev), Perov (64’ Dorofeev); Gresev, Gadzhiev (65’ Zhivatov), Vavilin; Garbuzov (49’ Fedotko), Ostrikov; Gotovtsev (50’ Podrezov), Selsky (50’ Matveev) , Morozov (50’ Polivalov) All. Jones Arb. Carl Dickson (RFU) Calciatori: Gaysin (Russia) 1/3; Allan (Italia) 6/8; Canna (Italia) 4/5 Note: Presenti 10.853 spettatori, campo in buone condizioni. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Felice Gimondi, ex campione di ciclismo. Cattolica Man of the Match: Jake Polledri (Italia)
News | 17/08/2019
FIR E STUDIO PERAZZA, ECCO IL CALENDARIO UFFICIALE 2020 DELLE NAZIONALI
IL RICAVATO SARA’ DEVOLUTO AL PROGETTO FIR/PUNTI LUCE DI SAVE THE CHILDREN Roma - La Federazione Italiana Rugby ha presentato il calendario ufficiale 2020 di Italrugby e Italdonne. Disponibile in due formati, da parete (30 x 43 cm) e da tavolo (19 x 15 cm), il calendario ufficiale “#INSIEME2020” è stato sviluppato dalla Federugby con progetto editoriale e creativo di Studio Perazza, con un format già popolare presso la community del rugby italiano per i calendari della Benetton Rugby e, già dal titolo, richiama attraverso l’hashtag istituzionale del rugby italiano il profondo legame tra il rugby di vertice e quello di base. CLICCA QUI PER IL LINK AL CALENDARIO #INSIEME2020” Il calendario ufficiale 2020 della Federazione Italiana Rugby è stato sviluppato sia nella versione dedicata alla Nazionale Maschile – in copertina il capitano degli Azzurri Sergio Parisse – sia in quella ispirata all’Italdonne, protagoniste nel 2019 del secondo posto nel 6 Nazioni di categoria e con Manuela Furlan sulla cover frontale. (altro…)
Impegno Sociale | 16/08/2019
VERSO ITALIA-RUSSIA, PARISSE: “RISPETTO PER LORO, NON CI REGALERANNO NULLA
San Benedetto del Tronto – Una calda giornata di sole ha fatto da sfondo al Captain’s Run della Nazionale Italiana Rugby che nel pomeriggio di domani alle 18.25 affronterà la Russia nel Cattolica Test Match in programma allo Stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, secondo test in preparazione della Rugby World Cup. La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 2, con telecronaca di Andrea Fusco e Andrea Gritti, con collegamento a partire dalle 18.25. Arbitro dell’incontro sarà l’inglese Carl Dickson, alla prima direzione di gara con gli Azzurri. “Abbiamo rispetto per la Russia – ha esordito Sergio Parisse nella conferenza stampa a conclusione dell’allenamento di rifinitura che precede il giorno di gara – squadra che di certo non regalerà nulla sul campo. Vogliamo vincere mettendo in campo il nostro rugby. I carichi di lavoro in questo periodo sono intensi e un po’ di stanchezza potrebbe essere fisiologica: saremo al massimo per l’esordio contro la Namibia il prossimo 22 settembre a Osaka”. (altro…)
Italia | 16/08/2019
ITALRUGBY PUNTA SU SPOTIFY PER DIFFONDERE I VALORI DEL RUGBY CON LA MUSICA
La Federazione Italiana Rugby lancia, a poche settimane dal debutto dell’Italrugby nella Rugby World Cup 2019, il proprio account ufficiale su Spotify, il più popolare servizio globale di audio streaming. La mission di FIR, basata sulla veicolazione e la promozione dei valori del rugby, vuole avvicinare un pubblico sempre più vasto al Gioco anche tramite operazioni di divulgazione ed engagement, cercando di suscitare nei tifosi un attaccamento emotivo che permetta di far conoscere il mondo del rugby ben al di fuori dei normali cluster di pubblico. Coerentemente a tale scopo, la FIR ha identificato in Spotify, il più popolare servizio globale di audio streaming, lo strumento ideale per far conoscere un ulteriore aspetto degli Azzurri: il loro modo di affrontare i diversi momenti della giornata attraverso la musica. Raccogliere i brani preferiti dagli Azzurri della Nazionale diventa così l’opportunità per diffondere i valori del Rugby, anche attraverso la musica, canale universale di comunicazione. L’account è stato realizzato con il contribuito di tutti i ragazzi della Nazionale Maggiore che hanno espresso le loro preferenze musicali, successivamente raccolte in tre playlist che portano il nome dei valori del Rugby. Coraggio e Sostegno, playlist contenente le canzoni che i ragazzi ascoltano prima di scendere in campo per trovare la carica giusta; Tradizione e Sportività, per riflettere le emozioni e i repentini cambi di ritmo vissuti durante la partita; Divertimento e Rispetto, playlist pensata per accompagnare il “terzo tempo” degli Azzurri. Puntando su Spotify, la Federazione Italiana Rugby mira a raggiungere un vasto pubblico di giovani, e non solo, che attraverso la musica potranno conoscere più in profondità i loro giocatori preferiti e creare con essi un legame più forte. Le numerose collaborazioni di Spotify con altre realtà sportive dimostrano come musica e sport siano fortemente connessi, per la capacità della musica di dare la giusta carica in ogni momento della vita sportiva di un atleta. Per questo l’account Italrugby su Spotify sarà costantemente al fianco dei tifosi con la creazione di playlist sempre nuove, ricche di canzoni che accompagnano quotidianamente la vita degli Azzurri e dei loro fan, dentro e fuori dal campo. “La scelta di puntare su un account Spotify - ha dichiarato Andrea Cimbrico, responsabile dell’Area Comunicazione FIR - vuole contribuire, in avvicinamento alla Rugby world Cup, a portare i nostri appassionati a vivere sempre più da vicino il rapporto con gli Azzurri, andando alla scoperta dei loro pezzi preferiti quando cercano la carica giusta in allenamento, la concentrazione prima del calcio d’inizio, il relax nel post-partita. Al tempo stesso, coerenti con la nostra missione di voler raggiungere sempre nuove audience, vogliamo attraverso Spotify parlare in modo chiaro e diretto ad un pubblico giovane, nuovo e che potrà avvicinarsi al nostro sport e alla maglia azzurra grazie ad uno dei linguaggi comuni più diffusi, quello della musica”.
News | 16/08/2019
ITALRUGBY PUNTA SU SPOTIFY PER DIFFONDERE I VALORI DEL RUGBY CON LA MUSICA
La Federazione Italiana Rugby lancia, a poche settimane dal debutto dell’Italrugby nella Rugby World Cup 2019, il proprio account ufficiale su Spotify, il più popolare servizio globale di audio streaming. La mission di FIR, basata sulla veicolazione e la promozione dei valori del rugby, vuole avvicinare un pubblico sempre più vasto al Gioco anche tramite operazioni di divulgazione ed engagement, cercando di suscitare nei tifosi un attaccamento emotivo che permetta di far conoscere il mondo del rugby ben al di fuori dei normali cluster di pubblico. Coerentemente a tale scopo, la FIR ha identificato in Spotify, il più popolare servizio globale di audio streaming, lo strumento ideale per far conoscere un ulteriore aspetto degli Azzurri: il loro modo di affrontare i diversi momenti della giornata attraverso la musica. Raccogliere i brani preferiti dagli Azzurri della Nazionale diventa così l’opportunità per diffondere i valori del Rugby, anche attraverso la musica, canale universale di comunicazione. L’account è stato realizzato con il contribuito di tutti i ragazzi della Nazionale Maggiore che hanno espresso le loro preferenze musicali, successivamente raccolte in tre playlist che portano il nome dei valori del Rugby. Coraggio e Sostegno, playlist contenente le canzoni che i ragazzi ascoltano prima di scendere in campo per trovare la carica giusta; Tradizione e Sportività, per riflettere le emozioni e i repentini cambi di ritmo vissuti durante la partita; Divertimento e Rispetto, playlist pensata per accompagnare il “terzo tempo” degli Azzurri. Puntando su Spotify, la Federazione Italiana Rugby mira a raggiungere un vasto pubblico di giovani, e non solo, che attraverso la musica potranno conoscere più in profondità i loro giocatori preferiti e creare con essi un legame più forte. Le numerose collaborazioni di Spotify con altre realtà sportive dimostrano come musica e sport siano fortemente connessi, per la capacità della musica di dare la giusta carica in ogni momento della vita sportiva di un atleta. Per questo l’account Italrugby su Spotify sarà costantemente al fianco dei tifosi con la creazione di playlist sempre nuove, ricche di canzoni che accompagnano quotidianamente la vita degli Azzurri e dei loro fan, dentro e fuori dal campo. “La scelta di puntare su un account Spotify - ha dichiarato Andrea Cimbrico, responsabile dell’Area Comunicazione FIR - vuole contribuire, in avvicinamento alla Rugby world Cup, a portare i nostri appassionati a vivere sempre più da vicino il rapporto con gli Azzurri, andando alla scoperta dei loro pezzi preferiti quando cercano la carica giusta in allenamento, la concentrazione prima del calcio d’inizio, il relax nel post-partita. Al tempo stesso, coerenti con la nostra missione di voler raggiungere sempre nuove audience, vogliamo attraverso Spotify parlare in modo chiaro e diretto ad un pubblico giovane, nuovo e che potrà avvicinarsi al nostro sport e alla maglia azzurra grazie ad uno dei linguaggi comuni più diffusi, quello della musica”.
News | 16/08/2019
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