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ITALIA CON LA COPPIA ALLAN-CAPUOZZO E UNA GRANDE PANCHINA. IL GIAPPONE CAMBIA POCO: LE FORMAZIONI

Treviso - Per Italia-Giappone, di fatto la “prova generale” in vista della Rugby World Cup, Kieran Crowley gioca nuovamente la carta del doppio estremo: Tommaso Allan con la maglia numero 15 e Ange Capuozzo ala. È la prima volta che i due partono insieme con questo schieramento, ed è la principale novità del match di Monigo. Per il resto, il tecnico schiera una formazione in continuità con le scelte fatte nelle ultime uscite con Irlanda e Romania, segno di come si stia delineando un’idea sempre più precisa di quella che potrebbe essere la squadra titolare nelle partite più importanti del Mondiale. Si gioca sabato 26 a Monigo, calcio d’inizio alle 18.30, diretta su Sky Sport Summer e Tv8. L’importanza della panchina Il match contro il Giappone servirà a Crowley per chiarire gli ultimi dubbi in ruoli dove c’è molta concorrenza, ma anche per valutare l’impatto che avrà la panchina negli ultimi 30 minuti. In seconda linea tocca a Ruzza e Niccolò Cannone, ma Dino Lamb garantirà grande qualità anche nel secondo tempo. In prima linea c’è Nemer, che deve mettere altri minuti delle gambe, insieme a Nicotera e Ferrari, mentre Danilo Fischetti – un punto fermo della Nazionale azzurra – sarà utilizzato come impact player, così come Pietro Ceccarelli, in attesa del ritorno di Marco Riccioni. La terza linea è quella dell’ultimo Sei Nazioni: Negri, Lamaro e Lorenzo Cannone, con Manuel Zuliani a disposizione insieme a Giovanni Pettinelli. Crowley opta quindi per una panchina 6+2, sfruttando la grande varietà e qualità di cui può disporre nel ruolo. Due trequarti quindi: uno è il polivalente mediano di mischia Page-Relo, che può coprire quasi tutti i ruoli del triangolo allargato (9, 10, ala ed estremo), l’altro è Paolo Odogwu, utilizzato finora come ala, ma vista la sua fisicità non si può escludere un suo ingresso come centro per “spaccare” la partita nel secondo tempo. L’assetto tattico Come detto, la novità principale è rappresentata dall’utilizzo di Ange Capuozzo ala, con Allan estremo. Con il giocatore di Perpignan l’Italia si presenta molto solida nell’impostazione e nel gioco al piede, ma sarà importante riuscire a portare quanti più palloni possibili al largo per poter utilizzare le gambe e l’elusività di Capuozzo. Quando si gioca ala, il rischio di restare isolati è sempre dietro l’angolo, e dovrà essere bravo il trequarti di Tolosa (così come spesso fa Ioane) a farsi vedere anche in mezzo al campo, cambiando posizione e proponendosi come alternativa aggiunta. Ai centri, confermata la solida coppia Morisi-Brex, anche se non è escluso un possibile utilizzo a gara in corso di Paolo Garbisi come primo centro o di Odogwu come secondo. Il Giappone I Brave Blossoms non stanno attraversando una fase facile: coach Jamie Joseph, dopo 3 anni splendidi in cui il suo Giappone ha portato a casa scalpi importantissimi e si è tolto tante soddisfazioni, si è ritrovato a dover operare un ricambio tecnico e generazionale proprio nell’anno del Mondiale. I risultati di questa estate non sono stati esaltanti, ma l’impostazione di gioco del Giappone rimane sempre la stessa, così come non va sottovalutata la qualità degli interpreti, vecchi e nuovi. Inoltre, non bisogna dimenticare che il Giappone ha iniziato a giocare prestissimo – a inizio luglio – e ad agosto si è fermato per un altro mese di preparazione intensa: la squadra che scenderà in campo a Monigo avrà una condizione fisica molto diversa da quella precaria vista alla Pacific Nations Cup. La formazione schierata da Joseph è più o meno quella titolare, con Matsushima estremo, Osada e Riley centri e le due ali lanciate quest’estate Naikabula e Masirewa. Cambia la mediana: al posto dell’esperto Matsuda (comunque in panchina) Joseph affida la maglia numero 10 al giovane Lee Seung Sin, mentre tra i mediani di mischia continuano ad alternarsi Nagare e Saito. Davanti, in assenza dello squalificato Labuschagne tocca a Fukui, affiancato dagli esperti Himeno e Leitch. In prima linea Joseph tenta una sorta di “bomb squad”: dal primo minuto ci sono Millar, l’esperto Horie (71 caps) e Ji Won, ma i 3 titolari di questa estate partiranno dalla panchina: Inagaki, Sakate e Ai Valu. Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer  A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Danilo Fischetti, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Dino Lamb, 20 Giovanni Pettinelli, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Paolo Odogwu Giappone: 15 Kotaro Matsushima, 14 Semisi Masirewa, 13 Dylan Riley, 12 Tomoki Osada, 11 Jone Naikabula, 10 Lee Seung Sin, 9 Yukata Nagare, 8 Kazuki Himeno ©, 7 Shota Fukui, 6 Michael Leitch, 5 Uwe Helu, 4 Jack Cornelsen, 3 Gu Ji Won, 2 Shota Horie, 1 Craig Millar A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Keita Inagaki, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Amanaki Saumaki, 20 Ben Gunter, 21 Naoto Saito, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryoto Nakamura  

Italia | 24/08/2023

NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – I TREQUARTI

  Roma - Nella scelta dei 14 trequarti che andranno alla Rugby World Cup 2023, il c.t. dell’Italia Kieran Crowley si è concentrato su un particolare fondamentale: la capacità di ricoprire più ruoli. Il tecnico, infatti, ha a disposizione diverse soluzioni per disegnare il reparto arretrato a seconda della partita, dell’assetto tattico che vuole proporre in campo e dell’avversario. Mediani di mischia Come già preannunciato nei giorni precedenti all’annuncio delle convocazioni, l’Italia porterà ben 4 mediani di mischia al Mondiale, come il Sudafrica. La scelta è legata sia alla capacità di giocatori come Fusco e Page Relo di ricoprire più ruoli (il giocatore delle Zebre può fare l’ala, mentre l’italo-francese copre anche le posizioni di apertura ed estremo) sia alle diverse caratteristiche di ognuno dei quattro “9”. Varney è stato il mediano più utilizzato durante la gestione Crowley, mentre Fusco ha ormai consolidato il suo ruolo di impact player. Page Relo, pur non avendo avuto tante occasioni per mettersi in mostra a causa di un piccolo infortunio, ha dimostrato di avere qualità e costanza di rendimento negli 80 minuti, mentre Alessandro Garbisi dopo l’esordio in Romania dello scorso anno è cresciuto di partita in partita, sia al Benetton che in Nazionale. Mediani di apertura Tommaso Allan, Paolo Garbisi, Giacomo Da Re: sulla carta tutti mediani di apertura, ma ci sono ampie possibilità di vederli in campo con maglie diverse da quella numero 10. Garbisi ha giocato principalmente primo centro nell’ultima stagione al Montpellier, e Crowley ha più volte ribadito di volerlo prendere in considerazione per il ruolo. Allan ha ormai consolidato il suo doppio ruolo di apertura-estremo, e potrebbe indossare la maglia numero 15 sia come alternativa a Capuozzo, sia insieme al trequarti di Tolosa, come contro il Giappone. Da Re si alterna da sempre tra apertura ed estremo, dai tempi dell’Italia under 20 al suo approdo in Benetton, e pur non avendo giocato molto ultimamente gode della piena stima del c.t. Centri L’assenza di Tommaso Menoncello ha costretto Crowley a rivedere l’assetto del reparto, che però si basa su due giocatori che in ogni caso avrebbero rappresentato una certezza: Nacho Brex e Luca Morisi. Oltre a loro, però, l’Italia ha a disposizione altre possibilità tra i giocatori più duttili. Detto di Paolo Garbisi come possibile opzione a 12, non bisogna dimenticare Paolo Odogwu, che pur avendo giocato principalmente ala in azzurro può giocare anche centro (in particolare col numero 13). Triangolo allargato Presenti due ali pure, Ioane e Bruno, e tanti giocatori in grado di spostarsi da una posizione all’altra: Ange Capuozzo sarà ovviamente il faro del triangolo allargato, ma a seconda dei compagni che lo affiancheranno potrà giocare estremo o ala. Crowley ha a disposizione tantissime alternative: Odogwu è stato utilizzato principalmente come ala, così come Pani può coprire entrambe le posizioni, dopo essersi conquistato il posto al Mondiale a suon di prestazioni. Nella lista va necessariamente aggiunto anche Tommaso Allan, utilizzato tantissimo come estremo in questo 2023. Italia: i trequarti convocati per la Rugby World Cup Mediani di Mischia Alessandro FUSCO (Zebre Parma, 15 caps) Alessandro GARBISI (Benetton Rugby, 6 caps) Martin PAGE-RELO (Lione, 1 cap) Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 20 caps) Mediani di Apertura Tommaso ALLAN (Perpignan, 74 caps) Giacomo DA RE (Benetton Rugby, 2 caps) Paolo GARBISI (Montpellier, 26 caps) Centri Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 25 caps) Luca MORISI (svincolato, 46 caps) Ali/Estremi Pierre BRUNO (Zebre Parma, 13 caps) Ange CAPUOZZO (Stade Toulousain, 11 caps) Montanna IOANE (Lione, 20 caps) Paolo ODOGWU (Benetton Rugby, 2 caps) Lorenzo PANI (Zebre Parma, 3 caps)  

Italia | 24/08/2023

GIAPPONE, IL XV PER LA SFIDA ALL’ITALIA A TREVISO

Treviso – Jamie Joseph, Commissario Tecnico del Giappone, ha ufficializzato la formazione che sabato 26 agosto alle 18.30 affronterà l’Italia allo Stadio Monigo di Treviso nel match valido per il Vittoria Assicurazioni Summer Nations Series che sarà trasmesso in diretta su Sky Sport Summer e in chiaro su TV8. Questa la formazione che scenderà in campo: 15 Kotaro Matsushima (50 caps) 14 Semisi Masirewa (4 caps) 13 Dylan Riley (13 caps) 12 Tomoki Osada (3 caps) 11 Jone Naikabula (3 caps) 10 Lee Seung Sin (9 caps) 9 Yutaka Nagare (33 caps) 8 Kazuki Himeno (28 caps) (capitano) 7 Shota Fukui (1 cap) 6 Michael Leitch (79 caps) 5 Uwe Helu (18 caps) 4 Jack Cornelsen (15 caps) 3 Gu Ji Won (24 caps) 2 Shota Horie (71 caps) 1 Craig Millar (12 caps) A disposizione: 16 Atsushi Sakate (35 caps) 17 Keita Inagaki (47 caps) 18 Asaeli Ai Valu (24 caps) 19 Amanaki Saumaki (esordiente) 20 Ben Gunter (7 caps) 21 Naoto Saito (14 caps) 22 Rikiya Matsuda (32 caps) 23 Ryoto Nakamura (34 caps)

Italia | 24/08/2023

SERIE A MASCHILE, ANNUNCIATO IL CALENDARIO 2023/24

Roma - La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato il calendario della Serie A Maschile 2023/24, che prenderà il via il prossimo 8 ottobre. La formula prevede tre gironi territoriali da dodici squadre ciascuno, con gare di andata e ritorno tra le componenti di ciascun girone e conclusione della stagione regolare il 5 maggio 2024. CLICCA QUI PER IL CALENDARIO COMPLETO SU FEDERUGBY.IT SCARICA L’APP UFFICIALE PER I RISULTATI 23/24 IN TEMPO REALE La prima classificata di ciascun girone e la migliore delle seconde classificate accedono alle semifinali di andata e ritorno del 19 e 26 maggio. Finale per la promozione in Serie A Elite Maschile 2024/25 il 2 giugno ius campo neutro. Le ultime classificate di ciascun girone disputeranno una Pool Retrocessione con gare di sola andata il 19 e 26 maggio e il 2 giugno, l’ultima classificata della Pool retrocederà nella Serie B 2024/25. Questa la prima giornata della Serie A Maschile 23/24: Serie A Maschile - Girone 1 - I giornata - 08.10.23 - per 15.30Rugby Noceto v ASR MilanoRugby Calvisano v Biella RCRugby Parabiago v Amatori&Union Rugby MilanoCus Torino v Unione Monferrato RugbyTKGroup VII Rugby Torino v Rugby Parma 1931Cus Milano v Amatori Alghero Serie A Maschile - Girone 2 - I giornata - 08.10.23 - ore 15.30Pesaro Rugby v Petrarca RugbyRugby Casale v Valsugana Rugby PadovaRugby Paese v Verona RugbyRuggers Tarvisium v Patavium RugbyValpolicella Rugby 1974 v Rugby Badia 1981Rugby Viadana 1970 v Villorba Rugby Serie A Maschile - Girone 3 - I giornata - 08.10.23 - ore 15.30Polisportiva Paganica Rugby v Lazio Rugby 1927Livorno Rugby v UR CapitolinaPrimavera Rugby v UR FirenzeCavalieri Union Prato Sesto v Rugby Roma Olimpic 1930Villa Pamphili RFC v Civitavecchia CentumcellaeRugby Napoli Afragola v Isweb Avezzano Rugby 

News | 24/08/2023

NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – GLI AVANTI

Roma - Fra i 33 convocati, Kieran Crowley ha scelto 19 avanti e 14 trequarti. Saranno quindi 19 gli Azzurri che daranno battaglia lì davanti per tutta la Rugby World Cup: 6 piloni, 3 tallonatori, 4 seconde linee e 6 terze linee. Una scelta chiara quella del c.t., che ha detto di voler garantire almeno un’alternativa per ogni singolo ruolo. Tra gli avanti, 7 giocatori hanno già disputato la Coppa del Mondo 2019 in Giappone (a cui si aggiunge Danilo Fischetti, convocato in corsa per la sfida con gli All Blacks che poi non si disputò) e possono garantire un importante bagaglio di esperienza: Riccioni, Ferrari, Zani, Bigi, Ruzza, Sisi e Negri. Prima linea A sinistra c’è una certezza: Danilo Fischetti, dotato di una mobilità fuori dal comune per un pilone e garanzia di qualità. Dietro di lui saranno Federico Zani e Ivan Nemer a giocarsi l’altro posto disponibile: il primo garantisce maggiore esperienza, mentre il secondo scalpita e sta ritrovando la forma migliore dopo tanti mesi fermo. A destra Crowley ha a disposizione un terzetto di assoluto livello: Simone Ferrari, Marco Riccioni e Pietro Ceccarelli sono giocatori di sicuro affidamento, e proprio questa varietà di scelte permetterà a Riccioni di rientrare dall’ultimo infortunio senza forzare. Inoltre, in caso di necessità, anche Nemer può giocare a destra. Ci sarà concorrenza anche per il ruolo di tallonatore: Crowley punta molto su Giacomo Nicotera, ma sarà importante anche l’esperienza che possono dare Bigi e Faiva, giocatori ben rodati a livello internazionale. Seconda linea Il c.t. Crowley ha a disposizione 4 giocatori dalle caratteristiche diverse, che potrà scegliere e alternare in base alle esigenze tattiche e all’avversario. Federico Ruzza, oltre ad essere il faro della rimessa laterale azzurra, è anche il vice-capitano. Niccolò Cannone ha esordito “solo” nel 2020 e ha già messo insieme 32 caps, segnale evidente di quanta fiducia ci sia nei suoi confronti. David Sisi è alla sua seconda Coppa del Mondo e garantisce esperienza e fisicità, mentre l’ultimo arrivato Dino Lamb ha già messo tutti d’accordo con delle ottime prestazioni nei warm-up test match. Ci sarà grande concorrenza, visto che sulla carta i posti disponibili in lista gara sono 3: 2 in campo e uno in panchina, anche se Crowley ha più volte provato Federico Ruzza in terza, e nel caso dovesse riproporre questa scelta ci sarebbe spazio per tutte le 4 seconde in campo. Terza linea Forse il ruolo dove c’è in assoluto maggiore qualità: la leadership di capitan Lamaro, la qualità tecnica di Lorenzo Cannone, la fisicità di Sebastian Negri, la furia agonistica di Manuel Zuliani, il workrate di Giovanni Pettinelli e l’esuberanza di Toa Halafihi. Scegliere sarà difficilissimo, e non è un caso che più di una volta coach Crowley abbia optato per una panchina 6+2 proprio per avere a disposizione 5 terze linee negli 80 minuti. La loro alternanza sarà fondamentale soprattutto nella seconda parte della fase a gironi. Infatti, dopo la prima partita con la Namibia e una pausa di 11 giorni, l’Italia disputerà altre 3 partite nel giro 17 giorni (Uruguay, All Blacks e Francia) e sarà di conseguenza fondamentale la gestione dei minutaggi. Italia: gli avanti convocati per la Rugby World Cup 2021 Piloni Pietro CECCARELLI (Perpignan, 28 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 46 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 32 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 12 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 22 caps) Federico ZANI (Benetton Rugby, 23 caps) Tallonatori Luca BIGI (Zebre Parma, 47 caps) Epalahame FAIVA (svincolato, 7 caps) Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 14 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Dino LAMB (Harlequins, 2 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 44 caps) David SISI (Zebre Parma, 28 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 11 caps) Toa HALAFIHI (Benetton Rugby, 11 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 28 caps) – capitano Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 47 caps) Giovanni PETTINELLI (Benetton Rugby, 13 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 12 caps)  

Italia | 23/08/2023

NAZIONALE MASCHILE: L’ANALISI DEI CONVOCATI PER LA RUGBY WORLD CUP – GLI AVANTI

Roma - Fra i 33 convocati, Kieran Crowley ha scelto 19 avanti e 14 trequarti. Saranno quindi 19 gli Azzurri che daranno battaglia lì davanti per tutta la Rugby World Cup: 6 piloni, 3 tallonatori, 4 seconde linee e 6 terze linee. Una scelta chiara quella del c.t., che ha detto di voler garantire almeno un’alternativa per ogni singolo ruolo. Tra gli avanti, 7 giocatori hanno già disputato la Coppa del Mondo 2019 in Giappone (a cui si aggiunge Danilo Fischetti, convocato in corsa per la sfida con gli All Blacks che poi non si disputò) e possono garantire un importante bagaglio di esperienza: Riccioni, Ferrari, Zani, Bigi, Ruzza, Sisi e Negri. Prima linea A sinistra c’è una certezza: Danilo Fischetti, dotato di una mobilità fuori dal comune per un pilone e garanzia di qualità. Dietro di lui saranno Federico Zani e Ivan Nemer a giocarsi l’altro posto disponibile: il primo garantisce maggiore esperienza, mentre il secondo scalpita e sta ritrovando la forma migliore dopo tanti mesi fermo. A destra Crowley ha a disposizione un terzetto di assoluto livello: Simone Ferrari, Marco Riccioni e Pietro Ceccarelli sono giocatori di sicuro affidamento, e proprio questa varietà di scelte permetterà a Riccioni di rientrare dall’ultimo infortunio senza forzare. Inoltre, in caso di necessità, anche Nemer può giocare a destra. Ci sarà concorrenza anche per il ruolo di tallonatore: Crowley punta molto su Giacomo Nicotera, ma sarà importante anche l’esperienza che possono dare Bigi e Faiva, giocatori ben rodati a livello internazionale. Seconda linea Il c.t. Crowley ha a disposizione 4 giocatori dalle caratteristiche diverse, che potrà scegliere e alternare in base alle esigenze tattiche e all’avversario. Federico Ruzza, oltre ad essere il faro della rimessa laterale azzurra, è anche il vice-capitano. Niccolò Cannone ha esordito “solo” nel 2020 e ha già messo insieme 32 caps, segnale evidente di quanta fiducia ci sia nei suoi confronti. David Sisi è alla sua seconda Coppa del Mondo e garantisce esperienza e fisicità, mentre l’ultimo arrivato Dino Lamb ha già messo tutti d’accordo con delle ottime prestazioni nei warm-up test match. Ci sarà grande concorrenza, visto che sulla carta i posti disponibili in lista gara sono 3: 2 in campo e uno in panchina, anche se Crowley ha più volte provato Federico Ruzza in terza, e nel caso dovesse riproporre questa scelta ci sarebbe spazio per tutte le 4 seconde in campo. Terza linea Forse il ruolo dove c’è in assoluto maggiore qualità: la leadership di capitan Lamaro, la qualità tecnica di Lorenzo Cannone, la fisicità di Sebastian Negri, la furia agonistica di Manuel Zuliani, il workrate di Giovanni Pettinelli e l’esuberanza di Toa Halafihi. Scegliere sarà difficilissimo, e non è un caso che più di una volta coach Crowley abbia optato per una panchina 6+2 proprio per avere a disposizione 5 terze linee negli 80 minuti. La loro alternanza sarà fondamentale soprattutto nella seconda parte della fase a gironi. Infatti, dopo la prima partita con la Namibia e una pausa di 11 giorni, l’Italia disputerà altre 3 partite nel giro 17 giorni (Uruguay, All Blacks e Francia) e sarà di conseguenza fondamentale la gestione dei minutaggi. Italia: gli avanti convocati per la Rugby World Cup 2021 Piloni Pietro CECCARELLI (Perpignan, 28 caps) Simone FERRARI (Benetton Rugby, 46 caps) Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 32 caps) Ivan NEMER (Benetton Rugby, 12 caps) Marco RICCIONI (Saracens, 22 caps) Federico ZANI (Benetton Rugby, 23 caps) Tallonatori Luca BIGI (Zebre Parma, 47 caps) Epalahame FAIVA (svincolato, 7 caps) Giacomo NICOTERA (Benetton Rugby, 14 caps) Seconde Linee Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 32 caps) Dino LAMB (Harlequins, 2 caps) Federico RUZZA (Benetton Rugby, 44 caps) David SISI (Zebre Parma, 28 caps) Terze Linee Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 11 caps) Toa HALAFIHI (Benetton Rugby, 11 caps) Michele LAMARO (Benetton Rugby, 28 caps) – capitano Sebastian NEGRI (Benetton Rugby, 47 caps) Giovanni PETTINELLI (Benetton Rugby, 13 caps) Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 12 caps)

Italia | 23/08/2023

ITALRUGBY, IL XV PER IL MATCH CONTRO IL GIAPPONE

  Padova – Kieran Crowley, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che affronterà il Giappone sabato 26 agosto alle 18.30 allo Stadio Monigo di Treviso, quarto ed ultimo Test Match estivo degli Azzurri. La partita, valida per le Vittoria Assicurazioni Summer Series, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Summer e in chiaro su TV8. Sarà il nono confronto tra le due squadre con la bilancia che pende a favore dell’Italia nei precedenti (6 vittorie azzurre, 2 giapponesi). Nel triangolo allargato torna a vestire la maglia n.15 Tommaso Allan che, oltre ad essere l’azzurro in attività con più caps, supera nella classifica delle presenze Diego Dominguez. Alle ali Capuozzo e Ioane con quest’ultimo sceso in campo da titolare in tutte le partite pre-mondiali. Coppia di centri formata da Brex e Morisi, mentre in mediana insieme a Paolo Garbisi torna Stephen Varney, uscito per infortunio nell’intervallo del match tra Irlanda e Italia. (altro…)

Italia | 23/08/2023

ITALIA, FISCHETTI: “QUANTO FATTO CON LA ROMANIA NON BASTERÀ. DOBBIAMO FARE DI Più’

  Treviso - L’Italia si avvicina sempre di più alla Coppa del Mondo: manca un’ultima partita di preparazione, forse quella che nasconde più incognite, contro il Giappone. Kieran Crowley ha scelto i 33 che andranno in Francia, e utilizzerà questo match come ultimo test per avere le idee ancora più chiare dopo un lungo cammino di preparazione: “La preparazione è stata lunga e dura, anche durante le settimane dei test match abbiamo lavorato tantissimo, ma era necessario per poter arrivare al top al Mondiale. Se guardo indietro, vedo un gruppo che è cresciuto e ha imparato a lavorare insieme: credo sia stata un’esperienza importante e formativa per tutti noi” ha raccontato Danilo Fischetti. La vittoria – seppur netta – contro la Romania ha lasciato per strada un po’ di perplessità sulla prestazione. Per come l’hai vista “da fuori” si poteva fare meglio? “Sappiamo che se vogliamo battere Francia e Nuova Zelanda, ma anche Uruguay e Namibia, quello che abbiamo fatto sabato non basta. Dobbiamo essere più precisi quando abbiamo le occasioni, anche quando siamo sul 50-0 dobbiamo segnare e prenderci tutte le occasioni che costruiamo o vengono concesse. Poi è chiaro, abbiamo segnato 57 punti e abbiamo dominato, e qualche errore è stato causato anche dal caldo e dal terreno non perfetto, ma se andiamo a scavare a fondo sappiamo che questo non basterà a battere le 5 squadre che ci aspettano, quindi il Giappone e le 4 del Mondiale”. Contro il Giappone sarà una sorta di “prova generale” della Rugby World Cup? “Abbiamo già iniziato ad analizzare il Giappone: è una squadra magari meno in forma rispetto agli ultimi 2-3 anni ma è anche una formazione che gioca tutti i palloni, anche all’interno dei 22, e allo stesso tempo è morto ordinata. È una squadra che cresce minuto dopo minuto, e se le lasci la possibilità di giocare si prende la partita in mano. Dobbiamo essere bravi a dominare dal primo minuto e far capire che sabato non è la loro partita, ma la nostra”. E poi si giocherà a Monigo, dove il tifo degli appassionati si sente tanto… “Giocare a Treviso è sempre emozionante: l’aiuto del pubblico e il sold out che ci sarà sicuramente farà la differenza”. Quattro anni fa dovevi essere in campo in quella famosa partita contro gli All Blacks non disputata per via del tifone. Sarà un po’ una rivincita? “Quella storia è stata un po’ un chiodo fisso nella mia testa in questi quattro anni. A 20 anni vieni chiamato dalla Nazionale per volare in Giappone a giocare contro gli All Blacks ai Mondiali, e poi quel tifone ha cancellato quel sogno. Sicuramente è stata una bella soddisfazione essere chiamato in corsa insieme a Giosuè (Zilocchi, ndr) per aggregarmi al gruppo, però quella partita mancata mi è rimasta dentro”. Rispetto a 4 anni fa, questa Italia sembra molto diversa… “Sì, ma lo è anche rispetto alla partita di 2 anni fa a Roma. Siamo cresciuti tanto e sarà una partita completamente differente. La Nuova Zelanda dopo un anno difficile è tornata ad essere la squadra che conosciamo, noi però siamo migliorati tanto, vogliamo giocarcela con tutti e vedremo come andrà. Dobbiamo ragionare però partita dopo partita: giusto pensare anche a Francia e Nuova Zelanda, ma prima dobbiamo pensare a vincere le prime due partite, poi dopo aver fatto questo penseremo alle altre due sfide. Anche perché vincere contro Namibia e Uruguay ci porterebbe a un primo traguardo: la qualificazione al Mondiale 2027”. Sarà anche un modo per mettere pressione su All Blacks e Francia? Soprattutto su chi tra le due perderà lo scontro diretto dell’8 settembre “Sì, se riusciamo a vincere le prime due partite possiamo arrivare con una consapevolezza e una mentalità diversa, mettendo tutta la pressione su di loro e sapendo che vincendo un’altra di quelle due partite possiamo davvero ottenere qualcosa di storico”. Anche se te lo aspettavi, essendo un punto fermo di questa Nazionale, quanto è stato emozionante ricevere ufficialmente la convocazione alla Rugby World Cup? “Sicuramente vedere il proprio nome sulla lavagna è stato emozionante, era il sogno che avevo fin da bambino e che avevo quasi toccato con mano nel 2019, poi mi era sfuggito all’ultimo momento. Sapere di poter essere presente e contribuire al lavoro della squadra è fantastico”.  

Italia | 23/08/2023

ITALIA MASCHILE: IL C.T. KIERAN CROWLEY SPIEGA LE SCELTE FATTE PER LA RUGBY WORLD CUP 2023

 Roma - Alla fine, è arrivato il momento delle convocazioni. Coach Kieran Crowley ha scelto i 33 giocatori che disputeranno la Rugby World Cup 2023. In Francia andranno 19 avanti e 14 trequarti, come ha spiegato il tecnico: “Abbiamo cercato di portare almeno un’opzione per ogni singolo ruolo. Quindi almeno 4 giocatori per le seconde linee, 6 terze linee e 6 piloni. Per quanto riguarda i trequarti, ci sono tanti giocatori che possono ricoprire più posizioni, ed è uno dei motivi per cui abbiamo portato 4 mediani di mischia. Ecco spiegata quindi la scelta di convocare 19 avanti e 14 trequarti”. I giocatori che vengono da un infortunio, come Riccioni e Varney, sono completamente recuperati? Saranno in campo già contro il Giappone? “Probabilmente Varney giocherà contro il Giappone. Per quanto riguarda Riccioni, il suo recupero procede bene e se ci dovesse essere la necessità potrebbe anche giocare, ma la nostra idea è quella di lasciargli un paio di settimane di tempo per allenarsi senza forzare. Sarà disponibile per le partite della Coppa del Mondo”. Quanto è stato difficile, sia professionalmente che umanamente, dire ai giocatori esclusi che non avrebbero fatto parte della spedizione? “Molto. Alla fine tutti vogliono giocare una Coppa del Mondo, e hanno lavorato tutti duramente per arrivare fino a qui, nessuno si è risparmiato. Tutto ciò che puoi dire loro è che sai che si tratta di una decisione difficile che però un allenatore ha il dovere di prendere, far sapere che hai apprezzato il loro lavoro e ricordare sempre di tenersi pronti perché potrebbero essere chiamati in caso di infortunio di uno dei 33. Non è stato facile dirglielo, perché tutti questi ragazzi hanno creato una vera e propria famiglia insieme. Inoltre, abbiamo 5 giocatori che non abbiamo potuto prendere in considerazione per infortunio: Menoncello, Padovani, Lucchesi, Marin e Polledri. Anche dir loro che non avrebbero avuto la possibilità di giocare il Mondiale è stato difficile”. Alla fine al Mondiale ci sarà anche Giacomo Da Re, che ha giocato solo contro la Scozia. Cosa l’ha convinto e cosa le piace di lui? “La scelta di portare tre aperture è legata al fatto che sia Paolo Garbisi, sia Tommaso Allan potrebbero trovarsi a ricoprire altri ruoli durante il Mondiale. Paolo come primo centro e Tommaso come estremo, per cui avevamo necessariamente bisogno di una terza opzione. Anche se non ha giocato molto in quest’ultimo periodo, Da Re ha tutte le abilità che servono per stare a questo livello, è davvero un ottimo giocatore e anche quando non è in lista gara lavora molto bene in allenamento ed è quindi un valore aggiunto anche nella preparazione settimanale. Sarà una parte importante del gruppo. Lo scorso anno ha esordito nel tour estivo contro il Portogallo e ha imparato molto da quella partita, è migliorato tanto nel gioco al piede e sarà un’altra opzione per noi all’apertura” Cosa invece l’ha portata a non scegliere Federico Mori? “È arrivato molto vicino alla convocazione. Può giocare sia centro che ala, ma abbiamo dovuto prendere una decisione e considerare quelle che erano le prime scelte. Ovviamente rimarrà a disposizione perché può essere uno di quelli che ritornerà nel gruppo nel caso vi fosse una necessità dettata dagli infortuni. Lui come Lucchin. È sempre un peccato lasciare fuori giocatori così, ma purtroppo fa parte del processo di selezione”. Avete già deciso il possibile “34° giocatore” o le possibili riserve da utilizzare in caso di necessità? “Sì, per ogni ruolo ci sarà un possibile sostituto in caso di infortunio. Ad esempio, Alongi sarà pronto se ci sarà un’emergenza nel ruolo di pilone destro, come Buonfiglio a sinistra e Manfredi tallonatore. In seconda abbiamo Zambonin e Iachizzi, fra i trequarti ci sono lo stesso Mori, Lucchin e Gesi. Non c’è un’unica riserva, saranno tutti a disposizione a seconda del ruolo”. Quali novità vedremo contro il Giappone? “Abbiamo dei ragazzi che per vari motivi non hanno giocato molto e che quindi dovranno mettere insieme altro minutaggio, come ad esempio Capuozzo, Varney e Page Relo. È l’ultima occasione di giocare prima della Rugby World Cup, per cui bisogna sfruttarla bene”.

Italia | 22/08/2023

RUGBY WORLD CUP FRANCIA 2023, UFFICIALIZZATE LE DESIGNAZIONI ARBITRALI

Dublino – World Rugby ha ufficializzato ha ufficializzato le designazioni arbitrali della Rugby World Cup 2023. Il direttore di gara per l’esordio mondiale dell’Italia a Saint Etienne  il 9 settembre contro la Namibia sarà Andrew Brace. Contro l’Uruguay a Nizza il 20 settembre dirigerà il match Angus Gardner. Il primo dei due match degli Azzurri a Lione, in programma contro la Nuova Zelanda venerdì 29 settembre, sarà diretto da Matthew Carley, mentre l’ultima partita dell’Italia nel girone nella Rugby World Cup – contro la Francia il 6 ottobre – sarà arbitrata da Karl Dickson. Nel panel arbitrale per il Mondiale presente anche Andrea Piardi. Il fischietto italiano, originario di Brescia, è stato designato come assistente arbitrale per sei partite della fase a gironi della Rugby World Cup. Queste le partite in cui Andrea Piardi sarà assistente arbitrale: Irlanda v Romania – Bordeaux – 09.09.2023 Giappone v Cile – Tolosa – 10.09.2023 Galles v Portogallo – Nizza – 16.09.2023 Inghilterra v Giappone – Nizza – 16.09.2023 Inghilterra v Cile – Montpellier – 23.09.2023 Australia v Portogallo – Saint Etienne – 01.10.23 Queste le designazioni arbitrali complete delle partite dell’Italia per la fase a gironi nella RWC 2023: Rugby World Cup 2023 – I giornata – Girone A – 09.09.2023 – ore 13 Italia v Namibia Arb: Andrew Brace (IRFU) AA1 1: Paul Williams (NZR) AA2 2: Chris Busby (IRFU) TMO: Joy Neville (IRFU)   Rugby World Cup 2023 – II giornata – Girone A – 20.09.2023 – ore 17.45 Italia v Uruguay Arb: Angus Gardner (RA) AA1: Andrew Brace (IRFU) AA2: Jordan Way (RA) TMO: Tom Foley (RFU)   Rugby World Cup 2023 – III giornata – Girone A – 29.09.2023 – ore 21 Nuova Zelanda v Italia Arb: Matthew Carley (RFU) AA1: Nic Berry (RA) AA2: Christophe Ridley (RFU) TMO: Brett Cronan (RA)   Rugby World Cup 2023 – IV giornata – Girone A – 06.10.2023 – ore 21 Francia v Italia Arb: Karl Dickson (RFU) AA1: Luke Pearce (RFU) AA2: Craig Evans (WRU) TMO: Marius Jonker (SARU)

Italia | 22/08/2023