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FIRTALKS: BORTOLAMI, GHIRALDINI E LE REGOLE SPERIMENTALI

Roma - La sesta puntata dei FIRTalks, in onda venerdì 5 giugno su Facebook e Youtube FIR, si concentra su uno dei temi più sentiti e attuali per la comunità rugbistica italiana. Le proposte di modifiche temporanee e sperimentali al regolamento avanzata da World Rugby come ulteriore misura di contenimento alla pandemia da COVID-19 hanno suscitato più di un timore tra appassionati e addetti ai lavori del Gioco. La discrezionalità delle singole Federazioni nell’applicarle e il richiamo dell’organo internazionale alla loro modularità, peraltro circoscritta ad eventuali manifestazioni domestiche e non estesa alla scena dei test-match ed al rugby d’elite in generale, non hanno placato il dibattito. Ecco allora che, per fare chiarezza, l’appuntamento con il FIRTalks settimanale vede l’intervento di due ospiti d’eccezione, direttamente coinvolti nel gruppo di lavoro di World Rugby che ha sviluppato le regole sperimentali: Marco Bortolami e Leonardo Ghiraldini, due capitani Azzurri e due leggendo dell’Italrugby del terzo millennio, saranno ospiti dello studio virtuale di FIR per analizzare le regole, contestualizzarle al momento storico e rispondere alle domande di Club, tecnici e semplici appassionati sul futuro che aspetta lo sport.   

Italia | 04/06/2020

PUBBLICATO IL PROTOCOLLO PER LE UDIENZE DA REMOTO DEGLI ORGANI DI GIUSTIZIA

  L’emergenza COVID-19 e le misure di prevenzione e protezione del contagio adottate dal Governo italiano, in particolare quella del distanziamento sociale, hanno suggerito all' Ufficio Studi, Legislazione e Affari Legali la possibilità di ricorrere all’utilizzo della tecnologia digitale anche nel settore della Giustizia Federale e Sportiva così da far fronte all’esigenza di rispondere alla domanda di tutela dei diritti dei nostri tesserati e delle nostre affiliate con l’urgenza dovuta. Convinti che l’innovazione tecnologica sia, nella maggior parte dei casi, uno strumento essenziale per l’efficiente organizzazione del lavoro e che, pertanto, proprio nella crisi dell’emergenza sanitaria, vada colto lo spunto per consolidare e accelerare il processo di sfruttamento delle potenzialità informatiche, in parte già avviato da FIR, è stato predisposto il seguente modello organizzativo da riferirsi allo svolgimento “da remoto” delle udienze dinanzi agli Organi di Giustizia della FIR.CONSULTA IL PROTOCOLLO Si è ritenuta, pertanto, preminente l’esigenza di contemperare la continuità dell’attività degli organi di Giustizia della FIR con quella di ridurre al minimo le forme di contatto personale che favoriscono il propagarsi dell’epidemia da Covid-19. L’Ufficio Studi, Legislazione e Affari Legali  

News | 04/06/2020

MBANDA’ NOMINATO CAVALIERE DELLA REPUBBLICA DAL PRESIDENTE MATTARELLA

    Roma - La Federazione Italiana Rugby prende atto con orgoglio della nomina a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana di Maxime Mbanda , flanker della Nazionale Italiana Rugby e delle Zebre Rugby Club, in riconoscimento del servizio volontario svolto, in accordo con la propria franchigia di appartenenza, sulle ambulanze della Croce Gialla di Parma durante la pandemia da COVID-19. “In un momento di grave difficoltà per il Paese e per il rugby italiano - ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi - Maxime Mbandà  ha incarnato in modo concreto i valori fondanti del nostro sport, mettendosi al servizio della società civile ed anteponendo il bene comune alla propria salute e al proprio status di atleta di alto livello. Tutto il movimento italiano gli è grato per il suo incredibile e disinteressato contributo al Paese, una gratitudine che il Presidente della Repubblica ha così efficacemente espresso nel conferimento dell’Ordine al Merito, e per aver ispirato rugbiste e rugbisti di tutte le età a seguire il suo esempio” (altro…)

Italia | 03/06/2020

ITALRUGBY, TRONCON: “ENTUSIASTA DI TORNARE A LAVORARE IN AZZURRO”

  Roma – Presentato ufficialmente in videoconferenza via web – nella mattinata odierna – lo staff della Nazionale Italiana Rugby. Franco Smith – confermato come Capo Allenatore dell’Italrugby – potrà contare sulla collaborazione di nuovi innesti come Alessandro Troncon – al rientro nello staff della Nazionale Maggiore dopo l’esperienza con Nick Mallett – che allenerà il reparto dei trequarti, Corrado Pilat (che allenerà le skills) e Quintin Kruger che seguirà la preparazione atletica insieme a Giovanni Sanguin. “Le mie esperienze precedenti – ha esordito Alessandro Troncon – mi hanno fatto crescere come uomo e come tecnico. Con l’Under 20 ho avuto una maturazione importante che mi ha permesso di svolgere al meglio il lavoro seguente con le Zebre dove ho avuto un approccio quotidiano con i giocatori. L’entusiasmo di tornare a lavorare per i colori azzurri è alto. Con Franco Smith abbiamo avuto contatti telefonici costanti per lavorare al meglio a distanza. Gli fa eco Corrado Pilat, nuovo allenatore delle skills: “Sono felicissimo di far parte di questo gruppo di lavoro. Le skills sono una parte fondamentale del rugby moderno e hanno bisogno di essere seguite con attenzione. Spero di dare il mio apporto alla crescita della squadra. E’ un percorso molto interessante e non vedo l’ora di andare in raduno”. Entusiasta della nuova avventura anche Quintin Kruger: “E’ un privilegio poter lavorare con la Nazionale Italiana. Ho lavorato con Franco Smith in Sudafrica e sono felice che la fiducia nel mio lavoro sia stata confermata. Spero di poter conoscere dal vivo quanto prima anche gli altri componenti dello staff e iniziare a lavorare insieme verso i nostri obiettivi”.  

Italia | 03/06/2020

[VIDEO] NAZIONALE MASCHILE, PRESENTATO LO STAFF 2020/2024

  GAVAZZI: “MESSO IN SICUREZZA IL MOVIMENTO, ORA GUARDIAMO AL FUTURO” SMITH: “UN PRIVILEGIO ALLENARE L’ITALIA, COSTRUIREMO IL NOSTRO DNA” Roma - Presentazione ai media in videoconferenza per il nuovo staff tecnico della Nazionale Italiana Rugby, ufficializzato dal Consiglio Federale FIR nella riunione del 29 maggio scorso e ritrovatosi oggi di fronte alla stampa nazionale in attesa di poter tornare al lavoro - se le condizioni lo permetteranno - in vista della finestra internazionale d’autunno, con i possibili recuperi delle gare di Guinness Sei Nazioni ed i Cattolica Test Match ad attendere Bigi e compagni.    Smith, 47 anni, ha ricoperto il ruolo di capo allenatore degli Azzurri, in via temporanea, a partire dal novembre 2019 dopo essere stato originariamente reclutato da FIR come tecnico dell’attacco dell’Italia: il suo mandato alla guida dell’Italrugby proseguirà adesso sino al 2024.    Il tecnico sudafricano potrà contare sulla collaborazione degli assistenti allenatori Giampiero De Carli (avanti, confermato), Marius Goosen (difesa, confermato), Corrado Pilat (skills, nuovo), Alessandro Troncon (trequarti, nuovo) e dei preparatori Quintin Kruger (nuovo) e Giovanni Sanguin (confermato). (altro…)

News | 03/06/2020

LA ROSA DELLE ZEBRE SI RINFORZA CON L’ARRIVO DI CINQUE GIOVANI TALENTI DEL RUGBY ITALIANO

[Niccolo Casilio in azione allo Stadio Lanfranchi di Parma - Stefano Delfrate] I CINQUE ATLETI PROVENGONO DAL MASSIMO CAMPIONATO ITALIANO E HANNO FIRMATO FINO AL 30 GIUGNO 2022 Parma, 1 giugno 2020 – Dopo l’annuncio di Antonio Rizzi, le Zebre continuano a puntare sullo sviluppo dei migliori giovani rugbisti italiani e danno il benvenuto a cinque talentuosi protagonisti del massimo campionato italiano “Peroni Top12”. Si tratta dei tre atleti delle Fiamme Oro Rugby Iacopo Bianchi, Giovanni D’Onofrio e Matteo Nocera e dei due Calvini Nicolò Casilio e Paolo Pescetto. Tutti e cinque hanno già debuttato con la maglia franchigia federale e hanno firmato col club di base a Parma fino al 30 giugno 2022. Come già in passato, in occasione dell’ufficializzazione del rinnovo di contratto di dodici avanti multicolor, le Zebre sono liete di annunciare l’arrivo dei cinque nuovi innesti in uno stesso scaglione, dando così continuità al progetto di sviluppo tecnico e societario del club. “Siamo molto contenti di rinforzare la rosa delle Zebre con questi cinque giovani promettenti – dichiara il team manager delle Zebre Andrea De Rossi –. Quattro di loro sono cresciuti nei ranghi dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” e hanno esordito poi con la Nazionale U20, mentre Pescetto ha maturato esperienza all’estero e ha giocato con l’Italia Emergenti, ma rientra anch’egli nell’ambito di quel percorso federale che Zebre, Benetton Rugby e FIR continuano a monitorare. Siamo da anni in contatto con i club del massimo campionato italiano e vediamo con interesse le loro partite domenicali proprio per individuare gli atleti che riteniamo essere pronti al salto di qualità nel rugby internazionale. E’ il caso di questi cinque giocatori che, proprio per il fatto che ricoprono ruoli diversi in campo, andranno ad integrare l’organico delle Zebre. A nome della società ringrazio dunque il Rugby Calvisano e la Polizia di Stato, in particolare il presidente delle Fiamme Oro Rugby il dottor Armando Forgione, per la consueta disponibilità e la proficua collaborazione dimostrata verso le Zebre”. Nato e cresciuto rugbisticamente a Benevento, Giovanni D’Onofrio si è distinto fin da subito per le sue spiccate doti atletiche, guadagnandosi nel 2016 non ancora diciottenne una chiamata con le Zebre in qualità di permit player. L’esordio dell’ala/estremo con la franchigia federale avvenne il 23 ottobre 2016 a Parma nel 2° turno di Champions Cup perso contro il Connacht. Al termine della stagione 2016/17, il giovane trequarti entrerà a far parte dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, mantenendo viva la sua esperienza di permit player con la squadra multicolor e collezionando altre tre presenze in Guinness PRO14 con Castello e compagni: due nel 2017/18 ed una nel 2018/19. Di pari passo è proseguita anche la sua carriera con le giovanili della Nazionale; dopo aver preso parte nel 2017 al Sei Nazioni U20, D’Onofrio ha anche partecipato nel 2017 e ancora nel 2018 al Mondiale di categoria, segnando in quest’ultima edizione ben sei marcature che gli sono valse il titolo di “metaman” del torneo. Messosi in mostra anche con la maglia della nazionale seven, il 21enne beneventano ha militato nel corso delle ultime due stagioni nel massimo campionato italiano con il gruppo sportivo della Polizia di Stato, ritrovando coach Gianluca Guidi che lo fece debuttare con le Zebre. Le dichiarazioni di Giovanni D’Onofrio: “Sono entusiasta di cominciare questa nuova avventura con le Zebre, squadra che per i giovani come me rappresenta l’apice del movimento italiano. E’ sicuramente un traguardo importante ma è soltanto il punto di partenza per potermi mettermi alla prova verso nuove sfide. Non faccio previsioni di lungo termine, il mio primo obiettivo sarà sicuramente quello di guadagnare la fiducia dei miei nuovi compagni di squadra e di tutto lo staff! Come giocatore, faccio della velocità uno dei miei punti di forza; mi piace cercare gli spazi palla in mano e giocare a disposizione della squadra. Ringrazio di cuore il gruppo sportivo della Polizia di Stato per avermi fatto crescere nel corso di queste ultime due stagioni e per avermi concesso quest’importante chance con le Zebre”. Dalla società cremisi proviene anche Matteo Nocera, potente pilone destro di 194 cm x 128 kg. Nato a Carpi (MO) il 16 gennaio 1999, il giovane n° 3 ha placcato i suoi primi avversari con la maglia del Modena Rugby 1965, proseguendo quindi il suo percorso di formazione nei ranghi dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”. Già impiegato da coach Bradley il 2 marzo 2019 nella gara casalinga contro i Glasgow Warriors e lo scorso 21 febbraio a Legnano in occasione della sfida del Milano Rugby Week contro il Munster, il 21enne emiliano ha percorso tutta la trafila delle giovanili della nazionale, prendendo parte al Sei Nazioni U20 e al Mondiale di categoria nel 2018 e nel 2019. Le dichiarazioni di Matteo Nocera: “Arrivare a giocare con le Zebre è una soddisfazione enorme. E’ il risultato di un lungo percorso iniziato dalle mie prime esperienze con il Rugby Carpi, ma soprattutto è un trampolino di lancio per la mia carriera. Sogno di poter debuttare un giorno con la nazionale maggiore e ce la metterò tutta per farcela! Me lo sono posto come obiettivo personale e mi allenerò sodo per riuscirci, partendo da quelli che credo siano i miei punti di forza: il placcaggio e l’ingaggio in mischia chiusa. Ringrazio la Polizia di Stato e la società delle Fiamme Oro Rugby per avermi seguito e accompagnato nel mio percorso di crescita e per avermi permesso di intraprendere questa nuova avventura con le Zebre”.  Vecchia conoscenza delle Zebre è anche Iacopo Bianchi, il quale nelle ultime due stagioni ha registrato ben 11 presenze ufficiali ed 1 meta segnata con la formazione multicolor in qualità di permit player. Classe 1998, il terza linea aretino si è affacciato al rugby per la prima volta con la maglia del Vasari Rugby, club della sua città natale con cui vinse il campionato U16 elite. Dopo un’esperienza nelle giovanili della società fiorentina dei Medicei, il 22enne ha esordito nel campionato nazionale di Serie A con i colori dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, mettendosi in mostra fino a guadagnarsi un contratto con le Fiamme Oro Rugby a partire dal 2018/19. Il giovane flanker è stato inoltre un punto fisso della mischia degli Azzurrini e ha anch’egli partecipato a due edizioni del Sei Nazioni U20 e del Mondiale di categoria (2017 e 2018). Debutto memorabile per Bianchi al World Rugby Under 20 Championship: il 31 maggio 2017 l’aretino è stato infatti tra i protagonisti del successo sull’Irlanda, firmando in tuffo la meta nata da una splendida invenzione al piede del suo futuro compagno di club Antonio Rizzi. Le dichiarazioni di Iacopo Bianchi: “Dopo due stagioni da permit player, finalmente posso iniziare questa nuova avventura con le Zebre in maniera definitiva! Devo ammettere che fortunatamente i miei compagni di squadra e lo staff non mi hanno mai fatto notare questa “differenza” e li ringrazio molto per avermi accolto in maniera splendida, con loro mi son trovato bene fin da subito. Per me le Zebre sono infatti una grande famiglia, questa è la prima sensazione che ho avuto quando ho fatto i primi allenamenti. Inoltre, mi piace molto il gioco proposto da coach Bradley, il modo di attaccare e di difendere della squadra. Negli ultimi anni abbiamo dimostrato di poter essere competitivi con chiunque, per cui il mio obiettivo adesso è quello di dare il 100 % e di farmi trovare sempre pronto a disponibile perché penso che presto riusciremo a toglierci molte soddisfazioni in campo. Ringrazio la Polizia di Stato per l’opportunità concessami e per permettermi di vivere quest’importante esperienza”. Prodotto della storica società dell’Aquila Rugby Club, Nicolò Casilio ha svolto un percorso di crescita analogo a quello degli altri tre Azzurrini, passando nel 2016/17 dalle file dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” prima di bagnare il suo esordio nel massimo campionato italiano nel 2017/18 con il Rugby Calvisano, club con cui si laureò campione d’Italia il 18 maggio 2019. Già avvicinatosi alla rosa multicolor nell’estate del 2018 come permit player, il 21enne aquilano ha debuttato con le Zebre a Murrayfield il 28 settembre 2019, in occasione della giornata inaugurale di campionato celtico. In campo con l’Italia al Sei Nazioni U20 e al Mondiale di categoria nel 2018, il giovane n° 9 è stato impiegato da coach Bradley in altre 3 gare ufficiali del Guinness PRO14 2019/20. Le dichiarazioni di Nicolò Casilio: “Ero veramente emozionato quando siamo riusciti a trovare l’accordo. Le Zebre sono una squadra dove tutti noi giovani Italiani sogniamo di arrivare. Per il futuro spero di ritagliarmi il mio spazio e di crescere giorno dopo giorno come persona e come giocatore. Nel gioco penso che il mio punto di forza sia il gioco al piede, ma mi piace anche molto gestire i ritmi della partita. Non vedo l’ora di ricominciare a scendere in campo!” Non ha infine mai giocato con la nazionale U20, bensì con quella Emergenti Paolo Pescetto, mediano di apertura proveniente anch’egli dal Rugby Calvisano. Cresciuto nelle giovanili del Cus Genova, club della sua città natale dove ha mosso i primi passi anche capitan Castello, il regista venticinquenne si è trasferito nel 2014 in Francia, esordendo nel 2016 nel campionato transalpino di seconda divisione PRO D2 con il Narbona. Nel 2018 il n° 10 ligure è quindi tornato a militare nel suo Paese, laureandosi campione d’Italia con i gialloneri e vincendo anche il titolo di “miglior giocatore” della finale di scudetto colta a scapito del Rugby Rovigo.  Le dichiarazioni di Paolo Pescetto: “Una volta tornato a giocare in Italia, uno dei miei obiettivi era riuscire ad entrare a far parte delle Zebre. Ora che ce l’ho fatta sono contentissimo, ma soprattutto sono molto desideroso di allenarmi e di integrarmi in questo gruppo che mi è subito parso molto affiatato. Darò sempre il massimo e spero di poter presto dimostrare il mio vero valore in campo!”

News | 01/06/2020

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO FEDERALE FIR DI VENERDI’ 29 MAGGIO

  Roma - Il Consiglio Federale FIR si è riunito in videoconferenza venerdì 29 maggio per la terza seduta 2020.  In apertura di incontro il Presidente federale Alfredo Gavazzi ha ricordato il recente traguardo raggiunto dalla Federazione Italiana Rugby e dall’intero movimento nel raggiungimento della partecipazione paritaria nella compagine societaria di Guinness PRO14, contestualmente alla trattativa che ha visto l’ingresso del fondo di private equity CVC Funds VII.  (altro…)

News | 30/05/2020

RELIVE: ROMA 5 FEBBRAIO 2000, DEBUTTO VINCENTE NEL 6 NAZIONI

  Roma - Puntata conclusiva di “Relive, le partite della nostra storia”, la rubrica che nelle settimane del lockdown ha ripercorso vittorie e partite indimenticabili della storia azzurra recente. Con la pubblicazione del protocollo per la ripresa degli allenamenti, al centro del FIRTalks di mercoledì 27, il rugby italiano può riprendere a guardare al futuro. Ma c’è tempo per un ultimo viaggio sulla macchina del tempo per tornare al 5 febbraio del 2000, al Flaminio di Roma, per rivivere la prima volta dell’Italrugby nel Torneo. Nella Capitale arriva la Scozia, vincitrice dell’ultimo 5 Nazioni, per la sfida che inaugura il nuovo millennio e il nuovo format del più antico e prestigioso appuntamento del rugby internazionale, e l’Italia si fa trovare pronta: 29 punti di Diego Dominguez, la meta di Giampiero De Carli, l’esultanza finale di capitan Troncon, il sacrificio di Massimo Giovanelli che quel giorno subisce un infortunio alla retina che ne interromperà la carriera sono solo alcuni flash di un pomeriggio entrato di diritto nell’epos del rugby italiano. (altro…)

Italia | 28/05/2020

PROTOCOLLO RIPRESA ATTIVITA’ RUGBY DI BASE: AGGIORNATE LE FAQ

  A seguito dell’emanazione da parte della Federazione Italiana Rugby del protocollo per la ripresa dell’attività del rugby di base, sono disponibili all’interno del portale dedicato covid-19.federugby.it  gli aggiornamenti delle FAQ.      

News | 26/05/2020

CONSIGLIO FEDERALE FIR VENERDI’ 29 MAGGIO

Roma - E’ convocata per venerdì 29 maggio alle 14.30, in videoconferenza, la terza riunione 2020 del Consiglio Federale FIR. Questo l’ordine del giorno del Consiglio: Comunicazioni del Presidente Segreteria Federale Area Tecnica Area Amministrativa

News | 26/05/2020