Il rugby che esce dagli stadi e invade gioiosamente i parchi di Milano ha dato uno scossone al modo di pensare alla palla ovale. Seguendo i concetti di gioco, condivisione e socialità, Rugby nei Parchi, l’evento presentato ufficialmente oggi alla stampa, ha trovato un sostegno entusiasta da parte delle istituzioni e di importanti aziende. “Vogliamo far vivere i parchi milanesi – ha sottolineato l’Assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero Chiara Bisconti – sono luoghi di socialità, ma ancora abbiamo regolamenti vecchi, che proibiscono ad esempio di calpestare le aiuole. Stiamo lavorando per far sì che gli spazi pubblici sociali, possano essere vissuti in libertà. Il sostegno ad un progetto bello come Rugby nei Parchi va proprio in questo senso”.
L’evento infatti è organizzato da Rugby Grande Milano in collaborazione con il Comune di Milano e si svilupperà in quattro date: il 21 aprile al Parco di Trenno, il 5 maggio al Centro Sportivo Iseo, il 19 maggio al Parco Forlanini e il 2 giugno la Grande Festa all’Arena Civica di Milano Gianni Brera. Dalle 15 alle 18 per quattro sabati nei parchi milanesi si gioca a rugby! E’ una manifestazione aperta a tutti: bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 6 ai 13 anni, accompagnati dai genitori.
Attorno all’idea del gioco, che deve essere per tutti, è stato studiato il programma delle attività, che permetterà di far provare il rugby anche a chi non ha mai visto un pallone ovale. Non ci saranno partite, così come le vediamo sempre più spesso in televisione, ma giochi in cui vengono introdotti gli elementi del rugby. L’ispirazione viene dai tradizionali giochi all’aperto, quindi ci sarà il rugby staffetta, il rugby bandiera, piuttosto che la lotta delle tartarughe e dei coccodrilli, sempre con al centro il pallone ovale. Il programma sarà svolto sotto la guida di oltre 30 educatori. “E’ un’iniziativa che mi ricorda un po’ i tempi in cui ho iniziato io – ha detto Mauro Bergamasco – un impegno importante, per fare qualcosa di concreto per la crescita del movimento italiano”. A sostegno è arrivato da Mogliano Franco Properzi, che proprio da Milano è partito nel suo percorso rugbistico di successo, fatto di 54 presenze con la maglia della Nazionale, sette scudetti da giocatore, quattro con il Milano e tre con il Benetton Treviso, e cinque da allenatore. “Non tutti sanno – ha sottolineato – che io proprio da Milano ho iniziato. Sono di San Donato Milanese e il rugby l’ho conosciuto al parco, quando abbiamo iniziato a condividere un pallone ovale. Le regole ce le facevamo un po’ da soli, poi andare al campo è stato naturale. Rugby nei Parchi apre il nostro sport al mondo”. Importanti partner affiancano e sostengono Rugby Grande Milano in questo evento: A2a, Alleanza-Toro e Banca Popolare di Lodi, che hanno sottolineato proprio gli aspetti di socialità: “Siamo vicini da tempo al mondo dello sport – ha detto Tiziana Lamberti responsabile marketing di Alleanza-Toro- E’ stato naturale sostenere questo progetto, perché prima di tutto ne condividiamo i valori”. Paolo Landi di Banca Popolare di Lodi, azienda che è già da tempo nel mondo del rugby – ha anticipato la sorpresa per la Grande Festa finale dell’Arena: “Conoscendo Rugby Grande Milano (Banca Popolare di Lodi è sponsor di maglia ndr) è stato naturale aderire all’iniziativa, proprio perché abbiamo già potuto condividere il progetto di formazione generale che sta alla base di questa realtà. Per la festa finale potremo contare anche sulla partecipazione del Coro dell’Antoniano e dello Zecchino d’oro”. Tante altre sorprese arriveranno nelle quattro tappe che per molti segnerà l’inizio di un cammino nel rugby che è al centro del progetto formativo di Rugby Grande Milano e che è stato ribadito da Achille Bertoncini, direttore tecnico del club: “La cosa che mi ha affascinato e portato qui a Milano è l’idea di far giocare i ragazzi di Milano al livello più alto possibile”. Un progetto che oggi ha una base di 1500 atleti (dai 6 ai 42 anni) grazie al prezioso lavoro dei club che sostengono il progetto.
Anche la Federazione Italiana Rugby ha creduto fin dall’inizio a Rugby nei Parchi e il Presidente del Comitato Regionale Lombardo ha sottolineato l’energia del movimento milanese, inserito nel
contesto regionale lombardo, che con i suoi 18000 tesserati costituisce oltre il 20 per cento dell’intero movimento italiano: “Siamo la regione con il maggior numero di tesserati e Rugby Grande Milano è una componente importante ed un movimento che guardiamo con grande interesse. Cus Milano (uno dei sei club che sostengono il progetto Rugby Grande Milano ndr) è il club italiano con il maggior numero di tesserati”. Proprio Cus Milano e Amatori Junior, club del progetto che operano all’interno dell’area del comune di Milano, si faranno carico dell’organizzazione dei quattro eventi, grazie alla loro struttura consolidata di educatori, istruttori e accompagnatori. Qualche coordinata per chi vuole partecipare a Rugby nei Parchi. Il sito internet www.rugbyneiparchi.com offre la panoramica degli impegni e anche la possibilità di fare la pre iscrizione gratuita attraverso l’indirizzo di posta elettronica info@rugbyneiparchi.com .
Completa la registrazione