©2023 Federazione Italiana Rugby

Torna indietro

CAMPIONATO DELLE SCUOLE, OLTRE CINQUEMILA IN CAMPO

News |

tifosiitaliaRoma – Puntuale, allegra e colorata, la festa finale del campionato delle scuole organizzato anche quest’anno dalla FIR ha portato nel fine settimana oltre cinquemila rugbisti in erba, dall’U10 all’U16, a confrontarsi ed a divertirsi sui campi del CPO “Giulio Onesti” di Roma e su quelli di VeneziaMestre e VeneziaCalcio.

Diciassette le Regioni coinvolte, decine gli istituti scolastici intervenuti all’appuntamento conclusivo riservato a chi, nel corso della stagione, abbia partecipato ad almeno tre concentramenti ufficiali nella fase regionale che, sull’intero territorio italiano, ha portato 10.415 giovani rugbisti in età scolare a tesserarsi presso la FIR certificando una volta di più il consolidato rapporto tra la Federazione stessa ed il mondo della scuola.

Un rapporto nel quale le Società che operano sul territorio garantiscono il proprio fondamentale contributo sviluppando l’attività presso gli istituti scolastici ad esse più vicini mettendo a disposizione i propri tecnici, debitamente formati per operare all’interno dell’ambiente didattico.

“La festa delle scuole, a cui anche quest’anno è stata affiancata dalla fase nazionale del Giochi Sportivi Studenteschi organizzati dal MIUR in collaborazione con il CONI e le Federazioni nazionali, rappresenta non solo un importante momento di festa per gli istituti che vi partecipano – ha dichiarato, stilando un bilancio finale della manifestazione, il responsabile del settore scolastico FIR Prof. Tullio Rosolen – ma anche una fondamentale verifica del lavoro svolto in questo ambito dalla struttura federale e dalle Società”.

“Il campionato delle scuole incide in modo rilevante nel reclutamento di nuovi giocatori da parte delle Società, impegnate in prima linea con i propri tecnici per assistere i docenti di educazione fisica nell’insegnamento del nostro sport. Quest’anno il progetto ha raggiunto in modo attivo, avviandoli alla pratica del rugby, oltre diecimila studenti. Di questi, cinquemila hanno preso parte ad almeno tre concentramenti per meritare l’accesso alla fase finale: significa che non ci si limita solamente ad avviare alla pratica quanti più istituti e studenti possibile, ma che questi entrano a far parte di un percorso che, in moltissimi casi, si conclude con l’ingresso nella Società di riferimento”.

“Con il progetto scuola ed il grande supporto delle Società – conclude Rosolen – abbracciamo tre anni di elementari, l’intero ciclo scolastico delle medie inferiori ed il biennio di superiori. In questo modo si è contribuito significativamente allo sviluppo dell’attività ufficiale U14 maschile e ad una crescita costante negli anni delle tesserate femminile, per cui ritengo il rugby scolastico un mezzo di promozione molto importante per il rugby in rosa”.