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[AUDIO] IL CT BRUNEL: “SARA’ IL 6 NAZIONI CHE COSTRUIREMO NOI STESSI”

Italia |

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Roma – La Nazionale a novembre ha mostrato voglia di giocare, di avere il giusto atteggiamento, di voler imporre il gioco: non posso che augurarmi che si continui in questa direzione. Il 6 Nazioni è un Torneo senza eguali al mondo per attenzione mediatica, interesse del pubblico, capacità di emozionare: una vetrina fondamentale per la promozione del rugby e per continuare nella nostra crescita”. Così il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi, ha salutato l’annuncio dei convocati della Nazionale Italiana Rugby da parte del CT Brunel oggi in occasione della conferenza stampa tenutasi allo Stadio Olimpico di Roma.

Il CT Brunel è poi intervenuto a spiegare le proprie scelte, che lo hanno portato a confermare ventisette giocatori già utilizzati nei Cariparma Test Match di novembre con Derbyshire, Buso ed il capitano delle Zebre Garcia che rappresentano le novità rispetto alle gare autunnali: “Derbyshire nell’ultimo anno si è sempre infortunato prima dei raduni, non siamo mai riusciti a vederlo od utilizzarlo: mi auguro sia l’occasione giusta per lui. Garcia ha giocato più di Morisi in Pro12, e può rappresentare anche un’alternativa interessante come calciatore. Buso, infine, è un ragazzo che sta facendo bene con le Zebre e che può coprire più di una posizione in ruoli in cui non abbiamo una particolare profondità” ha dichiarato Brunel.

 

Diciotto dei convocati arrivano, come già in novembre, dalla Benetton Treviso: “Treviso è la squadra che ha mostrato maggiore qualità in questa prima fase della stagione, ci sono tanti giocatori che hanno moltissima esperienza internazionale, la Benetton ha avuto un ottimo inizio di stagione ma anche le Zebre – ha aggiunto il CT – hanno mostrato qualità, basti pensare alla partita della settimana scorsa contro Ospreys, e ci sono due convocati in più rispetto ai test di novembre per la franchigia di Parma settimana scorsa con Ospreys”.

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Che 6 Nazioni sarà? Sarà quello che noi andremo a costruire, sapendo che sarà, come ogni Torneo, una competizione difficile. Iniziamo contro la Francia, che arriva da un grande autunno internazionale: sarà una partita interessante, come sempre contro i francesi. Per cultura e passione, Francia ed Italia hanno caratteristiche simili anche se oggi la Francia ha sicuramente più talento” ha detto Brunel.

Parlando delle ambizioni azzurre, il CT ha dichiarato: “Credo sia ancora presto per l’Italia per lottare per la vittoria finale, ma mi auguro che dopo aver vinto in casa contro la Scozia e sfiorato il successo con gli inglesi giocando tre partite in casa ci possano essere maggiori possibilità di fare risultato. In ogni caso, per me, la cosa più importante dei risultati sarà continuare a vedere sul campo da parte della mia squadra l’ambizione di giocare ed imporre il proprio rugby”.

Le prime due partite con Francia e Scozia ci mettono di fronte ad avversari che sono usciti dalla finestra autunnale in modi opposti: la Francia ha battuto Australia, Argentina e Samoa faticando un poco solo con quest’ultima e lanciando giovani di qualità, la Scozia ha subito tre sconfitte con All Blacks, Sudafrica e Tonga ed è in una situazione certamente diversa. Ma novembre è novembre, febbraio è febbraio: staremo a vedere”.

Infine, Brunel ha chiamato a raccolta il pubblico azzurro: “Spero sia come sempre numeroso alle partite della Nazionale qui all’Olimpico e spinga con noi in campo: sarà un grande valpore aggiunto per aiutarci nella ricerca della vittoria”.