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L’ITALRUGBY VOLA IN ARGENTINA, BERGAMAURO: “AL TOUR PUNTIAMO A TRE VITTORIE”

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MauroMOMGiap

TROIANI: “PRIMA TAPPA VERSO I MONDIALI 2015, ARGENTINA SUBITO TEST DURO”

Roma – La Nazionale Italiana Rugby lascerà questa sera Roma, dove gli Azzurri di Jacques Brunel si sono radunati giovedì sera, per volare sino a San Juan, alle pendici delle Ande, dove sabato 9 giugno (ore 15.40 locali, 20.40 in Italia) Parisse e compagni sfideranno i Pumas dell’Argentina nel primo appuntamento del tour estivo al di là dell’Atlantico.

Nelle settimane successive, l’Italrugby scenderà in campo a Toronto contro il Canada venerdì 15 giugno per poi chiudere la trasferta americana sfidando a Houston gli Stati Uniti sabato 23.

Il gruppo di trenta giocatori che questa sera volerà via Buenos Aires – domani mattina, all’arrivo, è previsto un allenamento al San Isidro Club prima del trasferimento a San Juan – annovera ben sette atleti in predicato di conquistare nelle prossime settimane il primo cap con la maglia azzurra, ma può contare anche sulla presenza di alcuni veterani con una militanza decennale nell’Italrugby.

E’ il caso di Mauro Bergamasco, dal 1998 stabilmente nel giro azzurro, quarto azzurro più presente di sempre con ottantanove caps, che oggi a poche ore dalla partenza non ha nascosto le ambizioni della squadra azzurra: “I giovani portano nuovo spirito, hanno motivazioni importanti, credo che sia il mix ideale insieme all’esperienza di noi azzurri di lungo corso per far crescere la squadra. E’ importante che il movimento vada avanti, cresca, e l’inserimento di tanti giovani va di certo in questo senso. Di certo partiamo con ambizioni, l’obiettivo è vincere tre partite anche se siamo consapevoli di andare ad affrontare tre squadre di ottimo livello, che sapranno metterci in seria difficoltà”.

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A cominciare proprio dall’Argentina, prima avversaria della tournèe: “Saranno motivatissimi in vista del 4 Nazioni, li conosciamo e sappiamo che sanno dare il massimo quando devono. A San Juan credo che l’emotività di un derby e la capacità di interpretare al meglio e con il giusto carattere la partita faranno la differenza tra vittoria e sconfitta” ha dichiarato Mauro Bergamasco.

Anche Luigi Troiani, dal 2010 team manager azzurro dopo 47 caps da estremo dell’Italia tra gli Anni ’80 e ’90, non nasconde la voglia della Nazionale di vivere un tour vincente: “Sicuramente saranno tre settimane impegnative, ma sarà in primis l’opportunità per il CT Brunel di vedere dei volti nuovi da inserire in vista dei Mondiali 2015. I giovani dovranno dimostrare il proprio valore o, come nel caso di chi ha già giocato nel 6 Nazioni, dare conferme allo staff tecnico. L’Argentina sarà di certo lo scoglio più duro del tour – ha detto il dirigente aquilano – ma non possiamo permetterci di sottovalutare Canada e Stati Uniti, due squadre che daranno tutto e che, se non avremo il giusto atteggiamento sul campo, potranno metterci in difficoltà”.