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[MULTIMEDIA] BOTES DOPO L’ESORDIO AZZURRO: “DOBBIAMO CONCRETIZZARE QUANTO COSTRUIAMO”

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Botesesordio

“L’INGHILTERRA E’ MOLTO FORTE, MA ABBIAMO FIDUCIA NEL NOSTRO PIANO DI GIOCO”

Roma – Dalla fattoria di famiglia a Worcester, non lontano da Cape Town, al prato dello Stade de France dove, sabato scorso, ha fatto il suo esordio internazionale con la maglia dell’Italia dopo quattro stagioni con la maglia biancoverde della Benetton Treviso Tobias Botes è uno dei volti nuovi dell’Italrugby targata Jacques Brunel.

Entrato nella ripresa a Parigi in sostituzione del mediano d’apertura titolare e compagno di club a Treviso Kris Burton, l’equiparato sudafricano si è meritato la riconferma nel gruppo dei trenta Azzurri che, a Roma, preparano lo storico appuntamento di sabato contro l’Inghilterra all’Olimpico.

 

Storico perché l’impianto capitolino ospita per la prima volta un match dell’RBS 6 Nazioni e perché l’Inghilterra è l’unica nazionale europea ad aver una percentuale di successo del 100% nei precedenti con l’Italia: “L’Inghilterra è una grande squadra, l’ho vista nel match inaugurale contro la Scozia – dice Botes – ed hanno confermato il loro valore. Credo di poter dire che utilizzano un piano di gioco simile a quello dei Saracens, che con Treviso abbiamo affrontato in Heineken Cup: ripeto, sono una formazione consistente ma anche noi abbiamo fiducia nel nostro piano di gioco per sabato”.

Botes torna sul suo match d’esordio contro la Francia: “Dobbiamo concretizzare di più, a Parigi nel primo tempo abbiamo giocato molto e subito due mete da turn-over: a questo livello dobbiamo imparare a sfruttare al massimo le chance che ci si presentano, sono gli errori che fanno la differenza e se si ha un’opportunità per marcare punti non possiamo farcela sfuggire”.

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Tra i trenta Azzurri anche Angelo Esposito, ala diciottenne che sogna l’esordio in Nazionale Maggiore sabato all’Olimpico dopo essere stato aggregato all’Italia U20 nella prima giornata: “So che non è facile trovare posto in squadra ed è giusto così, a questo livello per meritare il posto bisogna lavorare duro, mettersi in mostra, anche commettendo errori se necessario. La partita con la Francia? Ho visto gli highlights, ero in viaggio con l’Under 20 durante la partita, ma forse avremmo potuto e dovuto finalizzare un po’ di più. Se ho un giocatore di riferimento nel gruppo? Anche se giocano nel pacchetto di mischia ho sempre seguito da vicino Parisse e Castrogiovanni, mentre tra i trequarti Andrea Masi è un giocatore davvero molto forte”