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FESTE DEL RUGBY FEMMINILE, PROSEGUE IL TOUR IN ITALIA

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382829093 1103092877727889 8541788857685413725 nRoma – Prosegue il programma, fitto di eventi, delle feste del rugby femminile, nell’ambito del progetto “Rugby per tutti, sempre attivi”, che hanno già fatto tappa in diverse regioni italiane e che continueranno fino a fine novembre.

Dopo il successo della tappa d’esordio del 24 settembre a Messina, dove ha partecipato anche la terza linea Azzurra Giada Franco, le feste hanno toccato lo scorso 30 settembre Imperia, Teramo e Cuneo.

L’impegno per la diffusione e la rappresentazione del rugby per ragazzi e ragazze è dunque continuo e conta, soprattutto nella sua declinazione al femminile, sui dati in crescita per quanto riguarda le giovani che si affacciano per la prima volta a questa disciplina. 

Durante le Feste si coniuga divertimento e formazione, sensibilizzando anche i più grandi, grazie a incontri con adulti e giocatrici di tutte le età. 

Il focus rimane ovviamente il rugby femminile, con un piano che agisce su cinque linee d’intervento:

  • Promuovere l’attività sportiva e l’esercizio fisico in favore degli over65
  • Promuovere l’attività sportiva e l’esercizio fisico in favore dei ceti fragili
  • Supportare gruppi interessati da crisi umanitarie, flussi migratori e/o i richiedenti asilo
  • Supportare persone affette o in recupero da disturbi del disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale
  • Diffondere lo Sport tra la popolazione femminile.
  • Per ciascuna di queste linee, ad eccezione di quella relativa alla diffusione del rugby nella popolazione femminile e sull’abbattimento del gender gap, è prevista una parte di formazione rivolta a tecnici e dirigenti dei club, nonché una parte di attività fisica erogata gratuitamente.

    Nella quinta linea di intervento (gender gap) è prevista una parte di formazione che passa anche  dall’organizzazione delle feste del rugby al femminile. Queste ultime sono 13 in diverse regioni italiane e vengono realizzate a forma di tour sotto l’hashtag comune a tutte le tappe “No Ragazze? No Rugby”.

    FIR è inoltre lieta di potersi avvalere della preziosa collaborazione di Terres Des Homes (per la formazione riguardo la linea gender gap), di Save The Children (per la formazione riguardo la linea disagio socioeconomico e migranti), ma anche dei proff. Panzarino e Lombardi dell’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva (per la linea Over 65) e di Francesco Grossi (per la linea disturbi del disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale).

    Il progetto realizzato dalla FIR si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

    • promuovere l’attività fisica accrescendo la consapevolezza dei suoi benefici;
    • rendere il Rugby accessibile a tutti e a tutte, con un occhio di riguardo alla sua diffusione nel Sud Italia;
    • favorire l’invecchiamento attivo contrastando la sedentarietà;
    • supportare gruppi socioeconomici fragili, migranti e/o richiedenti asilo e/o rifugiati per crisi umanitarie, persone con disabilità e/o con disturbi riconducibili al disagio sociale e/o psichico e/o comportamentale;
    • colmare il gender gap nello sport, in particolare nel rugby, contribuendo a contrastare gli stereotipi di genere e ad aumentare le praticanti donne;
    • favorire un cambiamento individuale e collettivo culturale e attraverso percorsi di formazione e attività di sensibilizzazione;
    • formare i tecnici dei Club su tematiche sociali e inclusive;
    • aumentare il numero di tesserati e di partecipanti alla pratica del rugby

    Inoltre, i risultati che FIR si attende da tale progetto prevedono di creare una realtà tale da prevedere che: 

    • vengano incluse di circa 975 persone appartenenti a categorie che hanno maggiore difficoltà di accesso allo sport;
    • i referenti di progetto individuati dai Club acquisiscano competenze organizzative con ricadute positive nel Club;
    • tutta la comunità del Club acquisisca nuova consapevolezza sul ruolo del rugby per generare un impatto positivo inclusivo, contrastare le discriminazioni e gli stereotipi di genere;
    • il club diventi uno spazio aperto a tutta la cittadinanza, un polo educativo che offre accoglienza, competenza, formazione e favorisce un cambiamento culturale sul territorio.

    Le giornate proseguiranno il prossimo 7 ottobre con un evento a Verona (che vedrà anche la presenza delle atlete della Nazionale Femminile U20) e uno a Cisterna di Latina. 

    Tutte le informazioni sono consultabili qui

    IL CALENDARIO COMPLETO:

    24 settembre: Messina Rugby 2016 ASD

    30 settembre: Imperia Rugby ASD

    30 settembre: ASD Teramo Rugby Femminile 2009

    30 settembre: ASD Cuneo Pedona

    7 ottobre: Rugby West Verona Rugby Union ASD

    7 ottobre: Cisterna Rugby ASD

    15 ottobre: ASD Rugby Orio

    22 ottobre: ASD Valle d’Itria RUGBY

    27 ottobre: Olbia Rugby 1982 ASD

    28-29 ottobre: ASD Rimini Rugby

    4 novembre – tappa rimandata, data TBC: US Rugby Benevento

    25-26 novembre: ASD Foligno Rugby

    25-26 novembre: ASD Rugby Lucca

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