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AI VIGILI DEL FUOCO AZZURRI IL 3 NAZIONI 2011

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Cardiff (Galles) – 

La Coppa del “3 Nations” resta in Italia. Questo il verdetto della finalissima del torneo giocato nel mitico Arms Park di Cardiff e vinto dalla rappresentativa nazionale di Rugby dei Vigili del Fuoco per 13 a 11 contro i Lions Britannici. Non ci sono aggettivi per commentare la prestazione azzurra in questo match che come vedremo sara’ poco adatto ai deboli di cuore.

Soprattutto la difesa e’ stata l’ arma in piu’ dell’Italia, encomiabile nel sacrificio per fermare le folate dei Lions assai abili a muover palla con la linea arrteratta.

I fantasmi di un cambio radicale di formazione nei Lions si son puntualmente verificati, ma non e’ bastato e alla fine sara’ capitan Baracchi – uscito anzitempo per un indofortunio alla spalla – ad alzare al cielo il trofeo.

La cronaca. Il tema tattico di giornata si vede subito, con l’Itaolia a far gioco davanti ed I Lions a far girare I trequarti. Al 15’ si muove il tabellino con la meta di Rambo Costantini che intercetta l;ovale sui 30 difensivi dei Lions e vola sotto i pali. Trasforma il fratello Daniel per il 7 an 0.

La replica britannica e’ veemente e Romano tiene sollevato un uomo in area di meta sventando il pericolo, poi I Lions non sfruttano una palese superiorita’ al largo. In chiusura di tempo botta e risposta fra calciatori con il tempo che si chiude con l’Italia in vantaggio 10 a 3.

Nella ripresa il cliché’ non cambia. I trequarti inglesi fan paura ma la difesa, su cui giganteggiano le terze linee Gelmini e Romano fa buona guardia. Il match e’ duro per tutti e il minimo errore in chiave difensiva rischia di esser pagato caro. Ne fa le spese come detto Baracchi che esce al 58’. Un minuto dopo Daniel Costantini centra ancora i pali per il 13 a 3, ma nell’azione seguente grossa stupidaggine di Faggiotto che entra in ritardo sul portatore di palla e va fuori 10 minuti. Anche in inferiorita’ numerica l’Italia si esalta in difesa e la resistenza e’ stoica ed il parziale non si muove.

Gli ultimi minuti valgono tutto il prezzo del biglietto. Al 76’ I Lions accorciano su penalty 13 a 6 em “vedono” l’ultima possibilita’ di acciuffare il pari in extremis. Gli attacchi sono davvero all’arma bianca e la resisteza analoga. Al terzo di recupero una terza fase trova l’Italia scoperta al largo e l’ala britannica segna in bandierina. Il recupero e’ finito e tutto dipende dalla trasformazione che finisce a lato. Fischia l’arbitro ed esplode la gioia azzurra, per una squadra che dimostra sempre di che pasta e’ fatta e merita di entrare a pieno titolo nelle “grandi” del rugby italiano.

Il tricolore che sventolava piantato a centrocampo all’Arms Park rimarra’ ricordo indelebile per parecchio tempo.

I tecnici Giop e Rubbi hanno schierato: Fratini, Costantini R., Gabba (La Sorda), Faggiotto (Ferrari), Lunanova (Lanzoni),  , Costantini D. (Piacentini), Zanirato (Flagiello), Teodorini, Gelmini, Romano, Baracchi (Borella), Toso, Funario (Scialabba), Azzini (Maglia), Rizzetti Mattei.