IL PILONE ROSSOBLU’ CHIEDE IL SOSTEGNO DEI TIFOSI PER LA SFIDA ALL’ARGENTINA
Rovigo – Una settimana fa il suo appello al pubblico di Rovigo in occasione della partita di pool contro l’Argentina aveva contribuito a portare oltre 4000 spettatori sugli spalti del “Battaglini” per sostenere gli Azzurri. Era finita 3-27 per i sudamericani
Otto giorni dopo, in vista del play-out contro i Pumitas che potrebbe valere la salvezza anticipata, il pilone sinistro dell’Italia U20 e della Femi-CZ Rovigo Nicola Quaglio non si tira indietro e chiama ancora una volta il sostegno del Battaglini per il derby latino di domani sera:
“I tifosi ci daranno una mano nel momento del bisogno, ne sono certo. Il pubblico di Rovigo è stupendo, lo ha fatto vedere già nella prima partita contro l’Argentina e sono certo che domani la gente verrà a darci una mano in questa nuova gara contro i Pumitas. So che nelle prime tre giornate le nostre prestazioni non sono state particolarmente brillanti ma credo di poter garantire alla gente che domani andremo in campo con più caparbietà, più aggressività e più umiltà che nella prima partita con l’Argentina. Sarà fondamentale non mollare mai, siamo qui per rimanere tra le migliori squadre al mondo e per riuscirci dovremo essere presenti sui punti d’incontro, efficaci in mischia: il pubblico di Rovigo avrà sicuramente un impatto decisivo sulla nostra performance e spero che la nostra città avrà un ruolo decisivo nella nostra lotta per la permanenza nell’elite del rugby internazionale”.
“Al di là del risultato finale – interviene il tecnico degli avanti dell’U20 azzurra, Vincenzo Troiani – credo che il pack abbia offerto due buone prestazioni sia con la Nuova Zelanda che con il Galles, mentre con l’Argentina specialmente in prima linea siamo andati in difficoltà dopo i primi cinquanta minuti. Il pack argentino è molto consistente, ha creato più di un problema anche ai neozelandesi, ma credo che domani sia in mischia ordinata che in rimessa laterale potremo essere competitivi. Dobbiamo sicuramente migliorare nella capacità di gestire i palloni ed evitare di sprecare energie inutilmente: contro il Galles abbiamo tenuto i loro avanti sotto pressione per un quarto d’ora sui loro cinque metri e non abbiamo portato a casa punti, è qualcosa che non possiamo permetterci da qui alla fine del Mondiale”.
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