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CORREVA L’ANNO 2019: IL MONDIALE IN GIAPPONE E L’ANNULLAMENTO DEL MATCH CON GLI ALL BLACKS

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Archiviofir RCH36350 prNel 2019 si disputa il primo Mondiale di rugby fuori dalla cerchia dei Paesi “storici”: si gioca in Giappone, un Paese che a livello rugbistico si sta evolvendo anno dopo anno e cerca la sua consacrazione. L’Italia di Conor O’Shea arriva in terra nipponica consapevole di dover andare oltre i propri limiti per eliminare una tra Nuova Zelanda e Sudafrica per passare il turno, al termine di un ciclo che ha visto gli Azzurri battere per la prima volta gli Springboks, 3 anni prima, ma in cui sono mancate le vittorie al Sei Nazioni che avevano caratterizzato in positivo gli anni precedenti.

L’Italia alla Coppa del Mondo 2019

Il calendario del Mondiale è un continuo crescendo: si comincia con Namibia e Canada – che 4 anni prima aveva rischiato il colpaccio contro gli Azzurri – poi tocca al Sudafrica, per poi chiudere con gli All Blacks. L’obiettivo è chiaro: fare 10 punti nelle prime 2 partite e sigillare la qualificazione al Mondiale 2023, per poi giocarsi tutto contro il Sudafrica e provare a ripetere l’impresa del Franchi.

Le cose vanno per il verso giusto. All’esordio contro la Namibia, l’Italia paga l’emozione nel primo tempo, ma nella ripresa dilaga e chiude sul 47-22 con 7 mete. Il secondo match contro il Canada va ancora meglio: la squadra di O’Shea fornisce una delle sue migliori prestazioni, e a differenza di 4 anni prima il match non è mai in discussione, con gli Azzurri che passano 48-7. Il primo obiettivo è raggiunto: 10 punti e biglietto per la Francia già staccato.

Si arriva al match decisivo contro il Sudafrica, che ha perso con gli All Blacks e non può più sbagliare. L’Italia dà tutto quello che ha, resiste agli assalti di una squadra fisicamente dominante, perde nel giro di pochi minuti Ferrari e Riccioni per infortunio e chiude il primo tempo sotto 17-3. Nella ripresa gli Azzurri sprecano una grande occasione per ritornare, poi dopo l’espulsione di Lovotti provano a reggere strenuamente, ma negli ultimi 30 minuti gli Springboks – poi futuri campioni del Mondo – dilagano e vincono 49-3. All’Italia manca anche l’occasione per riscattarsi, l’ultima partita con gli All Blacks viene annullata a causa del tifone Hagibis, ed è omologata con il risultato di 0-0.

Coppa del Mondo 2019: i convocati dell’Italia

Avanti: Simone Ferrari, Andrea Lovotti, Danilo Fischetti, Tiziano Pasquali, Nicola Quaglio, Marco Riccioni Forfait, Federico Zani, Giosuè Zilocchi, Luca Bigi, Oliviero Fabiani, Leonardo Ghiraldini, Dean Budd, Federico Ruzza, David Sisi, Alessandro Zanni, Maxime Mbanda, Sebastian Negri, Jake Polledri, Sergio Parisse ©, Braam Steyn

Trequarti: Callum Braley, Guglielmo Palazzani, Tito Tebaldi, Tommaso Allan, Carlo Canna, Tommaso Benvenuti, Michele Campagnaro, Luca Morisi, Mattia Bellini, Giulio Bisegni, Matteo Minozzi, Jayden Hayward, Edoardo Padovani

C.T. Conor O’Shea

Durante il Mondiale, Danilo Fischetti e Giosuè Zilocchi hanno sostituito gli infortunati Simone Ferrari e Marco Riccioni

Le partite dell’Italia alla Coppa del Mondo 2019

Italia-Namibia 47-22
ITA – Mete: meta tecnica 11’, Allan 26’, Tebaldi 40’+1, Bellini 44’, Canna 47’, Polledri 70, Minozzi 76’
Trasformazioni: Allan 27’, 40’+2, 45’, 48’, 77’
Calci di punizione:
NAM – Mete: Stevens 6’, Greyling 57’, Plato 79’
Trasformazioni: Loubser 7’, 80’
Calci di punizione: Loubser 51’

Italia-Canada 48-7
ITA – Mete: Steyn 8’, Budd 13’, Negri 44’, meta tecnica 59’, Bellini 62’, Zani 73’, Minozzi 79’
Trasformazioni: Allan 9’, 14’, 45’, Canna 74’
Calci di punizione: Allan 3’
CAN – Mete: Coe 69’
Trasformazioni: Nelson 71’
Calci di punizione:

Sudafrica-Italia 49-3
SUD
– Mete: Kolbe 6’, Mbonambi 27’, Kolbe 53’, Am 58’, Mapimpi 68’, Snyman 76’, Marx 83’
Trasformazioni: Pollard 7’, 28’, 60’, 69’
Calci di punizione: Pollard 12, 51’
ITA – Mete:
Trasformazioni:
Calci di punizione: Allan 9’