©2023 Federazione Italiana Rugby

Torna indietro

IL PETRARCA ACCELERA NEL FINALE, VALORUGBY BATTUTO 34 A 16, RIVINCITA SCUDETTO CON DERBY D’ITALIA

Serie A Elite |

 

semif pd v val 2023 3Padova – Pancia a terra e occhio della tigre: se la porta a casa così la sua semifinale il Petrarca Rugby, al termine di un match in equilibrio precario per più di trequarti di gara grazie ad un Valorugby stoico, sceso sull’erba del Plebiscito con l’intenzione di scriversi da sola il proprio destino dopo il mal digerito confronto dell’andata.

 

 

Più chiusa nella prima frazione, la partita si è aperta in un secondo tempo giocato a viso aperto da entrambe le parti, con Lyle e Newton macchine da guerra nella sfida al piede e i due pacchetti a combattere senza risparmiarsi nulla fino alla brisca accelerata data dai bianconeri negli ultimi quindici minuti, ben diretti da una Clara Munarini confermatasi perfetta nella parte mentre firmava una pagina di storia del rugby italiano arbitrando per la prima volta al femminile una semifinale playoff.

Ora tutto il movimento si concentra verso la Finalissima del Lanfranchi: il 28 maggio, in prima serata e in diretta su Rai 2 oltre che su Eleven Sports, ad infiammare il cielo di Parma ci sarà l’ultimo capitolo della saga più appassionante della palla ovale domestica, il Derby d’Italia tra Padova e Rovigo che metterà in palio Adige Cup, Scudetto e rivincita del titolo 2022.

Primo Tempo. Primi minuti di studio tra le due squadre, con i reggiani a sondare molto duramente la difesa su tutto il fronte allargato. Tebaldi esce per una sospetta concussion, mentre la pressione emiliana non accenna a calare: gli avanti grattano metri su metri, poi la sventagliata sul lato destro è ben manovrata e Colombo non ha eccessive difficoltà sull’out nel puntare il piede mettendo fuori tempo la difesa per il tutto interno che vale la prima meta del pomeriggio. Newton è preciso, 0 a 7 e Diavoli momentaneamente in Finale.

Sul re-start Padova è feroce, il Valorugby non riesce a tenere il controllo dell’ovale e commette fallo a terra: Lyle chiama i pali da posizione centrale, 3 a 7.

Segue una fase dedicata al gioco al piede, senza che nessuno dei due team riesca a cambiare gli equilibri del gioco: al 17’ è di nuovo il breakdown l’area che regala più soddisfazione ai bianconeri, con fallo attorno ai 30 metri che Lyle converte facilmente, 6 a 7

Attorno al 20’ pubblico di casa a trattenere il fiato: De Masi legge bene una trasmissione lenta dalla sua parte e intercetta la palla involandosi con una prateria libera davanti. Munarini però fischia e blocca tutto dopo segnalazione di un fuorigioco millimetrico.

Sono decisamente predominanti gli ospiti sul dato del territorio del primo quarto, ma il Petrarca è cinico in difesa e non subisce rischi eccessivi, trovando invece una buona sequenza in attacco a partire dal 25’: Faiva ha in mano la palla per lanciare in sovrannumero i suoi, ma nel movimento smanaccia malamente commettendo in-avanti. Fisicamente molto impegnativo, soprattutto tra i primi otto uomini, il match scorre senza lampi di spettacolo vero, ma conferma il grande equilibrio già evidenziato nella gara d’andata lasciando aperto il risultato a qualunque esito.

Dalla mezz’ora i ritmi si alzano da entrambe la parti, con difese protagoniste ma tante opzioni esplorate dalle due cabine di regia: al 38’ sull’ennesima carica di Amenta è il Petrarca a farsi trovare in fallo all’altezza dei 22, Newton cerca i tre punti e da pozione comoda non delude, 6 a 10 e squadre a riposo dopo un ultimo tentativo dei padroni di casa ben sventato dalla difesa reggiana.

Secondo Tempo. Al rientro Manghi sostituisce Randisi, colpito duro in più occasioni nei primi 40’, con Favre. Attacca subito a testa bassa il Valorugby, che gratta metri su metri fino al fallo padovano che Newton manda in touche. Lancio vinto dentro i 22, drive ben timonato e serie di pick’n’go che forzano una seconda irregolarità bianconera sotto l’acca. Newton non rischia e va per i tre punti facili, parziale che va sul 6 a 13 e qualificazione nuovamente in mano ospite.

Il Petrarca non ci sta e sulla ripresa del gioco va di cattiveria a cercare avanzamento in campo emiliano, ma la difesa è ben strutturata e l’azione sfuma.

Ci ripensa Lyle ad illuminare la scena, con un calcio di una cinquantina di metri che esce a centimetri dalla bandierina: touche e palla rubata ad una rimessa laterale reggiana troppo timida, sugli sviluppi il fallo ospite e la nuova peneltouche, questa volta impostata con un drive devastante che non trova opposizione fino al tocco vincente di Cugini al minuto 53’, poi convertito da Lyle per il 13 a 13.

Il Valorugby cerca e trova subito un ottimo avanzamento, fallo a terra davanti ai pali, Newton non sbaglia, 13 a 16.

La reazione petrarchina è tanto immediata quanto spietata, con gli avanti a caricarsi il match sulle spalle imponendosi sulla collisione per la costruzione della piattaforma che spedisce Spagnolo di forza oltre la line di meta dei Diavoli al minuto 59 dopo una lotta davvero di livello. Lyle non sbaglia la conversione, Petrarca che per la prima volta va in vantaggio, 20 a 16.

Con un quarto d’ora da giocare è guerra aperta soprattutto nell’area del breakdown, mentre Manghi dalla panchina incita senza sosta i suoi: l’esito è però vano, perché le maglie nere sono  brutali nel voler chiudere la partita, grazie ad un pacchetto capace di annusare il sangue della preda replicando la marcatura appena segnata. Stessa dinamica, avanzamento selvaggio e Valorugby questa volta ripetutamente falloso, troppo per non indurre Munarini a fischiare la meta di penalità che strappa il punteggio sul 27 a 16.

Ultimi 10′: i reggiani provano a risalire una corrente fattasi però troppo impetuosa, le gambe non girano più e l’ossigeno scarseggia tra i Diavoli, che non reggono l’onda d’urto dei veneti, capaci di tornare in campo nemico con relativa facilità per la meta di Bizzotto che chiude definitivamente i giochi regalando alla finalista già designata, la Femi-CZ Rovigo, la sfida più attesa dell’anno, questa volta con uno Scudetto in palio. 

Il tabellino del match:

Peroni TOP10 – semifinale ritorno – Stadio del Plebiscito (Padova)
Domenica 14.05.23 – kick-off ore 16 – diretta simulcast Rai Sport e Eleven Sports
PETRARCA RUGBY v VALORUGBY EMILIA 34-16 (6-10)

Marcatori: PT 7’ m. Colombo, t. Newton (0-7); 12’ c.p. Lyle (3-7); 17’ c.p. Lyle (6-7); 38’ c.p. Newton (6-10). ST 45’ c.p. Newton (6-13); 53’ m. Cugini, t. Lyle (13-13); 56’ c.p. Newton (13-16); 59’ m. Spagnolo, t. Lyle (20-16); 69’ m. tecn. Petrarca (27-16); 76’ m. Bizzotto, t. Lyle (34-16)

 

Petrarca Rugby: Lyle (77’ Panunzi); Esposito, De Masi, Broggin, De Sanctis (69’ Capraro); Faiva, Tebaldi (6’ -16’ Panunzi – HIA); Trotta (C), Nostran, Casolari (57’ Ghigo); Canali (56’ Panozzo), Galetto (68’ Michieletto); Hughes (69’ Bizzotto), Cugini (69’ Carnio), Spagnolo (62’ Borean). 
A disposizione: Borean, Carnio, Bizzotto, Michieletto, Panozzo, Panunzi, Capraro, Ghigo
Allenatore: Andrea Marcato

Valorugby Emilia: Farolini; Resino, Majstorovic (70’ Lazzarin), Bertaccini, Colombo; Newton, Violi (55’ Dominguez); Amenta (69’ C – Cenedese), Sbrocco, Tuivaiti; Ortombina (69’ Dell’Acqua), Du Preez (50’ Gerosa); Randisi (40’ Favre), Silva (77’ Panerai), Diaz (69’ Garziera)
A disposizione: Garziera, Panerai, Favre, Gerosa, Dell’Acqua, Dominguez, Lazzarin, Cenedese
Allenatore: Roberto Manghi

Arbitro: Clara Munarini (Parma)
Assistenti: Federico Vedovelli (Sondrio) Alex Frasson (Treviso)
Quarto Uomo: Simone Boaretto (Rovigo)
Quinto Assistente: Maria Ausilia Paparo (Bologna)
TMO: Matteo Liperini (Livorno)

Cartellini: 69’ giallo a Gerosa (VAL)

Calciatori: Newton (VAL) 4/4; Lyle 5/5 (PD)

Note: PT 6 a 10. Pomeriggio uggioso e freddo, terreno in ottime condizioni, spettatori 1800. Punti classifica: Petrarca Rugby 5, Valorugby 0. Player of the Match: Cugini (Petrarca Rugby). Petrarca Rugby qualificato per la Finale del 28 maggio contro la Femi-CZ Rovigo a Parma.