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SCOZIA V ITALIA: TUTTI I PRECEDENTI, IN VISTA DELL’ULTIMA SFIDA DEGLI AZZURRI NEL SEI NAZIONI 2023

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itavsco olimpico 2022 – Quella fra Italia e Scozia è sempre stata considerata un po’ come la partita: un po’ per i precedenti, visto che fra le Tier 1 gli scozzesi sono la squadra che gli azzurri hanno battuto più volte, un po’ perché anche nei momenti in cui gli Highlanders sembravano nettamente superiori gli azzurri hanno tirato fuori delle prestazioni importanti, mettendoli in difficoltà. Insomma, è una sfida che supera il momento in sé e si propone sempre come un match difficile da decifrare e per questo ancora più aperto.

I precedenti tra Italia e Scozia

Italia e Scozia si sono affrontate 34 volte in match ufficiali, con 8 vittorie azzurre e 26 scozzesi. La prima sfida ufficiale risale al 14 dicembre 1996, quando gli scozzesi vinsero 29-22 a Edimburgo. Il primo match in Italia fu invece vinto dagli azzurri, che passarono 25-21 a Monigo. Nel 2000, poi, l’ingresso al Sei Nazioni e la prima storica vittoria, all’esordio, proprio contro la Scozia campione in carica: al Flaminio finì 34-20, con un Diego Dominguez scatenato e autore di 29 punti.

ITALIA V SCOZIA, SEI NAZIONI 200: IL DROP DI DIEGO DOMINGUEZ

In particolare, resta nella memoria il drop messo a segno al 67’ per il doppio break di vantaggio, che di fatto chiuse la partita. Il bilancio del Sei Nazioni invece è dì 7 vittorie su 23 per l’Italia. La vittoria italiana più larga è il 37-17 del 2007, mentre quella scozzese è il 52-10 del 2021, entrambe a Edimburgo, dove l’Italia ha vinto soltanto due volte, nel 2007 appunto e poi nel 2015.

La storia di Italia-Scozia

Quelle tra Italia e Scozia sono state spesso sfide equilibrate, in passato, con una discreta alternanza tra le due formazioni, spesso vincenti nel proprio fortino di casa e viceversa sconfitte in trasferta. L’Italia infatti, dopo la famosa vittoria di Edimburgo nel 2007 con 3 mete in 7 minuti, bissò il successo all’Olimpico l’anno successivo, vincendo tutte partite in casa fino al 2014, quando un drop di Duncan Weir ruppe l’imbattibilità casalinga degli azzurri. La squadra di Brunel si prese la rivincita l’anno successivo, vincendo a Edimburgo.

SCOZIA V ITALIA, SEI NAZIONI 2015: LA META TECNICA ASSEGNATA ALL’ITALIA

Dal 2015, però, l’Italia non è più riuscita a battere la Scozia, passando da un bilancio di 8 vittorie a 15 all’8-26 attuale. Eppure, gli azzurri ci sono andati vicini più volte, sfiorando il successo pochi mesi dopo l’impresa di Edimburgo in un test pre-mondiale a Torino (12-16), a Roma nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2018 (27-29, con un calcio di Laidlaw nel finale) o a Firenze in Autumn Cup, quando gli azzurri condussero fino al 60’ per poi cedere nel finale. L’ultima sfida risale allo scorso Sei Nazioni, ma più che per il risultato (22-33) è ricordata per l’esplosione di Ange Capuozzo, che entrato dalla panchina segnerà 2 mete e da quel momento non lascerà più la maglia da titolare.

Le grandi vittorie

Numeri alla mano, la Scozia è il bersaglio preferito degli azzurri. Detto dello storico successo di Roma nel 2000, l’Italia vinse nuovamente nel 2004, grazie alla meta di Ongaro e ai calci di De Marigny. Un altro successo arrivò poi nel 2007, quando gli azzurri segnarono 3 mete d’intercetto in 7 minuti, davanti a un Murrayfield incredulo e ammutolito.

SCOZIA V ITALIA, SEI NAZIONI 2007: LA META DI MAURO BERGAMASCO

Prima Mauro Bergamasco, poi Scanavacca, infine Robertson: “Alzai lo sguardo al tabellone e lessi 21 a 0 per noi, una cosa mai vista” ha raccontato poco tempo fa Sergio Parisse al Corriere dello Sport. Quella partita finì 37-17, con i punteggi attuali sarebbe valsa anche il punto di bonus offensivo. Purtroppo gli scozzesi si presero la rivincita nell’acquazzone di Saint-Etienne, a settembre, nella sfida decisiva per l’accesso ai quarti di finale della Coppa del Mondo: finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare agli azzurri un traguardo storico. Al Sei Nazioni, però, la Scozia fu costretta a cedere di nuovo l’anno successivo, stavolta per 23-20 in una partita tiratissima decisa dal drop allo scadere di Andrea Marcato. Poi 2010 e 2012, ancora Roma, ancora vittorie: quella del 2012 però fu l’ultima in casa, mentre nel 2015 arrivò l’ultimo successo in assoluto. Una partita che sembrava essersi messa male e che invece fu ripresa per i capelli grazie a un grande secondo tempo e a un pacchetto di mischia maestoso, che negli ultimi 10 minuti mise a ferro e fuoco la 22 scozzese fino a conquistare la meta tecnica per il 22-19 finale. Quest’anno gli azzurri ritornano a Edimburgo con tanta consapevolezza e molta più fiducia nei propri mezzi rispetto agli anni precedenti, e sono pronti a dare di nuovo battaglia come un tempo.