Auckland – Giornata inaugurale per la Rugby World Cup 2021, la più importante manifestazione legata al nostro Gioco, che prenderà finalmente il via a seguito del posticipo di un anno causato della pandemia globale da COVID-19 oggi alle 14.15 (ora locale / 3.15 ora italiana) all’Eden Park di Auckland con l’incontro Sudafrica v Francia.
Due le arbitre italiane partecipanti alla rassegna iridata, e impegnate in questo primo weekend di gara: Clara Munarini, domani in campo per dirigere Galles v Scozia al Northland Events Center di Whangarei (kick off ore 17.45 locali / 6.45 ora italiana) e Maria Beatrice Benvenuti, assistente arbitrale in occasione della seconda partita della giornata inaugurale, Fiji v Inghilterra (kick off ore 16.45 locali / 5.45 ora italiana) all’Eden Park di Auckland.
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Clara Munarini, 32 anni, internazionale nel rugby a XV dal 2018 con numerose presenze nella direzione di Test Match internazionali, è all’esordio nella rassegna iridata: è stata la prima donna nella passata primavera a dirigere la finale seniores maschile di Coppa Italia e, a seguire, a ricoprire il ruolo di TMO nella finale di Serie A Femminile tra Arredissima Villorba e Valsugana Rugby Padova.
‘Non vedo l’ora di iniziare’, esordisce: ‘sono state due settimane molto impegnative, e credo che sia arrivato il momento di concretizzare il lavoro fatto. Sono curiosa di vedere se sarà diverso dalle mie precedenti esperienze: mi sento bene, con la consapevolezza che sto arrivando al culmine di un percorso di preparazione e ho gli strumenti per affrontare al meglio la sfida che mi si pone davanti. Mi auguro di godermi la partita e di garantire lo spettacolo per quello che è nelle mie possibilità. Spero emerga il messaggio che il rugby femminile, e lo sport femminile in generale, è bellissimo da vedere, e questo vale soprattutto per le discipline che normalmente sono associate a una partecipazione prettamente maschile’ conclude: ‘non c’è alcuna differenza se in un campo o in una palestra ci sono maschi o femmine: possiamo lavorare insieme per far sì che si sviluppi ulteriormente questa percezione’.
Maria Beatrice Benvenuti, classe 1993, ha ricoperto il ruolo di assistente arbitrale in occasione delle Coppe del Mondo del 2014 e del 2017, e ha all’attivo diverse partecipazioni nella direzione di Test Match internazionali; durante i Giochi Olimpici di Rio 2016 ha fatto parte del panel arbitrale del Torneo di Rugby Sevens.
‘Qui si respira in atmosfera magica: in Nuova Zelanda il rugby è molto più che uno sport, è famiglia, appartenenza, cultura e radici, e poter vivere tutto questo in prima persona è per me un vero onore. Rappresentare il mio Paese nella mia terza coppa del mondo, insieme alla mia collega Clara e alla nostra nazionale rende tutto questo ancora più speciale per me. Ci stiamo preparando intensamente con sessioni di allenamento giornaliere sia in campo che in palestra, riunioni tecniche in aula e alcune di noi sono scese in campo con le squadre per arbitrare i loro allenamenti. Sono e saranno settimane intense, ma siamo pronte! Abbiamo un gruppo solido e motivato a far sì che sugli schermi di tutto il mondo vi sia la migliore espressione del rugby’. Conclude Benvenuti: ‘Essere accolti dalla cultura maori durante la cerimonia di apertura e ricevere la loro “benedizione” è stato un qualcosa di indimenticabile. Come le Black Ferns e gli All Blacks insegnano, spero che alla fine di questo torneo potremo tutti dire di aver lasciato la nostra maglia in un posto migliore.’
La Consigliera federale con delega al movimento femminile Francesca Gallina, giunta a Whangarei martedì per seguire e sostenere la Nazionale nella spedizione in Nuova Zelanda, commenta: ‘La presenza italiana a questo Mondiale va oltre quella della nostra squadra nazionale. Il rugby italiano può infatti vantare la presenza di due arbitre e di una allenatrice, Michela Tondinelli, coinvolta in un percorso di formazione di alto livello che vede la collaborazione di FIR e World Rugby, e di uno staff ad alta partecipazione femminile. Credo che queste presenze siano motivo di soddisfazione e orgoglio per tutto il movimento, un segno tangibile di un cammino verso una maggiore equità tra generi e di quanto ciò sia importante per il movimento tutto, ma soprattutto un riconoscimento della professionalità di queste donne, che hanno saputo crescere nel proprio percorso, come arbitra o come allenatrice, e arrivare a livelli di eccellenza. Essere qui a godermi lo spettacolo della massima manifestazione di rugby, in un Paese che vive di rugby, e vedere tante donne, arbitre, allenatrici e giocatrici italiane impegnate per raggiungere i proprio obiettivi è anche per me fonte di grande emozione e ispirazione. Il mio auspicio per la squadra e per le altre italiane è che possano semplicemente essere se stesse, facendo ciò che sanno fare secondo le loro capacità, per arrivare ciascuna a dare il meglio”.
La Nazionale Italiana esordirà nella Coppa del Mondo domani, domenica 9 ottobre alle ore 12.45 locali (ore 1.45 italiana) con gli Stati Uniti presso il Northland Events Center di Whangarei
Questa la formazione scelta dal Capo Allenatore Andrea Di Giandomenico:
15 Vittoria Ostuni Minuzzi – 16 caps
14 Aura Muzzo – 27 caps
13 Michela Sillari – 70 caps
12 Beatrice Rigoni – 57 caps
11 Maria Magatti – 46 caps
10 Veronica Madia – 32 caps
9 Sofia Stefan – 69 caps
8 Elisa Giordano – 56 caps (C)
7 Giada Franco – 24 caps
6 Ilaria Arrighetti – 56 caps
5 Giordana Duca – 31 caps
4 Valeria Fedrighi – 36 caps
3 Lucia Gai – 84 caps
2 Melissa Bettoni – 72 caps
1 Silvia Turani– 20 caps
A disposizione:
16 Vittoria Vecchini – 11 caps
17 Gaia Maris – 12 caps
18 Sara Seye – 8 caps
19 Sara Tounesi – 24 caps
20 Isabella Locatelli – 34 caps
21 Francesca Sgorbini – 13 caps
22 Sara Barattin – 107 caps
23 Alyssa D’Incà – 10 caps
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