Roma – Le voci dello sport e della politica, presenti oggi presso la Sala Stampa dello Stadio Olimpico, hanno preso la parola per fare il proprio in bocca al lupo alla Nazionale femminile, in partenza domani per la Rugby World Cup 2021, in programma in Nuova Zelanda dall’otto ottobre al dodici novembre.
‘Complimenti a tutta la Federazione e alla Nazionale femminile, alle atlete e allo staff tecnico, per i risultati raggiunti: sono molto fiducioso nelle capacità del gruppo. La Coppa del Mondo è un’ottima occasione di visibilità per il rugby, e un’opportunità per alimentare il bacino degli appassionati e degli atleti del rubgy a sette, entrato stabilmente nel programma olimpico. Vi seguiremo con felicità e orgogli – esordisce il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute, dà il benvenuto ‘allo Stadio Olimpico, la casa del Sei Nazioni’, e porge il proprio saluto alle atlete in partenza per Auckland, sicuro che prenderanno parte alla competizione con ambizione, entusiasmo e passione. ‘In Italia il rugby è uno sport molto amato e la partecipazione al Mondiale sarà trainante per la pratica sportiva: la testimonianza della vostra eccellenza sarà fondamentale, e sarete un modello a cui si ispireranno in tanti per la crescita del movimento. So che farete molto per lo sport italiano, i migliori auguri per la spedizione’
‘Vorrei ringraziare la Federazione Italiana Rugby per la forte sinergia che si è creata con la città di Roma, dove abbiamo il piacere di ospitare le gare del Sei Nazioni allo Stadio Olimpico, e si lavora – al contempo – per rinforzare lo sport di base. Quando si parte per una competizione così importante, l’obiettivo è ottenere il risultato migliore: più il percorso andrà avanti, più il Paese acquisterà influenza, più bambine e ragazze decideranno di avvicinarsi a questo sport, perché spesso è l’esempio e la creazione di modelli che spinge alla pratica sportiva – chiosa l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato
il Vice Presidente vicario Giorgio Morelli conferma la centralità del programma di sviluppo del movimento femminile all’interno della strategia federale: ‘la Rugby World Cup è un momento importante per la squadra, ma anche per la Federazione: dobbiamo essere consapevoli che la Nazionale sta realizzando dei risultati al di sopra del contesto specifico, perché c’è ancora uno squilibrio rispetto all’entità del movimento nel suo complesso. Il compito della Federazione è che il bacino delle praticanti cresca ulteriormente, non solo con l’esempio, ma anche lavorando strutturalmente sui club, sulla base, perché siano più attrattivi. Il nostro dovere quello di specchiare attraverso lo sport i valori migliori, e pertanto possiamo solo ringraziare le nostre atlete, perché quello che stanno facendo è quanto ci serve per andare avanti insieme, lavorando come una squadra, e raggiungere degli ottimi risultati.
La consigliera Francesca Gallina conclude: ‘Queste atlete sono la punta di diamante del movimento, ma nella visione della governance il vertice è tanto importante quanto la base, che deve essere solida. Tramite un piano di azione strutturato, lavoriamo per incrementare la presenza femminile non solo sul campo, ma anche nei ruoli tecnici e dirigenziali dell’universo della palla ovale, partendo dalla promozione del Gioco nelle sue tante forme. Un’altra area di intervento sul medio periodo è il campionato, affinchè sia più competitivo, senza dimenticare l’ambito formativo, dei dirigenti e di tutte le figure che ruotano attorno alla squadra.
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