©2023 Federazione Italiana Rugby

Partnership e Accordi

In risposta all’impatto valoriale della disciplina del rugby e coerentemente alla visione di Organizzazione responsabile i suoi valori, la Federazione instaura partnership e accordi con organizzazioni nazionali e internazionali attive in aree di grande impatto sociale. La Federazione offre il suo SOSTEGNO a tali organizzazioni con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità Italiana di Rugby su problemi di rilevanza sociale, oltre che realizzare progettazioni di lungo periodo su tematiche care allo sviluppo sostenibile. I CLUB e i CR in virtù di tali partnership potranno organizzare eventi, raccolte fondi e partecipare alle attività promosse da tali organizzazioni.

Le Associazioni con le quali FIR collabora o ha collaborato in passato attraverso la sottoscrizione di partnership di lungo periodo sono:

Inoltre, vi sono alcune associazioni e/o realtà con le quali FIR intrattiene rapporti dedicati a particolari iniziative o eventi legati alla CSR. In particolare, FIR ha organizzato attività con Refugees Welcome, SOS Villaggi dei bambini, ActionAid, Rete del Dono, Calendario Perazza, Mo4Mo, WWF, Rugby in Ospedale, Charity Stars, Wishraiser, EDI Onlus, Unar, Dipartimento CORIS Università degli Studi di Roma Sapienza, ADHD Lazio Odv, MaBasta, Per Formare, Libera, Associazioni, nomi e numeri CONTRO LE MAFIE, Associazione Valenze – Neurodiversità, Autismo e Lavoro, Osservatorio Socialis, Ali dei Pesci, Earth Day Italia, Flying Angels, Treedom, Razzismo è una brutta storia, LILT.


La Federazione Italiana Rugby scende in campo al fianco di Terre des Hommes per la difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, per il loro empowerment e per la prevenzione e il contrasto alla violenza e discriminazione di genere. In coerenza con la propria visione di una disciplina capace, attraverso l’applicazione dei propri valori, di incidere concretamente sulla cultura del nostro Paese, la Federazione Italiana Rugby aderisce alla campagna indifesa con cui, da 10 anni, Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la protezione delle bambine e delle ragazze, in Italia e nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione e all’uguaglianza.

Parità di genere, empowerment ed eque opportunità sono i punti cardine della partnership iniziata nel 2021 che vedrà le due realtà unite insieme per sensibilizzare il grande pubblico e gli appassionati del mondo del Rugby attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e un percorso di formazione che coinvolgerà dirigenti, formatori, allenatori, nonché atleti e le loro famiglie. 

In particolare, la Federazione ha aderito alla campagna #IoGiocoAllaPari per diffondere il messaggio che è importante scegliere lo sport che si preferisce, perché non esistono sport da maschi o sport da femmine. Ogni ragazza deve poter inseguire i propri sogni, nello sport e nella vita.

Sostenere, promuovere e divulgare l’importanza dell’attività sportiva e della donazione di sangue e plasma. Con questo obiettivo la Federazione e AVIS Nazionale hanno siglato un importante protocollo d’intesa, della durata di tre anni, che impegna entrambe a collaborare nella realizzazione di progetti e iniziative sul territorio italiano.

Onlus che ha l’obiettivo di contrastare la povertà e la diseguaglianza sociale attraverso progetti che utilizzano lo sport come leva inclusiva, in particolare mira all’inserimento di bambini e ragazzi a rischio in corsi sportivi tramite la costituzione di una rete di società sportive aderenti, puntando ad una piena integrazione nel gruppo squadra. Il percorso sportivo del minore preso in carico tramite il progetto è costantemente monitorato e seguito da una équipe formata da educatore, psicologo e tutor, che affiancano l’istruttore/allenatore della società sportiva fornendo altresì un’attività di counseling alle famiglie coinvolte. Il progetto prevede anche la copertura dei costi per la visita medica e la messa a disposizione di un servizio di trasporto per l’accompagnamento dei ragazzi laddove necessario.

La Convenzione con la Federazione, attiva dal 2022, verte sulla condivisione di strumenti ed iniziative volti a veicolare la missione inclusiva di Sport senza Frontiere, attraverso specifiche campagne di promozione, progetti congiunti, manifestazioni ad hoc, testimonial e tecnici federali, coinvolgendo e sensibilizzando il movimento rugbistico italiano nel favorire l’inserimento di bambine e bambini presso i Club.

In seguito all’accordo di collaborazione sottoscritto con Save the Children nel 2019, la Federazione si impegna a sensibilizzare le proprie società rugbistiche locali per mettersi a servizio  dei minori che frequentano i 24 Punti Luce attivati da Save the Children su tutto il territorio nazionale: spazi che sorgono nelle periferie delle città per offrire ai bambini e agli adolescenti la possibilità di svolgere gratuitamente numerose attività formative, come sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, sport, promozione della lettura e accesso alle nuove tecnologie. Bambini/e e ragazzi/e che potranno così aggiungersi ai loro coetanei che in passato hanno fatto esperienza del progetto nei Punti Luce del quartiere Le Vallette a Torino e di Ponte di Nona a Roma che hanno praticato il rugby grazie, rispettivamente, al coinvolgimento dell’Associazione Polisportiva Valledora di Alpignano e la società Primavera Rugby con il fondamentale sostegno di Fondazione Toffee for Charity Onlus.

Telethon

In virtù del protocollo sottoscritto nel 2019, la Federazione è al fianco di Telethon per combattere le malattie rare. Durante la maratona Telethon 2018 e il Sei Nazioni 2019 FIR ha supportato Telethon nelle attività di raccolta fondi, con un testimonial speciale.

Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus

Federazione Italiana Rugby, Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus (FBOV) e Consorzio Promovetro Murano (PRO) insieme per il Sei Nazioni 2020: a fronte di una donazione a favore dell’attività di FBOV, il Consorzio Promovetro Murano ha concesso alla Federazione cinque sculture in Vetro Artistico®Murano realizzate ad hoc quali doni solidali di rappresentanza da regalare alle altre Union partecipanti al torneo. Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus è un ente non profit tra le principali strutture in Europa per la distribuzione di tessuti oculari per trapianto e per la ricerca sulle malattie oculari.

Loto Onlus

Nel 2015 è iniziata la partnership tra la Nazionale Femminile e Loto, associazione no profit che nasce con l’intento di colmare un vuoto informativo e di consapevolezza sul carcinoma dell’ovaio attraverso attività di sensibilizzazione attraverso la pianificazione di incontri con i club su tutto il territorio nazionale.

Special Olympics

Al fine di includere le diverse specificità di approccio all’inclusione, la Federazione ha attivato una Convenzione con l’Organizzazione Special Olympics Italia per rendere accessibile la pratica del rugby anche ai Team Special e la partecipazione ai Giochi Olimpici Special.

La Nazionale Italiana di Rugby in visita l’Istituto di Candiolo – IRCCS a sostegno della campagna “Life is BLU”

Una delegazione di giocatori della Nazionale Italiana di Rugby ha visitato l’Istituto di Candiolo – IRCCS per sostenere la cura e la ricerca contro i tumori maschili e per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione oncologica, accompagnata dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli. A due giorni dalla sfida attesissima contro gli All Blacks, in programma sabato 23 novembre all’Allianz Stadium di Torino, una delegazione della Nazionale Italiana di Rugby ha visitato l’Istituto di Candiolo – IRCCS. Accompagnati dal Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Allegra Agnelli, i giocatori hanno esplorato gli spazi dove medici e ricercatori si impegnano quotidianamente nelle attività di cura e ricerca sul cancro. La visita si inserisce nell’ambito della collaborazione tra la Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione, la ricerca e la cura dei tumori maschili. Durante il mese di novembre, in concomitanza con le Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series, gli Azzurri sono stati protagonisti della campagna della Fondazione “Life is Blu”, attraverso una serie di attività a sostegno dell’iniziativa.  Allegra Agnelli ha dichiarato: “Siamo onorati di accogliere la Nazionale Italiana di Rugby nel nostro Istituto. La loro visita rappresenta un importante segnale di vicinanza e supporto alla nostra missione. La collaborazione con la FIR è un esempio virtuoso di come sport e ricerca possano unirsi per promuovere la prevenzione e sostenere la lotta contro il cancro.”Vittorio Musso, Consigliere Federale FIR, ha guidato la delegazione azzurra in rappresentanza del Presidente Duodo: “La Federazione Italiana Rugby è impegnata a contribuire attivamente al miglioramento della società e siamo orgogliosi di affiancare la Fondazione nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori maschili Life is BLU. L’Istituto di Candiolo è un’eccellenza nazionale ed è stato un privilegio poterlo visitare e andare alla scoperta di una struttura che da lustro al nostro Paese“. I giocatori, particolarmente colpiti dall’eccellenza delle strutture e dall’impegno di medici e ricercatori, hanno confermato la volontà di proseguire il sostegno alla Fondazione, ribadendo l’importanza di fare squadra anche fuori dal campo per obiettivi cruciali come la prevenzione e la salute. Inoltre, la Fondazione, in collaborazione con la Federazione Italiana Rugby, offre a tutti coloro che hanno acquistato il biglietto della partita la possibilità di effettuare una visita di prevenzione gratuita dedicata ai tumori maschili. Le visite si terranno presso l’Istituto di Candiolo – IRCCS nelle giornate del 28-29 novembre, 5-6 dicembre e 12-13 dicembre. Per prenotare la visita clicca QUI

Impegno Sociale | 21/11/2024

Pubblicato il Report ‘L’impatto di Mondovale Responsabile 2023’

La Responsabilità Sociale (CSR) è alla base delle strategie di sviluppo del movimento rugbistico, in ragione dell’impatto generato dai nostri valori nella società civile. Consapevoli di rappresentare un veicolo educativo per le persone che si avvicinano alla palla ovale, si promuovono scelte in grado di tenere insieme le attività sportive con la dimensione etica, sociale e ambientale ritenendo imprescindibile il connubio tra la pratica sportiva e i principi di cittadinanza della società civile. Aderendo al modello di Sport quale attore per lo sviluppo sociale promosso dall’Agenda 2030: “Anche lo sport è un attore importante per lo sviluppo sostenibile. Riconosciamo il crescente contributo dello sport per la realizzazione dello sviluppo e della pace attraverso la promozione di tolleranza e rispetto e attraverso i contributi per l’emancipazione delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità, così come per gli obiettivi in materia di inclusione sociale, educazione e sanità”. [Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile], si adottano scelte socialmente responsabili che rispondano alle aspettative economiche, ambientali e sociali di tutti i portatori di interesse per il conseguimento di uno sviluppo sostenibile in rispetto delle generazioni di domani. Rispondendo alle numerose richieste di coinvolgimento in progettazioni sociali che provengono da parte del mondo civile (Organizzazioni no profit, Onlus, Enti e Ministeri) il rugby diventa strumento di un cambiamento culturale che ha l’ambizione di formare cittadini migliori. “Mondo Ovale Responsabile” è il contenitore della Federazione nel quale si muovono tutte le progettualità che, in coerenza con i valori del rugby e con i principi di equità, promuovono e sviluppano un gioco inclusivo aperto a tutti e a tutte. È stato redatto, a cura del settore Strategia e Responsabilità Sociale, il primo report ‘l’impatto di Mondovale Responsabile 2023’ che valorizza le azioni e i progetti di CSR della FIR e dei suoi Club che hanno generato per il movimento rugbistico italiano nel 2023 un valore economico pari a 1.485.247€. Per leggere e scaricare il report clicca QUI.

Bandi Europei e Nazionali | 16/09/2024

IL PERCORSO PER IVAN NEMER CON “IL RAZZISMO E’ UNA BRUTTA STORIA”: UNA SCUOLA PRATICA DI ANTIRAZZISM

  Il background è noto: a Natale 2022 il pilone della Benetton Rugby e dell’Italia Ivan Nemer, 25 anni, regala al compagno di squadra Cherif Traorè una banana marcia in occasione della pesca a sorpresa di squadra, l’episodio viene reso pubblico e Nemer riceve una squalifica di sei mesi per razzismo.  Successivamente, la Federazione Italiana Rugby, in piena condivisione con la Franchigia di appartenenza dell’atleta, decide di intraprendere un lavoro più profondo insieme a Ivan Nemer, e coinvolge Il Razzismo è una brutta storia, associazione promossa dal Gruppo Feltrinelli per combattere razzismo e discriminazioni, nel proporre un percorso di formazione e sensibilizzazione antirazzista con il giocatore in prima linea. Perché regalare una banana marcia a una persona afrodiscendente è un gesto razzista? Perché se colonialismo e schiavitù fanno parte del passato un simbolo come la banana ferisce ancora oggi? Esiste un’eredità coloniale che si può ritrovare nella contemporaneità? Come si manifesta il razzismo in italia nel 2023 e come è possibile comprenderlo e decostruirlo? Cosa possono fare Nemer e tutta la comunità del rugby per trasformare quanto avvenuto in un’occasione di crescita per tutti? Dall’esigenza di rispondere insieme a queste domande è nato il percorso che ha coinvolto Nemer, insieme a un team di Razzismo Brutta Storia e FIR, in una riflessione da un lato su quanto è avvenuto e dall’altro su cosa significhi razzismo e antirazzismo in Italia oggi, attraverso momenti conoscitivi tra marzo e maggio 2023 e attività pratiche con realtà del network dell’associazione che lavorano in diverse aree d’Italia. Una prima formazione a marzo a Verona con autrici e autori della rivista Antirazine – Voci dal movimento antirazzista in Italia ha permesso di ragionare di razzismo come sistema e non come fenomeno interpersonale – quali leggi oggi in Italia favoriscono il perpetuarsi di una disuguaglianza? – e al contempo mettere a fuoco le emozioni e il trauma che suscita l’esperienza della discriminazione in chi la subisce.  Un pomeriggio con la squadra di Rugby Le Tre Rose Nere composta da richiedenti asilo prevalentemente da Paesi dell’Africa Subsahariana a Casale Monferrato ha consentito di ragionare sugli ostacoli alla cosiddetta ‘integrazione’ e sull’importante ruolo dello sport come dimensione di socialità che permette anche di trovare sostegno e supporto nelle difficoltà.  Tre giorni di lavoro in Piemonte al confine con la Francia, nel rifugio solidale di Oulx per persone migranti in transito e nel polo logistico di Bussoleno  – gestiti dalla Fondazione Talità Kum di don Luigi Chiampo e da numerose associazioni e volontari da tutta Italia – hanno aperto spazio a riflessioni sulla dimensione europea della ‘gestione della migrazione’, sulle sue contraddizioni e sui rischi che tante persone assumono non potendo migrare attraverso canali regolari. QUI per il foto album di tutte le tappe. Quattro appuntamenti a Padova con le associazioni sportive meticce e solidali Polisportiva San Precario e ADS Quadrato Meticcio e loro utenti di età compresa tra i 6 e i 30 anni hanno generato momenti di gioco e discussione su goliardia, disuguaglianze interne alle città, svantaggi dovuti all’intreccio tra le proprie origini e la posizione che si occupa nella società, diritto allo sport.  Infine un incontro con una classe prima dell’istituto professionale industriale Bernardi, frequentata da una maggioranza di ragazzi non autoctoni, si è concentrato sulle ragioni storiche che hanno portato alla costruzione del razzismo e su come si manifesti oggi, toccando tematiche quali il piano del linguaggio e il racial profiling. Da una banana, dunque, simbolo della deumanizzazione operata durante il colonialismo per giustificare la privazione della libertà, la violenza e lo sfruttamento, all’eredità concreta che quel sistema ha lasciato oggi in termini di diverso accesso ed esercizio dei diritti universali.  L’esperienza – che ha impegnato Nemer in prima persona, accompagnato nel suo cammino dal team composto da Razzismo Brutta Storia e da FIR – la referente Giulia Frova, la collaboratrice Emma Borsani e il sociologo afrovenezuelano e attivista antirazzista Gustavo Garcia, insieme alla referente della responsabilità sociale FIR Daniela De Angelis – è stata forte e positiva per tutte le persone coinvolte e proseguirà con un coinvolgimento a luglio di tutta la squadra.  Questa piccola e intensa ‘scuola pratica di antirazzismo’ rappresenta una preziosa opportunità di riflessione per tutta la comunità rugbistica che, responsabilmente, sviluppa il proprio sport nell’alveo di valori sempre più aderenti e coerenti con i bisogni e le istanze della società civile.    

Impegno Sociale | 08/06/2023

RUGBY ROVIGO DELTA SCEGLIE IL PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE INIZIATO DA FIR CON TERRE DES HOMMES:

LA SECONDA MAGLIA INTERAMENTE DEDICATA ALLA DIFESA DEI DIRITTI DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE   FIR e Terre des Hommes collaborano insieme dal 2021, una sinergia nata dalla condivisione di idee e valori che ha visto la Federazione Italiana Rugby aderire, in un primo momento  alla Campagna Indifesa, lanciata da Terre des Hommes e,  successivamente, al progetto #IoGiocoAllaPari per il superamento di stereotipi e discriminazioni. FIR da anni si impegna a diffondere i temi della parità di genere e a contrastare le discriminazioni anche sui campi perchè crede fortemente nei valori e nei principi che il Rugby può diffondere, finalizzati ad  abbattere i pregiudizi e sconfiggere le disuguaglianze. Sono quindi obiettivi strategici, aumentare l’empowerment femminile, promuovere la prevenzione e il contrasto sulla violenza e la discriminazione di genere, anche attraverso il coinvolgimento, in prima linea, dei Club, degli atleti e delle singole Comunità.  Il Rugby Rovigo Delta con grande determinazione ha scelto di sposare questo percorso e in occasione delle partite di Coppa Italia, il Club Veneto scenderà in campo con la maglia di colore arancione, colore dell’organizzazione No-Profit Terre des Hommes, griffata con la campagna #IoGiocoAllaPari. La scelta di perseguire iniziative congiunte, in difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, sono l’espressione dell’importanza del ruolo sociale e della sfida sportiva che ogni Club può e deve perseguire impegnandosi a condividere valori e messaggi contro ogni forma di discriminazione con l’obiettivo di superare stereotipi di ogni genere.

Impegno Sociale | 30/01/2023

LA FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY NEL DOSSIER INDIFESA DI TERRE DES HOMMES

Roma – Presentato l’undicesimo dossier Indifesa di Terre des Hommes, nel quale ogni anno la nota associazione nata a difesa dei bambini, raccoglie i dati relativi alla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, quest’anno sono stati presentati nella sede del Coni di Roma per focalizzare l’attenzione sullo sport, che rappresenta allo stesso tempo un ambito da monitorare, un luogo decisivo nelle attività di prevenzione degli abusi e un importante strumento di empowerment femminile. Non poteva quindi mancare la Federazione Italiana Rugby che dal 2021 è in partnership con Terre des Hommes per promuovere parità di genere, empowerment ed eque opportunità nel mondo del rugby.  La FIR nell’ultimo anno ha intervistato alcune atlete per ascoltare la loro voce sul tema degli stereotipi che accompagnano la loro esperienza sportiva. Nonostante la quasi totalità delle ragazze intervistate (il 99%) sia consapevole degli pregiudizi che ancora sono presenti nel mondo dello sport, la loro testimonianza certifica un passo avanti nella percezione del rugby da parte delle giovani generazioni che non fanno differenza tra sport maschili o femminili (98%), si sentono appoggiate nella loro scelta dalla famiglia e dagli amici (88%) e fanno proprio il messaggio #IoGiocoAllaPari affinché ogni bambina e ogni ragazza possa realizzare i propri sogni senza condizionamenti, anche nello sport.  È possibile consultare qui i dati dell’intervista, mentre l’intero Dossier di Terre des Hommes è scaricabile al seguente link Dossier Indifesa 2022   

Impegno Sociale | 11/10/2022