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ITALRUGBY, O’SHEA: “MOSTRATA INTESITA’ DI GIOCO CHE VOGLIAMO”

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oshea conferenza 2019San Benedetto del Tronto – A margine del Cattolica Test Match che ha visto gli Azzurri trionfare 85 a 15 al “Riviera delle Palme” contro la Russia, il Commissario Tecnico Conor O’Shea e il capitano Sergio Parisse hanno commentato questo primo successo ottenuto dalla Nazionale Italiana nella loro serie di incontri di preparazione alla Rugby World Cup.
“Quest’oggi abbiamo mostrato la nostra intensità nel gioco con la palla e senza palla – ha dichiarato Conor O’Shea –. Ovviamente ci sono stati errori, ma siamo stati bravi a concedere poco alla Russia nel corso della gara. Siamo sulla strada giusta, io amo ripetere che il nostro obiettivo non è il Sei Nazioni o il tour estivo, ma il mondiale. Abbiamo un sogno e noi ci crediamo, per quanto difficile possa essere”.
“Quello di oggi e’ stato un importante banco di prova in cui abbiamo sperimentato alcuni giochi, proprio come faremo con Francia e Inghilterra – continua il ct irlandese -. Volevamo mettere i Russi sotto pressione, inducendoli a calciare la palla per poi contrattaccare con giocatori veloci come Hayward, Campagnaro o Minozzi. Conosciamo il nostro livello e quanto possiamo essere pericolosi palla in mano. Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi, anche per l’assenza di infortuni”.
Le parole del capitano Azzurro Sergio Parisse: “La Russia è un avversario rispettabile, anche se obiettivamente di un altro livello rispetto al nostro. In ogni caso, terminare la nostra gara con più di 80 punti segnati è una performance che sicuramente ci ricorderemo”
“Il significato dell’abbraccio di fine gara con Zanni? Alessandro è un ragazzo che stimo tantissimo come giocatore, ma anche come persona – ha spiegato Parisse –. E’ un amico di una vita, questa partita in casa è stata probabilmente l’ultima mia e sua, per cui prima di scendere in campo ci siamo detti godiamoci questo momento”.
Domani mattina alle 11 verranno comunicati i 31 Azzurri che prenderanno parte alla Rugby World Cup. “La scelta dei giocatori da portare in Giappone è molto dura – ha concluso Conor O’Shea –. Il nostro è un bel gruppo fatto anche di tanti giovani. Chi non verrà chiamato sa comunque che dovrà rimanere a disposizione nel corso della Coppa del Mondo, in caso di infortuni.”