
Matteo è figlio del celebre Battista, ex rugbista di Mantova e Viadana rimasto coinvolto nel 1998 in un terribile scontro di gioco che gli ha cambiato la vita.
“Era il 10 ottobre 1998, durante la partita di Coppa Italia tra Viadana e Piacenza, nel corso di una mischia, questa è collassata – ricorda Matteo che aveva appena 6 anni all’epoca -. In quegli anni non c’era un regolamento molto sviluppato per la sicurezza durante le fasi di mischia. Il peso dei suoi compagni di squadra gli è crollato sul collo causandogli la frattura delle vertebre C3 e C4 causando la paralisi totale dalle spalle in giù”. Da papà Battista, Matteo ha preso la passione per il rugby e la voglia di lottare sempre: “Sicuramente da mio papà ho imparato l’attitudine di non mollare mai e tutti i valori del rugby ovvero lo spirito di squadra e la voglia di rialzarsi sempre sia nello sport che nella vita. Molti forse pensavano che non avrei mai giocato a rugby in vita mia. In realtà ho iniziato a giocare a rugby per mio papà, per poi appassionarmi sempre di più a questo meraviglioso sport”.
Pochi anni dopo l’incidente del padre inizia la carriera rugbistica di Matteo: “Ho debuttato a 11 anni nelle giovanili del Rugby Mantova facendo tutta la trafila e giocando anche in Under 20 a Viadana. Giocavo come seconda linea e come mediano di apertura, venendo impiegato come ala soprattutto a Viadana. Sono stato anche convocato nelle selezioni regionali lombarde. Ho giocato anche in Serie B al Mantova nel 2013, poco prima che mi ritirassi dal mondo del rugby giocato visti i miei cronici problemi alla spalla. Mi feci male in un allenamento a Viadana e non sono mai riuscito a guarire del tutto. Ho preferito smettere di giocare, pur rimanendo nell’ambiente del Rugby Mantova. E’ davvero difficile uscire dall’ambiente del rugby, in particolare quello del Mantova: per me non sono solo compagni, ma una vera famiglia. Mi alleno ancora con la prima squadra virgiliana alternandomi come giocatore e come arbitro delle partitelle di allenamento, aiutando i miei compagni nella comprensione del regolamento”.
Chiuso il capitolo da rugbista, Matteo intraprende la strada di arbitro: “Già prima del 2013 ho iniziato ad arbitrare le partite degli Under 14 in deroga. Poi da questo anno sono stato tesserato e ho cominciato a seguire i tornei scolastici fino ad arrivare in Serie C1 nazionale. Inoltre, domenica 13 gennaio ho debuttato come guardalinee in Noceto – Tarvisium. Dallo scorso luglio sono a capo della sezione di Mantova ed è un impegno che sto portando avanti con grande entusiasmo. Abbiamo 15 giovani arbitri emergenti, alcuni dei quali sono designati per match importanti nelle zone bresciane e veronesi e anche nel viadanese. Come arbitro cerco di essere preciso nel far rispettare il regolamento e di spiegare ai giocatori le mie decisioni, pur provando a garantire un livello di gioco divertente e spettacolare anche per gli spettatori”.
Il 30 gennaio Matteo compirà 27 anni e undici giorni dopo sarà chiamato in campo allo Stadio Danilo Martelli per debuttare come quinto uomo di Italia – Galles: “E’ una sorta di regalo di compleanno. Sarà per me molto emozionante. Sarà un sogno debuttare a livello internazionale in un evento di così grande importanza per la città di Mantova. E’ una chiamata che mi riempie d’orgoglio e che credo ripaghi l’impegno che sto mettendo per la sezione di Mantova”.
E’ tutto pronto per l’evento sportivo dell’anno a Mantova.
E’ possibile acquistare il biglietto della partita su www.ticketone.it, allo Stadio Danilo Martelli oppure presso la tabaccheria Durantini di Corso Garibaldi o la tabaccheria Lin di via Trento a Mantova.
Prezzi per la tribuna:
INTERO: 10 euro
12-18 anni: 5 euro
Fino a 12 anni: gratis
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