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A NAPOLI IL PRIMO CAMPO DA RUGBY APERTO AL PUBBLICO NEL REAL BOSCO DI CAPODIMONTE

Impegno Sociale |

 

 

campo rugby bosco capodimonte napoli

Napoli – Potrebbe definirsi come il primo “green playground” di rugby in Italia lo spazio verde gratuito ed a disposizione della collettività che è stato destinato alla palla ovale all’interno del Real Bosco di Capodimonte di Napoli.

Una data che segnerà la storia del movimento ovale italiano quella di ieri, mercoledì 18 aprile 2018, in cui il Direttore Sylvain Bellenger ha consegnato alla città ed a tutti gli appassionati di rugby che visiteranno il capoluogo campano, un’area del salotto verde cittadino da 134 ettari ora contraddistinta dall’unicità di due porte da rugby facilmente individuabili passeggiando nel parco.



L’iniziativa, nata su proposta della Partenope Rugby, è stata accolta con entusiasmo dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte che ha sottolineato: “Siamo in un’area pubblica, aperta e a disposizione di tutti. Questo enorme giardino è un’opera d’arte che va tutelata e rispettata. Ma non va sottovalutato anche il suo ruolo e valore sociale, il rugby è uno sport di squadra che educa ai valori della lealtà e della cooperazione e sono felice di poter offrire un nuovo spazio per praticarlo ai ragazzi napoletani”.


Nella suggestiva area rugby, realizzata grazie al contributo dell’associazione Amici di Capodimonte onlus, hanno giocato ieri 170 studenti delle scuole I.C Maiuri, SMS Belvedere, IC S.A. De’ Liguori, Francesco Solimena, IC Sarria Monti, Liceo Ginnasio statale G.B. Vico, ITIS Leonardo Da Vinci ed ITC Caruso dando vita all’anteprima del VII Trofeo “Partenope Rugby Junior” in programma il prossimo 23 maggio allo stadio militare “Albricci” di Napoli.

Entusiasta Dario Calapai, Presidente della Partenope Rugby Junior: “Oggi abbiamo inaugurato uno spazio nello storico parco cittadino che sarà aperto a tutti gratuitamente, un luogo dove poter liberamente giocare a rugby facendo aggregazione e condividendo i valori universali del nostro sport. Da oggi chiunque potrà praticare o semplicemente avvicinarsi a questo sport venendo qui in qualsiasi momento, potrebbe sembrare un’iniziativa di stampo anglosassone ed invece accade qui a Napoli dove i ragazzi hanno bisogno di luoghi come questo”.

Presenti tra le varie autorità ed istituzioni locali, anche il Vice presidente della FIR Salvatore Perugini ed il Responsabile dell’area tecnica federale Franco Ascione.