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STORIA DEL 6 NAZIONI: DALLE ORIGINI AD OGGI

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1883  Prima classifica ufficiosa di quello che i britannici amavano definire “International Championship” che allora comprendeva quattro nazioni (Inghilterra, Galles, Irlanda e Scozia). L’Inghilterra e la Scozia disputano ciascuna tre partite mentre Irlanda e Galles solo due (non si incontrano tra di loro). L’Inghilterra conquista il primo posto della classifica.

1884  Primo Championship completo dato che si incontrano anche Irlanda e Galles. Vince ancora la “Rosa d’Inghilterra” che si aggiudica la “Triple Crown”, o Triplice Corona, l’ambito trofeo che premia la squadra britannica che batte tutte le altre nella stessa edizione. Ma è anche l’anno della “Grande disputa” sul regolamento tra Inghilterra e Scozia che porterà a una serie di problemi.

1887  Dopo due anni si disputa nuovamente un Torneo completo: vince la Scozia di MacLagan. E’ ancora tempo di diatribe: si riapre la questione International Board e l’Inghilterra resta fuori altri due anni.

1890  Le acque finalmente sembrano quiete: si arriva ad un accordo sul regolamento. Galles e Inghilterra si classificano prime a pari punti.

1891  Prima Triple Crown per la Scozia.

1893  I giornali pubblicano per la prima volta una classifica ufficiosa del Quattro Nazioni.

1908  Il Galles, battendo tutte le avversarie, si aggiudica la “Triplice Corona”.

1910  Il “Cinque Nazioni” si concretizza nell’inverno dei 1910. Facendo seguito a Inghilterra (1906), Galles (1908) e Irlanda (1909), la Scozia decide di affrontare – dopo non poche incertezze – la Francia in un incontro annuale. Dopo 21 anni, l’Inghilterra torna a vincere il “Championship” .

1913  La Francia viene rimproverata per l’indisciplina del pubblico durante Francia – Scozia. La Scozia si rifiuta di giocare contro la Francia. L’Inghilterra, battendo tutte le avversarie, realizza per la prima volta nella storia dei torneo il “Grande Slam”.

1915  Negli anni di svolgimento della Prima Guerra Mondiale il Torneo non viene disputato. Si tornerà in campo solo nel 1920.

1931  I francesi vengono esclusi dalla competizione per professionismo; il Torneo torna a quattro squadre. Nel ‘39  la Francia viene riammessa ma deve attendere la fine dei secondo conflitto mondiale.

1940 Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale il Cinque Nazioni viene sospeso.

1947  Riprende il Cinque Nazioni, vinto dall’Inghilterra ai danni del Galles. Nel 1948-49 segue una doppietta dell’Irlanda.

1959  Prima vittoria in solitario della Francia a 49 anni dal primo ingresso nel Torneo

1968  La Francia realizza il suo primo Grande Slam

1972  Il Cinque Nazioni non viene completato a causa della situazione politica irlandese. La Scozia e il Galles si rifiutano di giocare a Dublino.

1979  Dal 1976 al 1979 sono “Gli anni dei dragoni”: il Galles si aggiudica per quattro stagioni di fila la Triplice Corona

1993  Viene istituito il “Championship Trophy”, la coppa che premia il vincitore dei Torneo. Fino a questo momento l’unico trofeo riconosciuto era la “Calcutta Cup”, ottenuta fondendo le rupie che costituivano il residuo di cassa dei Calcutta Football Club all’atto dello scioglimento avvenuto nel 1877 e assegnata ogni anno alla vincitrice di Inghilterra-Scozia.

1998  In gennaio l’Italia viene invitata a partecipare al Torneo.

1999  Una meta del centro gallese Scott Gibbs nell’ultima partita dell’ultimo Cinque Nazioni, Galles – Inghilterra (si gioca a Wembley, l’Arms Park di Cardiff è un cantiere in vista della Coppa del Mondo), nega al XV della rosa il Grande Slam e regala la vittoria del Torneo alla Scozia.

2000, 5 febbraio – L’Italia esordisce nel Torneo proprio contro la squadra che ha vinto l’ultimo Trofeo delle Cinque Nazioni, la Scozia.  Dominguez segna 29 punti, una meta di De Carli è il sigillo a una storica vittoria per 34 a 20. L’Inghilterra si aggiudica il Trofeo.

2001  Questa edizione è caratterizzata dall’afta epizootica, che provoca molti rinvii. Il Torneo si conclude  nel mese di ottobre con l’ultimo incontro fra Irlanda e Inghilterra. Con la sconfitta a Dublino l’Inghilterra perde l’opportunità del Grande Slam e si fa raggiungere dall’Irlanda. L’Irlanda finisce a pari punti con gli inglesi ma la differenza punti dà il trofeo ai sudditi della regina.

2002  L’edizione 2002 sembra dover essere ancora di dominio inglese. Invece la Francia, dopo aver faticato contro gli Azzurri, allo Stade de France di Parigi, riescono a compiere l’impresa espugnando i campi di Galles e Scozia e vincendo il match clou con l’Inghilterra, passeggiando poi, nell’ultimo match, contro l’Irlanda, verso il loro settimo Grand Slam (tutte vittorie). Impresa ancora più significativa considerando poi che si tratta del primo Grand Slam da quando le Nazioni del Torneo sono diventate sei.

2003  L’Inghilterra conquista il suo 12° Grand Slam (e la sua 23° Triple Crown), superando  nell’ultimo turno  l’Irlanda  di fronte ai 48.000 del Lansdowne Road.  L’Italia, superando alla prima giornata, al Flaminio, la nazionale gallese, interrompe un digiuno durato 14 incontri. Al Galles va il “cucchiaio di legno”.

2004  Campione del Mondo in carica, ma orfana di alcuni dei suoi pezzi pregiati (Wilkinson infortunato, il capitano del trionfo iridato, Martin Johnson, ritiratosi dall’attività internazionale) l’Inghilterra prima cade a Twickenham, contro l’Irlanda, nella terza giornata, poi vede sfumare definitivamente il Torneo perdendo di misura (24-21), a Parigi, nel quinto turno. All’Irlanda va la “Triplice Corona”.
L’Italia batte la Scozia al Flaminio nel terzo turno, decisiva una meta del tallonatore Ongaro, e regge l’urto con l’Irlanda al Lansdowne Road, uscendo sconfitta 19-3 ma mettendo in mostra una grandissima difesa. Alla Francia, sempre vittoriosa, vanno il Grande Slam e il Torneo.
L’Italia bissa il quinto posto dell’anno precedente, alla Scozia va il cucchiaio di legno.

2005  I dragoni del Galles tornano a sputare fuoco, vincono tutti e cinque gli incontri e tornano a conquistare un Grande Slam che, a Cardiff, mancava da 27 anni. L’Italia parte bene contro l’Irlanda, sfiorando la vittoria, poi si perde strada facendo e ad Edinburgo non riesce ad affondare una modesta scozia. Gli Azzurri chiudono con una brutta sconfitta interna per 13-56 contro la Francia: il cucchiaio di legno costa la panchina a John Kirwan, che verrà sostituito pochi giorni dopo la fine del Torneo da Pierre Berbizier. Male l’Inghilterra, quarta ed in piena crisi.

2006  Il Torneo va alla Francia, il Galles non ripete la prova del 2005 e chiude al quinto posto. Gli Azzurri di Berbizier si vedono sottrarre la vittoria a Dublino contro l’Irlanda da alcuni errori arbitrali, tengono testa agli inglesi, mancano il colpo del ko contro la Francia e centrano uno storico pareggio per 18-18 al Millennium di Cardiff contro i gallesi campioni uscenti. Nell’ultimo turno, contro la Scozia, sconfitta di misura per 10-13. Ancora quarta l’Inghilterra.

2007  La Francia conserva il titolo, ma è l’Italia la grande rivelazione del torneo. Dopo una partenza difficile al Flaminio, proprio contro i coqs, gli Azzurri fanno soffrire l’Inghilterra a Twickenham e, due settimane dopo, centrano il primo successo esterno dall’ingresso nel Torneo: tre mete nei primi sei minuti di gioco condannano la Scozia alla sconfitta per 17-37. Altri quindici giorni, ed il capolavoro è completo: a Roma anche il Galles si arrende, 23-20, e l’Italia si presenta all’ultimo giornata, in casa contro l’Irlanda, ancora virtualmente in lotta per conquistare la vittoria finale. Alla fine, gli azzurri saranno quarti ma una meta nel finale costerà all’Irlanda il titolo.

2008  Nel 6 Nazioni che segue di pochi mesi i Mondiali di Francia 2007 è il Galles a farla da padrone. I “Dragoni”, dopo due edizioni interlocutorie, sbaragliano tutta la concorrenza e centrano il decimo Grande Slam della propria storia. L’Italia, passata nelle mani di Nick Mallett, sfiora l’impresa contro Irlanda (16-11) e Inghilterra (19-23 al Flaminio), prima di scivolare pesantemente (47-8) proprio contro il Galles, lanciatissimo verso il successo finale. Gli Azzurri si risollevano, offrono una buona prova anche allo Stade de France (25-13) e chiudono con un successo a Roma, contro la Scozia, con un drop di Andrea Marcato all’ultimo minuto.