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“PERCORSI DI SPORT, IL RUGBY E LA DIVERSA ABILITÀ”

Impegno Sociale |

crtPalla ovale protagonista a Rapolano Terme per un’intensa quattro giorni all’insegna dello sport, dell’aggregazione e della socialità. Valori che trovano nel rugby una delle sue massime espressioni e che animeranno un ricco ciclo di incontri, eventi, stage e campus organizzati dal Crete Senesi Rugby. Ospiti d’eccezione dell’iniziativa saranno gli ex Nazionali azzurri Paul Griffen e Ludovico Nitoglia che parteciperanno al convegno “Percorsi di sport, il rugby e la diversa abilità” in programma sabato 18 giugno alle16, all’auditorium delle Terme Antica Querciolaia. L’incontro è organizzato dal Crete Senesi Rugby insieme all’associazione Noi ci siamo e Aibws Onlus, con le quali la società sportiva collabora per numerose iniziative benefiche. Non solo: i due azzurri prenderanno parte anche allo stage rivolto agli allenatori di minirugby che chiamerà nella cittadina termale tecnici provenienti da tutta la Toscana. E’ a partire da giovedì 15 giugno, però, che allo stadio comunale “Ubaldo Passalacqua”, si terrà il un camp estivo di minirugby rivolto ai giovani di età compresa dagli 8 ai 12 anni. Sono già più di 60 gli iscritti dalla Toscana, altri partecipanti arriveranno anche dal Veneto e dal Lazio. Nel fine settimana, infine, la grande festa della palla ovale con il “Rugby Folk Fest”. Venerdì 17 e sabato 18 giugno, infatti, un lungo e divertente terzo tempo animerà il Parco dell’Acqua di Rapolano Terme, con musica dal vivo, braciere, buona tavola, animazioni e divertimenti per grandi e piccini. In occasione del “Rugby Folk Fest”, i punti ristoro apriranno alle 20 mentre l’inizio dei concerti serali è fissato per le 21.30.

 
Aggregazione e socialità. Questi i valori che lo sport che deve veicolare per superare ogni tipo di barriera. E’ quanto emerso dal convegno “Percorsi di sport, il rugby e la diversa abilità”, organizzato dal Crete Senesi Rugby (insieme all’Associazione Noi ci siamo di Asciano) all’auditorium delle Terme Antica Querciolia nell’ambito del campus estivo di Rapolano, organizzato dalla stessa società per i giovani atleti (circa 60 provenienti da tutta Italia). Ospiti d’eccezione dell’incontro gli ex nazionali Paul Griffen e Ludovico Nitoglia. «Non siamo noi i protagonisti ma Alessandro», dice Nitoglia riferendosi al suo speciale accompagnatore, sportivo ipovedente. «Il confronto con la diversa abilità – aggiunge l’ex azzurro – è fondamentale per la crescita di ogni giovane. A volte pensiamo di essere dei super-uomini ma non è così: è grazie ad esempi come quello di Alessandro che ognuno può conoscersi, capire le proprie debolezze e crescere cercando di superare gli ostacoli che la vita di mette i fronte». «Sono giornate entusiasmanti – racconta Paul Griffen -. Bello vedere questi ragazzi divertirsi e stare insieme. Tra loro c’è anche un bambino infortunato ma è inserito nel gruppo e tutti i suoi compagni gli sono vicini». Valori importanti che il rugby riesce a veicolare da sempre in maniera molto efficace, nonostante la Nazionale maggiore abbia riportato risultati sportivi non soddisfacenti negli ultimi anni. «C’è da migliorare – spiega Griffen -. Ma se guardiamo alla base il movimento sta crescendo tantissimo. Ci sono tanti bambini e famiglie che si avvicinano al rugby. La Federazione e le società, con le accademie e i centri di formazione, stanno puntando molto sui giovani. Si iniziano a vedere i primi frutti di questo lavoro. Le  nazionali Under 18 e 20 hanno riportato vittorie con potenze storiche come Inghilterra e Irlanda nell’ultimo anno. Dobbiamo proseguire così – conclude Paul Griffen – per colmare il gap