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LE NUOVE REGOLE DI INGAGGIO PER I CONTROLLI ANTIDOPING IN VIGORE DAL 1 LUGLIO 2016

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Le presenti regole sono redatte in conformity alle Norme Sportive Antidoping (NSA) vigenti e fissano le procedure da adottarsi in occasione dei controlli antidoping in competizione disposti da NADO Italia in discipline sportive di squadra.

Tutti i soggetti coinvolti a vario titolo o destinatari dei controlli antidoping (atleti, ufficiali di gara, società ed associazioni sportive, personale di supporta dell’atleta, medici societari, proprietari degli impianti sportivi ecc..) devono attenersi scrupolosamente a quanta previsto e devono fornire la massima collaborazione e assistenza al DCO/BCO incaricato (di seguito solamente DCO).

  1. 1.  Arrivo del DCO sul luogo dell’evento sportivo.

1.1 Il DCO si rechera sul luogo dell’evento sportivo dopo l’inizio della gara, salva diversa disposizione impartita dal Comitato Controlli Antidoping (di seguito CCA) di NADO Italia.

1.2 L’organizzatore dell’evento dovra garantire l’accesso all’impianto da parte del DCO – anche con it proprio mezzo di trasporto e nel luogo pin vicino alla sala prelievo – dietro esibizione di specifico tesserino indicante la qualifica unitamente ad apposita lettera di incarico. Allo stesso modo, dovra garantire al DCO e agli altri soggetti partecipanti, la fruibilita dei locali the dovranno essere dedicati in via esclusiva all’effettuazione della procedura di controllo fino al termine delle operazioni stesse.

  1. 2.  Gli Ispettori Investigativi Antidoping

2.1 In occasione dei controlli potra essere prevista la presenza di Ispettori Investigativi Antidoping (di seguito IIA) le cui funzioni e prerogative sono stabilite dall’art. 23 del Disciplinare dei Controlli e delle Investigazioni (NSA).

2.2 Agli IIA e stato rilasciato da NADO Italia apposito tesserino di riconoscimento.

2.3 Gli IIA, quando presenti, hanno facolta di indicare al DCO altri atleti oltre a quelli indicati nel dispositivo- da sottoporre a controllo.

  1. 3.  Documentazione del DCO

3.1 Il DCO inviato sul luogo di gara portera con se il Dispositivo dei Controlli (di seguito it Dispositivo) it quale potra essere, secondo quanta di volta in volta stabilito dal CCA, o aperto o custodito in una busta chiusa e firmata sui lembi, cosi come redatta e consegnata dal CCA stesso. Anche in caso di dispositivo aperto, it contenuto dello stesso dovrd comunque rimanere riservato alla sofa visione e conoscenza da parte del DCO e dell’IIA ove presente.

3.2. In caso di controlli c.d. target: it Dispositivo contena i nominativi degli atleti da testare.

3.3. In caso di controlli c.d. random: il Dispositivo contena le sequenze numeriche, ovvero altra procedura di selezione degli atleti stabilita dal CCA.

3.4. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, it DCO giunga sul luogo dell’evento privo del Dispositivo, ne dard tempestiva comunicazione al CCA, it quale provvederd a fornire le istruzioni necessarie alla prosecuzione della sessione di prelievo.

  1. 4.  Predisposizione e messa a disposizione delle liste di gara o documenti equivalenti (di seguito Liste di gara)

4.1. Nelle discipline sportive in cui e prevista la presenza di un tavolo giuria e/o cronometristi, l’ufficiale di gara sara tenuto a consegnare copia delle Liste di gara al suddetto tavolo. Le Liste dovranno rimanere a disposizione del DCO per tutta la durata dell’evento.

Negli altri casi, l’ufficiale di gara, dopo la sottoscrizione delle Liste di gara, ne lascera copia a
disposizione del DCO, possibilmente in busta chiusa, presso il locale adibito a sala dei controlli. 

 

caso di dimenticanza, sara cura del DCO ritirare le Liste di gara nel primo intervallo utile dell’evento.

5. Inizio delle operazioni e nomina dello Chaperone

5.1. II DCO, giunto sul luogo dell’evento, ritirera le Liste di gara secondo le modalita di cui al precedente punto 4.1 e procedera all’eventuale nomina di uno o pit Chaperone nel rispetto di quanta previsto dalle NSA, utilizzando l’apposito modello approvato dal CCA.

5.2. Lo Chaperone dovra osservare scrupolosamente le istruzioni ed eseguite i compiti affidati dal DCO.

6. Selezione degli atleti da sottoporre a controllo

6.1. Il DCO, fra it 30° ed iI 350 minuto del II tempo di gioco, in presenza degli ITA se previsti e dello Chaperone se nominato, procedera all’esame del Dispositivo, constatando prioritariamente se si tratta di test target o random: – nel caso di test target, verranno sottoposti al controllo antidoping gli atleti indicati nel Dispositivo ovvero verranno eseguite le indicazioni in esso riportate; – in caso di test random, it DCO procedera alla individuazione degli atleti da sottoporre al controllo attraverso it raffronto del/dei numero/i della sequenza con la/le posizione/i numerica/che degli atleti nelle Liste di gara ovvero dara attuazione alla diversa procedura indicata nel Dispositivo.

7. La sessione di prelievo

7.1. Solo al termine della gara verranno effettuate le operazioni di notifica del controllo antidoping agli atleti selezionati secondo i criteri di cui all’art. 6. Dette operazioni, svolte di norma dal DCO, potranno essere affidate allo Chaperone eventualmente designato. Sino al momento della notifica, dovra essere osservata la massima riservatezza..

7.2. Gli adempimenti connessi con l’esecuzione dei controlli, la sessione per la raccolta del campione biologico e l’iter amministrativo successivo, verranno eseguiti dal DCO second() quanta previsto dal Disciplinare dei Controlli e delle investigazioni (NSA).

8. Norme finali

8.1. In caso di sospensione o di rinvio (in quest’ ultimo caso solo se le Liste di gara sono gia state consegnate all’ufficiale di gara) dell’evento, la sessione di prelievo andra comunque effettuata secondo i criteri indicati nel Dispositivo.