Roma – I Tres Amigos del Rugby Pesaro, Club ospitante, hanno sollevato per il terzo anno consecutivo il Trofeo Italiano Touch Rugby al termine della giornata dedicata alle Finali nazionali svoltesi sabato 1 giugno al “Teknowool Rugby Park”.
Le Finali del capoluogo marchigiano hanno entusiasmato il pubblico al seguito delle dodici squadre partecipanti, selezionate dai rispettivi Comitati Regionali di appartenenza sulla base di più criteri al termine di una stagione cominciata a metà marzo, con oltre 60 appuntamenti spalmati tra i territori di Sardegna, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Marche, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia-Giulia.
Le finaliste erano le seguenti:
Pontedera (Toscana)
Tres Amigos (Marche)
Scottadito (Marche)
Los Hombres (Marche)
Cus Torvergata, (Lazio)
Ciampino Rugby Old (Lazio)
Elefanti Toccati (Friuli Venezia Giulia)
Vecchi Arieti (Friuli Venezia Giulia)
Romanos (Lombardia)
Free Time (Lombardia)
Amatori Napoli Touch (Campania)
Terni (Umbria)
La formula per l’assegnazione del titolo prevedeva la composizione di due gironi da sei (teste di serie Tres Amigos e CUS Torvergata), con le prime due classificate a sfidarsi poi nelle due semifinali incrociate per accedere alla finale.
Dopo il briefing iniziale tra arbitri e capitani, il via alle gare è stato dato alle 14:00, proseguendo con semifinali e finali a partire dalle 18:00
Dopo un pomeriggio di gare combattutissime i pronostici sono stati rispettati, qualificando alle due semifinali tutte e tre le squadre marchigiane Los Hombres, Scottadito e Tres Amigos più i laziali del CUS Torvergata.
Senza storia la semifinale 1, con i Tres Amigos andati ad imporsi per 7 a 0 nel derby contro Los Hombres, mentre decisamente più equilibrata è stata la semifinale 2 tra Scottadito e CUS Torvergata, con i primi a prevalere di una sola lunghezza al termine di un match teso dal primo all’ultimo minuto, chiuso sul punteggio di 3 a 2.
Finale tutta pesarese, quindi, con i Campioni in carica dei Tres Amigos favoriti d’obbligo in opposizione agli Scottadito: circondate dal pubblico delle grandi occasioni, le due compagini cittadine hanno dato vita ad un derby vibrante, veloce e spettacolare, con azioni bellissime capaci di entusiasmare gli spettatori. Al fischio finale il 3 a 1 per i Tres Amigos sancisce la superiorità dei ragazzi del Rugby Pesaro, che mantengono il tricolore dando il via alla grande festa proseguita poi fino a sera inoltrata. Nella finale per il terzo posto, il CUS Torvergata si è imposto sui Los Hombres per 3 a 1, salendo meritatamente sul terzo gradino del podio.
Grande la soddisfazione del Presidente del Comitato Regionale Marche della FIR, Vittorio Petretti: “Una grande giornata di rugby. Grande soddisfazione per il movimento marchigiano aver ospitato la finale del Campionato Italiano di Touch Rugby. 12 squadre in rappresentanza di 9 regioni italiane, in finale sono arrivate due squadre pesaresi, un successo per tutto il movimento marchigiano. Bello vedere tanti ragazzi giocare a touch rugby, una disciplina aperta a tutti senza distinzioni di età o genere. Un trofeo che ha premiato Pesaro, ma anche tutte le Marche“.
“Complimenti al Comitato e al Rugby Pesaro per l’organizzazione impeccabile, e davvero un grazie speciale agli arbitri della manifestazione, per tutti in particolare a Maria Francesca Novelli, una giovane preparatissima che ha ben rappresentato la categoria”, si allinea Zeno Zanandrea, Responsabile FIR Nazionale Rugby a 5. “La presenza di Lucia Gai, Azzurra e perno delle Valsugirls, ha impreziosito il momento delle premiazioni, testimoniando quanto forte sia per la gente delle Marche il senso di appartenenza al proprio territorio e al proprio movimento rugbistico, esattamente la molla che ha portato il titolo nuovamente a Pesaro. La prestazione del Torvergata, terza classificata, merita però il massimo rispetto, per il gioco messo in mostra e per il potenziale che l’anno prossimo potrebbe incidere non poco nel puntare a migliorare il piazzamento ottenuto. Come Federazione siamo molto soddisfatti, anche per aver condiviso pienamente con atleti e staff un piccolo, grande salto culturale nell’aver eliminato la fornitura di bottigliette d’acqua preferendo l’allestimento di più punti di abbeveraggio per riempire ognuno la propria borraccia. Un segno di responsabilità verso l’ambiente, che come FIR intendiamo promuovere sempre di più anche tramite gli eventi del Trofeo, che dopo queste finali intendiamo migliorare ulteriormente”.
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