©2023 Federazione Italiana Rugby

15

Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Irlanda

Dopo aver rotto il tabù Irlanda, l’Italia ci ha preso gusto, vincendo due partite consecutive contro le irlandesi nel 2023 e nel 2024. Adesso, però, è necessario confermarsi, perché al Lanfranchi – dove le due formazioni si incontreranno per la 24esima volta – sicuramente scenderà in campo un’Irlanda intenzionata a interrompere questa striscia negativa. Irlanda-Italia femminile: i precedenti Italia e Irlanda si sono affrontate 23 volte in partite ufficiali, con 19 vittorie per l’Irlanda e 4 per l’Italia, le ultime due consecutive. Le Azzurre hanno segnato 209 punti contro i 489 irlandesi. Il primo incontro tra Italia e Irlanda risale al 4 aprile 1997 in Coppa Europa: le Azzurre vinsero 13-5. La prima vittoria irlandese risale invece al Mondiale 1998, per 20-5. Con l’ingresso nel Sei Nazioni femminile da parte dell’Italia nel 2007 le due squadre hanno iniziato ad affrontarsi ogni anno: il primo match nel torneo fu conquistato dall’Irlanda per 17-12. Da quel momento cominciò una striscia di vittorie irlandesi interrotta solo nel 2019, quando l’Italia vinse 29-27 conquistando un successo fondamentale per la corsa allo storico secondo posto di quell’anno. La “Try of the year 2023” A Italia-Irlanda è legato un ricordo particolare del rugby azzurro. Proprio nell’ultima sfida giocata al Lanfranchi le Azzurre non solo trionfarono con un netto 24-7, ma misero a segno con Sofia Stefan anche una splendida meta, talmente bella da essere premiata come “Try of the year” del 2023. Fu proprio la mediana di mischia azzurra a iniziare e concludere l’azione, portata avanti da Madia e Rigoni che aprirono al largo su D’Incà, capace di attaccare la linea e servire poi Capomaggi con un offload. L’estremo del Villorba servì Muzzo al largo, che a sua volta trovò il sostegno di Rigoni fermata a un passo dalla linea di meta. Il sostegno vincente di Stefan però chiuse l’azione con una meta splendida. In quella partita andò a segno due volte anche Alyssa D’Incà per sigillare il successo sull’Irlanda. L’ultima sfida Nella domenica di Pasqua 2024 le Azzurre battono le irlandesi in trasferta per la prima volta nella storia. Parte meglio l’Irlanda, che passa in vantaggio con una meta di punizione concessa dopo un avanti volontario di Ostuni Minuzzi, poi l’Italia rimette a posto le cose con un parziale di 15-0 nel giro di 10 minuti. Segnano prima Vecchini, poi Fedrighi con trasformazione di Rigoni e la stessa numero 12 firma il piazzato che vale il 15-7 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa una straripante Vecchini firma la doppietta personale, Jones accorcia le distanze ma al 68’ le Azzurre trovano la meta del bonus offensivo con Aura Muzzo. Il finale è di sofferenza, con Corrigan che riapre la partita a 2’ dalla fine con una meta di intercetto e l’Italia che tiene duro sull’assalto finale irlandese, vincendo 27-21.
25 March 2025 - 4 hours fa
Leggi articolo
25

Posticipi XV turno Serie A Elite maschile: al Petrarca il 181° Derby D’Italia, vittoria di Mogliano sulla Lazio

Va al Petrarca Rugby il 181esimo Derby D’Italia e l’edizione nel 32 dell’Adige Cup: questo pomeriggio a Rovigo la formazione di Victor Jimenez ha guastato la festa del Battaglini per i 90 anni del club rosso-blu superando la formazione di casa 13-3. Una vittoria fondamentale per il Petrarca che riconquista la terza posizione, messa a rischio dopo le vittorie di ieri di Valorugby e Fiamme Oro. La formazione bianconera interrompe la serie di sconfitte subite negli ultimi tre turni di gare. I Bersaglieri mantengono il secondo gradino del podio a 5 lunghezze di distanza dal Viadana. Nel match che ha aperto la giornata domenicale il Mogliano Veneto Rugby ha superato la formazione della Lazio Rugby, fanalino di coda, 47 a 13 centrando il punto di bonus ed agganciando l’ HBS Colorno in sesta posizione. Sabato 22/03/25Rugby Viadana 1970 v HBS Rugby Colorno 1975, 22-24 (1-4)Fiamme Oro Rugby v Sitav Rugby Lyons, 32-19 (5-0)Rangers R. Vicenza v Valorugby Emilia, 6-11 (1-4)Domenica 23/04/25Mogliano Veneto Rugby v Pol. SS Lazio 1927, 47-13 (5-0)Femi-CZ R. Rovigo v Rugby Petrarca, 3-13 (0-4) Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 61; Femi-CZ Rovigo 56; Petrarca Rugby 51; Fiamme Oro Rugby e Valorugby Emilia 48; HBS Colorno e Mogliano Veneto Rugby 34; Rangers Vicenza 20, Sitav Lyons 19; Lazio Rugby 1927 7. Prossimo turno 29/03/2025Rugby Petrarca v Rugby Viadana 1970Sitav Rugby Lyons v Mogliano Veneto RugbyPol. SS Lazio 1927 v Rangers R. Vicenza30/03/2025HBS Rugby Colorno 1975 v Femi-CZ R. RovigoValorugby Emilia v Fiamme Oro Rugby Mogliano Veneto – Stadio “Maurizio Quaggia”Mogliano Veneto Rugby vs Lazio Rugby 1927 47 - 13 (19 - 10)Marcatori: pt. 6' m. Dal Zilio tr. Ferrarin (7-0); 9' cp Cozzi(7-3); 25' m. Kingi tr. Ferrarin (14-3); 35' m. Avaca (19-3); 40' m. Ehgartner tr. Cozzi (19-10); st. 41' cp Cozzi (19-13); 45' m. Vanzella tr. Ferrarin (26-13); 56' m. Vanzella tr. Ferrarin (33-13); 69' m. Zulian tr. Ferrarin (40-13); 80' m. Marini tr. Ferrarin (47-13)Mogliano Veneto Rugby: Avaca G. (uscito per inf. 73’); Zulian, Dal Zilio (Cap.), Vanzella (60' Fabi), Sarto (36' Garbisi); Ferrarin, Tizzano; Kingi (73' Marini), Marini (41' Pettinelli), Finotto (41' Brevigliero); Baldino, Lazzaroni (48' Carraro); Ceccato N. (41' Spironello), Ferraro (41' Stefani), Pisani (41' Borean)all.: Umberto CasellatoLazio Rugby 1927: Cozzi; Herrera (49' Cruciani), Cioffi, Baffigi (cap), Santarelli; Bianco Mat., Albanese (70’ Gambarelli); Perez Boulan; Pilati (55' Cannata), Zucconi (67' Ferrari); Ehgartner (62' Lavalle), Cicchinelli; Cordì (66' D'aleo), Pretz (70’ Gisonni), Moscioni (41' Moreno)all: Alfredo De AngelisArb. Clara MunariniAA1 Filippo Russo, AA2 Federico BorasoQuarto Uomo: Riccardo BonatoTMO: Luca TrentinCartellini: …Calciatori: Ferrarin 6/7 (Mogliano Veneto Rugby); Cozzi 3/4 (Lazio Rugby 1927)Note: Pomeriggio variabile, temperatura 13° C., terreno di gioco appesantito, spettatori circa 800.Punti conquistati in classifica: Mogliano Veneto Rugby 5; Lazio Rugby 1927 0Player of the Match: Giacomo Vanzella (Mogliano Veneto Rugby) Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 23 marzo 2025, ore 16.00FEMI-CZ Rovigo v Petrarca Rugby 3–13 (3-0)Marcatori p.t. 25’ c.p. Thomson (3-0); s.t. 51’ c.p. Lyle (3-3), 57’ m. Citton tr. Lyle (3-10), 69’ c.p. Donato (3-13)FEMI-CZ Rovigo: Mostert (58’ Lertora), Vaccari, Diederich Ferrario, Moscardi, Belloni; Thomson, Chillon (67’ Krsul); Casado Sandri, Sironi, Meggiato (51’ Cosi); Ferro (cap.) (5’ Steolo-15’ Ferro- 51’ Steolo), Fourcade (76’ Ortis); Swanepoel (14’ Tripodo), Giulian (61’ Cadorini), Leccioli (61’ Della Sala).all. GiazzonPetrarca Rugby: Lyle (62’ Donato); Scagnolari, De Masi (69’ Jimenez), Broggin, Minozzi M.; Tebaldi, Citton; Trotta, Casolari (66’ Romanini), Botturi; Michieletto (44’ Ghigo), Galetto; Bizzotto (56’ D’Amico,), Cugini (24’ Montilla-34’ Cugini – 54’ Montilla), Pelliccioli (62’ Brugnara).all. JimenezArb. GnecchiAA1 Bottino, AA2 FrassonQuarto Uomo: RighettiTMO: LiperiniCalciatori: Thomson (FEMI-CZ Rovigo) 1/4; Lyle (Petrarca Rugby) 2/2, Donato (Petrarca Rugby) 1/2Note: Campo in buone condizioni, circa 12°, presenti allo Stadio: sold out.Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 0, (Petrarca Rugby) 4Player of the Match: Lorenzo Citton (Petrarca Rugby)
23 March 2025 - 2 days fa
Leggi articolo
35

Sei Nazioni femminile: l’Inghilterra batte l’Italia 38-5 a York

Il Sei Nazioni femminile 2025 dell'Italia comincia con una sconfitta per 38-5 in casa dell'Inghilterra. Le detentrici del torneo partono bene e conquistano il punto di bonus, guidando il match fin dalla prima frazione con 5 mete e firmando la sesta nella ripresa, ma a York si vede una buona Italia, brava a non scomporsi dopo il primo parziale di 14-0 e in grado di reggere in difesa contro una squadra che ha cercato di far valere in tutti i modi la propria superiorità fisica. Dopo questo test durissimo, dal quale però coach Roselli potrà raccogliere molti segnali importanti, le Azzurre torneranno in campo domenica prossima contro l'Irlanda. La cronaca di Inghilterra-Italia L'Inghilterra sceglie di non entrare nei raggruppamenti quando le Azzurre hanno il possesso, preferendo aumentare la densità della linea difensiva e provando poi a mettere pressione salendo a grande velocità quando Stefan muove il pallone. Dopo aver frenato i primi possessi dell'Italia, la squadra di casa muove il pallone al largo con Packer e Rowland che impongono un ritmo serrato al match: al 4' Venner sfrutta la superiorità numerica al largo per marcare la prima meta. La stessa Venner, all'esordio, accelera nuovamente al 6' sul lato destro con Ostuni Minuzzi brava a fermarla con una francesina. L'azione prosegue e alla fine è Scarratt a trovare la meta del 14-0. Le inglesi viaggiano a ritmi altissimi, l'Italia però difende con coraggio e si salva per due volte, prima con Gurioli brava a tenere alto il pallone oltre la linea di meta e poi con un bel turnover di Veronese. Poi è ancora Gurioli, con un altro tenuto, a spegnere un'altra azione palla in mano dell'Inghilterra, che al 22' però la mette sul piano fisico e passa con una maul avanzante, conquistando una meta di penalità con giallo per Gurioli. Al 29' l'Inghilterra trova la meta del bonus con MacDonald, servita da un calcio passaggio di Rowland sul lato sinistro. L'Italia risponde guadagnando tre calci di punizione in serie e portandosi dentro i 22 con delle touche vinte bene sui lanci di Turani. La maul azzurra è avanzante e arriva fino in fondo con Francesca Sgorbini. L'Inghilterra si riporta in attacco con una carica di Muir che assorbe tre azzurre, poi però Muzzo è brava a salvare con un bel placcaggio su MacDonald facendole perdere il pallone in avanti prima di schiacciare. Al 38' però le inglesi vanno a segno con Cokayne che intercetta una touche troppo lunga di Turani. L'Italia comincia bene il secondo tempo. Prima Granzotto viene tenuta alta dopo una bella azione di Stevanin, poi al 46' è Sgorbini ad andare oltre dopo una serie di cariche ma la meta viene annullata per un fallo in attacco sulla maul dalla quale inizia l'azione. I primi 10 minuti della ripresa sono un monologo azzurro, ma qualche errore di troppo in zona rossa impedisce alla squadra di Roselli di segnare la seconda meta. Il secondo tempo è molto combattuto a metà campo, con l'Inghilterra che sfiora la sesta meta con Sing che viene portata fuori da Ostuni Minuzzi, ma l'Italia risponde bene con gli ingressi dalla panchina, in particolare Tounesi e Vecchini. All'Inghilterra si vede annullare una meta - a Kabeya - per un passaggio in avanti di Rowland. Nel finale le inglesi provano a spingere per allargare ulteriormente il divario, sbattono contro un'ottima difesa azzurra ma a un minuto dalla fine trovano la marcatura con Emma Sing per il 38-5 finale. Il tabellino di Inghilterra-Italia 38-5 (33-5)York, Community Stadium, 23 marzo 2025Guinness Women’s Six Nations – I giornataMarcatrici: p.t. 4’m. Venner tr. Sing (7-0); 7’ m. Scarratt tr. Sing (14-0); 22’ meta di punizione Inghilterra (21-0); 29’ m. MacDonald (26-0); 36’m. Sgorbini (26-5); 39’ m. Cokayne tr. Sing (33-5) s.t. 39' m. Sing (38-5)Inghilterra: Sing; Venner (27’st Kildunne), Scarratt, Aitchinson; MacDonald; Rowland (20’st Shekells), L.Packer (27’st Robinson); Feaunati; M.Packer (16’st Kabeya), Aldcroft (Cap); Campion, Calligan (20’st Ward); Muir (12’st Bern), Cokayne (20’ st Campbell), Clifford (12’st Botterman)all. John MitchellItalia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni (30’st Capomaggi), Granzotto (23’- 34 pt’ Vecchini); Madia (23’ pt Stevanin), Stefan (Cap, 24’st Bitonci); Sgorbini, Locatelli (1’st Tounesi), Veronese (16’st Franco); Duca, Fedrighi; Seye (10’st Maris), Gurioli (8’st Vecchini), Turani (24’st Stecca)all. Fabio Roselliarb: Precious Pazani (ZRU)assistenti: Jess Ling (RA); Zoe Naude (SARU)TMO: Aaron Paterson (NZR)Cartellini: 22’pt Giallo a Gurioli (Italia);Calciatrici: Sing (3/5); Rigoni (0/1)Player of The Match: Maddie Feaunati (Inghilterra)Note: Cinquantesimo Cap per Aura Muzzo (Italia); Esordio per Alia Bitonci (Azzura numero 221, Italia); Esordio per Fabio Roselli sulla panchina dell’Italia FemminilePunti in classifica: Inghilterra 5; Italia 0
23 March 2025 - 2 days fa
Leggi articolo
45

Sei Nazioni femminile 2025: la presentazione di Inghilterra-Italia

L'Italia femminile di rugby si prepara all'esordio nel Sei Nazioni 2025 contro l’avversaria più difficile: l’Inghilterra campione in carica e attuale numero uno del ranking mondiale. Non poteva esserci esordio più duro, ma anche più sfidante e interessante, per Fabio Roselli sulla panchina delle Azzurre. Calcio d’inizio alle 16 di domenica 23 marzo al Community Stadium di York. ​ Come arriva l’Inghilterra Le Red Roses dominano la scena internazionale, al Sei Nazioni non perdono addirittura dal 2018 (18-17 in Francia) e vogliono conquistare il settimo trofeo consecutivo. L’ultima sconfitta dell’Inghilterra risale al 12 novembre 2022, il giorno della finale della Rugby World Cup, quando persero 34-31 contro la Nuova Zelanda. Da quel momento solo vittorie, con due Sei Nazioni dominati e altrettanti WXV vinti a punteggio pieno. Contro l’Inghilterra è un vero e proprio crash test: le Azzurre devono resistere e lottare, provando a mettere sabbia negli ingranaggi di un meccanismo che sembra perfetto. Come arriva l’Italia Le Azzurre cominciano un nuovo corso sotto la guida di Fabio Roselli, che può partire da una rosa eterogenea, ricca di giocatrici di esperienza ma anche di giovani molto promettenti. Le Azzurre, pur venendo da due Sei Nazioni difficili, hanno comunque conquistato un successo ad edizioni, mostrandosi sempre competitive e capaci di mettere in difficoltà tutte le avversarie. Lo scorso anno con l’Inghilterra ci sono riuscite per un tempo, e hanno intenzione di migliorarsi ancora. Tutte le informazioni per seguire Inghilterra-Italia La sfida tra Inghilterra e Italia si giocherà domenica 23 marzo alle 16, diretta su Sky Sport Arena e Rai 2. A dirigere il match ci sarà: Precious Pazani (Zimbabwe) con assistenti l’australiana Jess Ling e la sudafricana Zoe Naude. Al TMO il neozelandese Aaron Paterson, mentre al bunker ci sarà l’irlandese Leo Colgan. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi
23 March 2025 - 2 days fa
Leggi articolo
55

URC: Benetton trascinato da Izekor e Odogwu. Zebre beffate per un punto, ma grande partita a Durban. L’analisi della 13a giornata

Nella 13° giornata di United Rugby Championship il Benetton torna a vincere battendo 21-18 Edimburgo in una sfida complicatissima, decisa dalla meta di Izekor a un minuto dalla fine dopo aver inseguito per gran parte del match. Un successo fondamentale per i biancoverdi in ottica playoff, che superano proprio gli scozzesi in classifica. A Durban le Zebre vanno vicinissime all’impresa e alla quarta vittoria consecutiva contro degli Sharks pieni di Springboks ma messi in difficoltà dai ragazzi di Brunello, che si confermano ancora una volta pienamente competitivi anche in un match che sulla carta si prospettava difficilissimo. I sudafricani soffrono tantissimo e rimontano nel finale grazie alla loro fisicità, vincendo 35-34, ma le Zebre conquistano comunque altri due punti di bonus, nonostante il rimpianto di essere arrivati a un passo da un altro grande successo. Benetton, sofferenza e vittoria Una partita difficilissima, con Edimburgo che a un certo punto è parso padrone del campo ma non è riuscito a chiudere la partita, e con il Benetton bravo a soffrire e a rimontare nel finale. Fanno la differenza la meta di Alessandro Izekor, con quella falcata che è ormai il suo marchio di fabbrica, e la grande prestazione del rientrante Paolo Odogwu, che ancora una volta dimostra di essere decisivo quando la condizione fisica glielo consente. La meta di McCann nel primo tempo indirizza subito il match dalla parte degli scozzesi, che si sono affidati tantissimo al piede di un ottimo Thompson, bravo ad ispirare la meta del compagno e a mettere pressione al Benetton con i suoi calci. L’asse Smith-Mendy nel finale di primo tempo firma la meta del sorpasso, ma prima che il tempo scada Thompson firma il piazzato dell’11-13 dell’intervallo. La ripresa è molto combattuta a metà campo, con poche occasioni e tanti errori da una parte e dall’altra nei momenti decisivi. La rolling maul scozzese però fa la differenza al 48’, con Ashman che finalizza, e a quel punto il Benetton entra nella fase più difficile della sua partita. La squadra di Bortolami però non perde la testa, tiene duro e con l’ingresso di Albornoz ritrova fluidità in attacco: l’argentino ispira con una grande giocata la meta di Odogwu, poi il finale diventa un vero e proprio assalto. Menoncello è come sempre tra i più attivi, e proprio il miglior giocatore del Sei Nazioni 2024 (e tra i candidati al premio di MVP anche quest’anno) in qualche modo è decisivo, perché Mosese Tuipulotu lo colpisce direttamente in faccia con un placcaggio alto. È rosso diretto, con Umaga che spreca il piazzato del sorpasso, ma i biancoverdi non mollano e continuano ad insistere: lo stesso Umaga si fa perdonare ridando vita a un pallone buttato nella propria metà campo, Odogwu trova uno splendido break e Izekor apre il gas per mancare in bandierina la meta che vale la vittoria per 21-18 su Edimburgo. Sharks-Zebre: fisicità e velocità Da una parte la prorompente fisicità degli Sharks, che partono furiosamente e segnano due mete in 12 minuti a suon di cariche degli avanti e mettono in difficoltà la mischia italiana conn la prima linea tutta Springboks Nché-Mbonambi-Koch. Dall’altra parte però c’è la grande capacità delle Zebre di attaccare gli spazi in velocità. La squadra di Brunello, ispirata da un Geronimo Prisciantelli in stato di grazia, mette in evidenza tutte le falle della difesa sudafricana e ribalta tutto con un clamoroso 17-0 di parziale. Proprio Prisciantelli si alterna con Montemauri in cabina di regia togliendo riferimenti agli Sharks, e la rapidità con cui le Zebre muovono il pallone crea spesso la superiorità numerica al largo. Succede in occasione della prima meta di Gesi, che apre la rimonta che porta al 17-14 con la marcatura di Ferrari e il piazzato di Montemauri dopo un fallo da cartellino giallo di Mapimpi. In 14, però, gli Sharks si affidano al loro uomo più rappresentativo, quello in grado di risolvere partite così: Siya Kolisi, che sorprende tutti partendo dalla base di una maul avanzante, evita il placcaggio di Gregory e segna la meta che indirizza il primo tempo, perché poco dopo Koch firma la marcatura del 28-17 con cui si chiude il primo tempo, anche se Gesi e Dominguez prima costruiscono (su altra intuizione di Prisciantelli) e poi si divorano una meta che sembrava già fatta. L’impressione è che gli Sharks, seppur fisicamente superiori, non abbiano la continuità necessaria per sfruttarla e siano costretti ad andare a fiammate. Quando cala il ritmo, poi, la loro difesa sale in maniera disordinata, e contro una squadra che sa accelerare il gioco come le Zebre le cose si complicano particolarmente. Prisciantelli, poi, è incontenibile, e nel giro di 4 minuti si mette in proprio segnando le due mete che ribaltano la partita. Nel finale purtroppo la fisicità degli Sharks fa la differenza, con la mischia che mette in difficoltà la prima linea delle Zebre – ammonito Hasa – e Hooker che marca la meta che decide il match a 6 minuti dalla fine, con la trasformazione di Hendrikse che firma il 35-34 finale. Detto di Prisciantelli, grande prestazione anche da parte di Ruggeri e del solito Paea, mentre Alessandro Gesi si dimostra pericolosissimo in attacco, ma pesa l’errore (diviso a metà con il compagno) sul pallone perso da Dominguez alla fine del primo tempo.
23 March 2025 - 2 days fa
Leggi articolo

Nazionale U20 Femminile, le convocate per il raduno di Rimini dal 28 al 30 marzo

Sono 32 (30 convocate e due invitate) le atlete che il Responsabile Tecnico della Nazionale Femminile U20 dell’Italia, Diego Saccà, ha chiamato a partecipare al raduno che si svolgerà a Rimini dal 28 al 30 marzo.  Saranno giorni di lavoro intensi per il gruppo di lavoro delle Azzurrine, che coinvolgerà anche tre atlete che saranno in precedenza impegnate con il raduno della Nazionale Maggiore, in preparazione della sfida tra Italia e Irlanda (si tratta di Giada Corradini, Mascia Jelic e Desiree Spinelli) Assente per infortunio la seconda linea di Colorno Francesca Andreoli, l’Italia U20 lavorerà sotto la direzione di coach Saccà per accrescere il bagaglio esperenziale nel contesto di alto livello internazionale. La lista delle atlete convocate: Ilaria ALONZI (US Roma Rugby)Martina BARABINO (CUS Milano Rugby)Martina BUSANA (Villorba Rugby)Beatrice CANDELA (Rugby Colorno)Elisa CECATI (Volvera Rugby)Angelica CITTADINI (Benetton Rugby Treviso)Greta COPAT (Villorba Rugby)Giada CORRADINI (Rugby Colorno) – Impegnata fino al 29 marzo con la Nazionale MaggioreElettra COSTANTINI (Valsugana Rugby Padova)Sara D’ANDREA (Lupi Frascati Rugby)Ambrah Celeste DE ROBERTIS (CUS Torino)Alessia DELLA SALA (Rebels Rugby VI.EST)Gaia DOSI (Rugby Colorno)Martina FARINA (Unione Rugby Capitolina)Silvia FENT (Benetton Rugby Treviso)Alice FORTUNA (Rebels Rugby VI.EST)Laura Lina FOSCATO (CUS Milano Rugby)Sofia GIACOMINI (Benetton Rugby Treviso)Mascia JELIC (Rugby Colorno) – Impegnata fino al 29 marzo con la Nazionale MaggioreAntonella MAIONE (Neapolis Rugby Femminile Campania Felix)Nicole MASTRANGELO (Unione Rugby Capitolina)Lucie Jeanne MOIOLI (Montpellier Herault Rugby)Mihaela PIRPILIU (Rugby Rovato)Anna RASI (Valsugana Rugby Padova)Matilde ROMERSA (Benetton Rugby Treviso)Desiree SPINELLI (Benetton Rugby Treviso) – Impegnata fino al 29 marzo con la Nazionale MaggioreMargherita TONELLOTTO (Valsugana Rugby Padova)Lavinia TONNA (Lupi Frascati Rugby)Alice VISMAN (Villorba Rugby)Vittoria ZENI (Valsugana Rugby Padova) ATLETE INVITATE Sara SCUDERI (Cus L’Aquila)Alice VIGNOZZI (Gispi Rugby Prato)

Italia U20 Femminile | 25/03/2025

Serie A maschile: i tabellini del XV turno di gare

Girone 1 VERONA – BIELLA 32-12 (14-7) – VERONA: Reale; Sardo (25’ st Baccini), L. Belloni, Viel, Alvarado (33’ st Ferreira); Venter, Fagioli (21’ st Di Tota); M. Zago (16’ st Bezzolato), Liut, Tonetta; Parolo (16’ st Munro), Redondi; Zorzetto (16’ st Galanti), E. Bertucco (21’ pt Zurlo), Schiavon (16’ st Fioravanzo). All. Edwards. BIELLA: Travaglini (11’ st Besso); Morel, Foglio Bonda, Benettin, Moretti (19’ st Braga); Gilligan (1’ st Loro), Ventresca; J.B. Ledesma, M. Righi (11’ st Passuello), Perez Caffé; De Biaggio, Panaro (13’ st F. Righi); Lipera (8’ st Vecchia), Scatigna (21’ st Zavallone), De Lise (8’ st J.M. Ledesma). All. Orlandi. Arbitro: Pedezzi di Brescia. Marcatori: 5’ m. Gilligan tr. Gilligan, 25’ m.tecnica Verona, 28’ m. Alvarado tr. Venter; st: 4’ cp Venter, 7’ m. Sardo tr. Venter, 20’ m. Redondi tr. Venter, 35’ m. Foglio Bonda, 39’ cp Venter. Note: esp.temp. di Belloni (3’ pt), Moretti (23’ pt), Parolo (28’ pt) e Viel (26’ st). PETRARCA B – ASR MILANO 48-10 (15-10) – PETRARCA B: Benvenuti; Della Silvestra, Ioannucci, Trez (14’ st Pizzuto), Filippi; Ormson (26’ st Bisaglia), Raccanello; Scappato (32’ st Zin), Lucas (26’ st Zapparoli), Tognon (31’ st Tosello); Telandro (19’ st Sala), Bertuzzi; Monti (16’ st Baldo), Goat (24’ st Pidone), Fioriti. All. Maistri. MILANO: Aquaro (35’ pt Pastoriza); Arena, Battegazzorre, Conti (14’ st Trentani), Fumagalli (20’ st Vinciguerra); G. Lucchin, Tecchio; Innocenti (20’ st Ferraresi), Sbalchiero (11’ st Corona), Coppola; Kawai, Perego (5’ st Niero); Bessio (20’ st Triunfo), Antinori (20’ st Bianchi), Odorisio. All. Varriale. Arbitro: Cagnin di Venezia. Marcatori: 4’ m. Ioannucci tr. Benvenuti, 8’ m. Della Silvestra, 16’ m. Conti, 31’ m. Innocenti, 35’ cp Benvenuti; st: 7’ m. Ioannucci tr. Benvenuti, 9’ m. Raccanello tr. Benvenuti, 18’ m. Bertuzzi, 25’ m. Filippi tr. Benvenuti, 34’ m. Pizzuto tr. Benvenuti. Note: espulso Odorisio al 25’ pt; esp.temp. di Monti e Coppola (24’ pt), Raccanello (25’ pt). PAESE – PARABIAGO 26-26 (8-7) – PAESE: T. Pavin; Pippo, Coletto, Sartori, Furlan; Albornoz, Balzi; Serrotti (19’ st Sottana), Ale. Rossi, Baldissera (25’ st Riato); Scattolin, Bocchi (9’ st Midena); Franceschini (17’ st A. Michelini), Padoan (5’ st Malossi), Cenedese (17’ st Simionato). All. Dalla Nora. PARABIAGO: Grassi; Vitale, Paz, Sala (1’ st Hala), Moioli (18’ st Lardini); Silva Soria, Zanotti; Galvani (25’ st Ceciliani), G. Mugnaini (17’ pt Messori), Nadali (6’ st Mariani); Toninelli, Mikaele (10’ st Zecchini); Castellano, Cornejo, Antonini. All. Porrino. Arbitro: Favaro di Venezia. Marcatori: 9’ m. Mugnaini tr. Silva Soria, 24’ cp Albornoz, 42’ m. Pippo; st: 5’ m. Galvani, 6’ e 16’ cp Albornoz, 30’ m Malossi, 34’ m. Silva Soria tr. Silva Soria, 40’ m. Paz tr. Silva Soria, 43’ m. Pavin tr. Albornoz. Note: esp.temp. di Ceciliani (27’ st) e Cornejo (29’ st). UNION PRATO SESTO – AVEZZANO 22-14 (12-6) – PRATO SESTO: Castellana (15’ st Pancini); Nistri, Marioni, Magni, Fondi; Puglia, Renzoni (23’ st Bencini); Facchini, Righini (17’ st Marini), Dalla Porta; Ciampolini (28’ st Attucci), Casciello (5’ st Mardegan); Sassi (5’ st Giagnoni), Giovanchelli (17’ st Di Leo), Rudalli (5’ st Sansone). All. Chiesa. AVEZZANO: Du Toit (15’ st Natalia); Capone, Di Gianmarco, Mokom (5’ st Vaccaro), Copersino; Mercerat, Robazza (29’ st Speranza); Pais (5’ st Rettagliata), Del Vecchio, Ponzi (29’ st Mammone); Basha, Sekele (32’ st Martini); Jeffery, Di Censi, Mocerino (22’ st Leonardi). All. Rotilio. Arbitro: Fagiolo di Roma. Marcatori: 2’ m. Facchini, 14′ cp Du Toit, 25′ m. Ciampolini tr. Puglia, 35′ cp Du Toit; st: 12’ m. Capone, 20’ m. Ciampolini tr. Puglia, 31’ cp Natalia, 39’ cp Puglia. Note: espulso Jeffery al 30’ pt. UNIONE CAPITOLINA – CUS TORINO 34-32 (17-12) – CAPITOLINA: Alb. Rossi; Em. Mastrangelo, Innocenti (25’ st Severini), T. Montuori, Graziani; Buchalter, Desiderio (21’ st Vannini); Faccenna (21’ st Cerqua), M. Montuori, Benvenuti (5’ st Belcastro); Ragaini (10’ st Magnini), Trapasso; Ungaro (8’ st De Filippis), Cini (20’ st Ciocci), Coletti (20’ st Parlati). All. Marrucci. CUS TORINO: E. Reeves; Ambrosi (20’ st Civita), Torres, Groza, Momicchioli; Zanatta (10’ st Solano), La Terza (25’ st Truffa); Quaglia, Rotger (25’ st L. Ferrari) Barbi; Melegari (10’ st Roncon), Andreica; Araujo (30’ st Muciaccia), Bau Milki (31’ pt Cataldi), Valleise (25’ st Checchini). Arbitro: Parisi di Catania. Marcatori: 2’ m. Valleise tr. Zanatta, 5’ m. Desiderio, 12’ m. Reeves, 23’ m. Cini tr. Rossi, 27’ m. Mastrangelo; st: 4’ m. Desiderio tr. Buchalter, 7’ m. Bari tr. Zanatta, 12’ cp Zanatta, 19’ m. Rossi tr. Rossi, 27’ cp Rossi, 29’ m. Reeves, 32’ m. Momicchioli. Note: espulso Andreica al 38’ st; esp.temp. di Andreica (27’ pt e 38’ st), Coletti (38’ pt), Groza (24’ st) e Rotger (34’ st). Girone 2 NOCETO – CALVISANO 11-27
 (3-17) – NOCETO: Gennari (30’ st Amadasi); Pagliarini (35’ st Albertini), Greco (21’ st Gabelli), Carritiello, Savina; A. Ferrarini, Bacchi; Pop, Benchea, Pagliari (1’ st Serafini); Gerosa (27’ st Boccalini), Devodier; Marquez Santucho (38’ st Salgado), L. Buondonno, Bruzzi (27’ st Marquez Santucho). All. M. Frati. CALVISANO: Ga. Bronzini; Gustinelli (10’ st Manente), Romei, Regonaschi, M. Consoli; Bruniera, F. Consoli (39’ st Lazzaroni); Shevchuk, Berardi, Pasquali (36’ st Maurizi); Zanetti, Garcia; Barbotti, G. Ferrari, Cristini. All. Zappalorto e Dal Maso. Arbitro: Bonato di Padova. Marcatori: 1’, 13’ e 20’ cp Bruniera, 33’ cp Ferrarini, 36’ cp Bruniera, 39’ m. M. Consoli; st: 3’ cp Ferrarini, 16’ m. M. Consoli tr. Bruniera, 30’ m. Savina, 36’ cp Bruniera. Note: espulso Barbotti al 23’ pt; esp.temp. di Gerosa (15’ st), Serafini (25’ st) e Boccalini (36’ st). PIACENZA – ALGHERO 28-12 (15-7) – PIACENZA: Cisint (10′ st De La Mare); T. Roda, Misseroni, Beghi (38′ st Crotti), Bertorello; Manciulli, Bacciocchi (27′ st Trabacchi); M. Cornelli, Dene, Savi (8’ st Ben Khaled); Bonatti, Lekic; Greco (7′ st Codazzi), M. Alberti (7′ st Baccalini)), A. Alberti (24’ st Soro). All. Forte. ALGHERO: May; Calabrò (12’ st Delli Carpini), Russo (29′ st Bombagi), Serra, Delrio; Perello, Armani; Lenoci, Canulli (12’ st Gabbi), Marcellan; Capozzucca, Tveraga (36′ pt Marrone); Cincotto (12′ st Spirito), Shelqeti (19′ st Stefani), Natchkeba (23′ st Marchetto). All. Anversa. Arbitro: Costa di Genova. Marcatori:
 14′ m. T. Roda,
 18′ cp Manciulli, 
29′ m. Lenoci tr. May,
 39′ m. A. Alberti tr. Manciulli; st: 15′ m. Perello, 19′ m. Codazzi,
 30′ cp Manciulli,
 36′ m. Cornelli. Note: esp.temp. di A. Alberti (14’ st). LECCO – PARMA 13-14 (3-7) – LECCO: Coppo; Alippi, Mauri, Rusconi, Castelletti (26’ st Riva); Meisner, Crimella (10’ st Pellegrino); Pandiani, Catania, Th. Colombo (33’ st Maspero); Valentini, Galli; Shalby, Vacirca (18’ st Betchvaia), Moroni (25’ pt Turco). All. Damiani. PARMA: Colla; Marani, Manfrini, Bordini, Bosi; Bianconcini (17’ st Piccioli), Villani; Borsi, Andreoli (1’ st Corazza), Poli; Schianchi, Caselli (8’ st Piddubnyi); Babbo (1’ st Quiroga), Bonofiglio, Calì. All. F. Frati.  Arbitro: Favorini di Perugia. Marcatori: 37’ cp Coppo, 39’ m. Villani tr. Colla; st: 3’ m. Mauri tr. Coppo, 19 cp Coppo, 35’ m. Piccioli tr. Colla. CUS MILANO – VII TORINO 10-27 (7-13) – CUS MILANO: Tarantola (23’ st Assi); Bolzoni, E. Cederna (23’ pt Randazzo), Colli, Oleari (24’ st Longo); R. Borzone, C. Colombo; Alagna, Riboni (10’ st Borgonovo), Galazzi; Tevdoradze (17’ st Festa), Mantovani; Nucci (17’ st Erhabor), Perini (37’ st Mozzi), De Vita (23’ st Parisi). All. Boggioni. VII TORINO: Raveggi; Ma. Monfrino (33’ st Toniolo), Cardoso, Nanetti (26’ st De Razza), Cisi (19’ st Canzani); Apperley, Russo; Diergaardt (41’ st Ciraulo), Mi. Monfrino, Tione; E. Eschoyez, Nepote (20’ st S. Lo Greco); Angotti (1’ st Mamdouh), Cherubini (1’ st Caputo), Montaldo Lo Greco (26’ st Acerra). All. A. Eschoyez. Arbitro: Crepaldi di Milano. Marcatori: 6’ m. Cisi, 26’ cp Apperley, 32’ m. Cherubini, 40’ m. Randazzo tr. Borzone; st: 10’ cp Borzone, 24’ m. Apperley tr. Apperley, 33’ m. Diergaardt tr. Apperley. Note: esp.temp. di Longo (24’ st), Erhabor (35’ st) e De Razza (48’ st). UNIONE MONFERRATO – AMATORI&UNION MILANO 18-28 (11-14)


 – MONFERRATO: 
Mamo; Parrino, Pozzato (30′ st Rumano), En Naour (30′ st Gentile), Dapavo; Muzzi, Brumana; Gonella (30′ st Pastore), Di Prima (31′ st Balcan), Bertocco; Armanino, Beccaris (5′ st Bettiol); Migliardi (5′ st Montenegro), Cullhaj (24′ st Vicari), Sorbera. All. Thomsen. AMATORI&UNION: Crepaldi; Ronza, Bianchetti (12′ st Carmo), Casarin, Bertossi (15′ st Saita); Riva, Fontana (30′ st Grossi); Mastromauro, Signorelli (24′ st Arnaboldi), Marroccoli (31′ st Maresca); Pirotta, Proietti; Ferlisi (1′ st Cordoni), Rolla, Cisimo (26′ st Mastropasqua). All. Grangetto. Arbitro M.C. Benvenuti di Roma. Marcatori: 4′ m. Riva tr. Riva, 6′ m. Bertossi tr. Riva, 14′ cp Muzzi, 22′ m. Dapavo, 35′ cp Muzzi; st: 12′ m. Mastromauro tr. Riva, 30′ m. Marroccoli tr. Riva, 38′ m. Rumano tr. Muzzi. Note: esp.temp. di Armanino (28′ pt), Sorbera (38′ pt) e Montenegro (27′ st). Girone 3 TARVISIUM – BADIA 17-7 (14-7) – TARVISIUM: Dell’Oglio; Cloete, D’Anna, Figuccia, Marcaggi (22′ st Pastrello); G. Giabardo (14′ st A. Giabardo), Guerretta (15′ st Prinsloo); Vianello, Dalla Riva, Colledan (22′ st Massolin); Sponchiado, Ongaro (22′ st Sharku); Montivero (22′ st Fagotto), D’Apollonia (22′ st Toso), Ridolfi (15′ st Toscano). All. R. Pavan. BADIA: Pellegrini; Barbacci, Baccaro, Masiero, Bassin; Cantini, Pedrini (25′ st Russi); Marcadella, Milan, Astolfi (14′ st Bettarello); Rossoni (1′ st Magro), Carballo (20′ st Chinedozi); Coenraad, Equisetto, Bolognini (4′ st Berto). All. Maran. Arbitro: J. Rossi di Treviso. Marcatori: 22′ m. Baccaro tr. Cantini, 27′ m. Vianello tr. Dell’Oglio, 34′ m. Cloete tr. Dell’Oglio; st: 40′ cp Dell’Oglio. Note esp.temp. di G. Giabardo (23’-33’ pt) e Magro (20’-30’ st). CASALE – SAN DONÀ 30-10 (20-3) – CASALE: Benetello; Masato, Zamberlan, Lucchese, Favaro; Viotto, Vettorello (17’ st Pellizzon); Kazanakly (16’ pt Cestaro), N. Rossi, Zanella; Lubiato (30’ st Menegaldo), Marafatto (17’ st Spreafichi); Michielan, Cavallaro, Resenterra (20’ st Zulu). All. Wright. SAN DONA’: Bressan; Affusto, Stello, Iovu, Barbieri (15’ st Steolo); Broglio (15’ st Pasti), Falcier (16’ st Griguol); A. Mio (24’ st Ruotolo), Lunardelli (20’ st Bagolin), N. Mammoletto (30’ st Rosanò); Fantinello, M. Mammoletto; Sartori (24’ st Darpin), Sturz, Crosato. All. Trame. Arbitro: Bertocchi di Sassari. Marcatori: 20’ m. Marafatto, 25’ cp Viotto, 27’ cp Bressan, 30’ m. Rossi tr. Viotto, 39’ m. Zanella; st: 8’ m.tecnica San Donà, 11’ cp Viotto, 37’ m.tecnica Casale. Note: esp.temp. di Zanella (8’ st) e Lunardelli (10’ st). VALPOLICELLA – VILLORBA 24-26 (12-10) – VALPOLICELLA: Simoni; Chesini (21’ st N. Zanon), Van Tonder, Musso, Adami; Braga, Gui (Cecchini); Lorenzoni, Semprebon (28’ pt Ciciretti), Zenorini; Bullio, Reggiani (11’ st Nicolis); Christian, Gasparini (1’ st Rega), Baietta (1’ st Pietropoli). All. Previato. VILLORBA: Adam; Andreoli (32’ pt-2’ st Silva), Fiacchi, Mat. Colladon, Bassich (21’ st Seno); Banzato, Mar. Colladon; Bavaresco, Bernardi (11’ st Nicoli), Scalco; De Vidi, Pivetta; Filippetto, Pasin (27’ st Silva), Miolli (18’ Bernardi). All. Orlando. Arbitro: Baldazza di Forlì. Marcatori: 30’ m. Gui, 33’ m. Van Tonder tr. Simoni, 37’ cp Adam, 40’ m. Pivetta tr. Adam; st: 2’, 13’ e 20’ cp Adam, 28’ m. Nicolis tr. Simoni, 31’ m. Musso, 40’ m. Bernardi tr. Adam. Note: esp.temp. di Pasin (28’ pt), Adam (27’ st) e De Vidi (28’ st). VALSUGANA – VIADANA B 34-27 (27-10) – VALSUGANA: Selmi; Pintonello, Bizzotto, Gritti, Elardo (29′ st Sorgato); Frutos, Boscolo; Girardi, Minazzato, Zulian (28′ st Grigolon), Albertarrio, Ferraresi (33′ st Bettin); Paparone (31′ st Bernardinello), Cesaro (12′ st Destro), Dolcetto (15′ st Zanin). All. Boccalon. VIADANA B: Brisighella; Sanchez (32′ st C. Paternieri), De Villiers, Gigli (25′ st Savino), Bussaglia; M. Paternieri, Gregorio (7′ st Maestri); Sarzi Amadè, Priola (15′ st Lavorenti), Cocconi (15′ st Olivari); Gattia, Santillan (1′ st Broccio); Halalilo (29′ st Brozzi), Casasola, Simonini  (9′ st Novindi). All. Madero. Arbitro: Marrazzo di Viterbo. Marcatori: 3′ cp Frutos, 10′ cp Brisighella, 19′ m. Pintonello tr. Frutos, 22′ m. Gigli tr. Brisighella, 26′ m. Cesaro tr. Frutos, 36′ cp Frutos, 40′ m. Zulian tr. Frutos; st: 12′ m. Broccio tr. M. Paternieri, 17′ m. Pintonello tr. Frutos, 20′ m. De Villiers tr. Brisighella, 31′ cp Brisighella. Note: esp.temp. di Gregorio (29’ pt), Albertarrio (39’ pt), Brisighella (2’ st) e Frutos (29’ st). PESARO – PATAVIUM UNION 28-23 (14-10) – PESARO: Joubert; G. Venturini, De Novellis, Erbolini, Cevolini (20’ pt R. Dell’Acqua); Azzolini, Boccarossa (1’ st L. Rossi); Tontini, Antonelli, Porcellini (10’ st L. Venturini); Campagnolo (1’ st Ruffini), Kone (35’ pt Tenti); Rios (1’ st Dal Pozzo), Mey, Leva (30’ pt Deleo). All. Martino. PATAVIUM: De Cao; R. Fincato, Fanton, Matteralia (40’ pt Navarra), Franceschi (30’ st Carniello); Menniti-Ippolito, Nicoletti; Facco, Boccardo, Simonato; Ferraresi (25’ st Marcolongo), Zambon (7’ st Michelotto); Gemelli (7’ st Ghiraldo), Gutierrez, Mattia (7’ st Meneghello). All. Artuso. Arbitro: Menga di Bari. Marcatori: 2’ m. Mey tr. Joubert, 25’ m. Facco tr. Menniti, 29’ m. Mey tr. Joubert, 40’ cp Menniti; st: 10’ cp Menniti, 20’ m. Joubert tr. Joubert, 26’ m. Michelotto tr. Menniti, 39’ m. Mey tr. Joubert, 42’ cp Menniti. Note: esp.temp. di Porcellini (40’ pt). Girone 4 CIVITAVECCHIA – NAPOLI AFRAGOLA 19-8 (6-8) – CIVITAVECCHIA: Perotti Franzini; Castellucci (35′ st Scotti), Daddi (1′ st Garcia Medici), Vender, Levantaci (1′ st Auriemma); Alegiani, Borgna (12′ st Nastasi); De Paolis (3′ st Asoli), G. Duca, Fabiani; Manuelli, Borraccino (33′ st M. Rossi); Ramirez (37′ st Tichetti), Battaglini (1′ st Ciaraldi), Centracchio. All. De Nisi. NAPOLI: Scaldaferri; Iervolino (24′ st A. Esposito), Caiazzo, Laperuta, Borsa (34′ st Antonelli); Balzi, Marinelli; Di Fusco, Lauro (24′ st Belfiore), Lapp; R. Esposito (14′ st Brusca), Iazzetta (12′ st Benedetti); Notariello (12′ st Guerriero), Errichiello, Tenga (12′ st Cafaro). All. De Gregori. Arbitro: Selmi di Brescia. Marcatori: 3’ cp Perotti, 6 cp Scaldaferri, 14’ drop Perotti, 34 m. R. Esposito; st: 17’ cp Perotti, 28′ m. Fabiani tr. Perotti, 35′ cp Perotti. Note: esp.temp. di Fabiani (26’ pt) e Borsa (13’ st). L’AQUILA 2021 – RUGBY ROMA 27-29 (20-15) – L’AQUILA: Wyss; Marzi, M. Angelini (30’ pt Pupi), Bucci, Capocaccia; D. Pietrinferni, Petrolati; Fulvi (31’ st Sorrentino), Niro, A. Pietrinferni; Suarez Carrillo (23’ st Daniele), Lofrese (30’ st Fiore); Nardantonio (10’ st Sacco), Lepidi (20’ st Gioia), Breglia (10’ st Iovenitti). All. Milani. RUGBY ROMA: Mazzi; A. Pastore Stocchi, Vella, Zorobbio, Fabio (11’ st Battarelli); Valsecchi (11’ st Pollak), Casassanta; Talavou Maaa,, Cioni, Bernasconi (6’ st Tarroni); Jankauskas, Fatucci (6’ st Cordella); Battisti, Rivas, Fratini (40’ pt sVivaldi). All. D. Montella. Arbitro: D’Elia di Bari. Marcatori: 8’ cp Wyss, 10’ m. Wyss tr. Wyss, 17’ cp Valsecchi, 19’ m. Bucci tr. Wyss, 31’ m. Rivas tr. Valsecchi, 37’ cp Wyss, 42’ m. Vella; st: 1’ m. Marzi tr. Bucci, 25’ m. Talavou tr. Valsechi, 47’ m. Pollak tr. Mazzi. ROMAGNA – PAGANICA 35-29 (14-26) – ROMAGNA: Giannuli; Donati (28’ st Bastianelli), Vincic, Di Lena, Foschini; Sergi, Perju (20’ st De Celis); A. Zani, Marini (20’ st Maiga), Villani (13’ st Greene); Fela (35’ st Piccirillo), Maroncelli; Fantini (28’ st Pirini), D’Agostino (1’ st Calbucci), Strada (1’ st Mazzone). All. Askew. PAGANICA: Cialente; Belsito (37’ pt A. Cortesi), Soldati, St. Rotellini (6’ st Fabiocchi), S. Del Zingaro; Nicita, Anitori (30’ st Lostia); Buli (15’ st Galeota), Giordani, Kilasonia; F. Liberatore (30’ st Turavani) L. Cortesi (Paolini); Alessandro Liberatore (19’ st Alessio Liberatore), Lattanzio (17’ st Chiaravalle), Alessio Liberatore (17’ st Mammone). All. Se. Rotellini. Arbitro: Zerbinati di Rovigo. Marcatori: 6’ m. Marini tr. Giannuli, 8’ m. Del Zingaro, 15’ m. Kilasonia tr. Rotellini, 17’ m. Buli tr. Rotellini, 32’ m. Del Zingaro tr. Rotellini, 40’ m. Maroncelli tr. Giannuli; st: 2’ m. Marini tr. Giannuli, 13’ m. Perju tr. Giannuli, 34’ cp Cialente, 39’ m. Di Lena tr. Giannuli. Note: esp.temp. di Giannuli (27’ st). LIVORNO – PRIMAVERA 56-5 (28-0) – LIVORNO: N. Zannoni (5’ pt Fedi); Casini, Giunta (29’ st Echazu Molina), L. Cristiglio (5’ st J. Tomaselli), T. Chiesa; Del Bono, A. Rossi; Piras, E. Freschi (27’ st Tchanturia), Gambini; Gragnani, Bitossi (14’ st Raffo); Ficarra (5’ st Brasini), Giammattei, Andreotti (16’ st Tori). All. Squarcini. PRIMAVERA: Alessi (6’ pt Astorri); Valesini (9’ st Negroni), V. Marocchi, Fiore, Zorzi; Lo. Palombi, Triolo (1’ st Milardi); G. Di Giacomo (9’ st Santantonio), Malaspina, Cappa; Caporaso (29’ st Francorsi), G. Palombi; Belcastro (1’ st D. Di Giacomo), Coletti (29’ st Di Resta), Pierini (29’ st Mogliani). All. D’Annunzio. Arbitro: Vidackovic di Milano. Marcatori: 2’ m. L. Cristiglio tr. Del Bono, 13’ m. Casini tr. Del Bono, 33’ m. Piras tr. Del Bono, 37’ m. Giammattei tr. Del Bono; st: 4’ m. Casini tr. Del Bono, 7’ m. Zorzi, 28’ m. Rossi tr. Del Bono, 32’ m.tecnica Livorno, 37’ m. Piras tr. Del Bono. Note: espulso Marocchi al 32’ st; esp.temp. di Marocchi (36’ pt e 32’ st), Tchanturia e Malaspina (35’ st). VILLA PAMPHILI – UNIONE FIRENZE 19—24 (0-24) – VILLA PAMPHILI: Grasso; Ricci (33’ pt-3’ st Fontana; 25’ st Catalani), Selvi, P. Bartolini, Silvestri (23’ st Fascianelli); T. Bartolini (7’ st G. Piergentili), Longo; De Simone, Conti, A. Bartolini (7’ st Strampelli); Iampieri, Sirbu (11’ st Bragalone); Mirabella (25’ st Fontana), Marcantognini (20’ st Orlandi), Caputo (27’ st Teodori). All. Zangrilli e Pegoretti. UNIONE FIRENZE: T. Biagini; Pesci (22’ st C. Grignano), Zappitelli, Di Puccio, P. Lo Gaglio (37’ pt Ferrara); Chiti, Artal (20’ st E. Grignano); Baggiani (22’ st Svetti), Gatta, Busi; Mamaladze (21’ st Parisi), Cecconi; Trechas (37’ pt Ficozzi), Kapaj (14’ st Cozza), Gozzi (21’ st Innocenti). All. L. Ferraro e Lo Valvo. Arbitro: Torra di Milano. Marcatori: 3’ m. Trechas tr. Chiti, 19’ m. T. Biagini tr. Chiti, 26’ m. Baggiani, 38’ m. Ferrara; st: 14’ m. P. Bartolini tr. Ricci, 34’ m. Iampieri, 39’ m. De Simone tr. Piergentili. Note: esp.temp. di Caputo (33’ pt), Baggiani (6’ st) e Busi (31’ st).

Campionati | 25/03/2025

Italia, Roselli lancia Granzotto dall’inizio. Inghilterra con Kildunne impact player

Fabio Roselli ha scelto la prima Italia della sua avventura sulla panchina delle Azzurre, e di fronte c’è un’Inghilterra che schiera una formazione piena di stelle per il match della prima giornata del Sei Nazioni femminile 2025. Il tecnico azzurro schiera Alyssa D’Incà come centro, mentre all’ala trova spazio Granzotto. Davanti Francesca Sgorbini si sposta a numero 8, con le esperte Locatelli e Veronese flanker. Occasione importante da titolare per Laura Gurioli, titolare in prima linea accanto alle confermate Turani e Seye. In panchina c’è una possibile esordiente – la mediana di mischia Alia Bitonci – e anche un grande ritorno: quello di Giada Franco. Dall’altra parte John Mitchell, tecnico delle Red Roses, schiera invece due esordienti: l’ala Mia Venner e la seconda linea Lilli Ives Campion. Altre due possibili esordienti partono dalla panchina, Robinson e Shakells. Ritmo e possesso Senza Giordano e Sillari, indisponibili, Roselli ha deciso di spostare D’Incà accanto a Rigoni, formando una coppia di centri diversa dal solito, mentre l’utility back Granzotto giocherà ala provando a sfruttare la sua rapidità di movimento (può fare anche la mediana di mischia) e dovrà arginare in difesa l’esordiente Venner dall’altra parte. Per il resto, il reparto trequarti non subisce particolari modifiche rispetto alla scorsa annata, con Ostuni Minuzzi e Muzzo a completare il triangolo allargato e Madia ad affiancare Stefan (capitana di giornata) in mediana. Il lavoro di Stefan, numero 9 anche delle Sale Sharks, sarà fondamentale, sia perché conosce e sfida tutte le settimane le avversarie sia perché dovrà impostare un ritmo che permetta alle Azzurre di non andare fuori giri contro la furia delle inglesi. Più possesso avrà l’Italia, più sarà possibile arginare le Red Roses, che se lasciate libere di fare la partita che hanno in mente diventano ingiocabili. La battaglia davanti In questo senso, saranno tre gli aspetti fondamentali della battaglia davanti, e riguardano sia la qualità del possesso azzurro sia la capacità di abbassare il ritmo delle inglesi. Le terze italiane (Veronese, Locatelli e Sgorbini, più Franco ed eventualmente anche Tounesi dalla panchina) dovranno lavorare tantissimo in mezzo al campo per rallentare il più possibile il possesso delle inglesi, con placcaggi mirati e tanti interventi nel breakdown. Per avere palloni di qualità saranno fondamentali le fasi statiche, con Gurioli che dovrà essere precisa al lancio e le seconde linee azzurre (con Locatelli che giocando in terza può aggiungere un’ulteriore opzione) brave a garantire possessi veloci. E poi, chiaramente, la mischia ordinata sarà chiamata al durissimo compito di reggere l’impatto con Clifford e Muir in prima linea. Le panchine Per tenere per 80 minuti il ritmo indiavolato dell’Inghilterra serviranno ingressi di grande qualità. Roselli può contare su elementi ormai rodati ad alto livello come Vecchini, Maris, Tounesi, Franco (che torna in Nazionale dopo 2 anni), Stevanin e Capomaggi. Si aggiungono anche Stecca, che ha fatto bene nel WXV e l’esordiente Bitonci. Dall’altra parte, però, coach Mitchell ha il jolly da giocarsi se le cose dovessero mettersi male: Elle Kildunne, miglior giocatrice del Sei Nazioni 2024, una ragazza in grado di cambiare e spaccare la partita da sola. Le formazioni di Inghilterra-Italia Inghilterra: 15 Emma Sing, 14 Mia Venner, 13 Emily Scarratt, 12 Holly Aitchison, 11 Claudia Macdonald, 10 Helena Rowland, 9 Lucy Packer, 8 Maddie Feaunati, 7 Marlie Packer, 6 Zoe Aldcroft (Capitano), 5 Lilli Ives Campion, 4 Rosie Galligan, 3 Maud Muir, 2 Amy Cokayne, 1 Kelsey Clifford A disposizione: 16 May Campbell, 17 Hannah Botterman, 18 Sarah Bern, 19 Abbie Ward, 20 Sadia Kabeya, 21 Flo Robinson, 22 Jade Shekells, 23 Ellie Kildunne Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Francesca Granzotto, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan (Capitano), 8 Francesca Sgorbini, 7 Isabella Locatelli, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Laura Gurioli, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Giada Franco, 21 Alia Bitonci, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi

Italia Femminile | 21/03/2025

Nazionale Femminile, la formazione dell’Italia per la sfida d’esordio nel Guinness Women’s Six Nations contro l’Inghilterra

L’Italia pronta alla sua gara d’esordio nel Guinness Sei Nazioni Femminile 2025. Avversaria delle Azzurre, e padrona di casa, sarà l’Inghilterra, numero 1 del ranking mondiale e detentrice del titolo. Allo York Community Stadium, domenica 23 marzo (con calcio d’inizio alle 16 e diretta su Sky Sport Arena e in simulcast su Rai 2) le Azzurre di Fabio Roselli, anche lui al debutto nella competizione, giocheranno una gara che si preannuncia intensa. Per farlo, il CT ha scelto una formazione che schiera in prima linea Turani-Gurioli (alla prima da titolare nel Sei Nazioni) -Seye, con Fedrighi e Duca in seconda linea e il terzetto Veronese-Locatelli-Sgorbini in terza. Mediana affidata all’esperienza della capitana di giornata Sofia Stefan e di Veronica Madia, con Rigoni e D’Incà come centri e nel triangolo allargato Granzotto, Muzzo (che celebrerà il traguardo dei 50 caps in Azzurro) e Ostuni Minuzzi. In panchina torna Giada Franco, a due anni di distanza dall’ultima presenza in Nazionale e ora pienamente recuperata dall’infortunio al ginocchio. Assieme a Lei anche Vecchini, Stecca, Maris, Tounesi, Stevanin, Capomaggi e l’esordiente Alia Bitonci, mediana di mischia classe 2006 del Valsugana Rugby Padova.  LA FORMAZIONE AZZURRA PER INGHILTERRA V ITALIA  15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 37 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 49 caps)13. Alyssa D’INCÀ (Villorba Rugby, 26 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 79 caps)11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 16 caps)10. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 52 caps)9. Sofia STEFAN (Capitana, Sale Sharks, 91 caps)8. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 28 caps)7. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 51 caps)6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 22 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 52 caps)4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 58 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 27 caps)2. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 13 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 37 caps) A disposizione:16. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps)17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps)18. Gaia MARIS (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)19. Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 43 caps)20. Giada FRANCO (Rugby Colorno, 32 caps)21. Alia BITONCI (Valsugana Rugby Padova, esordiente)22. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 19 caps)

Italia Femminile | 21/03/2025

Verso Inghilterra v Italia, Silvia Turani: “Loro un ingranaggio perfetto, sta a noi cercare di inceppare il meccanismo”

Mentre mancano sempre meno ore all’esordio della Nazionale Femminile nell’edizione 2025 del Guinness Six Nations, e le Azzurre preparano a parma la trasferta a York, Silvia Turani, pilone delle Harlequins con 37 caps con l’Italia, analizza le chiavi di una partita insidiosa, in casa della squadra numero 1 del ranking mondiale, che dalla finale della Rugby World Cup 2022 non ha mai più perso e che è detentrice delle ultime sei edizioni del Sei Nazioni.”Ci aspettano 80 minuti di battaglia – dice Turani -, ma credo sia molto stimolante partire subito con con l’Inghilterra. Hanno una profondità di rosa importante, però, a prescindere dai piloni che decideranno di schierare, saranno atlete contro le quali sia io che Sara Seye abbiamo giocato tutto il campionato, partita dopo partita. Più o meno sappiamo cosa aspettarci, in termini di sfida e di intensità, il che è sicuramente interessante”. Sulle sensazioni dopo i primi giorni di allenamento con coach Roselli, Turani spiega: “Ha le idee molto chiare e questo ci è sicuramente utile. Stiamo lavorando bene con lui e con tutto lo staff, con l’obiettivo di costruire una nostra identità. C’è molta trasparenza tra le aspettative dello staff nei nostri confronti e viceversa: questo ci aiuterà molto. Stare in raduno insieme per cinque settimane su sei, nel corso del Sei Nazioni, ci sarà utile e agevolerà questo percorso di crescita. Personalmente iniziare con l’Inghilterra mi piace perché ci permette di confrontarci subito con la squadra più forte del mondo. Avere la Francia come penultima partita, è interessante, perché è un secondo banco di prova importante. Allo stesso tempo sia Irlanda sia Scozia stanno lavorando bene, l’hanno dimostrato negli ultimi anni, e anche il Galles è una squadra interessante. Giocarci contro all’ultima giornata, proprio perché anche loro hanno avuto un cambio di guida tecnica, con l’ex allenatore di Gloucester che ora è sulla loro panchina, potrebbe riservare delle sorprese sul piano del gioco”. Tornando alla sfida di domenica, Turani analizza la chiave tattica dell’incontro: “Loro sono un ingranaggio che funziona bene, sono efficaci, ma sono abbastanza legate ai processi e alla ricerca della perfezione in questi ultimi. L’obiettivo sarà quindi di mettere sabbia nel loro ingranaggio e vedere un po’ come sabotarlo con una difesa aggressiva e con il lavoro sul breakdown creando opportunità e cogliendole”. “Penso che l’insistere sulla forza mentale – riflette Turani – in questa settimana sia stato molto importante per me. Comunque ti ritrovi all’inizio di un Sei Nazioni sapendo che giochi la prima partita dopo una settimana di raduno, quindi realisticamente hai 4-5 sedute di campo a disposizione con tanti input nuovi, con metodologie di allenamento diverse, e devi saper capire cosa apprendere subito e su cosa invece lavorare per renderlo tuo su uno spazio temporale più ampio. Probabilmente fra tre mesi l’aspetto mentale sarà concentrato sull’attraversare la preparazione fisica che porta al Mondiale, però il fatto di essere sempre pronte per la sfida del momento ci dà quel quid di forza in più”.

Nazionali | 20/03/2025

Sei Nazioni Femminile, URC,  Serie A Elite Maschile, Super Rugby: il palinsesto ovale del weekend

Appena smaltite le emozioni del Sei Nazioni Maschile, il fine settimana del rugby in tv porta sugli schermi diversi appuntamenti. Spicca su tutti l’esordio delle Azzurre nel Guinness Sei Nazioni a York contro l’Inghilterra. La gara sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e in simulcast in chiaro per la prima volta su Rai 2.Il fine settimana è però caratterizzato anche dalle sfide di URC tra Sharks e Zebre e tra Benetton ed Edimburgo, in diretta sy Sky Sport Arena. La Serie A Elite Maschile vedrà Viadana e Colorno protagoniste della gara trasmessa sui canali Rai. Di scena anche il Super Rugby, ma anche le altre gare di Serie A Elite Maschile, in differita sul canale YouTube FIR, tra cui il derby d’Italia tra Rovigo e Petrarca.  Qui di seguito il dettaglio delle gare trasmesse in tv:  Sabato 22 marzo Ore 7:00 – Super Rugby – in diretta su Sky Sport Arena Blues v CrusadersOre 13:40 – Serie A Elite Maschile – in diretta su Rai Play (dalle 14:30 in diretta anche su Rai Sport) Rugby Viadana v HBS Rugby Colorno  Ore 13:45 – United Rugby Championship – in diretta su Sky Sport ArenaSharks v Zebre Parma Ore 16:00 – United Rugby Championship – in diretta su Sky Sport ArenaBenetton Rugby Treviso v Edinburgh Rugby Domenica 23 marzo Ore 9:00 – Guinness Women’s Six Nations – in differita su Sky Sport ArenaIrlanda v Francia Ore 10:30 – Guinness Women’s Six Nations – in differita su Sky Sport ArenaScozia v Galles Ore 16:00 – Guinness Women’s Six Nations – in diretta su Sky Sport Arena e in Simulcast in diretta in chiaro su Rai 2Inghilterra v Italia

Campionati | 20/03/2025

Campionati

FIR Informa

Altri articoli

Consiglio Federale, approvato il Bilancio Preventivo 2025

Il Consiglio Federale della FIR, riunito a Roma venerdì 7 febbraio, ha approvato all’unanimità il Bilancio Preventivo 2025.  Il documento previsionale evidenzia un primo effetto positivo delle politiche di ottimizzazione e contenimento dei costi posto in essere dalla governance sin dall’atto del proprio insediamento. L’incremento dei ricavi pari a circa il +8% del valore della produzione è in larga parte ascrivibile a maggiori introiti derivanti dalla vendita del ticketing delle gare interne del Guinness Sei Nazioni Maschile al 2024, in continuità con la positiva esperienza delle Autumn Nations Series, ed all’implementazione dell’attività di raccolta sponsorizzazioni e contributi, dato tanto più confortante in un contesto di generale contrazione del valore dei diritti televisivi internazionali. Il costo della produzione evidenzia una contrazione, riconducibile alla direzione da subito impressa, nel primo quadrimestre di mandato, dal Consiglio Federale rinnovato dall’Assemblea Ordinaria Elettiva del 15 settembre. L’attività di riduzione delle spese risulta mitigata da impegni pluriennali consolidati assunti dalla precedente governance, non facilmente comprimibili, ed all’imprevista e gravosa richiesta di Sport&Salute dei costi di utilizzo della sede federale e delle strutture periferiche, operata a partire da gennaio 2025 e mai in precedenza intervenuta nella storia delle Federazioni sportive.  La continuità aziendale viene pienamente garantita, in particolare per quanto attiene le progettualità sportive di base e di alta prestazione. Il risultato finale del Preventivo 2025 si attesta a -5.670.616,52€, con un ulteriore e sostanziale beneficio in rapporto all’abbattimento dei costi che potrà concretizzarsi già dalla prossima annualità, in particolare attraverso l’assestamento del progetto di formazione di alto livello giovanile ed il riallineamento della contribuzione a favore della partecipata Zebre Rugby a quanto percepito dalla franchigia Benetton Rugby. Il Presidente della FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “Eravamo consapevoli di ereditare una situazione economica particolarmente complessa e orientati ad intervenire immediatamente per ridurre già dal 2025 il disavanzo. Nel nostro primo preventivo abbiamo ottenuto in soli quattro mesi di mandato un risultato concreto, ancorché molto prudenziale e che siamo orientati a migliorare in sede di rendicontazione consuntiva, con la riduzione del delta ricavi/costi  di circa il 50%. Resta immutata la nostra volontà a porre in essere tutte le misure volte al raggiungimento, già dall’anno venturo, di un sostanziale pareggio di bilancio, continuando al contempo a lavorare nell’interesse dell’intero movimento rugbistico italiano, senza gravare in alcun modo sulle Società che ci hanno dato fiducia ed attuando un nuovo modello, efficace e trasparente, che possa riportare in acque sicure la nostra Federazione”.

FIR Informa | 11/02/2025

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 7 febbraio

Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 7 febbraio presso la Sala Giunta del CONI in Roma. In apertura di riunione il Presidente federale Andrea Duodo, insieme al Consigliere Federale Lorigiola, ha rivolto l’apprezzamento del Consiglio e l’augurio di un sereno e proficuo operato agli organi di giustizia. Nel corso dei lavori, il Consiglio ha ratificato gli esiti delle Assemblee Ordinarie Elettive Regionali svoltesi tra gennaio e febbraio dell’anno corrente in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia e Puglia, congratulandosi e augurando ai Presidenti di Comitati ed ai rispettivi Consigli i migliori successi per i propri mandati. Successivamente, il Consiglio ha deliberato la nomina dei delegati regionali, conferendo incarico a Michele Sabia in Basilicata, a Santo Surace in Calabria, a Marco Santone in Molise, a Gianni Atzori in Sardegna, ad Egiziano Polenzani in Umbria, a Rossana Aquadro in Valle d’Aosta, a Raffaella Mascarin per la provincia autonoma di Bolzano ed a Fabio Pavanelli per quella di Trento. Relativamente all’attività internazionale giovanile, il Consiglio Federale ha determinato di assegnare di disputare a Villorba il test-match femminile U18 Italia v Galles del 16 marzo 2025, mentre il test-match Italia v Galles maschile U18 del 29 marzo avrà luogo a L’Aquila. Contestualmente, il Consiglio ha deliberato la disputa della Finale del Campionato Italiano U18 Maschile allo Stadio “San Michele” di Calvisano nel fine settimana del 24/25 maggio e indicato lo Stadio “Padovani” di Firenze quale sede della Finale del Trofeo U16 Maschile “Mario Lodigiani” dell’1/2 giugno. Prima di concludere i lavori, il Consiglio Federale – accogliendo la proposta del Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Giacomo Berdondini – ha disposto di intitolare il campo di allenamento delle Zebre Rugby presso la Cittadella del Rugby di Parma alla memoria di Mario Spotti, per trentasei anni Presidente del comitato emiliano romagnolo. Il Consiglio Federale ha concluso i lavori alle ore 18.30

FIR Informa | 10/02/2025

Nuova convocazione Assemblea Arbitrale – 5 febbraio

Con provvedimento del Presidente Federale, constatata la non aderenza alle norme e ad i principi generali dello svolgimento dell’Assemblea arbitrale svoltasi il 22 gennaio 2025 (come documentato nel relativo verbale), ravvisata l’urgenza e la necessità di provvedere a nuova convocazione anche per non vulnerare il regolare e ordinato svolgimento dell’attività federale e delle competizioni agonistiche, sono pertanto convocati nuovamente in Assemblea il giorno 5 febbraio 2025 alle ore 18:30, in modalità videoconferenza, i componenti della Commissione Nazionale Arbitri (Falzone, Toselli, Salvi, Schilirò, De Martino, Russo, Pezzano) e tutti Coordinatori Regionali Arbitri, qualora non componenti della predetta Commissione Nazionale Arbitri (quindi i signori Lento, Bonacci, Franchini, Biocca, Platania, D’Elia, Pais, Maugeri, Masetti, Chiarioni, Boaretto) allo scopo di proporre i nominativi delle persone interessate a ricoprire l’incarico di consigliere della Commissione Nazionale Arbitri della Federazione Italiana Rugby. All’assemblea sono ammessi altri soggetti; al proprio interno i componenti nomineranno, a maggioranza, il Presidente (con il compito di coordinare i lavori) e il Segretario (per la verbalizzazione) dell’assemblea. Nello svolgimento dell’indetta assemblea si dovranno osservare, oltre a quanto previsto dalle norme federali, i seguenti principi: indicazione nel verbale della piattaforma telematica utilizzata per lo svolgimento dei lavori; indicazione individuale dei partecipanti con le loro complete generalità (nome, cognome, data di nascita) da indicarsi nel verbale; comunicazione all’assemblea delle manifestazioni di interesse individuali, precedentemente pervenute alla Segreteria Generale a mezzo PEC (segreteria@pec.federugby.it) entro il giorno antecedente lo svolgimento dell’Assemblea, previa verifica dei requisiti personali da parte degli uffici federali con indicazione anche delle eventuali manifestazioni prive di tali requisiti, e quindi ritenute inammissibili; esame ed illustrazione, ai partecipanti all’assemblea, dei singoli curriculadi coloro che hanno presentato le manifestazioni di interesse; le modalità di voto, palese o segreto, dovranno essere espressamente deliberate; qualora il numero delle manifestazioni di interesse risulti uguale od inferiore ad otto dovranno essere tutte proposte al Consiglio Federale; qualora le manifestazioni di interesse siano superiori a otto, i partecipanti all’assemblea dovranno, con voto segreto, esprimere sino ad otto preferenze scelte tra tutti i soggetti presentatori, con obbligo di astensione, da registrarsi a verbale, del partecipante all’assemblea che abbia presentato una propria manifestazione di interesse, pertanto i soggetti da proporre al Consiglio Federale risulteranno coloro i quali avranno raggiunto il maggior numero di preferenze in ordine decrescente, partendo dal primo classificato; nella verbalizzazione delle singole deliberazioni, ad eccezione di quelle svolte con la modalità del voto segreto, si dovranno indicare nominativamente e singolarmente i votanti favorevoli, contrari ed astenuti.

FIR Informa | 30/01/2025

Documenti

Vedi di più

Scopri la collezione 24/25

Visita il nostro store

Newsletter FIR

Iscriviti