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Guinness Sei Nazioni 2025, Tommaso Menoncello candidato a MVP del torneo

Dublino – Tommaso Menoncello candidato al premio di MVP dell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni 2025. Il trequarti azzurro – unico candidato confermato nella ristretta rosa di giocatori nominati nel 2025 – ha vinto il trofeo nell’edizione 2024 del Sei Nazioni con il 33% delle preferenze superando Bundee Aki, Ben Earl e Duhan Van der Merwe. Tra le motivazioni che hanno portato alla conferma di Tommaso Menoncello tra le nominations del miglior giocatore del torneo ci sono le statistiche in suo favore, tra cui i 59 placcaggi e due mete segnate nell’edizione 2025 del torneo contro Francia – allo stadio Olimpico di Roma – e nell’iconico Twickenham contro l’Inghilterra. Insieme al giocatore del Benetton Rugby che ha raggiunto 28 caps in maglia azzurra in lizza per il premio c’è una short list composta tutta da giocatori nel reparto dei trequarti: Louis Bielle-Biarrey fresco vincitore del torneo con la Francia, l’inglese Tommy Freeman e lo scozzese Blair Kinghorn. Il vincitore del premio sarà deciso, come di consueto, dai tifosi che avranno la possibilità di votare l’MVP dell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni fino alle 23 (italiane) di lunedì 24 marzo. Questo il link per esprimere il proprio voto: https://www.sixnationsrugby.com/it/m6n/notizia/vota-il-miglior-giocatore-del-sei-nazioni-2025
17 March 2025 - 16 hours fa
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Un Sei Nazioni U20 in crescendo per l’Italia. L’analisi del torneo degli Azzurrini

L’Italia under 20 ha chiuso il Sei Nazioni 2025 di categoria al quarto posto con 2 vittorie, 3 sconfitte e 10 punti, maturati dai successi conquistati con Scozia e Irlanda e dai bonus difensivi acquisiti contro Galles e Inghilterra. Anche se il match con i Dragoni rimane un rimpianto, come raccontato dallo stesso capitano Giacomo Milano, alla fine gli Azzurrini sono riusciti ad essere competitivi per tutto il torneo, ad esclusione del passo falso con la Francia, e hanno sfiorato il podio giocandoselo fino alla fine. Il Sei Nazioni under 20 2025 degli Azzurrini può quindi dirsi positivo, anche in virtù della presenza di tantissimi ragazzi classe 2006 che quindi saranno a disposizione anche il prossimo anno, e rappresenta un bel trampolino di lancio per il prossimo Mondiale di categoria che si disputerà proprio in Italia e che vedrà la squadra di Santamaria di fronte a Nuova Zelanda, Irlanda e Georgia nel girone C. Italia under 20: un Sei Nazioni in crescendo L’Italia under 20 ha giocato un Sei Nazioni in crescendo, compattando il gruppo giornata dopo giornata e migliorando sempre di più i propri automatismi. La vittoria sulla Scozia, nella prima partita, nasce non solo da questa attitudine caratteriale ma anche dalle qualità tecniche dei ragazzi in campo, in particolare i trequarti. Scozia-Italia è stata la partita che ha rivelato al mondo la coppia di centri Todaro-Zanandrea e il talento di Malik Faissal, tra i migliori del torneo. Quando l’Italia è riuscita ad attaccare palla in mano avendo possessi di qualità è stata sempre pericolosa, come dimostra la bellissima meta firmata da Alessandro Drago contro l’Irlanda, ma anche la splendida marcatura del primo vantaggio con l’Inghilterra, nata da un break di Opoku e finalizzata dal calcetto di Fasti per Faissal. Un altro aspetto particolarmente in crescita riguarda la mischia ordinata, che ha cominciato il torneo in sofferenza e lo ha concluso guadagnando dei calci di punizione a favore. Continuità Pur nelle difficoltà l’Italia è riuscita ad avere una certa continuità, unita alla capacità di sapersi rialzare nei momenti più difficili: nei primi 30 minuti di Edimburgo all’esordio sembrava che la Scozia potesse prendere in mano la partita, ma la reazione degli uomini di Santamaria è stata esemplare. Allo stesso modo, dopo la brutta partita contro la Francia gli Azzurrini sono stati in grado di fare il salto di qualità che serviva, portando a casa un bonus con l’Inghilterra (e sfiorando il secondo) e poi battendo l’Irlanda con un grandissimo primo tempo e una ripresa di difesa e resistenza, mancando il podio per un soffio, a causa della sorprendente vittoria del Galles sugli inglesi che ha sparigliato la classifica. In ogni caso, gli Azzurrini hanno confermato il quarto posto dello scorso anno, dimostrando ancora una volta di essere una squadra sempre competitiva. Il prossimo passo, però, sarà confermare questa competitività anche in un torneo come il Mondiale dove si gioca ogni 5 giorni, di conseguenza il recupero fisico e il turnover diventano dei fattori chiave per poter andare avanti nel torneo. La gestione del risultato In vista del Mondiale casalingo, ci sono degli aspetti che l’Italia può e deve migliorare per poter fare un ulteriore salto di qualità. Il primo riguarda la gestione delle partite nelle situazioni di vantaggio: sia contro il Galles sia contro l’Irlanda gli Azzurrini non sono riusciti a chiudere la partita quando sarebbe servito, subendo poi il ritorno degli avversari. Nel match finale contro gli irlandesi quello di Santamaria era ormai un gruppo compatto e in grado di resistere anche per lunghi tratti contro i multifase avversari, contro il Galles invece questo calo è costato una partita alla portata che avrebbe cambiato la classifica finale. Anche da queste sconfitte, però, si può imparare tanto, e quanto acquisito dai ragazzi in queste 5 partite sarà fondamentale per la loro crescita nel breve termine (pensando al mondiale, e per la generazione 2006 anche al prossimo Sei Nazioni) e nel lungo termine, pensando al percorso che li porterà tra i grandi.
17 March 2025 - 17 hours fa
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Bollettino Medico Nazionale Italiana Maschile

Lo staff medico della Nazionale Italiana Maschile ha condiviso il seguente bollettino al termine di Italia v Irlanda, quinto ed ultimo turno del Guinness Sei Nazioni 2025. Dino Lamb, uscito al minuto 19 della partita, ha riportato una lussazione della spalla destra. Lorenzo Cannone, uscito al minuto 30 della partita, ha riportato un trauma contusivo al quadricipite destro. Sebastian Negri, uscito al minuto 30 della partita, nella giornata odierna è stato sottoposto ad esami strumentali che hanno evidenziato una lesione muscolare del soleo della gamba sinistra. Il giocatore ha già iniziato il suo percorso riabilitativo. Martin Page-Relo, uscito al minuto 45 della partita, ha riportato una lesione muscolare di secondo grado al flessore sinistro. Il recupero degli atleti sarà seguito dallo staff medico dei club di appartenenza in sinergia con lo staff medico della Nazionale
17 March 2025 - 18 hours fa
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Nazionale Femminile, la carica di Alyssa D’Incà: “Siamo un gruppo accogliente e motivato, l’esordio con le Red Roses è uno stimolo”

La Nazionale Femminile è al lavoro per preparare l'esordio nel Guinness Women's Six Nations 2025. Un esordio duro, sul campo della squadra leader del ranking mondiale, quell'Inghilterra campionessa in carica che però rappresenta uno stimolo per le Azzurre, almeno secondo Alyssa D'Incà, centro con 26 caps che analizza questa prima settimana di raduno. "Siamo un gruppo accogliente - dice - che è ben felice di unire l'esperienza di alcune giocatrici e la freschezza delle più giovani. Entrare a far parte di questa grande famiglia è sicuramente un privilegio, ma anche un'opportunità di chi è nel gruppo da più tempo, perché ci fa crescere". Sulla sua crescita: dall'esordio datato 2021, a ora, D'Incà riflette: "Sicuramente negli anni sono cambiate molte cose, in primis sono cambiata io. Il tempo è la chiave della crescita di ogni atleta. Sto sicuramente guadagnando pian piano sempre più consapevolezza nei miei mezzi, ma sono cambiate anche le emozioni: con il tempo diventa più facile gestire l'agitazione che deriva dal contesto e dalla preparazione di sfide di così alto livello. Con maggiore tranquillità si riesce a non essere sopraffatte da queste emozioni". "Siamo contente di esordire con l'Inghilterra - prosegue - perché ci permette di capire subito in che contesto andremo a giocare nel Sei Nazioni. In più, affrontare le squadre più forti del torneo all'inizio è utile perché ci permette di lavorare su noi stesse e di provare a chiudere in crescendo. Ci stiamo allenando in un clima molto positivo: Fabio (Roselli, ndr.) ci ha subito spiegato quale identità vuol dare a questo gruppo e ci sta spingendo a tirare fuori la parte migliore di noi stesse. Con l'Inghilterra dovremo essere abili nel contrattacco e nel portare una difesa aggressiva ma attenta, sfruttando al massimo le occasioni che avremo". Alyssa D'Incà compirà 23 anni proprio il 23 marzo, giorno dell'esordio dell'Italia con l'Inghilterra (calcio d'inizio alle 16 a York, diretta su Sky Sport e in simulcast in chiaro su Rai 2): "Giocare è sempre un'opportunità gigantesca: farlo nel giorno del mio compleanno, in Inghilterra, potrebbe essere, se sarò selezionata, un onore cui spero di poter adempiere al massimo, come cerco di fare ogni volta in cui vesto la maglia Azzurra".
17 March 2025 - 18 hours fa
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Guinness Sei Nazioni Femminile 2025: Le Azzurre posano al Teatro Regio di Parma per la foto ufficiale del Torneo

La Nazionale Italiana Femminile, in raduno a Parma per preparare l’esordio nel Guinness Sei Nazioni, in programma domenica a York con l’Inghilterra, è stata protagonista dello scatto della foto ufficiale che lancia la campagna 2025.Location d’eccezione è quella del Teatro Regio di Parma, struttura tra le più riconoscibili al mondo e casa dell’opera e della danza classica sin dal 1829.  Nello specifico, la Capitana Elisa Giordano, il CT Fabio Roselli, la Consigliera Federale con delega al rugby femminile ed ex Azzurra Erika Morri e il Capo Delegazione Fabio Beraldin, hanno posato nel prestigioso Palco Reale, riservato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la messa in scena di opere e balletti. Nei palchi circostanti, tutte le atlete e i membri dello staff Azzurro, in uno scatto che vuole rappresentare l’unione tra lo sport, la cultura e la città di Parma, sede delle gare interne della Nazionale Femminile anche nel Guinness Sei Nazioni Femminile. Il Capo Delegazione Beraldin ha dichiarato: “Siamo stati accolti con calore e amicizia dallo staff del Teatro Regio, che ringrazio ancora per aver compreso la nostra volontà di dare valore a una delle realtà più importanti al mondo nel suo campo. Volevamo portare con noi l’immagine di un luogo simbolo, che ci connette al tessuto sociale di una città che di anno in anno è sempre più la nostra casa e siamo tutti felici che questo connubio abbia prodotto uno scatto così significativo. Il rugby, portatore di valori dentro e fuori dal campo, e la grande cultura, sono due modi di arricchire l’agire umano che sembrano distanti, ma che non lo sono affatto. Grazie ancora a chi ci ha aperto le porte di un Teatro così prestigioso, sostenendoci e dandoci un entusiasmo che sarà importantissimo in questo Sei Nazioni”.
17 March 2025 - 23 hours fa
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Clara Munarini e Andrea Piardi ricevono il cap per le direzioni internazionali nel Sei Nazioni

Clara Munarini e Andrea Piardi hanno ricevuto sabato sera a Roma il cap che la Federazione Italiana Rugby ha determinato di istituire per i propri direttori di gara internazionali che abbiano diretto almeno un test-match nel Guinness Sei Nazioni Maschile o Femminile. La consegna del cap a Clara e Andrea da parte del Presidente federale Andrea Duodo è avvenuta in occasione della cena di gala che, presso le Corsie Sistine del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, ha concluso il Guinness Sei Nazioni Maschile 2025 dopo la sfida tra Italia e Irlanda, per il quale due internazionali italiani erano stati designati rispettivamente come quinto e sesto ufficiale di gara.  Clara Munarini ha debuttato nel Sei Nazioni femminile come primo arbitro nel 2019 e, da allora, è stata una presenza costante del Torneo, che l’ha poi lanciata nel 2021 verso il palcoscenico della Rugby World Cup neozelandese mentre Andrea Piardi ha diretto la sua prima partita nel Torneo maschile nel febbraio 2024 all’Aviva Stadium di Dublino tra Irlanda e Galles, replicando poi nell’edizione appena conclusa al Murrayfield Stadium di Edimburgo per Scozia v Galles.Nel corso del Guinness Sei Nazioni Femminile un terzo cap verrà consegnato a Lauren Jenner, direttrice di gara internazionale neozelandese di nascita ma dal 2022 affiliata alla CNA FIR, che ha debuttato nel Torneo 2022 dopo aver diretto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e alla Rugby World Cup neozelandese. 

Arbitri | 17/03/2025

Nazionale Femminile U18, il test di Villorba con il Galles finisce con il risultato di 10-17

Il test di Villorba della Nazionale Italiana U18 Femminile, contro le pari età del Galles, si è concluso con un risultato di 10-17 in favore delle ospiti, dopo tre tempi da venticinque minuti combattuti, in cui le Azzurrine di coach Saccà sono sempre rimaste in partita, segnando con Floridia e Buono. Si tratta di un test probante, davanti a 500 persone, in preparazione del Festival U18, che si disputerà ad Aprile a Londra e che vedrà le sei union di Six Nations prenderne parte. Villorba, domenica 16 Marzo 2025Italia U18 vs Galles U18 10-17tre tempi da 25’, (fine primo tempo 5-7), (fine secondo tempo 5-7), (fine terzo tempo 10-17).Marcatori: p.t. 14’ m. Bendal t.r. Williams F. (0-7), 18’ m. Floridia ( 5-7), s.t. 9’ m. Tuipulotu (5-12), 14’ m. Buono (10-12), 18’ m. Bailey(10-17)Italia: Marini (14’ st. Pilat); Petretti, Kone , Blaskovic (Cap), Brusadin (21’ tt. Pietrobon); Pratichetti, Rosini (18’ st. Buono), Floridia; Ryan (18’ st. Ardesi), Burchielli, Stead; Stafoggia ( 5’ st. Carraro), Antonazzo; Angeli (15’ tt. Fiorillo), Giorgetti (21’ st. Spampanato); ArquàAll. Diego SaccàGalles: Morgan; Jones S., Johnson, Mcmullen, Thomas; Williams F., Hawkins; Wilkiams C., Tuipulotu, Aiono; Jones I., Bendal; Taylor, Williams S., James.All.Siwan Lillicrap,Arbitro: Alice Torra (ITA)Assistenti: Chiara Carnini (ITA)- Michela Giordani (ITA)- Anna Catagini (ITA)- Naima Annoni (ITA)Cartellini: s.t. 24’ giallo Williams C.Note: Pomeriggio soleggiato circa 500 persone

Italia U18 femminile | 16/03/2025

Italia v Irlanda 17-22, Quesada e Brex: “Amarezza e orgoglio: grazie ai nostri splendidi tifosi per il supporto”

Dopo la sfida conclusiva del Guinness Sei Nazioni 2025, finita 17-22 in favore dell’Irlanda, il CT Azzurro Gonzalo Quesada e il Capitano di giornata Nacho Brex riflettono su quanto visto in campo e sulle opportunità di una sfida dominata dall’intensità. “La sensazione che ho -dice Quesada – è che la squadra abbia concluso il Torneo con la sua migliore prestazione. Oggi siamo stati vicini a una vittoria che sembrava incredibile, ma che poteva essere possibile. Sono fiero dei giocatori perché hanno fatto una settimana di grande lavoro, impegnandosi per mettere in campo una prestazione di livello. Sapevo che ognuno si sarebbe fidato dell’altro: sono fiero della prova. Prenderemo da ora in poi ogni momento possibile per lavorare insieme e per crescere ancora. Una cosa è sicura: siamo arrabbiati perché abbiamo fatto tanto lavoro ben sapendo che sarebbe potuta arrivare una possibilità. Sono arrabbiato perché i ragazzi meritano tanto e perché nonostante sia un buon finale di Sei Nazioni, poteva essere un momento incredibile da condividere tra squadra e tifosi”. A fargli eco è Capitan Brex, che parla di come ha vissuto in campo il momento più difficile “Quando eravamo in 14 ho parlato con i miei compagni dicendogli di focalizzarci sui nostri compiti e di provare a rimanere in piedi in difesa.  Rimane l’amarezza perché non ce l’abbiamo fatta, ma siamo contenti di aver guadagnato autorevolezza. Oggi abbiamo comunque fatto un passo in avanti: siamo sicuri che coach Quesada ci farà lavorare per crescere ancora da questo punto di vista. Voglio ringraziare i tifosi, che ci hanno dato un supporto incredibile, in casa e all’estero: ci fa un piacere immenso avere tanta gente che ci segue e ci dà energia extra in campo”.

Nazionali | 15/03/2025

Sei Nazioni: una bella Italia spaventa l’Irlanda. I Verdi vincono 22-17 all’Olimpico

In un Olimpico sold out una grande Italia gioca alla pari con l’Irlanda e va vicina all’impresa, perdendo 22-17 dopo aver giocato 30 minuti in inferiorità e dopo essere stata costretta a 4 cambi per infortunio nei primi 43 minuti. Azzurri in vantaggio con Monty Ioane e raggiunti da Keenan. Allan allunga di nuovo dalla piazzola ma nel finale di primo tempo Sheehan trova la meta che vale il primo vantaggio dell’Irlanda. La ripresa è di grande sofferenza per gli Azzurri, in 14 prima per un giallo a Lamaro e poi per un rosso (da 20 minuti) a Vintcent, ma la squadra di Quesada risponde alle altre due mete di Sheehan (player of the match) con una strepitosa giocata di Capuozzo che ispira la meta di Varney. Il finale è un assalto, con Marin e Capuozzo protagonisti, ma l’Italia non trova i punti che sarebbero valsi l’impresa: finisce 22-17 per l’Irlanda, che porta a casa 5 punti. Un punto di bonus invece per gli Azzurri. La cronaca di Italia-Irlanda Inizio molto tattico, con tanto piede da una parte e dall’altra. I calci dalla base di Page-Relo e Gibson Park fanno da metronomo al ritmo dei primi 10 minuti, ricchi di battaglia in mezzo al campo ma privi di occasione. La prima reale opportunità è costruita dall’Irlanda, ma Fischetti intercetta il passaggio di Gibson Park e con un gran calcio spedisce l’ovale oltre l’area di meta avversaria. Il mediano irlandese annulla e si riparte da un drop dalla linea di meta. La risposta azzurra è strepitosa. Brex serve Menoncello con un passaggio difficile, poi il centro azzurro attacca benissimo la linea battendo Mack Hansen e servendo Garbisi, piede perfetto per la corsa di Ioane che marca in bandierina. Allan trasforma per il 7-0. Al 16′ è ancora la coppia Brex-Menoncello a ispirare un’azione stupenda da prima fase. Sugli sviluppi di una mischia ordinata il capitano di giornata ispira la corsa di Menoncello, che arriva fino ai 22 e serve nuovamente il compagno di squadra. Page-Relo dà continuità all’azione che però viene vanificata dopo un fallo in attacco dopo un in avanti di Lorenzo Cannone. Al 19′ Quesada è già costretto al primo cambio, con Lamb costretto ad uscire per infortunio, al suo posto Niccolò Cannone. Il primo, vero, multifase irlandese arriva al 20′, quando dopo una maul avanzante gli ospiti cominciano una lunga di serie di cariche che porta Bealham ad andare oltre, ma il TMO rileva un doppio movimento del pilone destro e annulla la meta. C’era un vantaggio e ricomincia l’assalto, ancora difeso molto bene dalla difesa azzurra che concede “solo” un in avanti. Dalla mischia ordinata sotto i pali però l’Irlanda trova la meta, con Gibson Park che muove per Crowley, no-look per Keenan che trova lo spazio per segnare il 7-7 con la trasformazione di Crowley. Al 30′ l’Italia è costretta un doppio cambio: fuori Lorenzo Cannone e Negri, dentro Vintcent e Lamaro. Allan riporta in vantaggio l’Italia con un gran piazzato, concesso dopo un fuorigioco di Ringrose. L’azione successiva della squadra di Easterby invece vanificata da un’ostruzione di Beirne su Lamaro, dopo un altro gran placcaggio di Menoncello su Henshaw. L’Italia rimane temporaneamente in 14 per un fallo di Lamaro che disturba da terra Gibson Park: l’Irlanda va in rimessa laterale e con un drive con dentro tutti – trequarti compresi – va a segno con Sheehan. Crowley non trasforma e il primo tempo si chiude sul 12-10 per la squadra di Easterby. Nella ripresa l’Italia ricomincia in attacco, con Allan che trova una bella penaltouche nei 22, ma dopo il drive il passaggio di Garbisi su Brex è considerato in avanti e l’azione sfuma. L’Irlanda risponde con una bella imbucata prima di Hansen e poi di Ringrose, provvidenzialmente fermato da Page-Relo. Crowley prova a dare continuità all’azione ma sbaglia il placcaggio su Sheehan. Nel placcaggio, però, Page-Relo si fa male e al suo posto deve entrare Varney. L’Irlanda continua a spingere, con Fischetti che salva su Beirne e poi Lowe che non riesce a schiacciare. C’era però un vantaggio, gli irlandesi vanno in touche e con un altro drive avanzante segnano con Sheehan. Crowley non trasforma e gli Azzurri restano sotto break, 17-10. Sul calcio di ripresa del gioco, Vintcent colpisce direttamente sulla testa Keenan in ricezione, subendo un altro giallo con controllo del bunker. L’Irlanda approfitta della nuova superiorità numerica (appena rientrato Lamaro) e va a oltre con Keenan dopo un lunghissimo multifase, ma la marcatura viene annullata per un in avanti di Doris. Intanto, il bunker alza la sanzione per Ross Vintcent, che viene espulso. Al 57′ l’Irlanda ritorna nei 22 e va a segno: calcetto dalla base di Gibson Park verso Mack Hansen, che dall’angolo fa da sponda per Sheehan che marca la quarta meta. Nel momento più difficile l’Italia ritorna sotto con una grande giocata di Ange Capuozzo che si invola sul lato destro, supera Keenan con un calcetto e mette sotto pressione Hansen che sbaglia la raccolta: Varney arriva prima di tutti e schiaccia per la seconda meta degli Azzurri. Allan trasforma per il 22-17. Quesada non ha più cambi in terza linea a causa degli infortuni, entra quindi Nicotera come tallonatore con Lucchesi che si sposta in terza linea. Al 73′ Lowe prova a debordare sul lato sinistro prima di servire all’interno Keenan, ma l’ala mette il piede fuori e Pearce annulla tutto. Il finale è un assalto azzurro, con uno strepitoso guizzo del neoentrato Marin che semina il panico all’ala e arriva fino ai 22, ma poi Lowe riesce a recuperare il pallone dalle mani di Garbisi. Poi al 79′ è Capuozzo a che riesce a superare Mack Hansen a sinistra ma non trova il riciclo vincente a sinistra. A 15 secondi dalla fine Nicotera viene ammonito per una pulizia irregolare su O’Mahony, ma l’Irlanda decide di non giocare l’ultima azione di buttare fuori il pallone, vincendo 22-17 su un’Italia molto coraggiosa. Roma, Stadio Olimpico, 15 marzo 2025Guinness Men’s Six Nations V giornataItalia v Irlanda  17-22 (10-12)Marcatori: p.t. 12’ m. Ioane tr. Allan (7-0); 24’ m. Keenan tr. Crowley (7-7);  33’ cp. Allan (10-7); 40’ m Sheehan (10-12) s.t. 7’ m. Sheehan (10-17); 17’ m. Sheehan (10-22); 13’ m. Varney tr. Allan (17-22)Italia: Allan (36’ st Marin); Capuozzo, Brex (Cap), Menoncello, Ioane; P.Garbisi, Page-Relo (5’st Varney); L.Cannone (30’pt. Vintcent; 28’st Nicotera), Zuliani, Negri (30’pt Lamaro); Ruzza, Lamb (19’pt. N.Cannone); Ferrari (15’st Zilocchi), Lucchesi, Fischetti (15’st Spagnolo)all. Gonzalo QuesadaIrlanda Keenan; Hansen, Ringrose, Henshaw (15’st Aki), Lowe; Crowley (24’ st Prendergast) , Gibson-Park (26’st Murray); Doris (Cap), Van Der Flier (11’st O’Mahony), Conan; Beirne, Ryan (6’st J.McCarthy) ; Bealham (6’st Furlong), Sheehan (36’st G.McCarthy), Porter (24’st Boyle)all. Simon Easterbyarb: Luke Pearce (RFU)assistenti: Angus Gardner (RA); Morne Ferreira (SARU)TMO: Andrew Jackson (RFU)Cartellini: 39’ pt, giallo a Lamaro (Italia); 9’st rosso a Vintcent (Italia); 40’st rosso a Nicotera (Italia)Calciatori: Allan (3/3); Crowley (1/4)Player of The Match: Dan Sheehan (Irlanda)Note: Pomeriggio caldo, cielo nuvoloso, 68981 spettatoriPunti in classifica: Italia 1, Irlanda 5

Italia | 15/03/2025

Sei Nazioni: la presentazione di Italia-Irlanda

Il Sei Nazioni 2025 dell’Italia si chiude a Roma contro l’Irlanda: sarà la prima sfida del “super sabato” del torneo, con calcio d’inizio alle 15.15 (diretta Rai/Sky). Gli Azzurri sono in cerca di continuità dopo le ultime due sfide in chiaroscuro con Francia e Inghilterra, dove a due bei primi tempi sono seguite due riprese non all’altezza delle aspettative. Dall’altra parte gli irlandesi devono riscattarsi dopo la bruciante sconfitta contro la Francia e provare a capitalizzare le residue speranze di vincere il Sei Nazioni. A una giornata dalla fine la classifica del Sei Nazioni vede la Francia in testa con 16 punti, seguita dall’Inghilterra a 15 e dall’Irlanda a 14. Quarto posto per la Scozia a 11 punti, quinta l’Italia a quota 4 e sesto il Galles a 3. In caso di parità tra due squadre al termine dell’ultima giornata, conterà la differenza punti. Come arriva l’Italia Non è stato un torneo facile per l’Italia, che da un lato ha battuto il Galles per la terza volta in 4 anni, dall’altro ha mancato tante occasioni che avrebbero potuto dare alla classifica un sapore ben diverso, con 3 punti di bonus sfiorati ma non raggiunti tra Scozia, Francia e Inghilterra. La squadra di Quesada ha giocato a tratti un ottimo rugby, ma non è riuscita ad avere la continuità necessaria per finalizzare, continuità e cinismo che invece le avversarie hanno sfruttato per avere la meglio. Se gli Azzurri riusciranno a sistemare la difesa, però, potranno mettere in difficoltà un’Irlanda che ha mostrato di avere delle crepe e di non essere più la squadra invincibile di un anno fa. Come arriva l’Irlanda La sconfitta con la Francia ha fatto malissimo, non solo perché ha ridotto al lumicino le speranze di vittoria del Sei Nazioni ma anche per il punteggio: 42-27 finale, ma al 75’ i Bleus erano avanti addirittura 42-13 a Dublino. Di fatto, quella con la Francia rappresentava una vera e propria “finale”, che una volta persa rischia di mettere in ombra anche le vittorie precedenti contro Inghilterra, Scozia e Galles. La squadra di Easterby ha bisogno di vincere e poi sperare in risultati favorevoli da Cardiff e Parigi per conquistare il terzo Sei Nazioni di fila, e poi vuole salutare nel modo migliore tre leggende irlandese che proprio all’Olimpico vestiranno la maglia verde per l’ultima volta: Peter O’Mahony, Cian Healy e Conor Murray. Tutte le informazioni per seguire Italia-Irlanda La sfida tra Italia e Irlanda sarà trasmessa in diretta tv su Rai 1 e Sky Sport Uno e in diretta streaming su Rai Play e NOW, con calcio d’inizio alle 15.15 dallo Stadio Olimpico di Roma. L’arbitro del match sarà l’inglese Luke Pearce, con l’australiano Angus Gardner e il sudafricano Morné Ferreira assistenti. Al TMO l’inglese Andrew Jackson, mentre al bunker ci sarà il francese Tual Trainini. Le formazioni di Italia-Irlanda Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex (Capitano), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Ross Vintcent, 22 Stephen Varney, 23 Leonardo Marin Irlanda: 15 Hugo Keenan, 14 Mack Hansen, 13 Garry Ringrose, 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Jack Crowley, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Caelan Doris (Capitano), 7 Josh van der Flier, 6 Jack Conan, 5 Tadhg Beirne, 4 James Ryan, 3 Finlay Bealham, 2 Dan Sheehan, 1 Andrew Porter A disposizione: 16 Gus McCarthy, 17 Jack Boyle, 18 Tadhg Furlong, 19 Joe McCarthy, 20 Peter O’Mahony, 21 Conor Murray, 22 Sam Prendergast, 23 Bundee Aki

Italia | 15/03/2025

Campionati

SAEF 2024 – 25 | Arredissima Villorba v Valsugana Rugby Padova – tredicesima giornata

FIR Informa

Altri articoli

Consiglio Federale, approvato il Bilancio Preventivo 2025

Il Consiglio Federale della FIR, riunito a Roma venerdì 7 febbraio, ha approvato all’unanimità il Bilancio Preventivo 2025.  Il documento previsionale evidenzia un primo effetto positivo delle politiche di ottimizzazione e contenimento dei costi posto in essere dalla governance sin dall’atto del proprio insediamento. L’incremento dei ricavi pari a circa il +8% del valore della produzione è in larga parte ascrivibile a maggiori introiti derivanti dalla vendita del ticketing delle gare interne del Guinness Sei Nazioni Maschile al 2024, in continuità con la positiva esperienza delle Autumn Nations Series, ed all’implementazione dell’attività di raccolta sponsorizzazioni e contributi, dato tanto più confortante in un contesto di generale contrazione del valore dei diritti televisivi internazionali. Il costo della produzione evidenzia una contrazione, riconducibile alla direzione da subito impressa, nel primo quadrimestre di mandato, dal Consiglio Federale rinnovato dall’Assemblea Ordinaria Elettiva del 15 settembre. L’attività di riduzione delle spese risulta mitigata da impegni pluriennali consolidati assunti dalla precedente governance, non facilmente comprimibili, ed all’imprevista e gravosa richiesta di Sport&Salute dei costi di utilizzo della sede federale e delle strutture periferiche, operata a partire da gennaio 2025 e mai in precedenza intervenuta nella storia delle Federazioni sportive.  La continuità aziendale viene pienamente garantita, in particolare per quanto attiene le progettualità sportive di base e di alta prestazione. Il risultato finale del Preventivo 2025 si attesta a -5.670.616,52€, con un ulteriore e sostanziale beneficio in rapporto all’abbattimento dei costi che potrà concretizzarsi già dalla prossima annualità, in particolare attraverso l’assestamento del progetto di formazione di alto livello giovanile ed il riallineamento della contribuzione a favore della partecipata Zebre Rugby a quanto percepito dalla franchigia Benetton Rugby. Il Presidente della FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “Eravamo consapevoli di ereditare una situazione economica particolarmente complessa e orientati ad intervenire immediatamente per ridurre già dal 2025 il disavanzo. Nel nostro primo preventivo abbiamo ottenuto in soli quattro mesi di mandato un risultato concreto, ancorché molto prudenziale e che siamo orientati a migliorare in sede di rendicontazione consuntiva, con la riduzione del delta ricavi/costi  di circa il 50%. Resta immutata la nostra volontà a porre in essere tutte le misure volte al raggiungimento, già dall’anno venturo, di un sostanziale pareggio di bilancio, continuando al contempo a lavorare nell’interesse dell’intero movimento rugbistico italiano, senza gravare in alcun modo sulle Società che ci hanno dato fiducia ed attuando un nuovo modello, efficace e trasparente, che possa riportare in acque sicure la nostra Federazione”.

FIR Informa | 11/02/2025

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 7 febbraio

Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 7 febbraio presso la Sala Giunta del CONI in Roma. In apertura di riunione il Presidente federale Andrea Duodo, insieme al Consigliere Federale Lorigiola, ha rivolto l’apprezzamento del Consiglio e l’augurio di un sereno e proficuo operato agli organi di giustizia. Nel corso dei lavori, il Consiglio ha ratificato gli esiti delle Assemblee Ordinarie Elettive Regionali svoltesi tra gennaio e febbraio dell’anno corrente in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia e Puglia, congratulandosi e augurando ai Presidenti di Comitati ed ai rispettivi Consigli i migliori successi per i propri mandati. Successivamente, il Consiglio ha deliberato la nomina dei delegati regionali, conferendo incarico a Michele Sabia in Basilicata, a Santo Surace in Calabria, a Marco Santone in Molise, a Gianni Atzori in Sardegna, ad Egiziano Polenzani in Umbria, a Rossana Aquadro in Valle d’Aosta, a Raffaella Mascarin per la provincia autonoma di Bolzano ed a Fabio Pavanelli per quella di Trento. Relativamente all’attività internazionale giovanile, il Consiglio Federale ha determinato di assegnare di disputare a Villorba il test-match femminile U18 Italia v Galles del 16 marzo 2025, mentre il test-match Italia v Galles maschile U18 del 29 marzo avrà luogo a L’Aquila. Contestualmente, il Consiglio ha deliberato la disputa della Finale del Campionato Italiano U18 Maschile allo Stadio “San Michele” di Calvisano nel fine settimana del 24/25 maggio e indicato lo Stadio “Padovani” di Firenze quale sede della Finale del Trofeo U16 Maschile “Mario Lodigiani” dell’1/2 giugno. Prima di concludere i lavori, il Consiglio Federale – accogliendo la proposta del Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Giacomo Berdondini – ha disposto di intitolare il campo di allenamento delle Zebre Rugby presso la Cittadella del Rugby di Parma alla memoria di Mario Spotti, per trentasei anni Presidente del comitato emiliano romagnolo. Il Consiglio Federale ha concluso i lavori alle ore 18.30

FIR Informa | 10/02/2025

Nuova convocazione Assemblea Arbitrale – 5 febbraio

Con provvedimento del Presidente Federale, constatata la non aderenza alle norme e ad i principi generali dello svolgimento dell’Assemblea arbitrale svoltasi il 22 gennaio 2025 (come documentato nel relativo verbale), ravvisata l’urgenza e la necessità di provvedere a nuova convocazione anche per non vulnerare il regolare e ordinato svolgimento dell’attività federale e delle competizioni agonistiche, sono pertanto convocati nuovamente in Assemblea il giorno 5 febbraio 2025 alle ore 18:30, in modalità videoconferenza, i componenti della Commissione Nazionale Arbitri (Falzone, Toselli, Salvi, Schilirò, De Martino, Russo, Pezzano) e tutti Coordinatori Regionali Arbitri, qualora non componenti della predetta Commissione Nazionale Arbitri (quindi i signori Lento, Bonacci, Franchini, Biocca, Platania, D’Elia, Pais, Maugeri, Masetti, Chiarioni, Boaretto) allo scopo di proporre i nominativi delle persone interessate a ricoprire l’incarico di consigliere della Commissione Nazionale Arbitri della Federazione Italiana Rugby. All’assemblea sono ammessi altri soggetti; al proprio interno i componenti nomineranno, a maggioranza, il Presidente (con il compito di coordinare i lavori) e il Segretario (per la verbalizzazione) dell’assemblea. Nello svolgimento dell’indetta assemblea si dovranno osservare, oltre a quanto previsto dalle norme federali, i seguenti principi: indicazione nel verbale della piattaforma telematica utilizzata per lo svolgimento dei lavori; indicazione individuale dei partecipanti con le loro complete generalità (nome, cognome, data di nascita) da indicarsi nel verbale; comunicazione all’assemblea delle manifestazioni di interesse individuali, precedentemente pervenute alla Segreteria Generale a mezzo PEC (segreteria@pec.federugby.it) entro il giorno antecedente lo svolgimento dell’Assemblea, previa verifica dei requisiti personali da parte degli uffici federali con indicazione anche delle eventuali manifestazioni prive di tali requisiti, e quindi ritenute inammissibili; esame ed illustrazione, ai partecipanti all’assemblea, dei singoli curriculadi coloro che hanno presentato le manifestazioni di interesse; le modalità di voto, palese o segreto, dovranno essere espressamente deliberate; qualora il numero delle manifestazioni di interesse risulti uguale od inferiore ad otto dovranno essere tutte proposte al Consiglio Federale; qualora le manifestazioni di interesse siano superiori a otto, i partecipanti all’assemblea dovranno, con voto segreto, esprimere sino ad otto preferenze scelte tra tutti i soggetti presentatori, con obbligo di astensione, da registrarsi a verbale, del partecipante all’assemblea che abbia presentato una propria manifestazione di interesse, pertanto i soggetti da proporre al Consiglio Federale risulteranno coloro i quali avranno raggiunto il maggior numero di preferenze in ordine decrescente, partendo dal primo classificato; nella verbalizzazione delle singole deliberazioni, ad eccezione di quelle svolte con la modalità del voto segreto, si dovranno indicare nominativamente e singolarmente i votanti favorevoli, contrari ed astenuti.

FIR Informa | 30/01/2025

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