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Italia: una difesa da perfezionare e un attacco che dà fiducia. L’analisi del Sei Nazioni degli Azzurri

L’Italia ha chiuso il Sei Nazioni 2025 al quinto posto con una vittoria, 4 sconfitte e 5 punti, maturati dal successo contro il Galles e dal bonus conquistato contro l’Irlanda. Gli Azzurri hanno quindi confermato il piazzamento del 2024, pur con qualche punto in meno, rimanendo per il secondo anno di fila davanti al Galles (battendolo nello scontro diretto per la terza volta in quattro anni) e – pur in un torneo tra alti e bassi – confermando di poter essere una squadra pericolosa per tutte le avversarie. Le novità in attacco L’Italia ha giocato un Sei Nazioni in crescendo soprattutto dal punto di vista dell’attacco. La squadra di Quesada non era riuscita ad esprimersi al meglio contro la Scozia, poi con il Galles è stata costretta a cambiare piano di gioco all’ultimo momento a causa del maltempo, giocando una partita di grande carattere nonostante le condizioni poco favorevoli. Contro Francia, Inghilterra e Irlanda però si sono visti i lanci di gioco su cui Quesada puntava tantissimo e hanno portato a un grande miglioramento della pericolosità offensiva degli Azzurri, con giocatori come Menoncello e Capuozzo sempre protagonisti e un Monty Ioane che si è calato bene nel ruolo di “disturbatore”, andando a disturbare la ricezione degli avversari sui calci dalla base e sugli un&under. Le difficoltà nei secondi tempi D’altro canto, il problema principale del Sei Nazioni dell’Italia è stato la difesa, in particolare nel secondo tempo. Gli Azzurri hanno sempre giocato delle prime frazioni di livello, tenendo testa ai ritmi folli imposti da Scozia e Francia, dominando il Galles e giocando alla pari con Inghilterra e Irlanda. Gli errori commessi nella ripresa, però, sono costati tanto in termini di punteggio, con Francia e Inghilterra che nel secondo tempo hanno preso il largo sfruttando ogni minimo errore degli Azzurri e chiudendo con dei distacchi anche eccessivi rispetto al valore mostrato dall’Italia in questo Sei Nazioni. Proprio le difficoltà nel secondo tempo hanno impedito all’Italia di conquistare più punti di quanti ne ha effettivamente ottenuti, considerando che gli Azzurri sono andati vicini al bonus difensivo con la Scozia e a una sola meta da quello offensivo con Francia e Inghilterra. Alla fine, anche le statistiche confermano l’Italia come quinta forza del torneo, essendo quinta anche per numero di punti fatti (106) e per numero di punti subiti (188). Gioco al piede Tra i miglioramenti principali, va sicuramente registrato quello nel gioco al piede. L’Italia è la seconda squadra del torneo per numero di calci (160 contro i 183 dell’Inghilterra) e spesso è riuscita a vincere la battaglia aerea o a mettere pressione ai ricevitori, in particolare contro Galles e Irlanda. Inoltre, grazie soprattutto alla precisione di Tommaso Allan, l’Italia è stata la seconda squadra del Sei Nazioni (dietro all’Inghilterra) per percentuale di riuscita nei piazzati, comprese le trasformazioni: gli Azzurri hanno piazzato con l’81.48% di efficacia. Crescita e continuità In questo senso, proprio nell’ultima partita contro l’Irlanda si è registrata la crescita che serviva, con l’Italia che non solo è riuscita a fare il suo gioco per 80 minuti (pur avendone giocati 30 con un uomo in meno) ma che è anche cresciuta nel finale di partita, accorciando con la meta di Varney e attaccando nel finale alla ricerca della meta del pareggio e del possibile sorpasso. Esattamente quello che serviva a Quesada e al suo staff per impostare al meglio il prosieguo del 2025, nonostante la palpabile delusione per una vittoria che a un certo punto sembrava alla portata, come dichiarato dal tecnico stesso. Proprio sulla continuità gli Azzurri dovranno continuare a lavorare: ad esempio, la percentuale di efficacia nei placcaggi è tutto sommato buona (85.52%, quarta nel torneo) ma è stata condizionata dai secondi tempi contro Francia e Inghilterra, altrimenti sarebbe stata ancora più alta. Infatti, l’Italia è la formazione che ha effettuato più placcaggi nel Sei Nazioni 2025 (839) ma anche quella che ne ha sbagliati di più (142)
18 Marzo 2025 - 5 ore fa
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Il Guinness Women’s Six Nations 2025 lanciato alla stampa italiana al Macron Campus di Bologna: “Un torneo importante e una sfida da affrontare con determinazione”

L’edizione 2025 del Guinness Women’s Six Nations, che per l’Italia prenderà il via alle 16 di domenica 23 marzo a York contro l’Inghilterra campionessa in carica, è stata lanciata ufficialmente alla stampa nazionale stamattina, nella Sala dei Sogni del Macron Campus di Bologna, alla presenza della Vice Capitana Sofia Stefan, del CT Fabio Roselli, dei vertici federali e dei rappresentanti di sponsor e partner.  Il CEO di Macron, Gianluca Pavanello, padrone di casa dell’evento, ha così commentato la scelta di collaborare per la presentazione del Sei Nazioni Femminile: “Il Macron Campus è la casa di tutti gli sport, e il rugby rappresenta una grande fetta della nostra storia passata, presente e futura. Siamo felici di ospitare la Nazionale Femminile alla vigilia di una nuova stimolante avventura in un torneo così prestigioso, nel quale le atlete azzurre si sono sempre rese protagoniste di eccellenti prestazioni. Macron e Nazionale femminile sono due storie strettamente legate all’Emilia-Romagna e questo rende ancora più speciale questo incontro”. La Vice Presidente FIR, Antonella Gualandri, ha dichiarato: "Non vediamo l'ora di fare il tifo per la nostra Nazionale Femminile in questo Sei Nazioni. Le Azzurre stanno lavorando duramente per arrivare al meglio e per farci emozionare. Grazie a Macron per aver ospitato questo evento di lancio e per tutto il supporto. Siamo felici si poter presentare l'edizione del 2025 del Sei Nazioni in Emilia-Romagna, poco distante da Parma, dove l'Italia gioca le sue gare interne, segno di una collaborazione strategica, in coerenza con le progettualità federali. In un anno importante come questo, che per le Azzurre porterà anche alla Coppa del Mondo, questo assume ancor più significato. Voglio ringraziare anche il nostro main sponsor Vittoria Assicurazioni per la collaborazione e il sostegno in un cammino strategico e denso di significato come quello verso l'empowerment femminile: il Vittoria for Women Beach Tour rappresenta in questo senso un progetto virtuoso che porta il rugby dagli appassionati e che dimostra la varietà di possibilità esplorabili con un pallone ovale tra le mani. Grazie ai nostri broadcasters: Sky, che da anni segue la  Nazionale Femminile, con una copertura sempre crescente, e Rai, che quest'anno per la prima volta trasmetterà in chiaro le gare delle Azzurre nel Sei Nazioni. Questa attenzione da parte di entrambi agevola lo sviluppo del Movimento e porta il rugby in tutte le case degli appassionati". Luciano Chillemi, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Customer Care di Vittoria Assicurazioni, ha voluto annunciare il proseguimento del Vittoria For Women Tour, che sarà in programma anche nell’estate 2025, ma non senza prima dimostrare vicinanza alla Nazionale Femminile: “Essere al fianco della Nazionale Femminile per noi non rappresenta solo la riconferma della solidità della collaborazione tra Vittoria e la FIR, ma anche il serio impegno assunto dalla Compagnia a favore delle donne. Una responsabilità che in questi anni, insieme alla Federazione, si è sviluppata non solo nel pieno sostegno alle giocatrici, ma anche in una serie di azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione legata in particolare alle malattie oncologiche femminili. Un’attenzione che si rinnova di anno in anno e che trova la sua massima espressione nel Vittoria for Women Tour che quest’anno compie tre anni”. Giammaria Manghi, Coordinatore delle Politiche Sportive della Regione Emilia-Romagna, ha voluto rinnovare il supporto della Regione che ospita le Azzurre: “Il progetto Sport Valley rende l’Emilia-Romagna casa dello sport. Il rugby non fa eccezione: in questo senso, siamo orgogliosi che uno dei più prestigiosi tornei al mondo, il Sei Nazioni, si disputi allo Stadio Lanfranchi di Parma e che le atlete e lo staff della Nazionale Femminile trovino nel nostro territorio l’accoglienza e le strutture per lavorare in serenità e per rincorrere sogni e obiettivi di altissimo profilo. Non vediamo l’ora che arrivi il 30 marzo per assistere alla prima gara casalinga delle nostre Azzurre, per cui, sono certo, il tifo non mancherà”. Silvia Pizzati, Consigliera Federale ed ex Azzurra, ha dichiarato: “La visione strategica di FIR, volta alla crescita del movimento femminile, si articola anche attraverso diverse iniziative a sostegno delle atlete. Quest’anno avremo due Azzurre che si laureeranno durante il Sei Nazioni e questo ci rende pieni di orgoglio, anche in considerazione del fatto che sono entrambe atlete contrattualizzate da FIR. In questo senso, poter ridurre il carico di pressione delle atlete, con una contrattualizzazione centralizzata, è sicuramente un passo in avanti che può significare molto. Il Sei Nazioni, specie nell’anno della Coppa del Mondo, può essere un grande volano di crescita, sospinto anche dalla trasmissione su due broadcaster prestigiosissimi quali Sky e Rai”. Passando agli aspetti sportivi: il CT Fabio Roselli ha voluto fare il quadro, a due mesi dalla sua nomina alla guida della Nazionale Femminile: “Essere alla guida di questo gruppo è una sfida che ho colto fin da subito con grande entusiasmo e devo dire che lo stesso entusiasmo è ciò che ho ricevuto sin dai primi momenti da parte di atlete e staff, tutti vogliosi di lavorare per una crescita condivisa. Affronteremo il Sei Nazioni con l’obiettivo di raccontare la nostra identità e con la voglia di dimostrare chi siamo. La prima gara ci mette davanti la squadra numero 1 del ranking mondiale, ma è una sfida che ci stimola a prepararci ancora meglio e a trovare già dall’esordio una chiave collettiva che possa essere efficace”. La Vicecapitana Azzurra, Sofia Stefan, giocatrice con più caps nel gruppo (91 presenze con la maglia dell’Italia), ha parlato della sua esperienza in un torneo che negli anni ha cambiato pelle ed è cresciuto: “In questi anni il Sei Nazioni ha avuto uno sviluppo notevole, sia dentro che fuori dal campo. Lo sviluppo ci pone davanti a delle sfide, perché cambiano i ritmi, gli approcci e i contesti, ma questo è il bello: saper trovare la chiave per adattarsi all’evoluzione senza snaturare il nostro DNA. Siamo felici di poter tornare in campo con la maglia della Nazionale dopo qualche mese, con la consapevolezza che il nostro anno sportivo ci chiamerà a impegni di livello assoluto, tra cui la Coppa del Mondo. Ma stiamo mettendo tutti i presupposti per sfruttare ogni opportunità”. Sulla trasmissione delle gare del Guinness Women’s Six Nations 2025 in chiaro sulle reti Rai, Stefan ha poi scherzato: “Finalmente mia nonna potrà vedermi in tv!” I PROSSIMI IMPEGNI DELLE AZZURREDomenica 23 marzo 2025, ore 16:00, York, York Community Stadium, Guinness Women’s Six Nations I giornataInghilterra v ItaliaDomenica 30 marzo 2025, ore 16:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations II giornataItalia v IrlandaDomenica 13 aprile 2025, ore 16:00, Edimburgo, Hive Stadium, Guinness Women’s Six Nations III giornataScozia v ItaliaSabato 19 aprile 2025, ore 14:00, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations IV giornataItalia v FranciaSabato 26 aprile 2025, ore 13:15, Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, Guinness Women’s Six Nations V giornataItalia v GallesSabato 23 agosto 2025, ore 21:15, Exeter, Sandy Park, Rugby World Cup England 2025 – I giornataFrancia v ItaliaDomenica 31 agosto 2025, ore 16:30, York, York Community Stadium, Rugby World Cup England 2025 – II giornataItalia v SudafricaDomenica 7 settembre 2025, ore 15:00, Northampton, Franklin’s Garden, Rugby World Cup England 2025 – III giornataItalia v Brasile
18 Marzo 2025 - 7 ore fa
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Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Inghilterra e Italia

Il Sei Nazioni femminile 2025 dell’Italia comincia con la partita più difficile, quella contro l’Inghilterra: un tabù non solo per le Azzurre ma per tante altre formazioni che contro le inglesi non sono mai riuscite a vincere. Sarà l’esordio ufficiale di Fabio Roselli sulla panchina della Nazionale femminile al Community Stadium di York. Inghilterra-Italia femminile: i precedenti Inghilterra e Italia si sono incontrate 25 volte in partite ufficiali, con le inglesi che hanno vinto in tutte le occasioni. Le Azzurre hanno segnato 138 punti contro i 1263 dell’Inghilterra. La prima sfida risale al 1988, quando in Coppa Europa le inglesi vinsero 32-9. Nel 1991 il primo incontro al Mondiale (25-9 per l’Inghilterra nella fase a gironi), poi con l’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni femminile, avvenuto nel 2007, le due squadre hanno iniziato ad incontrarsi ogni anno. Il primo incontro nel Torneo, che risale a quell’anno, finì 23-0 per le inglesi a Twickenham. L’ultima sfida, lo scorso anno, si è invece conclusa 0-48. L’impresa sfiorata C’è stata un’occasione in cui l’Italia ha dato realmente l’impressione di poter fare l’impresa e battere l’Inghilterra. Nel Sei Nazioni 2016 le Azzurre ospitarono le inglesi ad Ivrea in una partita che per loro si rivelò difficilissima: dopo 26 secondi l’Italia passò in vantaggio con lo splendido break di Maria Grazia Cioffi. L’Inghilterra reagì ribaltando il risultato e portandosi sul 7-14, ma un’invenzione di Rigoni per la corsa di Stefan permise alle Azzurre di accorciare le distanze con la meta del 12-14. Le inglesi chiusero il primo tempo con la marcatura di Clapp, ma nella ripresa arrivò l’immediata risposta con Elisa Giordano. Il secondo tempo fu di grande tensione per le inglesi, sorprese da un’Italia così arrembante: solo nell’ultimo quarto di partita riuscirono a venire a capo di un match complicatissimo, vincendo 33-24, con Este a siglare la quarta meta per l’Italia. L’ultima sfida Nell’ultima sfida, al Lanfranchi di Parma, l’Italia ha ceduto nella ripresa dopo un gran primo tempo nel quale aveva tenuto le inglesi sullo 0-0 per oltre mezz’ora. Le ospiti, in 14 dal 10’ per l’espulsione di Beckett, faticano a sfondare il muro azzurro e passano in vantaggio solo al 31’ con Botterman, per poi marcare al 36’ con Ward e chiudere il primo tempo sul 10-0. Nella ripresa, però, viene fuori la maggiore cilindrata delle inglesi che segnano con Atkin-Davies, Kildunne, Rowland, Carson, ancora Kildunne e Powell per il 48-0 finale.
18 Marzo 2025 - 10 ore fa
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Guinness Sei Nazioni 2025, Tommaso Menoncello candidato a MVP del torneo

Dublino – Tommaso Menoncello candidato al premio di MVP dell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni 2025. Il trequarti azzurro – unico candidato confermato nella ristretta rosa di giocatori nominati nel 2025 – ha vinto il trofeo nell’edizione 2024 del Sei Nazioni con il 33% delle preferenze superando Bundee Aki, Ben Earl e Duhan Van der Merwe. Tra le motivazioni che hanno portato alla conferma di Tommaso Menoncello tra le nominations del miglior giocatore del torneo ci sono le statistiche in suo favore, tra cui i 59 placcaggi e due mete segnate nell’edizione 2025 del torneo contro Francia – allo stadio Olimpico di Roma – e nell’iconico Twickenham contro l’Inghilterra. Insieme al giocatore del Benetton Rugby che ha raggiunto 28 caps in maglia azzurra in lizza per il premio c’è una short list composta tutta da giocatori nel reparto dei trequarti: Louis Bielle-Biarrey fresco vincitore del torneo con la Francia, l’inglese Tommy Freeman e lo scozzese Blair Kinghorn. Il vincitore del premio sarà deciso, come di consueto, dai tifosi che avranno la possibilità di votare l’MVP dell’edizione 2025 del Guinness Sei Nazioni fino alle 23 (italiane) di lunedì 24 marzo. Questo il link per esprimere il proprio voto: https://www.sixnationsrugby.com/it/m6n/notizia/vota-il-miglior-giocatore-del-sei-nazioni-2025
17 Marzo 2025 - 1 giorno fa
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Un Sei Nazioni U20 in crescendo per l’Italia. L’analisi del torneo degli Azzurrini

L’Italia under 20 ha chiuso il Sei Nazioni 2025 di categoria al quarto posto con 2 vittorie, 3 sconfitte e 10 punti, maturati dai successi conquistati con Scozia e Irlanda e dai bonus difensivi acquisiti contro Galles e Inghilterra. Anche se il match con i Dragoni rimane un rimpianto, come raccontato dallo stesso capitano Giacomo Milano, alla fine gli Azzurrini sono riusciti ad essere competitivi per tutto il torneo, ad esclusione del passo falso con la Francia, e hanno sfiorato il podio giocandoselo fino alla fine. Il Sei Nazioni under 20 2025 degli Azzurrini può quindi dirsi positivo, anche in virtù della presenza di tantissimi ragazzi classe 2006 che quindi saranno a disposizione anche il prossimo anno, e rappresenta un bel trampolino di lancio per il prossimo Mondiale di categoria che si disputerà proprio in Italia e che vedrà la squadra di Santamaria di fronte a Nuova Zelanda, Irlanda e Georgia nel girone C. Italia under 20: un Sei Nazioni in crescendo L’Italia under 20 ha giocato un Sei Nazioni in crescendo, compattando il gruppo giornata dopo giornata e migliorando sempre di più i propri automatismi. La vittoria sulla Scozia, nella prima partita, nasce non solo da questa attitudine caratteriale ma anche dalle qualità tecniche dei ragazzi in campo, in particolare i trequarti. Scozia-Italia è stata la partita che ha rivelato al mondo la coppia di centri Todaro-Zanandrea e il talento di Malik Faissal, tra i migliori del torneo. Quando l’Italia è riuscita ad attaccare palla in mano avendo possessi di qualità è stata sempre pericolosa, come dimostra la bellissima meta firmata da Alessandro Drago contro l’Irlanda, ma anche la splendida marcatura del primo vantaggio con l’Inghilterra, nata da un break di Opoku e finalizzata dal calcetto di Fasti per Faissal. Un altro aspetto particolarmente in crescita riguarda la mischia ordinata, che ha cominciato il torneo in sofferenza e lo ha concluso guadagnando dei calci di punizione a favore. Continuità Pur nelle difficoltà l’Italia è riuscita ad avere una certa continuità, unita alla capacità di sapersi rialzare nei momenti più difficili: nei primi 30 minuti di Edimburgo all’esordio sembrava che la Scozia potesse prendere in mano la partita, ma la reazione degli uomini di Santamaria è stata esemplare. Allo stesso modo, dopo la brutta partita contro la Francia gli Azzurrini sono stati in grado di fare il salto di qualità che serviva, portando a casa un bonus con l’Inghilterra (e sfiorando il secondo) e poi battendo l’Irlanda con un grandissimo primo tempo e una ripresa di difesa e resistenza, mancando il podio per un soffio, a causa della sorprendente vittoria del Galles sugli inglesi che ha sparigliato la classifica. In ogni caso, gli Azzurrini hanno confermato il quarto posto dello scorso anno, dimostrando ancora una volta di essere una squadra sempre competitiva. Il prossimo passo, però, sarà confermare questa competitività anche in un torneo come il Mondiale dove si gioca ogni 5 giorni, di conseguenza il recupero fisico e il turnover diventano dei fattori chiave per poter andare avanti nel torneo. La gestione del risultato In vista del Mondiale casalingo, ci sono degli aspetti che l’Italia può e deve migliorare per poter fare un ulteriore salto di qualità. Il primo riguarda la gestione delle partite nelle situazioni di vantaggio: sia contro il Galles sia contro l’Irlanda gli Azzurrini non sono riusciti a chiudere la partita quando sarebbe servito, subendo poi il ritorno degli avversari. Nel match finale contro gli irlandesi quello di Santamaria era ormai un gruppo compatto e in grado di resistere anche per lunghi tratti contro i multifase avversari, contro il Galles invece questo calo è costato una partita alla portata che avrebbe cambiato la classifica finale. Anche da queste sconfitte, però, si può imparare tanto, e quanto acquisito dai ragazzi in queste 5 partite sarà fondamentale per la loro crescita nel breve termine (pensando al mondiale, e per la generazione 2006 anche al prossimo Sei Nazioni) e nel lungo termine, pensando al percorso che li porterà tra i grandi.
17 Marzo 2025 - 1 giorno fa
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Nazionale Femminile, la carica di Alyssa D’Incà: “Siamo un gruppo accogliente e motivato, l’esordio con le Red Roses è uno stimolo”

La Nazionale Femminile è al lavoro per preparare l’esordio nel Guinness Women’s Six Nations 2025. Un esordio duro, sul campo della squadra leader del ranking mondiale, quell’Inghilterra campionessa in carica che però rappresenta uno stimolo per le Azzurre, almeno secondo Alyssa D’Incà, centro con 26 caps che analizza questa prima settimana di raduno. “Siamo un gruppo accogliente – dice – che è ben felice di unire l’esperienza di alcune giocatrici e la freschezza delle più giovani. Entrare a far parte di questa grande famiglia è sicuramente un privilegio, ma anche un’opportunità di chi è nel gruppo da più tempo, perché ci fa crescere”. Sulla sua crescita: dall’esordio datato 2021, a ora, D’Incà riflette: “Sicuramente negli anni sono cambiate molte cose, in primis sono cambiata io. Il tempo è la chiave della crescita di ogni atleta. Sto sicuramente guadagnando pian piano sempre più consapevolezza nei miei mezzi, ma sono cambiate anche le emozioni: con il tempo diventa più facile gestire l’agitazione che deriva dal contesto e dalla preparazione di sfide di così alto livello. Con maggiore tranquillità si riesce a non essere sopraffatte da queste emozioni”. “Siamo contente di esordire con l’Inghilterra – prosegue – perché ci permette di capire subito in che contesto andremo a giocare nel Sei Nazioni. In più, affrontare le squadre più forti del torneo all’inizio è utile perché ci permette di lavorare su noi stesse e di provare a chiudere in crescendo. Ci stiamo allenando in un clima molto positivo: Fabio (Roselli, ndr.) ci ha subito spiegato quale identità vuol dare a questo gruppo e ci sta spingendo a tirare fuori la parte migliore di noi stesse. Con l’Inghilterra dovremo essere abili nel contrattacco e nel portare una difesa aggressiva ma attenta, sfruttando al massimo le occasioni che avremo”. Alyssa D’Incà compirà 23 anni proprio il 23 marzo, giorno dell’esordio dell’Italia con l’Inghilterra (calcio d’inizio alle 16 a York, diretta su Sky Sport e in simulcast in chiaro su Rai 2): “Giocare è sempre un’opportunità gigantesca: farlo nel giorno del mio compleanno, in Inghilterra, potrebbe essere, se sarò selezionata, un onore cui spero di poter adempiere al massimo, come cerco di fare ogni volta in cui vesto la maglia Azzurra”.

Italia Femminile | 17/03/2025

Guinness Sei Nazioni Femminile 2025: Le Azzurre posano al Teatro Regio di Parma per la foto ufficiale del Torneo

La Nazionale Italiana Femminile, in raduno a Parma per preparare l’esordio nel Guinness Sei Nazioni, in programma domenica a York con l’Inghilterra, è stata protagonista dello scatto della foto ufficiale che lancia la campagna 2025.Location d’eccezione è quella del Teatro Regio di Parma, struttura tra le più riconoscibili al mondo e casa dell’opera e della danza classica sin dal 1829.  Nello specifico, la Capitana Elisa Giordano, il CT Fabio Roselli, la Consigliera Federale con delega al rugby femminile ed ex Azzurra Erika Morri e il Capo Delegazione Fabio Beraldin, hanno posato nel prestigioso Palco Reale, riservato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la messa in scena di opere e balletti. Nei palchi circostanti, tutte le atlete e i membri dello staff Azzurro, in uno scatto che vuole rappresentare l’unione tra lo sport, la cultura e la città di Parma, sede delle gare interne della Nazionale Femminile anche nel Guinness Sei Nazioni Femminile. Il Capo Delegazione Beraldin ha dichiarato: “Siamo stati accolti con calore e amicizia dallo staff del Teatro Regio, che ringrazio ancora per aver compreso la nostra volontà di dare valore a una delle realtà più importanti al mondo nel suo campo. Volevamo portare con noi l’immagine di un luogo simbolo, che ci connette al tessuto sociale di una città che di anno in anno è sempre più la nostra casa e siamo tutti felici che questo connubio abbia prodotto uno scatto così significativo. Il rugby, portatore di valori dentro e fuori dal campo, e la grande cultura, sono due modi di arricchire l’agire umano che sembrano distanti, ma che non lo sono affatto. Grazie ancora a chi ci ha aperto le porte di un Teatro così prestigioso, sostenendoci e dandoci un entusiasmo che sarà importantissimo in questo Sei Nazioni”.

Italia Femminile | 17/03/2025

Clara Munarini e Andrea Piardi ricevono il cap per le direzioni internazionali nel Sei Nazioni

Clara Munarini e Andrea Piardi hanno ricevuto sabato sera a Roma il cap che la Federazione Italiana Rugby ha determinato di istituire per i propri direttori di gara internazionali che abbiano diretto almeno un test-match nel Guinness Sei Nazioni Maschile o Femminile. La consegna del cap a Clara e Andrea da parte del Presidente federale Andrea Duodo è avvenuta in occasione della cena di gala che, presso le Corsie Sistine del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, ha concluso il Guinness Sei Nazioni Maschile 2025 dopo la sfida tra Italia e Irlanda, per il quale due internazionali italiani erano stati designati rispettivamente come quinto e sesto ufficiale di gara.  Clara Munarini ha debuttato nel Sei Nazioni femminile come primo arbitro nel 2019 e, da allora, è stata una presenza costante del Torneo, che l’ha poi lanciata nel 2021 verso il palcoscenico della Rugby World Cup neozelandese mentre Andrea Piardi ha diretto la sua prima partita nel Torneo maschile nel febbraio 2024 all’Aviva Stadium di Dublino tra Irlanda e Galles, replicando poi nell’edizione appena conclusa al Murrayfield Stadium di Edimburgo per Scozia v Galles.Nel corso del Guinness Sei Nazioni Femminile un terzo cap verrà consegnato a Lauren Jenner, direttrice di gara internazionale neozelandese di nascita ma dal 2022 affiliata alla CNA FIR, che ha debuttato nel Torneo 2022 dopo aver diretto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e alla Rugby World Cup neozelandese. 

Arbitri | 17/03/2025

Nazionale Femminile U18, il test di Villorba con il Galles finisce con il risultato di 10-17

Il test di Villorba della Nazionale Italiana U18 Femminile, contro le pari età del Galles, si è concluso con un risultato di 10-17 in favore delle ospiti, dopo tre tempi da venticinque minuti combattuti, in cui le Azzurrine di coach Saccà sono sempre rimaste in partita, segnando con Floridia e Buono. Si tratta di un test probante, davanti a 500 persone, in preparazione del Festival U18, che si disputerà ad Aprile a Londra e che vedrà le sei union di Six Nations prenderne parte. Villorba, domenica 16 Marzo 2025Italia U18 vs Galles U18 10-17tre tempi da 25’, (fine primo tempo 5-7), (fine secondo tempo 5-7), (fine terzo tempo 10-17).Marcatori: p.t. 14’ m. Bendal t.r. Williams F. (0-7), 18’ m. Floridia ( 5-7), s.t. 9’ m. Tuipulotu (5-12), 14’ m. Buono (10-12), 18’ m. Bailey(10-17)Italia: Marini (14’ st. Pilat); Petretti, Kone , Blaskovic (Cap), Brusadin (21’ tt. Pietrobon); Pratichetti, Rosini (18’ st. Buono), Floridia; Ryan (18’ st. Ardesi), Burchielli, Stead; Stafoggia ( 5’ st. Carraro), Antonazzo; Angeli (15’ tt. Fiorillo), Giorgetti (21’ st. Spampanato); ArquàAll. Diego SaccàGalles: Morgan; Jones S., Johnson, Mcmullen, Thomas; Williams F., Hawkins; Wilkiams C., Tuipulotu, Aiono; Jones I., Bendal; Taylor, Williams S., James.All.Siwan Lillicrap,Arbitro: Alice Torra (ITA)Assistenti: Chiara Carnini (ITA)- Michela Giordani (ITA)- Anna Catagini (ITA)- Naima Annoni (ITA)Cartellini: s.t. 24’ giallo Williams C.Note: Pomeriggio soleggiato circa 500 persone

Italia U18 femminile | 16/03/2025

Campionati

SAEF 2024 – 25 | Arredissima Villorba v Valsugana Rugby Padova – tredicesima giornata

FIR Informa

Altri articoli

Consiglio Federale, approvato il Bilancio Preventivo 2025

Il Consiglio Federale della FIR, riunito a Roma venerdì 7 febbraio, ha approvato all’unanimità il Bilancio Preventivo 2025.  Il documento previsionale evidenzia un primo effetto positivo delle politiche di ottimizzazione e contenimento dei costi posto in essere dalla governance sin dall’atto del proprio insediamento. L’incremento dei ricavi pari a circa il +8% del valore della produzione è in larga parte ascrivibile a maggiori introiti derivanti dalla vendita del ticketing delle gare interne del Guinness Sei Nazioni Maschile al 2024, in continuità con la positiva esperienza delle Autumn Nations Series, ed all’implementazione dell’attività di raccolta sponsorizzazioni e contributi, dato tanto più confortante in un contesto di generale contrazione del valore dei diritti televisivi internazionali. Il costo della produzione evidenzia una contrazione, riconducibile alla direzione da subito impressa, nel primo quadrimestre di mandato, dal Consiglio Federale rinnovato dall’Assemblea Ordinaria Elettiva del 15 settembre. L’attività di riduzione delle spese risulta mitigata da impegni pluriennali consolidati assunti dalla precedente governance, non facilmente comprimibili, ed all’imprevista e gravosa richiesta di Sport&Salute dei costi di utilizzo della sede federale e delle strutture periferiche, operata a partire da gennaio 2025 e mai in precedenza intervenuta nella storia delle Federazioni sportive.  La continuità aziendale viene pienamente garantita, in particolare per quanto attiene le progettualità sportive di base e di alta prestazione. Il risultato finale del Preventivo 2025 si attesta a -5.670.616,52€, con un ulteriore e sostanziale beneficio in rapporto all’abbattimento dei costi che potrà concretizzarsi già dalla prossima annualità, in particolare attraverso l’assestamento del progetto di formazione di alto livello giovanile ed il riallineamento della contribuzione a favore della partecipata Zebre Rugby a quanto percepito dalla franchigia Benetton Rugby. Il Presidente della FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “Eravamo consapevoli di ereditare una situazione economica particolarmente complessa e orientati ad intervenire immediatamente per ridurre già dal 2025 il disavanzo. Nel nostro primo preventivo abbiamo ottenuto in soli quattro mesi di mandato un risultato concreto, ancorché molto prudenziale e che siamo orientati a migliorare in sede di rendicontazione consuntiva, con la riduzione del delta ricavi/costi  di circa il 50%. Resta immutata la nostra volontà a porre in essere tutte le misure volte al raggiungimento, già dall’anno venturo, di un sostanziale pareggio di bilancio, continuando al contempo a lavorare nell’interesse dell’intero movimento rugbistico italiano, senza gravare in alcun modo sulle Società che ci hanno dato fiducia ed attuando un nuovo modello, efficace e trasparente, che possa riportare in acque sicure la nostra Federazione”.

FIR Informa | 11/02/2025

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 7 febbraio

Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 7 febbraio presso la Sala Giunta del CONI in Roma. In apertura di riunione il Presidente federale Andrea Duodo, insieme al Consigliere Federale Lorigiola, ha rivolto l’apprezzamento del Consiglio e l’augurio di un sereno e proficuo operato agli organi di giustizia. Nel corso dei lavori, il Consiglio ha ratificato gli esiti delle Assemblee Ordinarie Elettive Regionali svoltesi tra gennaio e febbraio dell’anno corrente in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia e Puglia, congratulandosi e augurando ai Presidenti di Comitati ed ai rispettivi Consigli i migliori successi per i propri mandati. Successivamente, il Consiglio ha deliberato la nomina dei delegati regionali, conferendo incarico a Michele Sabia in Basilicata, a Santo Surace in Calabria, a Marco Santone in Molise, a Gianni Atzori in Sardegna, ad Egiziano Polenzani in Umbria, a Rossana Aquadro in Valle d’Aosta, a Raffaella Mascarin per la provincia autonoma di Bolzano ed a Fabio Pavanelli per quella di Trento. Relativamente all’attività internazionale giovanile, il Consiglio Federale ha determinato di assegnare di disputare a Villorba il test-match femminile U18 Italia v Galles del 16 marzo 2025, mentre il test-match Italia v Galles maschile U18 del 29 marzo avrà luogo a L’Aquila. Contestualmente, il Consiglio ha deliberato la disputa della Finale del Campionato Italiano U18 Maschile allo Stadio “San Michele” di Calvisano nel fine settimana del 24/25 maggio e indicato lo Stadio “Padovani” di Firenze quale sede della Finale del Trofeo U16 Maschile “Mario Lodigiani” dell’1/2 giugno. Prima di concludere i lavori, il Consiglio Federale – accogliendo la proposta del Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Giacomo Berdondini – ha disposto di intitolare il campo di allenamento delle Zebre Rugby presso la Cittadella del Rugby di Parma alla memoria di Mario Spotti, per trentasei anni Presidente del comitato emiliano romagnolo. Il Consiglio Federale ha concluso i lavori alle ore 18.30

FIR Informa | 10/02/2025

Nuova convocazione Assemblea Arbitrale – 5 febbraio

Con provvedimento del Presidente Federale, constatata la non aderenza alle norme e ad i principi generali dello svolgimento dell’Assemblea arbitrale svoltasi il 22 gennaio 2025 (come documentato nel relativo verbale), ravvisata l’urgenza e la necessità di provvedere a nuova convocazione anche per non vulnerare il regolare e ordinato svolgimento dell’attività federale e delle competizioni agonistiche, sono pertanto convocati nuovamente in Assemblea il giorno 5 febbraio 2025 alle ore 18:30, in modalità videoconferenza, i componenti della Commissione Nazionale Arbitri (Falzone, Toselli, Salvi, Schilirò, De Martino, Russo, Pezzano) e tutti Coordinatori Regionali Arbitri, qualora non componenti della predetta Commissione Nazionale Arbitri (quindi i signori Lento, Bonacci, Franchini, Biocca, Platania, D’Elia, Pais, Maugeri, Masetti, Chiarioni, Boaretto) allo scopo di proporre i nominativi delle persone interessate a ricoprire l’incarico di consigliere della Commissione Nazionale Arbitri della Federazione Italiana Rugby. All’assemblea sono ammessi altri soggetti; al proprio interno i componenti nomineranno, a maggioranza, il Presidente (con il compito di coordinare i lavori) e il Segretario (per la verbalizzazione) dell’assemblea. Nello svolgimento dell’indetta assemblea si dovranno osservare, oltre a quanto previsto dalle norme federali, i seguenti principi: indicazione nel verbale della piattaforma telematica utilizzata per lo svolgimento dei lavori; indicazione individuale dei partecipanti con le loro complete generalità (nome, cognome, data di nascita) da indicarsi nel verbale; comunicazione all’assemblea delle manifestazioni di interesse individuali, precedentemente pervenute alla Segreteria Generale a mezzo PEC (segreteria@pec.federugby.it) entro il giorno antecedente lo svolgimento dell’Assemblea, previa verifica dei requisiti personali da parte degli uffici federali con indicazione anche delle eventuali manifestazioni prive di tali requisiti, e quindi ritenute inammissibili; esame ed illustrazione, ai partecipanti all’assemblea, dei singoli curriculadi coloro che hanno presentato le manifestazioni di interesse; le modalità di voto, palese o segreto, dovranno essere espressamente deliberate; qualora il numero delle manifestazioni di interesse risulti uguale od inferiore ad otto dovranno essere tutte proposte al Consiglio Federale; qualora le manifestazioni di interesse siano superiori a otto, i partecipanti all’assemblea dovranno, con voto segreto, esprimere sino ad otto preferenze scelte tra tutti i soggetti presentatori, con obbligo di astensione, da registrarsi a verbale, del partecipante all’assemblea che abbia presentato una propria manifestazione di interesse, pertanto i soggetti da proporre al Consiglio Federale risulteranno coloro i quali avranno raggiunto il maggior numero di preferenze in ordine decrescente, partendo dal primo classificato; nella verbalizzazione delle singole deliberazioni, ad eccezione di quelle svolte con la modalità del voto segreto, si dovranno indicare nominativamente e singolarmente i votanti favorevoli, contrari ed astenuti.

FIR Informa | 30/01/2025

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