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Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per Italia v Francia

Dopo la vittoria di Edimburgo con la Scozia, l’Italia torna a giocare tra le mura amiche dello Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, e lo fa ospitando la Francia, in una sfida che chiamerà le Azzurre a una prova di alta intensità, contro una formazione che al momento occupa la seconda posizione nella classifica del Guinness Women’ Six Nations, con 14 punti.  Per farlo, coach Roselli opera diversi cambi rispetto alla sfida in terra scozzese. Prima linea confermata, seconda che rivede Valeria Fedrighi con la maglia numero 4, terza linea con Veronese, Ranuccini e Giordano. Mediana affidata per la prima volta da titolare a Bitonci e a Madia, i centri saranno Mannini e Sillari (alla novantesima presenza con l’Italia), con il triangolo allargato composto da D’Incà (alla trentesima in Azzurro), Muzzo e Ostuni Minuzzi, che con la Francia celebrerà il suo quarantesimo cap in maglia Azzurra.  In panchina un’altra opportunità per la tallonatrice fresca d’esordio Desiree Spinelli. Acanto a lei Stecca, Maris, Tounesi, Sgorbini, Stefan, Capomaggi e Rigoni.  Italia v Francia sarà arbitrata da Sara Cox. Le assistenti saranno Maria Latos e Zoe Naude, mentre il TMO sarà affidato a Dan Jones.  La partita, con calcio d’inizio alle ore 14 del 19 aprile, sarà trasmessa in diretta da Sky Sport Max e in simulcast in chiaro su Rai Sport La formazione delle Azzurre:  15 Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)14 Aura Muzzo (Villorba Rugby, 52 caps)13 Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 89 caps)12 Sara Mannini (Rugby Colorno, 6 caps)11 Alyssa D’Incá (Villorba Rugby, 29 caps)10 Veronica Madia (Rugby Colorno, 54 caps)9 Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, 3 caps)8 Elisa Giordano (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 71 caps)7 Alissa Ranuccini (Rugby Colorno, 12 caps)6 Beatrice Veronese (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)5 Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 55 caps)4 Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 61 caps)3 Sara Seye (Ealing Trailfinders, 30 caps)2 Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)1 Silvia Turani (Harlequins, 40 caps)A disposizione 16 Desiree Spinelli (Benetton Rugby Treviso, 1 cap)17 Emanuela Stecca (Villorba Rugby, 15 caps)18 Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)19 Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 46 caps)20 Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 31 caps)21 Sofia Stefan (Svincolata, 94 caps)22 Beatrice Capomaggi (Villorba Rugby, 21 caps)23 Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 82 caps)
17 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Festival Sei Nazioni U18 maschile: l’Italia perde di misura contro il Galles

Vichy (Francia) - Si chiude con un’amara sconfitta il cammino dell’Italia U18 al Festival Sei Nazioni Maschile. Gli Azzurrini cedono al Galles per 39-41 al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni, compromessa da un passaggio a vuoto a inizio ripresa che ha permesso agli avversari di prendere il largo. Rimane il rammarico per un finale in crescendo che ha sfiorato la rimonta. Partenza subito in salita: dopo il piazzato iniziale di Leggat-Jones, al 6’ è Jones a trovare il varco giusto nella difesa azzurra per la prima meta, trasformata dallo stesso Leggat-Jones. L’Italia reagisce al 10’, dominando in mischia e andando a segno con D’Ammando dopo una touche ben gestita. Al 15’, ancora una punizione conquistata in mischia: Braga piazza da quasi 50 metri e riporta in parità il punteggio. Al 22’ il Galles torna avanti con una meta di Leggat-Jones al largo, seguita dalla trasformazione del numero 10 gallese. Tre minuti più tardi, lo stesso Leggat-Jones firma altri tre punti dalla piazzola. Al 27’ Braga accorcia le distanze (13-20), ma allo scadere del primo tempo Morgan va in meta e la trasformazione fissa il parziale sul 13-27. Nella ripresa, l’Italia resta in 14 al 41’ per un giallo a Braga e il Galles ne approfitta subito: Prygodzicz finalizza un drive da touche per il 13-34. Al 47’ arriva la risposta azzurra, ancora da maul, con Dinarte a schiacciare oltre la linea. Ma al restart un errore di ricezione regala a Cutts una meta facile: Leggat-Jones trasforma per il 20-41. Nonostante il divario, l’Italia non molla. Al 57’ una touche nei 22 avversari si trasforma in una “furba” vincente, con Messori a marcare. Quattro minuti dopo, arriva la meta più spettacolare del match: break di Luisato sull’out sinistro, percussione collettiva e meta firmata Andretti. Gli azzurri ci credono ma l’assalto che avrebbe riaperto la gara, sfuma per un velo involontario a cinque minuti dal termine. Al 69’ però, gli azzurri accorciano ancora con una meta da drive che, rende meno pensante la sconfitta, fissando il punteggio sul 39-41. Una sconfitta dal sapore amaro, ma che certifica in ogni caso la qualità del gruppo. “Rispetto agli altri match siamo partiti sotto tono e poi è diventato difficile recuperare – il rammarico di Paolo Grassi, Responsabile tecnico della Nazionale U18 – Ci siamo rifugiati troppo spesso nella rimessa laterale invece di giocare e pressarli come abbiamo fatto molto bene negli ultimi 15 minuti. Ai ragazzi faccio comunque i complimenti, perché hanno trovato un Galles molto competitivo che ha battuto nettamente l’Irlanda e gestito bene con la Georgia. Questo è un gruppo di qualità, orfano anche di alcuni giocatori fuori per infortunio. Sono certo che in under 20 questi ragazzi si toglieranno soddisfazioni. Non posso non ringraziare tutto lo staff per il lavoro svolto” Festival Sei Nazioni Under 18 Maschile Italia U18 – Galles U18 (p.t. 13-27) 39-41 Marcatori: 1’ Leggat-Jones (0-3), 6’ m. Jones, trf. Leggat-Jones (0-10), 10’ m. De Rossi trf. Braga (7-10),  16’ cp Braga (10-10), 22’ m. Leggat-Jones, trf. Leggat-Jones (10-17), 25’ cp. Leggat-Jones (10-20),  27’ cp. Braga (13-20), 34 m. Morgan Trf. Leggat-Jones (13-27). 42’ m. Prygodzicz trf. Leggat-Jones (13-34), 48’ m. Dinarte (18-34), 49’ m. Cutts Trf. Leggat-Jones (18-41), 57’ m. Dinarte Trf. Braga (25-41) 62’ m. Andretti trf. Braga (32-41), 69’ m’ Dinarte trf. Braga (39-41). Italia: Vitale (30’ De Novellis), Marzotto (35’ Luisato), Molina (40’ Forti), Sala, Degli Antoni, Braga, D’Ammando (54’ Andretti), Sette, Basso (50’ Alfonsetti), Wilson (35’ Siciliano), Salvanti, Germanò (47’ Liut), Tosi (2’ Mastropasqua, 7’ Tosi, 30’ Mastropasqua), De Rossi (42’ Dinarte), Alessandri (35’ Messori).  All. Paolo Grassi Galles: Cummings, Morgan, Cutts, Hoskins, Cole, Leggat-Jones, Pritchard, Williams N., Prygodzicz, Smith, Williams O., Jones, Davies, Hall, Leyland. Entrati: Talami, Barratt, Maybank, Williams G., Chatham, Woodyatt, Lucas, Harrison, Leary, Crew, Rey. All: Cerrig Smith Calciatori: Leggat-Jones 7/7 Braga 6/6 Forti 0/1 Cartellino Giallo: 41’ Braga
18 Aprile 2025 - 8 ore fa
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Sei Nazioni Femminile, Festival U18, Super Rugby, URC: il palinsesto ovale del weekend

Sarà un fine settimana pasquale all'insegna del rugby: tanti infatti, gli eventi che caratterizzeranno il weekend del 19-20 aprile. Si comincia sabato 19 aprile alle ore 9.05 con la sfida di Super Rugby Pacific tra Chief e Highlanders, in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena:Alle 13:45 va in onda la gara di URC tra Lions e Benetton, in diretta su Sky Sport Uno Alle 14:00 scendono in campo le Azzurre, per il quarto turno del Guinness Women's Six Nations. Italia v Francia sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Max e in simulcast in chiaro su Rai Sport Alle 17:00, in diretta su Federugby.it, l'ultima sfida della Nazionale Femminile U18 nel Festival di categoria: Italia v Scozia concluderà il percorso della squadra di coach Saccà al Wellington College di Londra. Alle 20:35 ancora URC: al Lanfranchi le Zebre ospitano i Glasgow Warriors dell'ex CT Azzurro Franco Smith. Gara trasmessa in diretta su Sky Sport Arena. Alle 22:45 invece, andrà in differita su Sky Sport Arena la partita tra Inghilterra e Scozia, sempre valida per Sei Nazioni Femminile. Domenica invece, alle 21:30, la differita su Sky Sport Arena di Galles v Irlanda Qui il palinsesto del weekend Sabato 19 aprile Ore 9:05Super Rugby Pacific - in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport ArenaHighlanders v Chiefs Ore 13:45United Rugby Championship - in diretta su Sky Sport Uno Benetton Rugby v Emirates Lions Ore 14:00Guinnes Women's Six Nations - in diretta su Sky Sport Max e in simulcast in chiaro su Rai SportItalia v Francia Ore 17:00Festival U18 femminile - in diretta su Federugby.itItalia v Scozia Ore 20:35United Rugby Championship - in diretta su Sky Sport ArenaZebre Parma v Glasgow Warriors Ore 22:45Guinness Women's Six Nations - in differita su Sky Sport Arena Inghilterra v ScoziaDomenica 20 aprile Ore 21.30 Guinness Women's Six Nations - in differita su Sky SportGalles v Irlanda
18 Aprile 2025 - 9 ore fa
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L’Italia lancia Bitonci, la Francia ritrova Vernier e Romane Menager: l’analisi delle formazioni

Tante novità da entrambe le parti per la sfida di sabato 19 aprile a Parma (calcio d’inizio ore 14, diretta Rai/Sky) fra Italia e Francia. Fabio Roselli cambia 5 ragazze rispetto al match vinto 25-17 a Edimburgo, pur non modificando radicalmente il gruppo delle 23 in lista gara: prima da titolare in azzurro per Alia Bitonci dopo 3 presenze dalla panchina e la dimostrazione di poter dare un bel ritmo alla squadra, al suo fianco Madia sostituisce l’infortunata Stevanin. Mannini gioca primo centro al posto di Rigoni, mentre davanti spazio a Ranuccini dall’inizio al posto di Sgorbini e a Fedrighi in luogo di Tounesi. Panchina ricchissima di talento quindi, con le stesse Sgorbini e Tounesi insieme a Stefan e Rigoni a formare una vera e propria “bomb squad”. La Francia ritrova due giocatrici importantissime: il centro Gabrielle Vernier ritorna dopo la squalifica (fu espulsa contro l’Irlanda per un placcaggio pericoloso) mentre in terza linea Romane Menager rientra dopo gli impegni con la Francia Seven. Gli altri due cambi sono rappresentati dall’ala Grisez (seconda presenza in assoluto) e Assia Khalfaoui, pilone destro, partita dalla panchina contro il Galles dopo aver recuperato da un infortunio. Velocità e freschezza Se il match vinto dall’Italia a Edimburgo era stato caratterizzato dal grande ritmo che le due squadre hanno provato a imporre e dall’ottima salita difensiva delle Azzurre, capaci di disinnescare l’attacco scozzese, quello di Parma contro la Francia viaggerà a ritmi ancora più alti. Le Bleus infatti hanno sempre giocato in crescendo in questo Sei Nazioni, soffrendo un po’ di più nel primo tempo e poi scalando la marcia nella ripresa. Anche per questo sarà fondamentale l’apporto dei cambi operati da Roselli: Mannini, Ranuccini e Bitonci hanno grande talento e soprattutto meno minuti nelle gambe rispetto a molte francesi, mentre Madia e Fedrighi hanno l’esperienza per poter gestire partite di questo tipo. Anche perché dall’altra parte bisognerà aspettarsi una Vernier indemoniata dopo essere stata fuori praticamente per tutto il Sei Nazioni e in generale una Francia che come sempre si conferma una squadra completa, capace di fare strada con le avanti (Teani Feleu e Fall su tutte), di alzare i giri del motore con la mediana Bourdon-Arbez (sempre confermata dall’inizio del torneo) e di punire ogni disattenzione difensiva con le trequarti: Boulard ha segnato una doppietta al Galles ed è a quota 3 mete totali, Marine Menager è una giocatrice completa mentre Bourgeois può punire le azzurre anche al piede, essendo la miglior realizzatrice del torneo con 42 punti segnati in 3 partite (5 piazzati, 11 trasformazioni e una meta). Il breakdown e l’attacco Il punto d’incontro è stato l’unico neo di una prestazione di altissimo livello da parte dell’Italia a Edimburgo, e la Francia proprio lì proverà a mettere pressione alle Azzurre. Teani Feleu è una giocatrice in grado di scavare nei raggruppamenti e guadagnare turnover, mentre Bigot, Fall e Feleu sono sempre pronte a ripulire accelerando i possessi francesi e rallentando quelli avversari. Nell’Italia Duca, Turani e Fedrighi (oltre a Sgorbini che parte dalla panchina) sono quelle che lavorano di più per blindare i possessi azzurri, e in assenza della flanker di Romagnat sarà chiesto un grande lavoro anche ad Alissa Ranuccini, chiamata ad un compito arduo contro le furiose avanti francesi. Quando però l’Italia è riuscita ad avere palloni di qualità è diventata pericolosissima in attacco: lo dimostrano le 5 mete segnate alla Scozia, che quando le azzurre acceleravano andavano in grandissima difficoltà. Aura Muzzo è uno stato di forma strepitoso, come dimostra il doppio premio di migliore in campo a Edimburgo e di Player of the week nella terza giornata del Sei Nazioni, D’Incà e Ostuni Minuzzi sanno battere l’avversaria diretta, mentre Sillari come sempre rappresenta in cervello del reparto trequarti. Molto passerà anche dal ritmo che sapranno imporre Bitonci – chiamata a un battesimo del fuoco – e Madia, che non ha giocato moltissimo in questo Sei Nazioni ma ha grande esperienza in partite così importanti. Le panchine Le scelte di Fabio Roselli hanno dato a una panchina azzurra di altissimo livello: Maris ha sempre dato il suo contributo a partita in corso, così come Stecca e Capomaggi. Soprattutto, il quartetto formato da Tounesi, Sgorbini, Stefan e Rigoni può essere potenzialmente decisivo se le Azzurre riusciranno a rimanere attaccate al match: una vera e propria “bomb squad”. Infine, dopo l’esordio di Edimburgo potrebbero esserci più minuti per Spinelli. Dall’altra parte però la Francia non scherza: Escudero è un’altra giocatrice in grado di mettere sabbia negli ingranaggi e disturbare nel punto d’incontro, mentre Queroy è una giocatrice che ha più volte dimostrato il suo talento e che può fare la differenza quando le squadre saranno più stanche. Le formazioni di Italia-Francia Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Stefan, 22 Beatrice Capomaggi, 23 Beatrice Rigoni Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager (Co-Capitano), 12 Gabrielle Vernier, 11 Émilie Boulard, 10 Carla Arbez, 9 Pauline Bourdon-Sansus, 8 Teani Feleu, 7 Séraphine Okemba, 6 Romane Ménager, 5 Madoussou Fall-Raclot, 4 Manae Feleu (Co-Capitano), 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau A disposizione: 16 Élisa Riffoneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Charlotte Escudero, 20 Axelle Berthoumieu, 21 Léa Champon, 22 Alexandra Chambon, 23 Lina Queyroi
18 Aprile 2025 - 11 ore fa
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Festival Sei Nazioni U18 maschile: scelto il XV azzurro per la gara contro il Galles

 Paolo Grassi, Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18, ha comunicato la formazione titolare che domani alle 11:00  a Vichy, in Francia, giocherà contro il Galles U18 nella terza e ultima giornata del Festival Sei Nazioni Maschile U18. La partita sarà visibile sui canali Fir con commento in italiano. https://www.youtube.com/watch?v=RvYjpsoTgS0 "Il gruppo è cresciuto tanto in queste settimane dal punto di vista dell'espressione del gioco e delle capacità individuali - il pensiero di Paolo Grassi Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18 - Dal punto di vista mentale e fisico il torneo mette molto alla prova soprattutto nell'ultima giornata e con la gestione del carico controllata dallo staff siamo fiduciosi per la gara di domani, ma sarà un test molto provante" Di seguito la formazione annunciata al termine dell’allenamento di rifinitura di questa mattina: 15       Edoardo Vitale (Cus Milano Rugby)   14        Giovanni Marzotto (Benetton Rugby Treviso)   13        Massimo Molina (LA Rugby L’Aquila 2021) 12        Jacopo Sala (Rugby Parabiago) 11        Giovanni Degli Antoni (Rugby Parma F.C. 1931)  10        Francesco Braga (Valpolicella Rugby 1974)  9          Edoardo D’Ammando (Livorno Rugby) 8          Davide Sette (LA Rugby L’Aquila 2021) 7          Alvise Basso (Benetton Rugby Treviso) 6          Jaheim Noel WILSON (Rugby Club Pasian di Prato) 5          Fabio Salvanti (Unione Rugby Firenze) 4          Christian Germanò (Fiamme Oro Rugby)  3          Leonardo Tosi (Livorno Rugby)  2          Jacopo De Rossi (Livorno Rugby)  1          Patricio Augusto Alessandri (Livorno Rugby) 16        Ettore Dinarte (Valpolicella Rugby 1974)  17        Giacomo Messori (Rugby Petrarca) 18        Emiliano Mastropasqua (Amatori & Union Rugby Milano)  19        Davide Liut (ASD Rugby Bergamo 1950)  20        Lorenzo Siciliano (Unione Rugby Capitolina) 21        Stefano Alfonsetti (Rugby Experience L’Aquila ASD)  22        Mattia Andretti (Mogliano Veneto Rugby)  23        Federico Forti (Valsugana Rugby Junior Padova) 24        Filippo Parzani (Rugby Petrarca) 25        Luca De Novellis (ASD Pesaro Rugby) 26        David Luisato (Benetton Rugby Treviso)
17 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per Italia v Francia

Dopo la vittoria di Edimburgo con la Scozia, l’Italia torna a giocare tra le mura amiche dello Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, e lo fa ospitando la Francia, in una sfida che chiamerà le Azzurre a una prova di alta intensità, contro una formazione che al momento occupa la seconda posizione nella classifica del Guinness Women’ Six Nations, con 14 punti.  Per farlo, coach Roselli opera diversi cambi rispetto alla sfida in terra scozzese. Prima linea confermata, seconda che rivede Valeria Fedrighi con la maglia numero 4, terza linea con Veronese, Ranuccini e Giordano. Mediana affidata per la prima volta da titolare a Bitonci e a Madia, i centri saranno Mannini e Sillari (alla novantesima presenza con l’Italia), con il triangolo allargato composto da D’Incà (alla trentesima in Azzurro), Muzzo e Ostuni Minuzzi, che con la Francia celebrerà il suo quarantesimo cap in maglia Azzurra.  In panchina un’altra opportunità per la tallonatrice fresca d’esordio Desiree Spinelli. Acanto a lei Stecca, Maris, Tounesi, Sgorbini, Stefan, Capomaggi e Rigoni.  Italia v Francia sarà arbitrata da Sara Cox. Le assistenti saranno Maria Latos e Zoe Naude, mentre il TMO sarà affidato a Dan Jones.  La partita, con calcio d’inizio alle ore 14 del 19 aprile, sarà trasmessa in diretta da Sky Sport Max e in simulcast in chiaro su Rai Sport La formazione delle Azzurre:  15 Vittoria Ostuni Minuzzi (Valsugana Rugby Padova, 39 caps)14 Aura Muzzo (Villorba Rugby, 52 caps)13 Michela Sillari (Valsugana Rugby Padova, 89 caps)12 Sara Mannini (Rugby Colorno, 6 caps)11 Alyssa D’Incá (Villorba Rugby, 29 caps)10 Veronica Madia (Rugby Colorno, 54 caps)9 Alia Bitonci (Valsugana Rugby Padova, 3 caps)8 Elisa Giordano (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 71 caps)7 Alissa Ranuccini (Rugby Colorno, 12 caps)6 Beatrice Veronese (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)5 Giordana Duca (Valsugana Rugby Padova, 55 caps)4 Valeria Fedrighi (Rugby Colorno, 61 caps)3 Sara Seye (Ealing Trailfinders, 30 caps)2 Vittoria Vecchini (Valsugana Rugby Padova, 34 caps)1 Silvia Turani (Harlequins, 40 caps)A disposizione 16 Desiree Spinelli (Benetton Rugby Treviso, 1 cap)17 Emanuela Stecca (Villorba Rugby, 15 caps)18 Gaia Maris (Valsugana Rugby Padova, 35 caps)19 Sara Tounesi (Montpellier Herault Rugby, 46 caps)20 Francesca Sgorbini (ASM Clermont Rugby, 31 caps)21 Sofia Stefan (Svincolata, 94 caps)22 Beatrice Capomaggi (Villorba Rugby, 21 caps)23 Beatrice Rigoni (Sale Sharks, 82 caps)
17 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Festival Sei Nazioni U18 maschile: l’Italia perde di misura contro il Galles

Vichy (Francia) - Si chiude con un’amara sconfitta il cammino dell’Italia U18 al Festival Sei Nazioni Maschile. Gli Azzurrini cedono al Galles per 39-41 al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni, compromessa da un passaggio a vuoto a inizio ripresa che ha permesso agli avversari di prendere il largo. Rimane il rammarico per un finale in crescendo che ha sfiorato la rimonta. Partenza subito in salita: dopo il piazzato iniziale di Leggat-Jones, al 6’ è Jones a trovare il varco giusto nella difesa azzurra per la prima meta, trasformata dallo stesso Leggat-Jones. L’Italia reagisce al 10’, dominando in mischia e andando a segno con D’Ammando dopo una touche ben gestita. Al 15’, ancora una punizione conquistata in mischia: Braga piazza da quasi 50 metri e riporta in parità il punteggio. Al 22’ il Galles torna avanti con una meta di Leggat-Jones al largo, seguita dalla trasformazione del numero 10 gallese. Tre minuti più tardi, lo stesso Leggat-Jones firma altri tre punti dalla piazzola. Al 27’ Braga accorcia le distanze (13-20), ma allo scadere del primo tempo Morgan va in meta e la trasformazione fissa il parziale sul 13-27. Nella ripresa, l’Italia resta in 14 al 41’ per un giallo a Braga e il Galles ne approfitta subito: Prygodzicz finalizza un drive da touche per il 13-34. Al 47’ arriva la risposta azzurra, ancora da maul, con Dinarte a schiacciare oltre la linea. Ma al restart un errore di ricezione regala a Cutts una meta facile: Leggat-Jones trasforma per il 20-41. Nonostante il divario, l’Italia non molla. Al 57’ una touche nei 22 avversari si trasforma in una “furba” vincente, con Messori a marcare. Quattro minuti dopo, arriva la meta più spettacolare del match: break di Luisato sull’out sinistro, percussione collettiva e meta firmata Andretti. Gli azzurri ci credono ma l’assalto che avrebbe riaperto la gara, sfuma per un velo involontario a cinque minuti dal termine. Al 69’ però, gli azzurri accorciano ancora con una meta da drive che, rende meno pensante la sconfitta, fissando il punteggio sul 39-41. Una sconfitta dal sapore amaro, ma che certifica in ogni caso la qualità del gruppo. “Rispetto agli altri match siamo partiti sotto tono e poi è diventato difficile recuperare – il rammarico di Paolo Grassi, Responsabile tecnico della Nazionale U18 – Ci siamo rifugiati troppo spesso nella rimessa laterale invece di giocare e pressarli come abbiamo fatto molto bene negli ultimi 15 minuti. Ai ragazzi faccio comunque i complimenti, perché hanno trovato un Galles molto competitivo che ha battuto nettamente l’Irlanda e gestito bene con la Georgia. Questo è un gruppo di qualità, orfano anche di alcuni giocatori fuori per infortunio. Sono certo che in under 20 questi ragazzi si toglieranno soddisfazioni. Non posso non ringraziare tutto lo staff per il lavoro svolto” Festival Sei Nazioni Under 18 Maschile Italia U18 – Galles U18 (p.t. 13-27) 39-41 Marcatori: 1’ Leggat-Jones (0-3), 6’ m. Jones, trf. Leggat-Jones (0-10), 10’ m. De Rossi trf. Braga (7-10),  16’ cp Braga (10-10), 22’ m. Leggat-Jones, trf. Leggat-Jones (10-17), 25’ cp. Leggat-Jones (10-20),  27’ cp. Braga (13-20), 34 m. Morgan Trf. Leggat-Jones (13-27). 42’ m. Prygodzicz trf. Leggat-Jones (13-34), 48’ m. Dinarte (18-34), 49’ m. Cutts Trf. Leggat-Jones (18-41), 57’ m. Dinarte Trf. Braga (25-41) 62’ m. Andretti trf. Braga (32-41), 69’ m’ Dinarte trf. Braga (39-41). Italia: Vitale (30’ De Novellis), Marzotto (35’ Luisato), Molina (40’ Forti), Sala, Degli Antoni, Braga, D’Ammando (54’ Andretti), Sette, Basso (50’ Alfonsetti), Wilson (35’ Siciliano), Salvanti, Germanò (47’ Liut), Tosi (2’ Mastropasqua, 7’ Tosi, 30’ Mastropasqua), De Rossi (42’ Dinarte), Alessandri (35’ Messori).  All. Paolo Grassi Galles: Cummings, Morgan, Cutts, Hoskins, Cole, Leggat-Jones, Pritchard, Williams N., Prygodzicz, Smith, Williams O., Jones, Davies, Hall, Leyland. Entrati: Talami, Barratt, Maybank, Williams G., Chatham, Woodyatt, Lucas, Harrison, Leary, Crew, Rey. All: Cerrig Smith Calciatori: Leggat-Jones 7/7 Braga 6/6 Forti 0/1 Cartellino Giallo: 41’ Braga
18 Aprile 2025 - 8 ore fa
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Linee di meta: Giordana Duca e Gino Rossetti

Gino Rossetti è stato fondamentale nel corso della mia carriera: era il mio allenatore quando giocavo alle Red Blu Rugby Artena. La sua passione e il suo entusiasmo erano contagiosi, è sempre stato una persona disponibile, stimolante e pronta ad aiutare. E soprattutto mi ha incoraggiata sempre a fare del mio meglio, facendomi capire che solo lavorando duramente si ottengono risultati importanti. Gino non ha formato solo l’atleta che sono oggi, ma mi ha permesso di crescere come persona, facendomi capire l’importanza di valori come il rispetto, l’impegno e la dedizione non solo nel rugby ma nella vita di tutti i giorni. Anche se le nostre strade si sono divise e sono passati tanti anni il bene e la gratitudine che provo nei suoi confronti non sono cambiati di una virgola – Giordana Duca Il gruppo, l’unità e lo spogliatoio: queste sono le vere chiavi di ogni squadra che – al di là dei successi – ha la possibilità di crescere, migliorare e anche di lanciare dei talenti. È successo all’Artena Rugby Red Blu, dalla cui squadra femminile sono venute fuori due simboli della Nazionale Italiana: Melissa Bettoni e Giordana Duca, quest’ultima ancora in attività. Del resto, il fatto che sulle pagine ufficiali del club appaia come prima cosa un invito al rispetto dei valori del rugby fa capire già quali sono le intenzioni: “Nel rugby si gioca con un avversario, non contro un avversario” e “Un rugbista lo riconosci dal sudore, dal fango sulla faccia e poi dal cuore” sono le due frasi chiave che si leggono al primo impatto con le pagine dell’Artena Red Blu. L’allenatore di quella squadra era Gino Rossetti, oggi tecnico degli Arieti Rugby, arrivato alle Red Blu proprio quando il club muoveva i primi passi nel mondo del rugby (la squadra nasce nel 2012 con presidente Corrado Mattoccia, che dirige anche il Museo del Rugby) e alla sua prima esperienza nel rugby femminile, dopo aver girato tante panchine prestigiose del territorio a livello maschile: “Avevo allenato Fiamme Oro, Cus Roma, Colleferro, Segni, Primavera. Quando dal presidente Mattoccia mi è stata prospettata la possibilità di seguire la squadra femminile dell’Artena Red Blu all’inizio ero titubante, non avendo mai allenato le ragazze si trattava di un mondo nuovo per me. Invece devo dire che il primo impatto è stato subito ottimo, e insieme ci siamo tolti tante soddisfazioni, anche perché le differenze sono meno di quello che si pensa: non ho dovuto cambiare il mio approccio e il mio modo di allenare. Ho continuato a lavorare secondo i miei principi e con un gruppo veramente unito, una bellissima esperienza”. Parlando di Giordana Duca, Rossetti ricorda: “Fisicamente era già molto dotata, pur essendo ancora acerba sotto alcuni punti di vista. Doveva migliorare soprattutto dal punto di vista tecnico e lo ha fatto, acquisendo con il tempo la mentalità giusta per lavorare su se stessa fino a diventare una delle colonne portanti della Nazionale, è una cosa che ricordo sempre con tanta soddisfazione. Siamo stati veramente bene in quegli anni, poi lei viene da una famiglia di rugbisti quindi conoscevo anche la mamma e il papà e si vedeva dal punto di vista dell’attitudine, magari all’inizio era un po’ ‘pigra’, ma si è evoluta molto velocemente”. Il lavoro di Rossetti, sia dal punto di vista rugbistico sia a livello umano, si basava su delle chiavi ben identificate: “Lavoravo molto sulla tecnica individuale e sui principi di gioco collettivi, anche perché era una squadra molto giovane che aveva bisogno di migliorare da questo punto di vista. Avere delle ottime giocatrici dal punto di vista tecnico e fisico mi ha aiutato molto. Oltre a Duca c’era Melissa Bettoni, anche lei punto fermo dell’Italia per tanti anni, ma anche tante ragazze di livello come Anna Mariani, Claudia Tedeschi, Cristina Sanfilippo. E poi c’era Giuliana Campanella, che pur abitando a Messina veniva a giocare con noi la domenica, faceva tanti sacrifici. Era un gruppo non numerosissimo ma che aveva un’ottima attitudine e una grande voglia di allenarsi e migliorare. Sono cose che fanno la differenza. Umanamente ho sempre cercato di lavorare sull’importanza dello spogliatoio, dell’attitudine, del sostegno dentro e fuori dal campo. Poi sicuramente il club ha contribuito molto: voleva che rappresentassimo un gruppo unito, e il presidente Mattoccia ha sempre dato importanza al movimento femminile”.

dalla base | 17/04/2025

Italia, Gaia Maris: “Con la Scozia vittoria frutto del lavoro. Continuiamo il percorso passo dopo passo”

L’Italia si è sbloccata: il successo di Edimburgo con la Scozia per 25-17 è il segnale di come il lavoro delle ragazze, di Fabio Roselli e del suo staff stia dando i suoi frutti. Come racconta Gaia Maris, pilone dell’Italia e del Valsugana Rugby Padova, il match è stato preparato in maniera tatticamente perfetta: “C’è stato tantissimo lavoro di videoanalisi, sia individuale sia collettiva. Contro la Scozia è sempre una partita particolare perché è una squadra molto simile a noi, è un po’ come guardarsi allo specchio. Vincere, soprattutto in casa loro, è stato bellissimo”. L’Italia ha preso le redini del match grazie a un’ottima difesa. Era il vostro obiettivo? “Sicuramente possiamo fare ancora meglio e dobbiamo sistemare ancora dei dettagli, soprattutto dal punto di vista della costanza. Non dobbiamo avere momenti di ribasso ma mantenere lo stesso livello per 80’. Però sì, c’è stato tanto lavoro, abbiamo preparato tutto bene e alla fine in campo si è visto. Abbiamo fatto bene ciò che avevamo preparato”. In mischia com’è andata? “Molto meglio rispetto all’Irlanda. Personalmente quando sono entrata ho fatto un po’ di fatica nella prima mischia ma poi è andata bene. Stiamo migliorando tanto e anche qui i risultati si vedono. La mischia scozzese poi è particolare: se le altre squadre sono impegnative soprattutto dal punto di vista fisico, la Scozia lo è sul piano tecnico”. In che modo vi avvicinate a uno dei match più difficili del torneo, contro la Francia? “Dobbiamo continuare il nostro percorso un passo alla volta, correggendo le cose che non hanno funzionato contro la Scozia: ci sono stati degli errori dettati dalla mancanza di precisione e dalla fatica. L’obiettivo è rendere sempre più preciso il nostro modo di giocare, crescere insieme e migliorare sempre di più il nostro gioco”. Contro la Scozia sei arrivata a 35 caps, a soli 23 anni. Una bella responsabilità… “È una cosa molto bella, soprattutto perché significa far parte da tanto tempo di un gruppo bellissimo, che è la cosa più importante. Se penso agli esordi mi sento molto più sicura di me. In generale, si sta creando davvero una bella sintonia di squadra: siamo un gruppo molto eterogeneo, ci sono tante giocatrici di esperienza e molte giovani e questo rende tutto ancora più bello”. Hai tanti caps ma sei ancora molto giovane: in quale gruppo ti metteresti? “Beh diciamo che posso stare un po’ nel mezzo, come la seconda figlia quella più grande e quella più piccola” (ride, ndr)

Italia Femminile | 16/04/2025

Festival U18 Femminile, un pareggio 0-0 con il Galles e una sconfitta con la Francia per le Azzurrine nella seconda giornata di gare

Si sono disputate al Wellington College di Londra le gare della seconda giornata del Festival Six Nations U18, che vede tra le protagoniste l’Italia di coach Diego Saccà. Avversarie il Galles e la Francia, per due sfide molto diverse. Nella prima, tra gallesi e italiane ha prevalso l’equilibrio: dopo i 35 minuti di gioco, segnati anche da un cartellino giallo alla classe 2007 in forza al Rugby Colorno Alice Antonazzo, il risultato è rimasto sullo 0-0 iniziale, nonstante diverse occasioni da una parte e dall’altra. Più aperta invece la partita con la Francia: Bleus in vantaggio con Saiki, prima del pareggio di Antonazzo. Sulla ripartenza però la Francia torna in avanti con Smith. Meta nella seconda metà di gara anche per Jallifier e Valence, che fissano il risultato sul definitivo 5-26. Le Azzurrine saranno di nuovo impegnate, il prossimo 19 aprile alle 17:30, avversaria la Scozia in una gara da 70 minuti. U18 Six Nations Festival 2025 – II giorno garaLondra, Wellington College, 15 aprile 2024Italia v Galles 0-0Marcatrici: Italia: Marini; Petretti, Kone, Blaskovic (cap), Brusadin; Pratichetti, Rosini; Floridia, Arquà, Burchielli; Stafoggia, Carraro; Antonazzo, Angeli, GiorgettiA disposizione: Ardesi, Cortini, Coletto, Spampanato, Ryan, Aifuwa, Buono, Busetto, Pilat, Agostinetto, Angelucci, Pietrobon, ZanattaGalles: M.Jones; S.Jones, Johnson, McCormack, Thomas; Morkot, Hawkins; I.Jones, Bailey (Cap), Richards; Mercier, E.Jones; James, Williams, Morgan.A disposizione: Tuipulotu, James, Hill, Bendall, Pearce, Lockwood, McMullen, FoscoloCartellini: 34’ giallo ad Alice Antonazzo (Italia)U18 Six Nations Festival 2025 – II giorno garaLondra, Wellington College, 15 aprile 2024Italia v Francia 5-26Marcatrici: 6’ m. Saiki (0-5) 15’ m. Antonazzo (5-5); 17’ m. Smith tr. Saiki (5-12); 20’ m. Jallifier tr. Saiki (5-19); 25’ m. Fiorese tr. Saiki (5-26)Italia: Marini; Pietrobon, Kone, Blaskovic (Cap), Agostinetto; Pratichetti, Buono; Antonazzo, Floridia, Burchielli; Stafoggia, Aifuwa, Spampanato, Angeli, CortiniA disposizione: Ardesi, Giorgetti, Coletto, Carraro, Ryan, Arquà, Rosini, Busetto, Pilat, Brusadin, Angelucci, Petretti, ZanattaFrancia: Guinde; Rey, Valence, Saiki (Cap), Fiorese; Burel, Pedicone; Dtoukam, Jallifier, Smith; Mohy, Sissako; Taofifenua, Peralez, BelmonteA disposizione: Marchesin, Vili, Geneste, Kazmierczack, Pailleux, Sock, Tregouet, Robert, Pedussaud, Vial, Pichon, Rondeau, Barrendeguy

Italia U18 femminile | 15/04/2025

Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Italia e Francia

Italia e Francia si sfideranno per la 30esima volta nella storia, a 40 anni di distanza dal primo incontro del 1985, che fu anche la prima storica partita ufficiale della Nazionale Italiana Femminile. Quel giorno a Riccione finì 0-0, dando vita a una lunghissima storia che dura fino ad oggi. Italia-Francia femminile: i precedenti Francia e Italia si sono affrontate 29 volte con 23 successi francesi, 5 italiani e un pareggio. Le Azzurre hanno segnato 254 punti, subendone 819. Se il primo incontro in assoluto fu nel 1985, la prima vittoria italiana arrivò nel 1996, 8-5 in Coppa Europa a Madrid. Italia-Francia è stato anche il primo incontro in assoluto per le Azzurre nel Sei Nazioni femminile, nel 2007 a Biella finì 37-17 per le francesi, mentre il primo successo italiano contro la Francia nel Torneo arrivò nel 2013, quando nel diluvio di Rovato le Azzurre vinsero 13-12 dopo un incredibile assalto finale, culminato con il piazzato di Veronica Schiavon che valse il successo a tempo scaduto. Due anni dopo la terza vittoria, 17-12 a Badia, mentre la quarta – forse la più bella – arrivò nel 2019, in una partita dominata dall’inizio alla fine e vinta 31-12 che valse uno storico secondo posto al Sei Nazioni. L’ultimo successo invece è recente, e risale al settembre del 2022: a Biella, l’Italia concluse col botto il suo cammino di preparazione alla Coppa del Mondo, battendo la Francia 26-19 dopo una grandissima rimonta dopo il 14-0 iniziale delle Bleus. A segno Bettoni, Sillari e Ostuni Minuzzi prima della meta di punizione che al 74’ sancì il definitivo sorpasso per il 26-19 finale. Al Mondiale le francesi si presero la rivincita vincendo 39-3, ma quella partita rimane comunque nella storia del rugby italiano per il clamoroso recupero di Manuela Furlan, che riuscì a tornare in campo a meno di 2 mesi dall’infortunio al crociato che sembrava averle definitivamente precluso la Rugby World Cup. L’ultima sfida L’ultima volta in Italia, nel 2023, finì 22-12 per la Francia dopo un match in bilico per 75 minuti nel quale la squadra di Raineri era stata anche in vantaggio. Nel 2024, invece, le francesi si sono imposte per 38-15 con le mete di Konde, Deshayes, Escudero, Llorens, Khalfaoui e Fall, con le due mete di Alyssa D’Incà a rendere meno amaro il punteggio.

Italia Femminile | 15/04/2025

Campionati

U18 6 Nations Festival – F – Italia v Scozia

FIR Informa

Altri articoli

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 28 marzo a Bologna

Approvata prima variazione di bilancio con riduzione del disavanzo per oltre 1.000.000€ Miglior Sei Nazioni per pubblico, ricavi e sviluppo dei canali FIR Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 28 marzo a Bologna per discutere dei temi previsti dall’ordine del giorno.In apertura di lavori, il Presidente federale Andrea Duodo ha rinnovato i ringraziamenti dell’organo di governo del rugby italiano a Roberto Musiani che, dall’1 aprile, lascerà il ruolo di Segretario Generale di FIR, incarico che verrà rilevato, senza aggravi di costo, da Ivan Braido in avvicendamento con la FITArco. La riunione del Consiglio è proseguita con l’approvazione unanime della prima variazione al Bilancio Preventivo 2025 che, in continuità con le politiche di contenimento ed ottimizzazione dei costi poste in essere dalla governance sin dal proprio insediamento e grazie ai maggiori ricavi  derivanti dallo sviluppo delle sponsorship, dalla biglietteria e dall’hospitality del Guinness Sei Nazioni Maschile, presenta un avanzo di 1.230.000,00€ a parziale copertura del risultato previsionale negativo dell’esercizio corrente, attualmente stimato in 4.440.616,52€. Ulteriori ottimizzazioni al Bilancio Preventivo 2025 potranno essere apportate sia proseguendo nel contenimento dei costi e dalle entrate commerciali e istituzionali che potranno derivare dall’organizzazione del World Rugby U20 Championship “Italia 2025” della prossima estate e delle Autumn Nations Series di novembre 2025, in continuità con la direzione intrapresa e con il fine ultimo di reperire risorse da investire sul sistema rugbistico nazionale.   Il Presidente Duodo e l’intero Consiglio, nell’approvare la variazione, hanno espresso profondo apprezzamento per l’operato ed i risultati ottenuti dalla struttura federale in occasione del Torneo 2025 che, con duecentomila spettatori in occasione delle tre gare interne allo Stadio Olimpico di Roma e ricavi per oltre 7.500.000€, ha fatto registrare i migliori riscontri mai raggiunti in venticinque anni di partecipazione italiana in termini di pubblico, profitti e sviluppo percentuale dei principali asset di comunicazione FIR, confermando la centralità ed il valore del  Sei Nazioni nelle strategie della Federazione.  Il Consiglio ha inoltre definito di disputare presso lo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma la tappa finale della quarta edizione del Trofeo Italiano di Touch Rugby, che avrà luogo nel fine settimana del 31 maggio-1 giugno.I lavori si sono conclusi alle ore 18.30.

FIR Informa | 28/03/2025

Consiglio Federale, approvato il Bilancio Preventivo 2025

Il Consiglio Federale della FIR, riunito a Roma venerdì 7 febbraio, ha approvato all’unanimità il Bilancio Preventivo 2025.  Il documento previsionale evidenzia un primo effetto positivo delle politiche di ottimizzazione e contenimento dei costi posto in essere dalla governance sin dall’atto del proprio insediamento. L’incremento dei ricavi pari a circa il +8% del valore della produzione è in larga parte ascrivibile a maggiori introiti derivanti dalla vendita del ticketing delle gare interne del Guinness Sei Nazioni Maschile al 2024, in continuità con la positiva esperienza delle Autumn Nations Series, ed all’implementazione dell’attività di raccolta sponsorizzazioni e contributi, dato tanto più confortante in un contesto di generale contrazione del valore dei diritti televisivi internazionali. Il costo della produzione evidenzia una contrazione, riconducibile alla direzione da subito impressa, nel primo quadrimestre di mandato, dal Consiglio Federale rinnovato dall’Assemblea Ordinaria Elettiva del 15 settembre. L’attività di riduzione delle spese risulta mitigata da impegni pluriennali consolidati assunti dalla precedente governance, non facilmente comprimibili, ed all’imprevista e gravosa richiesta di Sport&Salute dei costi di utilizzo della sede federale e delle strutture periferiche, operata a partire da gennaio 2025 e mai in precedenza intervenuta nella storia delle Federazioni sportive.  La continuità aziendale viene pienamente garantita, in particolare per quanto attiene le progettualità sportive di base e di alta prestazione. Il risultato finale del Preventivo 2025 si attesta a -5.670.616,52€, con un ulteriore e sostanziale beneficio in rapporto all’abbattimento dei costi che potrà concretizzarsi già dalla prossima annualità, in particolare attraverso l’assestamento del progetto di formazione di alto livello giovanile ed il riallineamento della contribuzione a favore della partecipata Zebre Rugby a quanto percepito dalla franchigia Benetton Rugby. Il Presidente della FIR, Andrea Duodo, ha dichiarato: “Eravamo consapevoli di ereditare una situazione economica particolarmente complessa e orientati ad intervenire immediatamente per ridurre già dal 2025 il disavanzo. Nel nostro primo preventivo abbiamo ottenuto in soli quattro mesi di mandato un risultato concreto, ancorché molto prudenziale e che siamo orientati a migliorare in sede di rendicontazione consuntiva, con la riduzione del delta ricavi/costi  di circa il 50%. Resta immutata la nostra volontà a porre in essere tutte le misure volte al raggiungimento, già dall’anno venturo, di un sostanziale pareggio di bilancio, continuando al contempo a lavorare nell’interesse dell’intero movimento rugbistico italiano, senza gravare in alcun modo sulle Società che ci hanno dato fiducia ed attuando un nuovo modello, efficace e trasparente, che possa riportare in acque sicure la nostra Federazione”.

FIR Informa | 11/02/2025

Comunicato Stampa del Consiglio Federale FIR di venerdì 7 febbraio

Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby si è riunito venerdì 7 febbraio presso la Sala Giunta del CONI in Roma. In apertura di riunione il Presidente federale Andrea Duodo, insieme al Consigliere Federale Lorigiola, ha rivolto l’apprezzamento del Consiglio e l’augurio di un sereno e proficuo operato agli organi di giustizia. Nel corso dei lavori, il Consiglio ha ratificato gli esiti delle Assemblee Ordinarie Elettive Regionali svoltesi tra gennaio e febbraio dell’anno corrente in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia e Puglia, congratulandosi e augurando ai Presidenti di Comitati ed ai rispettivi Consigli i migliori successi per i propri mandati. Successivamente, il Consiglio ha deliberato la nomina dei delegati regionali, conferendo incarico a Michele Sabia in Basilicata, a Santo Surace in Calabria, a Marco Santone in Molise, a Gianni Atzori in Sardegna, ad Egiziano Polenzani in Umbria, a Rossana Aquadro in Valle d’Aosta, a Raffaella Mascarin per la provincia autonoma di Bolzano ed a Fabio Pavanelli per quella di Trento. Relativamente all’attività internazionale giovanile, il Consiglio Federale ha determinato di assegnare di disputare a Villorba il test-match femminile U18 Italia v Galles del 16 marzo 2025, mentre il test-match Italia v Galles maschile U18 del 29 marzo avrà luogo a L’Aquila. Contestualmente, il Consiglio ha deliberato la disputa della Finale del Campionato Italiano U18 Maschile allo Stadio “San Michele” di Calvisano nel fine settimana del 24/25 maggio e indicato lo Stadio “Padovani” di Firenze quale sede della Finale del Trofeo U16 Maschile “Mario Lodigiani” dell’1/2 giugno. Prima di concludere i lavori, il Consiglio Federale – accogliendo la proposta del Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Giacomo Berdondini – ha disposto di intitolare il campo di allenamento delle Zebre Rugby presso la Cittadella del Rugby di Parma alla memoria di Mario Spotti, per trentasei anni Presidente del comitato emiliano romagnolo. Il Consiglio Federale ha concluso i lavori alle ore 18.30

FIR Informa | 10/02/2025

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