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Radici Ovali – Al ‘Colla – De Sensi’ i protagonisti sono i bambini
Radici Ovali: dove nasce il rugby. E' la nuova rubrica editoriale che intende raccontare la base, il rugby della passione, della partecipazione, ampliando l’offerta editoriale della Federugby. Il rugby di comunità, dei bambini, dei genitori, dei dirigenti e dei presidenti che hanno un solo fine: divertirsi e far divertire, contribuendo alla diffusione del Gioco sul territorio nazionale. La 'base' del movimento, dunque, come elemento portante per consolidare il vertice, dando al contempo spazio a tutti coloro che ogni giorno forniscono un contributo fondamentale per la sostenibilità e l’evoluzione del Gioco nel nostro Paese.
Si parte da Noceto, in provincia di Parma, nel cuore dell’Emilia, per un viaggio che toccherà tutte le regioni d’Italia. Un percorso per riscoprire e far conoscere quel rugby che inizia all’alba per affrontare una nuova trasferta, o quello vissuto dai personaggi insostituibili che rappresentano l’anima dei club di base.
E, dunque, domenica 30 marzo 2025, oltre 1000 atleti provenienti da 22 società di tutta Italia si sono sfidati sui 14 campi da gioco del Torneo Colla De Sensi che si è tenuto a Noceto domenica 30 marzo 2025, dando vita a più di 200 partite che hanno decretato i vincitori della 29ª edizione nelle categorie Under 6, Under 8, Under 10 e Under 12.
Le gare hanno preso il via alle ore 9 in contemporanea su tutti i campi, e sono proseguite fino alle 12:30 con lo svolgimento dei gironi e delle finali per il terzo e quarto posto. Successivamente, tutti gli atleti si sono ritrovati nell’area ristoro gestita dai volontari dell’AVIS Noceto per il pranzo. Il pomeriggio è stato dedicato alle finali sul campo centrale dello Stadio Nando Capra, gremito di tifosi che hanno sostenuto i giovani protagonisti con entusiasmo e applausi.
Il Torneo Colla De Sensi è uno dei più longevi e apprezzati eventi sportivi giovanili d’Italia. Merito dell’organizzazione impeccabile affidata da 15 anni a Mario Dall’Aglio e al prezioso contributo di oltre 100 volontari, impegnati in accoglienza, stand e logistica, oltre a più di 40 arbitri tra atleti di Serie A, Serie C, Under 18 e Under 16.
https://www.youtube.com/watch?v=3As_K7VFL9M
08 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Finale Coppa Italia 2025: Fiamme Oro e Rugby Rovigo pronte a scrivere un nuovo capitolo della storia ovale
Comunicato Stampa della Lega Italiana Rugby
È stata presentata ufficialmente oggi, 9 aprile 2025, nel corso di una conferenza stampa online, la finale di Coppa Italia 2025, in programma sabato 12 aprile alle ore 15:30, in diretta su Rai Sport dallo Stadio “Mario Battaglini” di Rovigo, che vedrà affrontarsi Fiamme Oro e Rugby Rovigo. Una sfida che rievoca la finale del Trofeo Eccellenza 2014, vinta dalle Fiamme.
Si tratta del primo evento ufficiale organizzato dalla Lega Italiana Rugby, che segna un momento significativo di collaborazione tra le dieci squadre della Serie A Élite e la Federazione Italiana Rugby, unite nell’obiettivo comune di far crescere e sviluppare il movimento rugbistico nazionale.
Questa edizione della Coppa Italia vuole essere una festa del rugby non solo per le dieci squadre della Serie A Élite, ma anche per tutte le società di Serie A che hanno partecipato, per la prima volta, ai turni preliminari.
Ad oggi sono già stati venduti 1.700 biglietti, segnale tangibile dell’interesse del pubblico. L’auspicio è quello di riempire lo Stadio Battaglini per vivere una giornata all’insegna dello sport e della passione.
Ad arricchire l’evento, anche un halftime show con gli Psycodrummers, che animeranno l’intervallo con la loro energia, unendo musica e intrattenimento allo spettacolo sportivo.
Appuntamento a sabato 12 aprile alle ore 15:30: in palio la Coppa Italia 2025, in uno dei templi del rugby italiano.
Presenti alla conferenza stampa:
Giulio Arletti (Presidente Lega Italiana Rugby)
Fulvio Lorigiola (Consigliere federale con delega alla Serie A Élite maschile)
Andrea Bimbatti (Vicesindaco di Rovigo)
Francesco Zambelli (Presidente Femi-CZ Rugby Rovigo Delta e Vicepresidente LIR)
Tommaso Niglio (Vicepresidente Vicario Fiamme Oro Rugby e Vicepresidente LIR)
Matteo Ferro (Capitano Rugby Rovigo)
Carlo Canna (Capitano Fiamme Oro)
Le dichiarazioni
Giulio Arletti (Presidente Lega Italiana Rugby)«Mi auguro che questa finale sia la prima di una lunga serie di eventi organizzati dalla Lega. È un test importante, non solo sul piano sportivo, ma anche come spunto per rinnovare la Coppa Italia, affinché diventi una competizione sempre più attrattiva e distinta dal Campionato. A nome delle dieci società, rivolgo un grande in bocca al lupo alle due squadre e un ringraziamento speciale alla Rai per la diretta televisiva, che contribuisce a dare visibilità al nostro sport».
Fulvio Lorigiola (Consigliere federale con delega alla Serie A Élite maschile)«Per la Federazione è una grande soddisfazione vedere la Lega organizzare questo primo evento in accordo con FIR. È un momento importante che si svolge in uno stadio simbolico. Questa rinnovata collaborazione con la Serie A Élite inizia con questa finale e sono certo proseguirà nel tempo, perché se funziona la Serie A Élite, ne beneficia tutto il movimento. Mi auguro che sia una partita spettacolare, in campo e sugli spalti – come a Rovigo accade sempre».
Andrea Bimbatti (Vicesindaco di Rovigo)«Siamo onorati di ospitare questa finale, che arriva dopo i festeggiamenti per i 90 anni della Rugby Rovigo e farà da preludio alla finale del Mondiale Under 20 in programma sempre al Battaglini. Rovigo vuole diventare un punto di riferimento per i grandi eventi rugbistici. Come Comune, insieme alla società e alle altre istituzioni, vogliamo investire molto nel nostro stadio, consapevoli del valore che ha per la città e per il rugby italiano. Sabato ci aspettiamo un Battaglini pieno ed emozionante, pronto ad accogliere tifosi da tutta Italia».
Francesco Zambelli (Presidente Rugby Rovigo Delta e Vicepresidente LIR)«È finalmente arrivato il momento di vivere questo evento, che testimonia la volontà della Lega di essere protagonista nel rugby italiano. In passato mancava una visione comune, oggi invece stiamo costruendo qualcosa di solido. Ci auguriamo un grande pubblico per quella che sarà la festa del rugby italiano. Come Rovigo, vogliamo fortemente questa Coppa, che manca da troppo tempo nella nostra bacheca».
Tommaso Niglio (Vicepresidente Vicario Fiamme Oro Rugby e Vicepresidente LIR)«È un onore per noi disputare questa finale in uno stadio come il Battaglini. La scelta della sede è stata condivisa da tutte le società di Lega prima ancora di conoscere le finaliste, a dimostrazione della volontà comune di valorizzare questo trofeo. Affrontiamo una squadra solida, ma metteremo in campo tutte le nostre energie. Abbiamo una rosa giovane e voglio fare i complimenti al nostro coach, alla sua prima stagione da capo allenatore in Serie A Élite. Mi fa piacere anche sottolineare che entrambi gli allenatori sono italiani, segno della crescita della nostra scuola tecnica».
Matteo Ferro (Capitano Rugby Rovigo)«Speriamo in una grande cornice di pubblico sabato, perché la Lega sta facendo un lavoro importante per promuovere il nostro sport. In campo daremo tutto: questa Coppa è un obiettivo per la società e per noi giocatori. Abbiamo fatto un ottimo percorso per arrivare fin qui e siamo pronti a lottare fino all’ultimo minuto».
Carlo Canna (Capitano Fiamme Oro Rugby)«Arriviamo a questa partita in un momento delicato, sia noi che Rovigo. Ma abbiamo grande voglia di esprimerci al meglio. Al Battaglini si gioca sempre un rugby molto fisico e intenso. Ricordo con emozione la finale del 2014, che vincemmo proprio qui. Da allora abbiamo perso tre finali: vogliamo invertire la tendenza e dare una grande soddisfazione al nostro gruppo e ai nostri tifosi».
09 Aprile 2025 - 2 ore fa
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Festival Sei Nazioni under 18: scelta la formazione dell’Italia per la sfida alla Georgia
Vichy (Francia) – Paolo Grassi, Responsabile Tecnico della Nazionale Italiana Under 18, ha comunicato la formazione titolare che domani, a Vichy, in Francia, debutterà contro i pari età della Georgia nel Festival Sei Nazioni Maschile U18. La gara sarà visibile sui canali FIR con commento in italiano.
https://www.youtube.com/watch?v=xxMidQBcCfs
“Nella partita inaugurale del torneo incontriamo una squadra molto determinata e ordinata, che farà dello scontro fisico il suo cavallo di battaglia” – le parole di Paolo Grassi. “I ragazzi si sono allenati con serietà e dedizione durante i 4 giorni di soggiorno a Biella. Affrontiamo la gara con fiducia, sereni e felici di partecipare a questo torneo che prevede 3 partite molto interessanti dal punto di vista tecnico. Il Festival, d’altra parte, rappresenta la prima esposizione continuativa all’alta prestazione internazionale.”
Di seguito la formazione annunciata al termine dell’allenamento di rifinitura:
15 Edoardo Vitale (Cus Milano Rugby)
14 David Luisato (Benetton Rugby Treviso)
13 Luca De Novellis ADS Pesaro Rugby)
12 Massimo Molina (LA Rugby L'Aquila 2021)
11 Giovanni Marzotto (Benetton Rugby Treviso)
10 Francesco Braga (Valpolicella Rugby 1974)
9 Edoardo D’Ammando (Livorno Rugby)
8 Davide Sette (LA Rugby L'Aquila 2021)
7 Filippo Parzani (Rugby Petrarca)
6 Lorenzo Siciliano (Unione Rugby Capitolina)
5 Fabio Salvanti (Unione Rugby Firenze)
4 Christian Germanò (Fiamme Oro Rugby)
3 Leonardo Tosi (Livorno Rugby)
2 Jacopo De Rossi (Livorno Rugby)
1 Giacomo Messori (Rugby Petrarca)
16 Ettore Dinarte (Valpolicella Rugby 1974)
17 Patricio Augusto Alessandri (Livorno Rugby)
18 Emiliano Mastropasqua (Amatori & Union Rugby Milano)
19 Davide Liut (ASD Rugby Bergamo 1950)
20 Jaheim Noel Wilson (Rugby Club Pasian Di Prato)
21 Stefano Alfonsetti (Rugby Experience L'Aquila ASD)
22 Mattia Andretti (Mogliano Veneto Rugby)
23 Federico Forti (Valsugana Rugby Junior Padova)
24 Jacopo Sala (Rugby Parabiago)
25 Alessio Scaramazza (LA Rugby L'Aquila 2021)
26 Giovanni degli Antoni (Rugby Parma F.C. 1931)
09 Aprile 2025 - 3 ore fa
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Sei Nazioni femminile 2025: i precedenti tra Scozia e Italia
Da un lato la Scozia è la squadra con la quale l’Italia ha ottenuto il maggior numero di vittorie in assoluto, dall’altro le Azzurre non battono le scozzesi dal 2022. All’Hive Stadium di Edimburgo, nella terza giornata del Sei Nazioni femminile 2025, la squadra di Roselli proverà a interrompere la striscia negativa di sconfitte.
Scozia-Italia femminile: i precedenti
Italia e Scozia si sono affrontate 26 volte in partite ufficiali, con 16 vittorie italiane, un pareggio e 9 successi scozzesi. Nel 2023 la Scozia è tornata a battere l’Italia dopo 6 anni di digiuno, per poi ripetersi nel 2024. In totale, le Azzurre hanno messo a segno 554 punti, subendone 358.
Il primo incontro tra Scozia e Italia risale al 1995 proprio a Edimburgo, quando le Azzurre vinsero 12-10. Il primo incontro fra Italia e Scozia al Sei Nazioni invece ha sorriso alle scozzesi, che vinsero 26-6 nel 2007. La vittoria più larga dell’Italia è un 45-5 a Caserta nel Sei Nazioni 2014, mentre quella Scozzese è l’8-37 di Amsterdam alla Coppa del Mondo 1998.
Le vittorie più belle
Tra le 16 vittorie conquistate dalle Azzurre, quella del 2019 resta una delle più belle e importanti, anche perché proprio da quel 28-7 a Glasgow cominciò la cavalcata che portò le ragazze guidate da Andrea di Giandomenico al secondo posto nel Sei Nazioni. In quell’occasione andarono a segno Arrighetti, Franco, Rigoni e Giordano.
Nel 2021, in un anno stranissimo per via della pandemia, l’Italia sfidò e sconfisse la Scozia due volte in pochi mesi: ad aprile, in un torneo caratterizzato da una formula da sole 3 partite, le Azzurre vinsero 41-20 con tripletta di Furlan, doppietta di Rigoni, mete di Ostuni Minuzzi e Arrighetti e 3 trasformazioni di Sillari. L’Italia si ripeté pochi mesi dopo nella sfida che indirizzò subito al meglio il torneo di qualificazione al Mondiale: a Parma finì 38-17 con mete di Franco, Magatti, Barattin, Arrighetti, Sillari (autrice anche di 4 trasformazioni) e Furlan.
L’ultima vittoria dell’Italia risale al 2022: nel diluvio del Lanfranchi l’Italia vinse 20-13 rimontando lo svantaggio iniziale con le mete di Bettoni e Turani e con i piazzati di Sillari.
L’ultima sfida
Scozia e Italia si sono affrontate due volte nel 2024. Nella prima sfida, al Sei Nazioni, la Scozia ha vinto 17-10. Non è bastata la splendida meta di D’Incà alle Azzurre, subito raggiunte da Skeldon per il 7-7 dell’intervallo. Nella ripresa la Scozia ha preso in mano la partita segnando al 64’ con Orr e al 69’ con Rollie. Le mancate trasformazioni tennero in gioco le Azzurre, che accorciarono con un piazzato di Rigoni al 73’, ma non bastò a smuovere il punteggio dal 17-10 finale. Nella seconda sfida, giocata in Sudafrica nella seconda divisione del WXV 2024, la Scozia ha vinto 19-0 con mete di Rollie, Skeldon e Grant.
09 Aprile 2025 - 7 ore fa
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Italia, Beatrice Rigoni: “Dopo l’Irlanda tanta delusione, ma puntiamo sul nostro dinamismo verso la Scozia”
“Gambe in spalla e ripartire”: questo è il messaggio di Beatrice Rigoni, centro delle Sale Sharks e dell’Italia, tornata ad allenarsi in preparazione al match di domenica contro la Scozia (diretta Rai/Sky alle 16), valido per la terza giornata del Sei Nazioni femminile, la prima dopo la pausa. La prima parte del Sei Nazioni non è stata facile per le Azzurre, che dopo la buona prestazione di York contro l’Inghilterra hanno ceduto 54-12 contro l’Irlanda. Adesso, però, non è il momento di guardare al passato.
Come si riparte dopo una sconfitta di questo tipo?
“Bisogna continuare a lavorare e a seguire il percorso che abbiamo programmato. La sfida è portare sul campo tutto quello che facciamo in settimana e fare in modo che il lavoro delle giornate precedenti dia i suoi frutti in partita”.
Su cosa state lavorando adesso?
“Il nostro è un processo di crescita, non mi soffermerei molto su quello che non ha funzionato contro l’Irlanda perché sarebbe inutile crocifiggersi in questo momento. In queste prima due giornate alcuni aspetti del gioco hanno funzionato bene e da lì dobbiamo ripartire”.
A livello mentale la sconfitta è stata assorbita?
“Siamo molto fiduciose nel lavoro che stiamo facendo, e questo è ciò che ci guida in questo percorso. Sappiamo che sarà dura ma siamo pronte a una grande sfida. Dopo l’Irlanda le persone più deluse dalla sconfitta eravamo noi 23 in campo, quindi non c’è nessun alibi: solo lavoro, è l’unica strada percorribile. Il livello del Sei Nazioni femminile si sta alzando sempre di più, e nessuno aspetta nessuno, anzi, vanno sempre più veloci, quindi gambe in spalla e ripartire”.
Dove l’Italia può far male alla Scozia?
“Dalle nostre fasi statiche siamo riuscite a creare azioni importanti e ad andare oltre la linea del vantaggio, pensiamo ad esempio alla mischia ordinata. E poi siamo una squadra molto dinamica, per questo dobbiamo fare in modo che le nostre caratteristiche escano fuori al meglio, per poter essere pericolose”.
Dove invece la Scozia è pericolosa?
“Sono una squadra molto collaudata che in questi anni è cresciuta molto, acquisendo fiducia e ottenendo risultati importanti. Anche loro, come noi, sono una squadra molto dinamica, e in questo senso sarà una sfida alla pari. Non saprei dire un’area del gioco precisa in cui si deciderà la partita, perché Scozia e Italia sono allo stesso modo due formazioni di grande qualità: a fare la differenza saranno l’attenzione ai dettagli e la precisione nell’esecuzione”.
09 Aprile 2025 - 10 ore fa
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Radici Ovali – Al ‘Colla – De Sensi’ i protagonisti sono i bambini
Radici Ovali: dove nasce il rugby. E' la nuova rubrica editoriale che intende raccontare la base, il rugby della passione, della partecipazione, ampliando l’offerta editoriale della Federugby. Il rugby di comunità, dei bambini, dei genitori, dei dirigenti e dei presidenti che hanno un solo fine: divertirsi e far divertire, contribuendo alla diffusione del Gioco sul territorio nazionale. La 'base' del movimento, dunque, come elemento portante per consolidare il vertice, dando al contempo spazio a tutti coloro che ogni giorno forniscono un contributo fondamentale per la sostenibilità e l’evoluzione del Gioco nel nostro Paese.
Si parte da Noceto, in provincia di Parma, nel cuore dell’Emilia, per un viaggio che toccherà tutte le regioni d’Italia. Un percorso per riscoprire e far conoscere quel rugby che inizia all’alba per affrontare una nuova trasferta, o quello vissuto dai personaggi insostituibili che rappresentano l’anima dei club di base.
E, dunque, domenica 30 marzo 2025, oltre 1000 atleti provenienti da 22 società di tutta Italia si sono sfidati sui 14 campi da gioco del Torneo Colla De Sensi che si è tenuto a Noceto domenica 30 marzo 2025, dando vita a più di 200 partite che hanno decretato i vincitori della 29ª edizione nelle categorie Under 6, Under 8, Under 10 e Under 12.
Le gare hanno preso il via alle ore 9 in contemporanea su tutti i campi, e sono proseguite fino alle 12:30 con lo svolgimento dei gironi e delle finali per il terzo e quarto posto. Successivamente, tutti gli atleti si sono ritrovati nell’area ristoro gestita dai volontari dell’AVIS Noceto per il pranzo. Il pomeriggio è stato dedicato alle finali sul campo centrale dello Stadio Nando Capra, gremito di tifosi che hanno sostenuto i giovani protagonisti con entusiasmo e applausi.
Il Torneo Colla De Sensi è uno dei più longevi e apprezzati eventi sportivi giovanili d’Italia. Merito dell’organizzazione impeccabile affidata da 15 anni a Mario Dall’Aglio e al prezioso contributo di oltre 100 volontari, impegnati in accoglienza, stand e logistica, oltre a più di 40 arbitri tra atleti di Serie A, Serie C, Under 18 e Under 16.
https://www.youtube.com/watch?v=3As_K7VFL9M
08 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Finale Coppa Italia 2025: Fiamme Oro e Rugby Rovigo pronte a scrivere un nuovo capitolo della storia ovale
Comunicato Stampa della Lega Italiana Rugby
È stata presentata ufficialmente oggi, 9 aprile 2025, nel corso di una conferenza stampa online, la finale di Coppa Italia 2025, in programma sabato 12 aprile alle ore 15:30, in diretta su Rai Sport dallo Stadio “Mario Battaglini” di Rovigo, che vedrà affrontarsi Fiamme Oro e Rugby Rovigo. Una sfida che rievoca la finale del Trofeo Eccellenza 2014, vinta dalle Fiamme.
Si tratta del primo evento ufficiale organizzato dalla Lega Italiana Rugby, che segna un momento significativo di collaborazione tra le dieci squadre della Serie A Élite e la Federazione Italiana Rugby, unite nell’obiettivo comune di far crescere e sviluppare il movimento rugbistico nazionale.
Questa edizione della Coppa Italia vuole essere una festa del rugby non solo per le dieci squadre della Serie A Élite, ma anche per tutte le società di Serie A che hanno partecipato, per la prima volta, ai turni preliminari.
Ad oggi sono già stati venduti 1.700 biglietti, segnale tangibile dell’interesse del pubblico. L’auspicio è quello di riempire lo Stadio Battaglini per vivere una giornata all’insegna dello sport e della passione.
Ad arricchire l’evento, anche un halftime show con gli Psycodrummers, che animeranno l’intervallo con la loro energia, unendo musica e intrattenimento allo spettacolo sportivo.
Appuntamento a sabato 12 aprile alle ore 15:30: in palio la Coppa Italia 2025, in uno dei templi del rugby italiano.
Presenti alla conferenza stampa:
Giulio Arletti (Presidente Lega Italiana Rugby)
Fulvio Lorigiola (Consigliere federale con delega alla Serie A Élite maschile)
Andrea Bimbatti (Vicesindaco di Rovigo)
Francesco Zambelli (Presidente Femi-CZ Rugby Rovigo Delta e Vicepresidente LIR)
Tommaso Niglio (Vicepresidente Vicario Fiamme Oro Rugby e Vicepresidente LIR)
Matteo Ferro (Capitano Rugby Rovigo)
Carlo Canna (Capitano Fiamme Oro)
Le dichiarazioni
Giulio Arletti (Presidente Lega Italiana Rugby)«Mi auguro che questa finale sia la prima di una lunga serie di eventi organizzati dalla Lega. È un test importante, non solo sul piano sportivo, ma anche come spunto per rinnovare la Coppa Italia, affinché diventi una competizione sempre più attrattiva e distinta dal Campionato. A nome delle dieci società, rivolgo un grande in bocca al lupo alle due squadre e un ringraziamento speciale alla Rai per la diretta televisiva, che contribuisce a dare visibilità al nostro sport».
Fulvio Lorigiola (Consigliere federale con delega alla Serie A Élite maschile)«Per la Federazione è una grande soddisfazione vedere la Lega organizzare questo primo evento in accordo con FIR. È un momento importante che si svolge in uno stadio simbolico. Questa rinnovata collaborazione con la Serie A Élite inizia con questa finale e sono certo proseguirà nel tempo, perché se funziona la Serie A Élite, ne beneficia tutto il movimento. Mi auguro che sia una partita spettacolare, in campo e sugli spalti – come a Rovigo accade sempre».
Andrea Bimbatti (Vicesindaco di Rovigo)«Siamo onorati di ospitare questa finale, che arriva dopo i festeggiamenti per i 90 anni della Rugby Rovigo e farà da preludio alla finale del Mondiale Under 20 in programma sempre al Battaglini. Rovigo vuole diventare un punto di riferimento per i grandi eventi rugbistici. Come Comune, insieme alla società e alle altre istituzioni, vogliamo investire molto nel nostro stadio, consapevoli del valore che ha per la città e per il rugby italiano. Sabato ci aspettiamo un Battaglini pieno ed emozionante, pronto ad accogliere tifosi da tutta Italia».
Francesco Zambelli (Presidente Rugby Rovigo Delta e Vicepresidente LIR)«È finalmente arrivato il momento di vivere questo evento, che testimonia la volontà della Lega di essere protagonista nel rugby italiano. In passato mancava una visione comune, oggi invece stiamo costruendo qualcosa di solido. Ci auguriamo un grande pubblico per quella che sarà la festa del rugby italiano. Come Rovigo, vogliamo fortemente questa Coppa, che manca da troppo tempo nella nostra bacheca».
Tommaso Niglio (Vicepresidente Vicario Fiamme Oro Rugby e Vicepresidente LIR)«È un onore per noi disputare questa finale in uno stadio come il Battaglini. La scelta della sede è stata condivisa da tutte le società di Lega prima ancora di conoscere le finaliste, a dimostrazione della volontà comune di valorizzare questo trofeo. Affrontiamo una squadra solida, ma metteremo in campo tutte le nostre energie. Abbiamo una rosa giovane e voglio fare i complimenti al nostro coach, alla sua prima stagione da capo allenatore in Serie A Élite. Mi fa piacere anche sottolineare che entrambi gli allenatori sono italiani, segno della crescita della nostra scuola tecnica».
Matteo Ferro (Capitano Rugby Rovigo)«Speriamo in una grande cornice di pubblico sabato, perché la Lega sta facendo un lavoro importante per promuovere il nostro sport. In campo daremo tutto: questa Coppa è un obiettivo per la società e per noi giocatori. Abbiamo fatto un ottimo percorso per arrivare fin qui e siamo pronti a lottare fino all’ultimo minuto».
Carlo Canna (Capitano Fiamme Oro Rugby)«Arriviamo a questa partita in un momento delicato, sia noi che Rovigo. Ma abbiamo grande voglia di esprimerci al meglio. Al Battaglini si gioca sempre un rugby molto fisico e intenso. Ricordo con emozione la finale del 2014, che vincemmo proprio qui. Da allora abbiamo perso tre finali: vogliamo invertire la tendenza e dare una grande soddisfazione al nostro gruppo e ai nostri tifosi».
09 Aprile 2025 - 2 ore fa
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