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Festival Sei Nazioni U18 maschile: l’Italia perde di misura contro il Galles
Vichy (Francia) - Si chiude con un’amara sconfitta il cammino dell’Italia U18 al Festival Sei Nazioni Maschile. Gli Azzurrini cedono al Galles per 39-41 al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni, compromessa da un passaggio a vuoto a inizio ripresa che ha permesso agli avversari di prendere il largo. Rimane il rammarico per un finale in crescendo che ha sfiorato la rimonta.
Partenza subito in salita: dopo il piazzato iniziale di Leggat-Jones, al 6’ è Jones a trovare il varco giusto nella difesa azzurra per la prima meta, trasformata dallo stesso Leggat-Jones. L’Italia reagisce al 10’, dominando in mischia e andando a segno con D’Ammando dopo una touche ben gestita. Al 15’, ancora una punizione conquistata in mischia: Braga piazza da quasi 50 metri e riporta in parità il punteggio.
Al 22’ il Galles torna avanti con una meta di Leggat-Jones al largo, seguita dalla trasformazione del numero 10 gallese. Tre minuti più tardi, lo stesso Leggat-Jones firma altri tre punti dalla piazzola. Al 27’ Braga accorcia le distanze (13-20), ma allo scadere del primo tempo Morgan va in meta e la trasformazione fissa il parziale sul 13-27.
Nella ripresa, l’Italia resta in 14 al 41’ per un giallo a Braga e il Galles ne approfitta subito: Prygodzicz finalizza un drive da touche per il 13-34. Al 47’ arriva la risposta azzurra, ancora da maul, con Dinarte a schiacciare oltre la linea. Ma al restart un errore di ricezione regala a Cutts una meta facile: Leggat-Jones trasforma per il 20-41.
Nonostante il divario, l’Italia non molla. Al 57’ una touche nei 22 avversari si trasforma in una “furba” vincente, con Messori a marcare. Quattro minuti dopo, arriva la meta più spettacolare del match: break di Luisato sull’out sinistro, percussione collettiva e meta firmata Andretti. Gli azzurri ci credono ma l’assalto che avrebbe riaperto la gara, sfuma per un velo involontario a cinque minuti dal termine. Al 69’ però, gli azzurri accorciano ancora con una meta da drive che, rende meno pensante la sconfitta, fissando il punteggio sul 39-41.
Una sconfitta dal sapore amaro, ma che certifica in ogni caso la qualità del gruppo. “Rispetto agli altri match siamo partiti sotto tono e poi è diventato difficile recuperare – il rammarico di Paolo Grassi, Responsabile tecnico della Nazionale U18 – Ci siamo rifugiati troppo spesso nella rimessa laterale invece di giocare e pressarli come abbiamo fatto molto bene negli ultimi 15 minuti. Ai ragazzi faccio comunque i complimenti, perché hanno trovato un Galles molto competitivo che ha battuto nettamente l’Irlanda e gestito bene con la Georgia. Questo è un gruppo di qualità, orfano anche di alcuni giocatori fuori per infortunio. Sono certo che in under 20 questi ragazzi si toglieranno soddisfazioni. Non posso non ringraziare tutto lo staff per il lavoro svolto”
Festival Sei Nazioni Under 18 Maschile
Italia U18 – Galles U18 (p.t. 13-27) 39-41
Marcatori: 1’ Leggat-Jones (0-3), 6’ m. Jones, trf. Leggat-Jones (0-10), 10’ m. De Rossi trf. Braga (7-10), 16’ cp Braga (10-10), 22’ m. Leggat-Jones, trf. Leggat-Jones (10-17), 25’ cp. Leggat-Jones (10-20), 27’ cp. Braga (13-20), 34 m. Morgan Trf. Leggat-Jones (13-27). 42’ m. Prygodzicz trf. Leggat-Jones (13-34), 48’ m. Dinarte (18-34), 49’ m. Cutts Trf. Leggat-Jones (18-41), 57’ m. Dinarte Trf. Braga (25-41) 62’ m. Andretti trf. Braga (32-41), 69’ m’ Dinarte trf. Braga (39-41).
Italia: Vitale (30’ De Novellis), Marzotto (35’ Luisato), Molina (40’ Forti), Sala, Degli Antoni, Braga, D’Ammando (54’ Andretti), Sette, Basso (50’ Alfonsetti), Wilson (35’ Siciliano), Salvanti, Germanò (47’ Liut), Tosi (2’ Mastropasqua, 7’ Tosi, 30’ Mastropasqua), De Rossi (42’ Dinarte), Alessandri (35’ Messori).
All. Paolo Grassi
Galles: Cummings, Morgan, Cutts, Hoskins, Cole, Leggat-Jones, Pritchard, Williams N., Prygodzicz, Smith, Williams O., Jones, Davies, Hall, Leyland. Entrati: Talami, Barratt, Maybank, Williams G., Chatham, Woodyatt, Lucas, Harrison, Leary, Crew, Rey.
All: Cerrig Smith
Calciatori: Leggat-Jones 7/7 Braga 6/6 Forti 0/1
Cartellino Giallo: 41’ Braga
18 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Festival Sei Nazioni U18, le Azzurrine piegano la Scozia 24-5
Londra - Le Azzurrine U18 chiudono con un netto successo sulle pari età scozzesi la propria avventura nel Festival Sei Nazioni di categoria.Al Wellington College di Londra Blaskovic e compagne piegano la Scozia 24-5, in fondo a settanta minuti in cui l’Italia ha sempre mantenuto il controllo del gioco e del campo, prendendo fiducia minuto dopo minuto: la marcatura del secondo centro Kone, poco prima del quarto d’ora di gioco, ha messo la gara sui binari voluti dalle giovani di Diego Saccà.A riposo sul 7-0, l’Italia ha accelerato nella ripresa, con tre mete che nel volgere di appena nove minuti, tra il settimo ed il sedicesimo, hanno scavato il divario con la Scozia, costretta ad accontentarsi di una marcatura a tempo scaduto per muovere il tabellino.
Le Azzurrine chiudono così il percorso nel Festival di categoria con una vittoria sulla Scozia, un pareggio con il Galles e tre sconfitte con Francia, Irlanda e Inghilterra.
U18 Six Nations Festival Femminile 2025 – III giornoLondra, Wellington College, 19 aprile 2024Italia v Scozia 24-5Marcatrici: p.t. 13’ m. Kone tr. Pratichetti (7-0); s.t. 7’ m. Burchielli tr. Pratichetti (14-0); 9’ m. Petretti (19-0); 16’ m. Petretti (24-0); 35’ Mackay (24-5)Italia: Marini; Petretti, Kone, Blaskovic (Cap), Brusadin; Pratichetti, Rosini; Antonazzo, Floridia, Burchielli; Stafoggia, Carraro; Spampanato, Angeli, GiorgettiAltre entrate: Ardesi, Cortini, Coletto, Arquà, Ryanm Aifuwa, Buono, Busetto, Pilat, Agostinetto, Angelucci, Pietrobon, ZanattaScozia: Haddow; Giles, Brown, Waters, Mathieson; Mellanby, Comeford; Thomson (co-Cap), Down, Vaughan; Merryweather, Borthwick; Spence (co-Cap), Rae, MoffatAltre entrate: Sutherland, Nimmo, Lardner, Rudd, Vance, Rosie, Morrison, Mackay, Prokopenko, Husrath, Bird, Campbell, Foubister
19 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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Sei Nazioni femminile: una grande Italia spaventa la Francia, ma a Parma passano 34-21 le Bleus
Una grande Italia sfiora l'impresa a Parma contro la Francia, gioca un primo tempo strepitoso chiudendolo in vantaggio, poi nella ripresa tiene contro il feroce assalto francese con la solita grande difesa, poi cede concedendo due mete negli ultimi 5 minuti per un 34-21 davvero troppo pesante per quanto si è visto in campo, con le Azzurre capaci di giocare 75 minuti alla pari contro una delle squadre più forti del mondo. Un match combattutissimo, con la squadra di Roselli capace di imporsi con il drive nonostante la differenza di 60 kg tra i due pacchetti di mischia e che è andata all'intervallo in vantaggio di 9 punti. Nella ripresa, nonostante il sorpasso francese, l'Italia è sempre rimasta in partita, sfiorando più volte il controsorpasso e cedendo soltanto nel finale concedendo due mete nate dalla necessità di rischiare il tutto per tutto. Nonostante il risultato finale, quella dell'Italia rimane una grande partita e un ottimo segnale in vista del match di sabato prossimo contro il Galles.
La cronaca di Italia-Francia
La Francia prova subito a dare una prima prova di forza in mischia ordinata, poi Vernier trova un bell'intervallo sul lato destro e serve Bourdon in sostegno. La numero 9 francese innesca la corsa di Grisez, che trova lo spazio per marcare la prima meta con trasformazione di Bourgerois. Un fallo in attacco su Seye vanifica poi la seconda azione francese, nata dalla combinazione tra Khalfaoui e Brosseau, poi Sara Cox ammonisce Fall per un placcaggio alto su Veronese. L'Italia si rende pericolosa in attacco, spreca un paio di opportunità a causa della furia francese nel punto d'incontro ma poi entra nei 22 con un bel drive avanzante: serie di pick&go con Turani e Veronese tra le più attive, poi Madia cerca Muzzo con un cross-kick leggermente lungo. C'era però un vantaggio, la squadra di Roselli va in rimessa laterale e stavolta va a segno con un'altra bella maul: Vittoria Vecchini finalizza, Sillari trasforma per il 7-7.
Ancora il drive azzurro mette in grande difficoltà la Francia, conquistando un altro vantaggio e arrivando fino ai 5 metri. Bitonci attacca in prima persona, poi le avanti erodono ancora terreno fino a quando Turani riesce ad andare oltre ma viene tenuta alta. Le Azzurre insistono ancora: ricezione di Fedrighi in touche con Vecchini che imposta un'altra maul. La Francia stavolta difende bene ma è costretta ancora a difendere ai 5 metri. Altra serie di cariche, la Francia si stringe tutta intorno al punto d'incontro e lascia spazi all'esterno: Bitonci e Mannini allargano su Madia che trova la corsa di Aura Muzzo. Seconda meta dell'Italia, con Sillari che trasforma per il 14-7.
Al 28' la Francia risponde con un'accelerazione delle sue, ancora partendo dalla mischia e poi insistendo con una lunga serie di cariche: Fall assorbe due avversarie con il movimento verso il punto d'incontro, poi Bourdon allarga su Bourgeois che marca la seconda meta. L'estremo francese colpisce il palo sulla trasformazione e l'Italia resta davanti 14-12. La squadra di Roselli risponde subito: grandissima carica di Veronese che rompe il primo placcaggio e si porta dietro Bourdon per 10 metri, la Francia è costretta al fallo con Brosseau che concede un'altra opportunità di lanciare una touche nei 22. Bello il lancio di Vecchini su Duca e altro avanzamento che porta le Azzurre a due metri dalla linea di meta, poi è ancora Duca ad attaccare per linee dirette ma viene tenuta alta.
La squadra di Roselli continua a dominare il primo tempo: calcetto di Madia a mettere sotto grande pressione Sansus, prima di tutte arriva Turani che conquista il tenuto e manda di nuovo l'Italia in touche. Il drive è subito avanzante, Veronese si stacca e va oltre ma viene ancora tenuta alta da Manae Feleu. La Francia continua a commettere falli e Madia riporta tutte nei 22, ancora una maul avanzante (con altro vantaggio), la palla passa da Vecchini a Turani che riesce a schiacciare sulla linea per la terza meta, con Sillari che trasforma per il 21-12 con cui si chiude il primo tempo.
Il secondo tempo comincia con una reazione francese furiosa: dal primo affondo arrivano i 3 punti di Bourgeois. L'Italia però risponde presente e con una serie di pick&go ritorna subito davanti, sfidando la Francia anche sul piano fisico. Ranuccini riesce ad andare oltre dopo un'altra bella maul, ma viene di nuovo tenuta alta. Roselli mette dentro Tounesi e Sgorbini per Duca e Ranuccini. La Francia cambia tutta la prima linea e si affida a una scatenata Fall e guadagna due calci di punizione in successione che le consentono di arrivare ai 5 metri. Bigot lancia su Fall, le Azzurre difendono bene sul drive, poi Mannini e Ostuni Minuzzi fanno un miracolo su Grisez lanciata verso la bandierina. È un assalto, chiuso però con il tenuto conquistato da D'Incà.
È il momento più difficile della partita, perché la Francia continua a spingere e al 54' marca in mezzo ai pali con Romane Menager. Bourgeois firma la trasformazione del sorpasso: 21-22. Roselli manda dentro anche Maris, Stefan e Rigoni per rispondere a una Francia che nella ripresa sembra poter prendere in mano la partita. Arbez salva miracolosamente su Ostuni Minuzzi, che aveva trovato uno splendido break a metà campo, poi Rigoni da continuità all'azione ma Riffoneau conquista il turnover che salva le Bleus.
La Francia, dopo lo scampato pericolo, ritorna in attacco e va per i pali con il piede della solita Bourgeois, che però colpisce male e spreca l'opportunità di allungare. La numero 15 francese ci riprova al 73' dopo un fallo di Sillari nel punto d'incontro, ma colpisce clamorosamente il palo. Marine Menager però continua a dare continuità all'attacco delle Bleus, coadiuvata dalla solita Fall e dalla neo-entrata Queyroi. L'Italia resta attaccata alla partita con i denti e con le unghie, argina la maul francese tenendo il pallone alto in area di meta, alla fine però la meta della Francia arriva al 78' con l'intercetto di Marine Menager dopo un'incomprensione tra Rigoni e Madia. Bourgeois trasforma per il 21-29. Nel finale l'Italia rischia il tutto per tutto alla ricerca del bonus e viene punita oltre misura dalla meta finale di Chambon dopo una fulminea ripartenza francese. Finisce 34-21 per la Francia, che conquista 5 punti.
Parma, Stadio Sergio Lanfranchi, 19 aprile 2025Guinness Women’s Six Nations – IV giornataItalia v Francia 21-34 (21-12)Marcatrici: p.t . 2’ m. Grisez tr. Bourgeois (0-7); 18’ m. Vecchini tr. Sillari (7-7); 26’ m. Muzzo tr. Sillari (14-7); 29’ m . Bourgeois (14-12); 39’ m. Turani tr. Sillari (21-12) s.t. 3’ cp Bourgeois (21-15); 15’ m . R. Menager tr. Bourgeois (21-22); 37' m. M. Menager tr. Bourgeois (21-29); 39' m. Chambon (21-34)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, Sillari, Mannini (18’st Rigoni), D’Incà, Madia, Bitonci (18’st Stefan); Giordano (Cap), Ranuccini (7’st Sgorbini), Veronese; Duca (7’st Tounesi), Fedrighi; Seye (18’ st Seye), Vecchini (23’st Spinelli), Turani (35’st Stecca)all. Fabio RoselliFrancia: Bourgeois; Grisez, M.Menager, Vernier, Boulard; Arbez (26’ st Queyroi), Bourdon- Sansus (20’ st Chambon), T.Feleu; Okemba (23’ st Champon), R.Menager (32’ st. Berthomieu); Fall-Raclot, M.Feleu (Cap, 12’st Escudero); Khalfaoui (12’ st Joyeaux), Bigot (12’st Riffoenau), Brousseau (12’ st Mwayembe).all. Gaelle Mignot
Arb: Sara Cox (RFU)assistenti: Maria Latos (GER); Zoe Naude (SARU)TMO: Dan Jones (RFU)Cartellini: 8’ pt Giallo a Fall (Francia)Calciatrici: Bourgeois (3/6); Sillari (3/3)Player of The Match: Madoussou Fall (Fra)Note: Giornata nuvolosa, 1916 spettatoriPunti in classifica: Italia 0; Francia 5
19 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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FIR e Comune di Parma celebrano la memoria di Giancarlo Dondi nel novantesimo della nascita
La memoria di Giancarlo Dondi continuerà a vivere presso la “Cittadella del Rugby” di Parma, l’impianto che il past president della Federazione Italiana Rugby, scomparso lo scorso 31 marzo, aveva fortemente voluto e gestito dopo aver lasciato nel 2012 la guida dell’organo di governo del rugby italiano.
Sabato 19 aprile, in occasione del test-match tra Italia e Francia valido per la quarta giornata del Guinness Women’s Six Nations, la FIR ed il Comune di Parma hanno voluto rendere omaggio alla memoria del dirigente parmigiano, numero uno federale dal 1996 al 2012, in occasione del novantesimo anniversario della nascita.
Il Presidente della FIR Andrea Duodo e l’Assessore allo Sport di Parma Marco Bosi, affiancati dalla Centuriona Sara Barattin e da una rappresentativa della Squadra Nazionale Femminile, hanno svelato una targa celebrativa dedicata a Dondi prima del calcio d’inizio della sfida tra le Azzurre e le transalpine, simbolicamente posizionata nello spazio hospitality della tribuna del “Lanfranchi” da cui il Presidente Onorario era solito assistere agli incontri di Zebre e Italia Femminile.
Andrea Duodo, Presidente della FIR, ha dichiarato: “Il rugby italiano sarà per sempre grato a Giancarlo Dondi per la lucida visione che ha caratterizzato la sua presidenza, contribuendo in modo decisivo all’ingresso nel Sei Nazioni ed ai più alti livelli della governance mondiale. Avevamo deciso di festeggiare i novant’anni di Giancarlo con una cerimonia a lui dedicata, abbiamo voluto rimanere fedeli a questa volontà anche dopo la sua scomparsa. Le sfide tra Italia e Francia avevano un posto speciale nel suo cuore, non avrebbe potuto esserci un momento migliore per questa cerimonia che segna idealmente l’avvio dell’iter che abbiamo avviato insieme al Comune per intitolargli, come merita, questo impianto che aveva voluto e amato”.
L’Assessore allo Sport e Bilancio del Comune di Parma, Marco Bosi, ha detto: “Giancarlo Dondi è stato un grande dirigente sportivo e uno straordinario ambasciatore di Parma nel mondo. Ricorderò sempre con affetto i nostri incontri ed i suoi consigli illuminati quando, giovanissimo, iniziai la mia avventura di Assessore Comunale. Insieme alla Federazione lavoreremo perchè questo impianto possa essere un luogo dove far vivere concretamente il ricordo di un uomo che ha dato moltissimo al rugby ed allo sport italiani”.
19 Aprile 2025 - 2 giorni fa
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Sei Nazioni femminile: la presentazione di Italia-Francia
A Parma si presentano due squadre che vengono da un cammino molto diverso in questo Sei Nazioni: l’Italia si è sbloccata contro la Scozia, battendola a Edimburgo e dando luce a tutto il grande lavoro fatto in allenamento queste settimane, la Francia sta facendo un percorso netto come da pronostico (3 vittorie su 3) ma in ogni partita ha avuto delle fasi in cui non ha brillato, e deve vincere contro le Azzurre per potersi giocare una vera e propria “finale” contro l’Inghilterra. Italia e Francia scendono in campo sabato 19 aprile alle 14 allo Stadio Lanfranchi di Parma, per la quarta giornata del Sei Nazioni femminile.
Come arriva l’Italia
Una delle vittorie più belle degli ultimi anni, per il modo in cui arrivata, per il lavoro che c’era dietro e per l’approccio tattico perfetto sfoderato a Edimburgo contro una Scozia offensivamente disinnescata dalle Azzurre. Il 25-17 con cui l’Italia ha trovato la prima vittoria del 2025 vale molto di più dei 5 punti conquistati, perché è la dimostrazione pratica del tanto lavoro fatto dalle ragazze insieme a Fabio Roselli e al suo staff: nessuno ha mollato dopo una delle partite più difficili della storia recente della Nazionale (54-12 contro l’Irlanda), il gruppo ha continuato a credere nel percorso che stava facendo e adesso stanno arrivando anche i risultati. Dei primi segnali si erano intravisti già contro l’Inghilterra, con quel secondo tempo che aveva fatto capire tutte le potenzialità di questo gruppo, nonostante la sconfitta finale. Certo, la Francia è la Francia: una squadra fortissima che lotta per vincere il Sei Nazioni, ma proprio per questo c’è ancora più curiosità di vedere all’opera un’Italia che sembra in grande fiducia. E poi c’è una classifica da giocarsi: le Azzurre sono a pari punti con l’Irlanda a quota 5, ma sono quarte per differenza tra punti fatti e subiti. Anche un punto di bonus può fare la differenza tra una posizione e l’altra, e anche per il podio, considerando che Scozia e Galles sono dietro al momento.
Come arriva la Francia
La Francia finora ha fatto quello che doveva fare, vincere tutte le partite, ma brillando meno rispetto agli anni scorsi. Con l’Irlanda ci si è messo anche il rosso a Vernier (che tornerà proprio contro l’Italia) a complicare le cose, e alla fine le Bleus sono riuscite a gestire il vantaggio e a venire fuori nel finale. Lo stesso è accaduto contro Scozia e Galles: un primo tempo non facile e poi una ripresa dominante, dove è venuta fuori tutta la qualità tecnica e fisica della Francia. Questo significa che anche l’Italia dovrà approcciare il match da un lato gestendo le energie per resistere alla sfuriata francese che potrebbe arrivare nella ripresa, dall’altro sapendo che nel primo tempo le Bleus concedono qualcosa in più, provando quindi a metterle in difficoltà. La Francia ha tutta la pressione addosso: deve vincere per rimanere in corsa per il Sei Nazioni e non può sbagliare, e su questo l’Italia deve premere per poter provare a ribaltare il pronostico.
Tutte le informazioni per seguire Italia-Francia
La sfida tra Italia e Francia sarà trasmessa in diretta tv sabato 19 aprile alle ore 14 su Rai Sport e Sky Sport Max, mentre sarà visibile in diretta streaming su Rai Play e NOW. L’inglese Sara Cox dirigerà il match, coadiuvata dalla tedesca Maria Latos e dalla sudafricana Zoe Naude. Al TMO l’inglese Dan Jones, al bunker l’australiana Rachel Horton.
Le formazioni di Italia-Francia
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Sara Mannini, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Alia Bitonci, 8 Elisa Giordano (Capitano), 7 Alissa Ranuccini, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Desiree Spinelli, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Sara Tounesi, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sofia Stefan, 22 Beatrice Capomaggi, 23 Beatrice Rigoni
Francia: 15 Morgane Bourgeois, 14 Joanna Grisez, 13 Marine Ménager (Co-Capitano), 12 Gabrielle Vernier, 11 Émilie Boulard, 10 Carla Arbez, 9 Pauline Bourdon-Sansus, 8 Teani Feleu, 7 Séraphine Okemba, 6 Romane Ménager, 5 Madoussou Fall-Raclot, 4 Manae Feleu (Co-Capitano), 3 Assia Khalfaoui, 2 Manon Bigot, 1 Yllana Brosseau
A disposizione: 16 Élisa Riffoneau, 17 Ambre Mwayembe, 18 Clara Joyeux, 19 Charlotte Escudero, 20 Axelle Berthoumieu, 21 Léa Champon, 22 Alexandra Chambon, 23 Lina Queyroi
19 Aprile 2025 - 2 giorni fa
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Festival Sei Nazioni U18 maschile: l’Italia perde di misura contro il Galles
Vichy (Francia) - Si chiude con un’amara sconfitta il cammino dell’Italia U18 al Festival Sei Nazioni Maschile. Gli Azzurrini cedono al Galles per 39-41 al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni, compromessa da un passaggio a vuoto a inizio ripresa che ha permesso agli avversari di prendere il largo. Rimane il rammarico per un finale in crescendo che ha sfiorato la rimonta.
Partenza subito in salita: dopo il piazzato iniziale di Leggat-Jones, al 6’ è Jones a trovare il varco giusto nella difesa azzurra per la prima meta, trasformata dallo stesso Leggat-Jones. L’Italia reagisce al 10’, dominando in mischia e andando a segno con D’Ammando dopo una touche ben gestita. Al 15’, ancora una punizione conquistata in mischia: Braga piazza da quasi 50 metri e riporta in parità il punteggio.
Al 22’ il Galles torna avanti con una meta di Leggat-Jones al largo, seguita dalla trasformazione del numero 10 gallese. Tre minuti più tardi, lo stesso Leggat-Jones firma altri tre punti dalla piazzola. Al 27’ Braga accorcia le distanze (13-20), ma allo scadere del primo tempo Morgan va in meta e la trasformazione fissa il parziale sul 13-27.
Nella ripresa, l’Italia resta in 14 al 41’ per un giallo a Braga e il Galles ne approfitta subito: Prygodzicz finalizza un drive da touche per il 13-34. Al 47’ arriva la risposta azzurra, ancora da maul, con Dinarte a schiacciare oltre la linea. Ma al restart un errore di ricezione regala a Cutts una meta facile: Leggat-Jones trasforma per il 20-41.
Nonostante il divario, l’Italia non molla. Al 57’ una touche nei 22 avversari si trasforma in una “furba” vincente, con Messori a marcare. Quattro minuti dopo, arriva la meta più spettacolare del match: break di Luisato sull’out sinistro, percussione collettiva e meta firmata Andretti. Gli azzurri ci credono ma l’assalto che avrebbe riaperto la gara, sfuma per un velo involontario a cinque minuti dal termine. Al 69’ però, gli azzurri accorciano ancora con una meta da drive che, rende meno pensante la sconfitta, fissando il punteggio sul 39-41.
Una sconfitta dal sapore amaro, ma che certifica in ogni caso la qualità del gruppo. “Rispetto agli altri match siamo partiti sotto tono e poi è diventato difficile recuperare – il rammarico di Paolo Grassi, Responsabile tecnico della Nazionale U18 – Ci siamo rifugiati troppo spesso nella rimessa laterale invece di giocare e pressarli come abbiamo fatto molto bene negli ultimi 15 minuti. Ai ragazzi faccio comunque i complimenti, perché hanno trovato un Galles molto competitivo che ha battuto nettamente l’Irlanda e gestito bene con la Georgia. Questo è un gruppo di qualità, orfano anche di alcuni giocatori fuori per infortunio. Sono certo che in under 20 questi ragazzi si toglieranno soddisfazioni. Non posso non ringraziare tutto lo staff per il lavoro svolto”
Festival Sei Nazioni Under 18 Maschile
Italia U18 – Galles U18 (p.t. 13-27) 39-41
Marcatori: 1’ Leggat-Jones (0-3), 6’ m. Jones, trf. Leggat-Jones (0-10), 10’ m. De Rossi trf. Braga (7-10), 16’ cp Braga (10-10), 22’ m. Leggat-Jones, trf. Leggat-Jones (10-17), 25’ cp. Leggat-Jones (10-20), 27’ cp. Braga (13-20), 34 m. Morgan Trf. Leggat-Jones (13-27). 42’ m. Prygodzicz trf. Leggat-Jones (13-34), 48’ m. Dinarte (18-34), 49’ m. Cutts Trf. Leggat-Jones (18-41), 57’ m. Dinarte Trf. Braga (25-41) 62’ m. Andretti trf. Braga (32-41), 69’ m’ Dinarte trf. Braga (39-41).
Italia: Vitale (30’ De Novellis), Marzotto (35’ Luisato), Molina (40’ Forti), Sala, Degli Antoni, Braga, D’Ammando (54’ Andretti), Sette, Basso (50’ Alfonsetti), Wilson (35’ Siciliano), Salvanti, Germanò (47’ Liut), Tosi (2’ Mastropasqua, 7’ Tosi, 30’ Mastropasqua), De Rossi (42’ Dinarte), Alessandri (35’ Messori).
All. Paolo Grassi
Galles: Cummings, Morgan, Cutts, Hoskins, Cole, Leggat-Jones, Pritchard, Williams N., Prygodzicz, Smith, Williams O., Jones, Davies, Hall, Leyland. Entrati: Talami, Barratt, Maybank, Williams G., Chatham, Woodyatt, Lucas, Harrison, Leary, Crew, Rey.
All: Cerrig Smith
Calciatori: Leggat-Jones 7/7 Braga 6/6 Forti 0/1
Cartellino Giallo: 41’ Braga
18 Aprile 2025 - 3 giorni fa
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Festival Sei Nazioni U18, le Azzurrine piegano la Scozia 24-5
Londra - Le Azzurrine U18 chiudono con un netto successo sulle pari età scozzesi la propria avventura nel Festival Sei Nazioni di categoria.Al Wellington College di Londra Blaskovic e compagne piegano la Scozia 24-5, in fondo a settanta minuti in cui l’Italia ha sempre mantenuto il controllo del gioco e del campo, prendendo fiducia minuto dopo minuto: la marcatura del secondo centro Kone, poco prima del quarto d’ora di gioco, ha messo la gara sui binari voluti dalle giovani di Diego Saccà.A riposo sul 7-0, l’Italia ha accelerato nella ripresa, con tre mete che nel volgere di appena nove minuti, tra il settimo ed il sedicesimo, hanno scavato il divario con la Scozia, costretta ad accontentarsi di una marcatura a tempo scaduto per muovere il tabellino.
Le Azzurrine chiudono così il percorso nel Festival di categoria con una vittoria sulla Scozia, un pareggio con il Galles e tre sconfitte con Francia, Irlanda e Inghilterra.
U18 Six Nations Festival Femminile 2025 – III giornoLondra, Wellington College, 19 aprile 2024Italia v Scozia 24-5Marcatrici: p.t. 13’ m. Kone tr. Pratichetti (7-0); s.t. 7’ m. Burchielli tr. Pratichetti (14-0); 9’ m. Petretti (19-0); 16’ m. Petretti (24-0); 35’ Mackay (24-5)Italia: Marini; Petretti, Kone, Blaskovic (Cap), Brusadin; Pratichetti, Rosini; Antonazzo, Floridia, Burchielli; Stafoggia, Carraro; Spampanato, Angeli, GiorgettiAltre entrate: Ardesi, Cortini, Coletto, Arquà, Ryanm Aifuwa, Buono, Busetto, Pilat, Agostinetto, Angelucci, Pietrobon, ZanattaScozia: Haddow; Giles, Brown, Waters, Mathieson; Mellanby, Comeford; Thomson (co-Cap), Down, Vaughan; Merryweather, Borthwick; Spence (co-Cap), Rae, MoffatAltre entrate: Sutherland, Nimmo, Lardner, Rudd, Vance, Rosie, Morrison, Mackay, Prokopenko, Husrath, Bird, Campbell, Foubister
19 Aprile 2025 - 1 giorno fa
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