Prato, 10 maggio 2011

Ciao a tutti, innanzitutto benvenuti su queste mie pagine! Anche se all’Università studio informatica, che insieme al rugby è la mia altra grande passione, è la prima volta che mi viene chiesto di tenere un blog.

Beh, non pensavo fosse tra i compiti richiesti ad un capitano ma che ci volete fare, del resto avere la chance di giocare un mondiale in casa come faremo noi a giugno e poterlo fare da capitano dell’Italia è un qualcosa di veramente emozionante che non riesco nemmeno a descrivere bene.

Ho deciso di iniziare oggi a scrivere su questo mio blog perché manca un mese esatto, ora più ora meno, alla nostra prima partita nel Mondiale: proprio ora che vi scrivo siamo in pullman con gli altri colleghi del pacchetto di mischia per andare a fare un allenamento a Prato, con i Cavalieri.

Un buon modo per noi per testarci ad alto livello – I Cavalieri sono davvero una bella squadra e in semifinale di Eccellenza daranno filo da torcere al mio Petrarca! – e credo anche per gli avanti della squadra toscana di tenere alto il ritmo in vista della fase finale del campionato italiano.

Dicevo, manca un mese alla partita inaugurale: il 10 giugno a Treviso affronteremo la Nuova Zelanda e saremmo bugiardi – parlo anche a nome dei miei compagni – se vi dicessi che non ci pensiamo ancora, a quella partita.

Ci pensiamo eccome, visto che gli All Blacks hanno vinto tutte le edizioni del Mondiale U20 da quando è stato creato nel 2008 e, se non sbaglio – ma controllate sul sito dell’IRB, tanto per esserne sicuri – non hanno mai perso nemmeno una partita. Certo ci piacerebbe essere noi ad interrompere la loro serie, ma siamo realisti: non sarà quella del 10 giugno la partita da vincere. Però dovremo partire bene, con il piede giusto, e performare bene sin da subito per prendere fiducia nei nostri mezzi.

Ma avremo modo di parlarne nei prossimi giorni, di quello che ci aspetta.

Devo scappare, siamo quasi arrivati a Prato per l’allenamento, ma spero che vi divertirete a seguire il mio blog e spero di riuscire ad aggiornarvi su quello che facciamo e darvi una prospettiva diversa di come noi vivremo questa grande avventura Mondiale.

Ciao a tutti,

Piermaria