Gonzalo Quesada ha fatto le sue scelte: doppio playmaker con Tommaso Allan in campo ad estremo e Capuozzo ala, Luca Rizzoli possibile esordiente e Simone Gesi che torna in lista gara dopo due anni. Il tecnico azzurro opta per una panchina 6+2 con l’ala delle Zebre che può sparigliare le carte nella ripresa e giocatori di grande qualità pronti a subentrare davanti come Niccolò Cannone, Vintcent e Zuliani. Sono questi i principali spunti di riflessione offerti dalla formazione dell’Italia che sfida la Scozia nella prima giornata del Sei Nazioni 2025. Anche la formazione schierata da Gregor Townsend offre spunti importanti: senza Tuipulotu, grande occasione dall’inizio per Stafford McDowall, mentre in assenza di Cummings in seconda linea c’è Jonny Gray. La Scozia recupera invece Duhan Van der Merwe, in dubbio fino a metà settimana ma abile e arruolato per il match d’esordio.
Trequarti imprevedibili
Il principale dubbio di formazione riguardava l’impiego di Tommaso Allan: alternanza con Paolo Garbisi o doppio mediano? Quesada ha dato la sua risposta schierando ad estremo il giocatore di Perpignan con Capuozzo che si sposta all’ala. Confermato invece il resto del reparto arretrato, con Brex e Menoncello ai centri, Ioane dall’altra parte e Page-Relo che affianca Paolo Garbisi in mediana. Sarà una partita all’insegna dell’imprevedibilità: da un lato i continui inserimenti negli spazi degli Azzurri, dotati di tanti giocatori in grado di saltare il primo avversario e di un vero e proprio regista aggiunto come Brex, dall’altro un mediano stellare (Russell) una coppia di centri solida (Jones-McDowall, anche se manca Tuipulotu) e due ali capaci di segnare in qualsiasi momento come Van der Merwe e Graham, che sono già i due migliori marcatori della storia della Scozia con rispettivamente 30 e 29 mete.
Nessuna delle due formazioni potrà permettersi il minimo errore difensivo. Da una parte Russell può inventare qualsiasi cosa e consentire alla Scozia di essere pericolosa in ogni zona del campo, con Van der Merwe e Graham pronti a finalizzare. Dall’altra parte l’Italia è in grado di trovare spazi anche dove non ci sono, come dimostra il match dell’Olimpico del 2024 dove le tre mete azzurre sono nate da due calci oltre la prima linea di difesa da parte di Page-Relo e Garbisi e dal break di Ross Vintcent. E poi c’è Tommaso Menoncello, capace di spostare l’asse del match ogni volta che tocca palla. In questo senso, anche le panchine possono cambiare le carte in tavola: Horne è un mediano che in URC ha spesso fatto male alle squadre italiane, mentre Gesi è in grado di mischiare le carte con la sua capacità di sfuggire al placcaggio e le sue gambe.
Le scelte in mischia
Anche per quanto riguarda gli avanti Quesada ha dovuto sciogliere un nodo abbastanza importante, quello del pilone sinistro. Con Mirco Spagnolo squalificato le opzioni erano due: far debuttare Luca Rizzoli o spostare Simone Ferrari. Il tecnico ha deciso di dare fiducia al giovane pilone delle Zebre, che sarà chiamato a entrare a partita in corso e – verosimilmente – nel momento più caldo, quando i pacchetti di mischia saranno stravolti e bisognerà trovare la quadra il più velocemente possibile. Poche novità per quanto riguarda invece i titolari, con Fischetti e Nicotera a completare la prima linea mentre Lamb vince il ballottaggio con Niccolò Cannone e affianca Ruzza. In terza linea ci sono Negri, Lamaro e Lorenzo Cannone.
La scelta più sorprendente di Townsend riguarda il tallonatore, con Dave Cherry (espertissimo, 34 anni e oltre 100 partite con Edimburgo, ma solo 11 caps con la Scozia) preferito al più “inserito” Ashman. Per il resto, anche la Scozia si presenta in formazione “tipo” con Matt Fagerson affiancato da Darge e Ritche in terza linea, Gray che sostituisce Cummings in seconda e i piloni Schoeman e Fagerson ai fianchi del già citato Cherry.
Le formazioni di Scozia-Italia
Scozia: 15 Blair Kinghorn, 14 Darcy Graham, 13 Huw Jones, 12 Stafford McDowall, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell (Co-Capitano), 9 Ben White, 8 Matt Fagerson, 7 Rory Darge (Co-Capitano), 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist, 4 Jonny Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Dave Cherry, 1 Pierre Schoeman.
A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Rory Sutherland, 18 Will Hurd, 19 Gregor Brown, 20 Jack Dempsey, 21 George Horne, 22 Tom Jordan, 23 Kyle Rowe
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (Capitano), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Luca Rizzoli, 18 Marco Riccioni, 19 Niccolò Cannone, 20 Manuel Zuliani, 21 Ross Vintcent, 22 Alessandro Garbisi, 23 Simone Gesi
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