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Rugby italiano in lutto: scomparso l’Azzurro 311 Paolo Ferracin

La Federazione Italiana Rugby ha appreso con profonda tristezza della scomparsa di Paolo Ferracin, Azzurro numero numero 311, avvenuta martedì 14 gennaio a soli settantuno anni. Originario di Villanova del Ghebbo, in provincia di Rovigo, proprio con la maglia rossoblù ha collezionato 132 presenze in nove stagioni, conquistando due titoli di Campione d’Italia nel 1976 e 1979. Già nel 1975 però, Ferracin, allora ventiduenne, aveva conquistato la prima apparizione con la maglia della Nazionale Italiana, debuttando il 27 aprile nella sfida di Coppa Europa in trasferta con la Romania, sotto la guida tecnica di Roy Bish. In carriera, aveva indossato la maglia numero due di tallonatore in dieci occasioni, sei delle quali nella stagione del debutto. La sua ultima apparizione internazionale il 18 novembre 1978 a Roma, nella sfida di Coppa Europa tra l'Italia, allenata da Gwyn Evans, e l'URSS. Alla famiglia Ferracin ed alla Femi-CZ Rovigo vanno le più profonde condoglianze del Presidente Andrea Duodo e del Consiglio Federale tutto. In memoria di Paolo Ferracin il Presidente federale ha disposto che un minuto di silenzio venga osservato nel fine settimana su tutti i campi d’Italia.

Italia | 14/01/2025

Guinness Men’s Six Nations 2025, le designazioni arbitrali per le gare dell’Italia 

Sono stati scelti i team arbitrali che dirigeranno le gare del Guinness Men’s Six Nations 2025.  L’Italia esordirà a Murrayfield sabato 1 febbraio contro la Scozia (calcio d’inizio alle 15:15). La partita sarà diretta dall’inglese Karl Dickson. L’arbitro della prima sfida casalinga degli Azzurri, sabato 8 febbraio alle 15:15 contro il Galles, sarà sempre Matthew Carley. Sempre Dickson dirigerà Italia v Francia all’Olimpico il 23 febbraio (calcio d’inizio alle 16:00). Inghilterra v Italia del 9 marzo alle 16:00 vedrà l’irlandese Andrew Brace come arbitro, mentre nell’ultima giornata del Sei Nazioni, quando gli Azzurri ospiteranno l’Irlanda (calcio d’inizio il 15 marzo alle 15:15), il direttore di gara sarà l’inglese Luke Pearce.  Da segnalare, nelle designazioni delle altre gare, la direzione di gara di Scozia v Galles (l’8 marzo alle 17:00) assegnata ad Andrea Piardi. Le designazioni complete per le gare dell’Italia Sabato 1 febbraio 2025, ore 15:15, Edimburgo, MurrayfieldScozia v ItaliaArbitro: Karl Dickson (RFU)Assistenti: Luke Pearce (RFU); Damian Schneider (UAR)TMO: Marius Jonker (SARU)Bunker: Marius van der Westhuizen (SARU) Sabato 8 febbraio 2025, ore 15:15, Roma, Stadio OlimpicoItalia v GallesArbitro: Matthew Carley (RFU)Assistenti: Paul Williams (NZR); Sam Grove-White (SRU)TMO: Eric Gauzins (FFR)Bunker: Glenn Newman (NZR) Domenica 23 febbraio 2025, ore 16:00, Roma, Stadio OlimpicoItalia v FranciaArbitro: Karl Dickson (RFU)Assistenti: Chris Busby (IRFU); Craig Evans (WRU)TMO: Ben Whitehouse (WRU)Bunker: Mike Adamson (SRU) Domenica 9 marzo 2025, ore 16:00, Londra, TwickenhamInghilterra v ItaliaArbitro: Andrew Brace (IRFU)Assistenti: Craig Evans (WRU); Luc Ramos (FFR)TMO: Marius Jonker (SARU)Bunker: Mike Adamson (SRU) Sabato 15 marzo 2025, ore 15:15, Roma, Stadio OlimpicoItalia v IrlandaArbitro: Luke Pearce (RFU)Assistenti: Angus Gardner (RA); Morne Ferreira (SARU)TMO: Andrew Jackson (RFU)Bunker: Tual Trainini (FFR)

Italia | 19/12/2024

Gonzalo Quesada e Gianmarco Pozzecco, i due CT azzurri sul campo da padel

A Bologna è oggi andato in scena il terzo episodio di avvicinamento tra il basket e il rugby a tinte azzurre, che ha visto nelle ultime settimane coinvolti entrambi i ct delle Nazionali italiane di questi due sport. Alla visita agli azzurri dell’Italrugby da parte dal coach della Nazionale italiana di basket Gianmarco Pozzecco, fatta l’8 novembre a Udine prima del match contro l’Argentina, è infatti seguito l’incontro del 25 novembre a Reggio Emilia, quando il ct Gonzalo Quesada ha assistito alla partita degli Azzurri del basket contro l’Islanda. A completamento di questo percorso, oggi i due tecnici si sono infine ritrovati a Bologna su ‘campo neutro’, per così dire, per svolgere una singolare sfida a padel.Complice Macron, comune sponsor tecnico delle due federazioni italiane, è stato infatti organizzato un evento-esibizione che ha visto di fronte la coppia Gianmarco Pozzecco-Stefano Mancinelli (Ex-Capitano della Nazionale con 122 presenze all’attivo) e quella formata da Gonzalo Quesada-German Fernandez (assistente allenatore di Quesada). Sui campi del Country Club Racket World di Villanova (BO), la sfida si è fatta più “vivace” grazie ad una serie di ‘challenge’ legate ai rispettivi mondi sportivi dei due allenatori. La prima sfida è stata quella di fare canestro, ovviamente colpendo con la racchetta, nel cesto porta palline. Quindi, per ‘par condicio’, è stata la volta, sempre con gli strumenti tecnici del padel, di simulare una trasformazione in stile rugby tra due pali montati sopra le pareti in plexiglass del terreno di gioco. Infine, le due coppie di rugbisti e cestisti si sono sfidati anche sul terreno ‘neutrale’, ovvero il padel, potendo sperimentare le nuove racchette Macron in alcune classiche sfide dei maestri. Un momento di spettacolo, condivisione e soprattutto amicizia, quella nata tra i due allenatori che guidano due Nazionali simbolo dello sport italiano. L’Italbasket, fresca della qualificazione alle fasi finali di Euro2025 in programma tra la fine agosto e settembre del prossimo anno in Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia, e l’Italrugby che, archiviati i tre test match contro Argentina, Georgia e Nuova Zelanda, si appresta a vivere la nuova emozionante stagione del Guinness Six Nations. Tutti i capi delle linee di abbigliamento della Nazionale italiana di rugby e della Nazionale italiana di basket, così come la collezione Macron dedicata al padel, sono disponibili negli spazi appositamente dedicati sul sito macron.com, presso i Macron Sports Hub e presso tutti i rivenditori Macron autorizzati.

Italia | 05/12/2024

Offerta Black Friday riservata ai tifosi del rugby Azzurro: i biglietti di Italia v Galles e Italia v Francia a partire da 15€ fino a domenica

Il grande rugby è pronto a tornare allo Stadio Olimpico di Roma, che ospiterà le gare interne dell’Italia nel Guinness Men’s Six Nations 2025. Per l’occasione la Federazione Italiana Rugby ha riservato ai propri tifosi e appassionati una promozione esclusiva e limitata, in concomitanza con il Black Friday.  Dalle 9 di venerdì 29 novembre alle 21 di domenica primo dicembre, sarà possibile acquistare a un prezzo speciale i biglietti per Italia v Galles (calcio d’inizio sabato 8 febbraio 2025 alle 15.15) e per Italia v Francia (calcio d’inizio domenica 23 febbraio 2025 alle 16:00). I biglietti, a partire da 15€, saranno acquistabili sino a esaurimento del quantitativo posto in promozione esclusivamente online sulla piattaforma dedicata del sito Ticketone (clicca qui per accedere direttamente). Sarà possibile acquistare massimo 10 biglietti in un’unica transazione. Il Sei Nazioni 2025 segna il venticinquesimo anniversario dell’ingresso dell’Italia nella competizione. È infatti trascorso ormai un quarto di secolo dal 5 febbraio del 2000, quando gli Azzurri, nella gara d’esordio nel Sei Nazioni, batterono allo Stadio Flaminio di Roma la Scozia detentrice del titolo di vincitrice (con tanto di Grande Slam) del Cinque Nazioni 1999. Nel corso degli anni il Torneo è cresciuto a livello globale e ha accolto sempre più tifosi e appassionati, riempiendo gli stadi delle Union partecipanti e facendo segnare ascolti tv sempre crescenti. In particolare, le gare del Guinness Men’s Six Nations che si disputano all’Olimpico sono accompagnate da eventi e attività pre e post-partita, nel villaggio allestito attorno allo stadio, nel complesso del Foro Italico.  L’iniziativa dunque, dedicata ai fan Azzurri, permetterà di usufruire di una tariffa agevolata per poter vivere una giornata speciale, che culminerà con gli incontri della Nazionale Italiana, ma che sarà caratterizzata da intrattenimento, musica e divertimento.

Italia | 28/11/2024

Italia v Georgia, le reazioni di Quesada e Brex in conferenza: “Felici per la vittoria, ma possiamo fare meglio”

Gonzalo Quesada e Nacho Brex, vicecapitano che ha ereditato i gradi da Michele Lamaro, sostituito dopo appena due minuti di gioco nel corso della partita tra Italia e Georgia, riflettono in conferenza stampa sugli 80 minuti dello stadio Ferraris di Genova, nel corso dei quali gli Azzurri sono riusciti a rimontare lo svantaggio, concludendo con il risultato di 20-17 (prima vittoria dell'Italia a Genova dal 1967). "Sono soddisfatto della vittoria - dice Quesada -, in una partita resa complicata da noi. Bravi loro a mettere le proprie forze in campo, sfruttando due opportunità e segnando due mete. Noi abbiamo costruito molto e avremmo potuto gestire di più la gara. Ci siamo ritrovati 17-6 a metà gara, sono comunque soddisfatto perché queste partite sono parte del nostro percorso. Loro hanno fatto in modo di spezzettare partita con l'obiettivo di non farci mettere intensità che volevamo. Se guardiamo i numeri abbiamo avuto il 79% di possesso e solo sei calci contro, eppure abbiamo vinto di nulla. Nonostante questo era diventata una partita difficile da vincere e ci siamo riusciti. So che possiamo fare meglio, ma abbiamo vinto una partita complicata. Questo è positivo ma dobbiamo lavorare sui dettagli che hanno reso la partita quel che è stata". A fare eco al CT dell'Italia è Brex: “A metà tempo abbiamo parlato anche della partita con l'Uruguay al Mondiale. La situazione era simile e ci è servito ricordarci come avevamo reagito, rimanendo concentrati su quel che dovevamo fare. Abbiamo mostrato maturità nella ripresa”.Il numero 13 Azzurro ha voluto parlare anche del sistema di gioco: “Il sistema d’attacco che è nel DNA di questa squadra quando funziona è difficile da difendere, ma vogliamo usare di più un buon gioco al piede e portare più pressione. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per migliorare in vista di sabato”. Ancora Quesada: "Siamo più concreti quando costruiamo. Questo è qualcosa che dobbiamo migliorare. Siamo una squadra che individualmente ha tante qualità, ma la potenza non è la cifra primaria e se giochi contro una squadra come la Georgia cercando di costruire il vantaggio fisico diventa complicato. Noi dobbiamo entrare nei 22 in velocità e per concretizzare velocemente. La loro difesa ha comunque fatto molto bene: vanno rispettati per questo".

Italia | 17/11/2024

Nazionali 7s, i risultati della seconda giornata di gara ad Amburgo

Giornata intensa, la seconda di gara nella tappa del Rugby Europe Sevens Championship Series di Amburgo, che ha viste impegnate entrambe le Nazionali Azzurre. La Femminile di coach Saccà, che ieri aveva perso due gare per 26-0 contro Spagna e Belgio, oggi si riscatta battendo la Turchia e l'Ucraina. Domani le Azzurre se la vedranno con le gare per stabilire il piazzamento finale, dal quinto al dodicesimo posto. La Nazionale Maschile cade invece sia con la Francia che con la Germania (questa la gara dei quarti di finali). Domani la sfida con la Spagna per capire poi le prossime avversarie e sancire il piazzamento finale nella tappa tedesca del torneo europeo. Rugby Europe Sevens Championship Series - II giorno di garaNazionale Maschile 7s:Francia v Italia 47-0Germania v Italia 35-12 Nazionale Femminile 7s: Italia v Ucraina 43-0Italia v Turchia 17-12

Italia 7s | 29/06/2024

Summer Tour 2024: Gonzalo Quesada analizza le convocazioni per il tour estivo

Il momento più difficile è arrivato: quello delle scelte. Gonzalo Quesada ha dovuto tagliare 6 dei 39 pre-convocati per arrivare ai 33 definitivi che partiranno per il tour estivo che vedrà gli Azzurri sfidare Samoa (5 luglio), Tonga (12 luglio) e Giappone (21 luglio). Delle scelte non facili ma necessarie, e che hanno rispettato dei criteri precisi, come spiegato dal capo allenatore della Nazionale: “Abbiamo dovuto fare delle valutazioni diverse rispetto al Sei Nazioni, dove in caso di necessità potevamo richiamare dei giocatori il giorno stesso. Stavolta non sarà possibile perché siamo davvero lontani e dobbiamo avere la massima copertura in tutti i ruoli, con giocatori in grado di occupare più posizioni in modo da poter rispondere ad ogni eventualità. Tra i fattori che abbiamo considerato c’è anche l’esperienza, perché sarà un tour molto duro e pieno di avversità, ma allo stesso tempo - come abbiamo fatto al Sei Nazioni – ogni raduno e ogni incontro sarà una possibilità di crescita per i più giovani. Dobbiamo già preparare dei giocatori che potranno essere con noi a novembre o il prossimo anno”. Partendo dai trequarti, c’è ancora un nodo da sciogliere riguardo a Capuozzo, che sarà impegnato in Francia con le semifinali del Top 14. Come gestirete la cosa? “Ange Capuozzo sarà con noi comunque vadano le cose in campionato. Nel caso dovesse giocare la finale partirà più tardi e non sarà disponibile per la prima partita, ma sarà comunque tra i convocati. Per questo, dopo l’infortunio di Lorenzo Pani, abbiamo deciso di chiamare due giocatori che possano coprire il ruolo di estremo e ala: Gallagher e Trulla, che potranno sostituire Ange nel caso non fosse disponibile ma che potranno anche giocare insieme a lui quando sarà a disposizione. Montemauri è stato inviato in raduno perché in ogni caso Paolo Garbisi non sarebbe stato con noi a L’Aquila: anche in caso di sconfitta di Tolone avevamo deciso di dargli dei giorni di riposo per recuperare, quindi avevamo necessità di avere un altro ragazzo del suo ruolo per poter lavorare in allenamento, inoltre sarà comunque un’ulteriore occasione per fare esperienza”. François Mey, pur potendo giocare anche lui estremo, è stato inserito tra i convocati come centro: lo userete soprattutto in quel ruolo? “Sì, a Clermont quest’anno ha giocato in entrambi i ruoli, ma lo abbiamo convocato soprattutto per coprire la posizione di 13 (secondo centro). Per la maglia numero 12 (primo centro) pensiamo possano giocare Menoncello e Zanon, anche se Tommaso può fare entrambe le cose, mentre Brex e Mey saranno i due 13. Ho parlato con François e lui è consapevole che avrà più opportunità come secondo centro che come estremo e pensiamo che abbia le qualità per farlo”. Fra i trequarti è rimasto fuori Simone Gesi: è stato difficile escluderlo? “Molto, perché lo abbiamo seguito tanto quest’anno e siamo molto contenti della sua stagione, ma Ioane e Lynagh sono stati davanti a lui come rendimento. Alla fine abbiamo deciso di convocare 2 ali, completando poi il gruppo con Trulla e Gallagher. Inoltre Gallagher ci permette di avere un altro mancino in squadra, una cosa importante per una squadra come la nostra che ha una buona alternanza nel gioco al piede”. Leonardo Marin quest’anno ha giocato praticamente in tutti i ruoli dal 10 al 15: dove sarà utilizzato in questo tour estivo? “Se consideriamo le aperture a disposizione abbiamo Paolo Garbisi, che ha già grande esperienza nonostante la giovane età, ma abbiamo bisogno di altri giocatori che possano occupare il ruolo: è giovane, ha bisogno di giocare e di svilupparsi in questo ruolo, così come anche Montemauri ha un potenziale importante. Per lui vale lo stesso discorso di Mey: in questa tournee lavorerà solo in posizione di numero 10, così come François lavorerà in posizione di 13. Questo permetterà loro di migliorare le loro capacità e alla Nazionale di avere più opzioni in questi ruoli: abbiamo bisogno di sviluppare un giocatore che possa arrivare allo stesso livello di Paolo Garbisi, per non ritrovarci con una sola opzione in un ruolo”. Passando al pacchetto di mischia, molte scelte sono in continuità con il Sei Nazioni, ma fra le terze linee si registra l’esordio di Odiase, che come Mey ha giocato principalmente a livello di “Espoirs” francesi ma poco in prima squadra “Giocatori come Odiase e Mey hanno un grande potenziale anche se purtroppo non giocano ancora a un livello più elevato. Dobbiamo accompagnarli, vederli e farli lavorare con noi e speriamo possano fare più esperienza con il loro club. Abbiamo deciso di chiamarli, anche in luogo di giocatori con maggiore esperienza, perché è importantissimo avere dei giovani con noi. Allo stesso modo tra i pre-convocati c’era Marini, che ha giocato quest’anno a Mogliano e sono sicuro che giocherà molto di più con il Benetton la prossima stagione. Un altro esordiente è Loris Zarantonello: quando ci sono stati i primi contatti con lui? “Dopo essere stato annunciato come nuovo capo allenatore Loris ha voluto farmi sapere tramite il suo procuratore che era eleggibile per l’Italia ed era molto motivato a vestire la maglia Azzurra. Ho trovato subito interessante il fatto che fosse stata una sua iniziativa: ho seguito la sua stagione a Castres e ha fatto molto bene. La mia priorità era completare il gruppo con Manfredi o Bigi, che però si sono infortunati, e a quel punto abbiamo scelto tra due esordienti: Zarantonello e Ribaldi. Il secondo lo conosciamo bene anche perché ha lavorato con Richard Hodges e Andrea Moretti alle Zebre, lo seguiamo e ha un bel potenziale, ma alla fine abbiamo scelto Loris per conoscerlo un po’ di più e per ricompensare la tua buonissima stagione in Francia, che è stata meritevole della convocazione”. Sempre restando in prima linea, alla fine i piloni convocati sono stati 5, con Hasa fuori. Come si è arrivati alla decisione? “È stata la decisione più lunga e difficile da prendere. Hasa è uno di quei giocatori che volevamo davvero avere con noi, ha avuto una crescita incredibile e ha una grande umiltà e dedizione al lavoro: esattamente il tipo di carattere di cui abbiamo bisogno. Abbiamo dovuto fare delle valutazioni: la nostra prima linea è molto forte e al Sei Nazioni ci sono stati dei ragazzi che non hanno mai avuto l’opportunità di giocare: chiamare 3 prime linee complete per sole 3 partite sarebbe stato un po’ troppo, quindi abbiamo preso 3 piloni destri con Simone Ferrari che può giocare anche a sinistra. Ho parlato con Hasa così come ho parlato con tutti i giocatori della lista che sono rimasti fuori, spiegando loro le motivazioni e la situazione. Credo che la chiarezza con i giocatori sia molto importante e so che la apprezzano, ‘Momo’ sa che è davvero parte di questo gruppo e sarà un pilone che vedremo con la Nazionale la prossima stagione”. Avete già pensato a come gestirete le rotazioni? Giocheranno tutti o non è detto? “Noi abbiamo 3 obiettivi chiari: il primo è sviluppare la nostra identità di squadra e questo tour è un’opportunità per continuare a farlo; il secondo è migliorare l’efficacia di ogni settore del nostro gioco, dopo aver analizzato nel dettaglio il nostro Sei Nazioni sappiamo di poter migliorare ancora in attacco, in difesa e nella conquista; il terzo obiettivo è avere un gruppo il più ricco e profondo possibile, ma sappiamo che forse non tutti e 33 potranno giocare, perché la priorità sarà sempre avere la squadra più competitiva possibile per ogni partita”.

News | 22/06/2024

Galles-Italia 21-24, Lamaro e Quesada in conferenza: “Felici e consapevoli, ora dobbiamo continuare a lavorare”

Gonzalo Quesada e Michele Lamaro parlano in conferenza stampa dopo la vittoria per 21-24 al Principality Stadium di Cardiff, che conclude un Guinness Men’s Six Nations importante per l’Italia, che centra tre risultati utili (un pareggio a Lille con la Francia, una vittoria a Roma con la Scozia e quella di oggi con il Galles) e mostra un ottimo stato di forma.“La scorsa settimana ci eravamo detto che sarebbe stata una grande opportunità per fare la nostra storia, abbiamo festeggiato a Roma dopo la Scozia, ma con la testa a questa partita. Ora abbiamo un altro step da fare: tornare al club e finire al meglio la stagione. In 24 anni di storia non ci era mai capitato di vivere così tanti successi, quindi è doveroso anche celebrare il momento prendendo tutto ciò che c’è da prendere in questo Sei Nazioni” dice Lamaro, a cui fa eco coach Quesada: “Siamo un bellissimo gruppo, soprattutto a livello umano. Sono arrivato 5 mesi fa e ho lavorato tanto con questo staff e questi giocatori perché lavorare con questa squadra è stato per me un’opportunità. Ogni settore dello staff e ogni membro del gruppo squadra ha lavorato al meglio. Mitch (Lamaro, ndr.) è uno dei migliori capitani con cui abbia mai lavorato”.Sui dettagli della partita Quesada è chiaro “Abbiamo segnato la meta di Pani nel secondo tempo con un’azione nata da un lancio di gioco, un movimento che avevamo studiato in settimana. La difesa è stata incredibile, abbiamo segnato due bellissime mete, quindi voglio fare i complimenti ai ragazzi”.Lamaro torna poi sulla costruzione e sul percorso: “Dopo il mondiale avevo detto che non erano le due ultime partite a definirci. Allo stesso modo non sono queste due ultime partite a definirci. Dobbiamo lavorare ancora tanto: dobbiamo continuare a spingere in questa direzione, consapevoli che non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale. Dobbiamo costruire qualcosa di solido e che possiamo usare a nostro favore. Dobbiamo lavorare tanto con il club quanto con la nazionale. Lo sport è così: non conta ciò che abbiamo fatto oggi, ma quello che faremo da domani”.

Italia | 16/03/2024

L’Italia raggiunge il decimo posto nel ranking mondiale

World Rugby, ha aggiornato oggi, a conclusione della terza giornata del Guinness Six Nations 2024, il ranking mondiale delle squadre nazionali maschili. Ranking che riporta gli Azzurri tra le prime dieci squadre al mondo a distanza di undici anni dall’ultima volta, quando la squadra allenata da Brunel superò in casa Irlanda e Francia nell’edizione 2013 del Sei Nazioni raggiungendo il nono posto nella classifica mondiale. La squadra allenata da Gonzalo Quesada – dopo il pareggio per 13-13 contro la Francia a Lille domenica 25 febbraio nella terza giornata del Guinness Sei Nazioni – ha guadagnato una posizione superando in classifica le Fiji incrementando la distanza Giappone, Georgia e Samoa, dirette inseguitrici. Questa la classifica del ranking aggiornata: 1 Sudafrica 94.542 Irlanda 92.113 Nuova Zelanda 89.804 Francia 86.39 (-1.00)5 Inghilterra 84.93 (-0.96)6 Scozia 84.29 (+0.96)7 Argentina 80.688 Galles 79.549 Australia 77.4810 (↑11) Italia 76.58 (+1.00)

Italia | 26/02/2024

Quesada in conferenza: “Ci aspetta una gara fisica, abbiamo lavorato duramente per questo”

Il Commissario tecnico dell'Italia, Gonzalo Quesada, ha parlato delle scelte di formazione per la sfida di domenica allo stadio Pierre Mauroy di Lille, dove gli Azzurri giocheranno con la Francia per la terza giornata del Guinness Men's Six Nations. “Non ho contato quanti cambi ho fatto nella formazione rispetto alla partita con l’Irlanda. Ci stiamo adattando alla partita di domenica e fronteggiando qualche infortunio. Il gruppo è lo stesso che ha lavorato per tre settimane insieme. Mi sto impegnando per dare il massimo delle opportunità ai giocatori che sentiamo essere pronti: cerchiamo di mantenere l’impegno”, dice il coach Azzurro, che parla anche del lavoro per migliorare le fasi di conquista, che non hanno funzionato al meglio nelle prime due gare del torneo: “La conquista non è stata il nostro punto forte contro Inghilterra e Irlanda, quindi dobbiamo continuare a lavorare in questo senso. La Francia vorrà portare molta fisicità, ma noi dobbiamo fare la nostra partita e imporre le nostre idee di gioco. Da vero latino - prosegue - mi piace la fase di conquista, anche se non è il mio settore specifico: abbiamo lavorato tanto con Andrea Moretti per migliorare mischia e touche. I giocatori hanno messo un impegno e un senso di responsabilità enorme: non smettono di sorprendermi per l’etica del lavoro che hanno. Quella con la mischia francese sarà una bella sfida: spero che avremo dei palloni di qualità, perché con l’Irlanda non ci siamo riusciti: per esprimere al meglio il nostro rugby dobbiamo avere il possesso della palla, è importantissimo”. Sul merito delle scelte e sull'inserimento di Favretto come titolare, Quesada ha spiegato: “Inserendo in formazione Favretto, abbiamo numerose opzioni d’attacco anche in rimessa laterale, ma abbiamo anche tante possibilità diverse nel gioco aperto. Nelle scorse partite Izekor è partito dalla panchina, poi è stato titolare, ora la stessa cosa tocca a Vintcent. La nostra priorità è stata predisporre una panchina 6+2 perché sarà una partita molto dura dal punto di vista fisico”.

Italia | 23/02/2024