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[MULTIMEDIA] PERUGINI PRONTO AL RIENTRO: “CONTRO LA RUSSIA VOGLIAMO VINCERE E CONVINCERE”

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PeruginiprerwcNelson (Nuova Zelanda) – Dopo essere rimasto a bordo campo nelle ultime settimane, bloccato da un problema muscolare al bicipite femorale, Salvatore Perugini è pronto a fare il proprio rientro in campo e giocarsi le proprie chance di scendere in campo contro la Russia martedì sera (ore 19.30 locali, 9.30 in Italia) al Trafalgar Park di Nelson nella seconda giornata della Rugby World Cup “Nuova Zelanda 2011”.

Oggi l’Italia ha lavorato solo in mattina in palestra agli ordini del preparatore atletico Alex Marco, ma da domani gli Azzurri del CT Nick Mallett torneranno alla routine quotidiana delle due sedute giornaliere in vista della sfida al XV russo, atteso dal match d’esordio dopodomani a New Plymouth contro gli Stati Uniti, e Perugini riprenderà a lavorare con il resto della squadra. 

Sono a disposizione dello staff, l’obiettivo è giocare il prima possibile anche se poi è chiaro che l’ultima parola non spetta a me ma agli allenatori. Per me, comunque, la cosa più importante è riprendere ad allenarmi con il resto del gruppo in modo adeguato”.

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Intervista a Salvatore Perugini by federugby

Il numero uno beneventano degli Aironi, 80 presenze in Nazionale dal 2000 ad oggi, è apparso determinato ad essere in campo contro la Russia, ma ha analizzato comunque brevemente la prestazione contro i Wallabies di domenica scorsa: “La gara contro l’Australia ha rappresentato una buona verifica per capire il nostro livello, abbiamo fatto un primo tempo di grande qualità e confermato la nostra crescita. Rispetto al 6 Nazioni sono stati fatti passi avanti, la touche è stata performante contro una delle migliori rimesse laterali al mondo e credo questo debba essere motivo di soddisfazione” ha dichiarato Perugini. 

La Russia ha giocato recentemente con l’Italia “A” in Churchill Cup – ha aggiunto Perugini –offrendo una buona prestazione. Come tutte le squadre non di prima fascia sarà sicuramente fisica ed aggressiva ma questo non ci preoccupa perché anche noi facciamo di queste caratteristiche un nostro punto di forza. Noi vogliamo rimanere nella nostra organizzazione tecnico-tattiva e raggiungere un risultato in linea con le nostre aspettative, vale a dire una vittoria concreta che ci dia ulteriore fiducia in vista della partita del 27 contro gli Stati Uniti”.