Cork (Irlanda) – Il “Progetto MIXAR”, che vede la Federazione Italiana Rugby capofila a livello continentale, in sinergia con l’Unione Europea, nella definizione di un percorso inclusivo di formazione riservato agli atleti portatori di disabilità psichica, ha visto nel week-end svolgersi un nuovo importante appuntamento.
Per due giorni la Federazione Italiana Rugby, IMAS (International Mixed Ability Sports), rappresentanti di Club italiani impegnati nel “mixed ability rugby” da tutta Italia hanno partecipato presso gli impianti del Munster, a Cork, al secondo seminario del progetto.
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Obiettivo, andare alla scoperta – come parte del percorso finalizzato alla creazione di un percorso formativo standard in tema di rugby integrato – della plurinennale esperienza dei Sunday Well Rebels, club di “mixed ability” che da anni forma tecnici e atleti, con un approccio pienamente mirato all’inclusione nei XV del Club di atleti “mixed”.
“Per raggiungere l’obiettivo finale del nostro progetto europeo e arrivare alla realizzazione di un codice di formazione in tema di rugby integrato – ha dichiarato Daniele Pacini, Responsabile del Rugby di Base di FIR – conoscere insieme agli altri stakeholder del Progetto MIXAR realtà e best-practice sviluppate non solo nel nostro Paese, ma anche in altri Paesi dell’Unione. Lo scambio di esperienze e competenze, la definizione di un percorso condiviso e l’applicazione concreta sul campo delle reciproche esperienze sono, a nostro avviso, fondamentali per il progetto. Il tutto contando sull’apporto di una struttura internazionalmente riconosciuta per le proprie competenze in tema di sport integrato come IMAS e con la validazione scientifica di un’eccellenza europea in ambito di disabilità come l’Università di Salamanca”.
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