GLI AZZURRI AL “FASSINI” PER ALLENARE I GIOVANI DELLE AREE COLPITE DAL SISMA
Roma – Allenatori per un pomeriggio: gli Azzurri del rugby si caleranno nell’inedito ruolo il prossimo 9 novembre, a tre giorni dalla sfida dell’Olimpico contro gli All Blacks campioni del mondo, sul campo degli Arieti Rugby Rieti.
Nei panni degli atleti, gli studenti delle scuole di Amatrice e dei Comuni colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto. Un pomeriggio di avvicinamento al rugby, ma soprattutto di divertimento.
Per loro gli Arieti Rugby, la Società del capoluogo sabino attivissima sin dalle prime ore dell’emergenza, ha attivato un fondo di libera partecipazione per la realizzazione di strutture dedicate allo sport ad Amatrice.
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E proprio lo Stadio del Rugby “Fassini” di Rieti, mercoledì 9, sarà teatro del rugby clinic che coinvolgerà oltre cento bambini e ragazzi provenienti da Amatrice e dintorni.
Un’iniziativa che il CT azzurro Conor O’Shea ha sposato da subito con il suo tipico entusiasmo: “Non vediamo l’ora di incontrare i ragazzi e passare con loro un pomeriggio, giocare a rugby insieme, permettere loro di vivere qualche ora lontano dalla tragedia che li ha toccati. A nome di tutta la Squadra, voglio ringraziare gli Arieti Rugby per aver da subito accolto con entusiasmo la nostra idea di fare qualcosa di concreto per questi ragazzi. Vogliamo divertirci insieme a loro e sensibilizzare tutto il movimento rugbistico italiano a rimanere al fianco degli Arieti Rugby per aiutare nella ricostruzione di impianti sportivi nelle zone del terremoto” ha dichiarato il CT azzurro.
“Avendo vissuto di persona una tragedia analoga a quella del 24 agosto scorso – ha dichiarato il Manager della Nazionale Luigi Troiani, originario de L’Aquila – credo che fosse doveroso, da parte nostra, dare un segnale forte al mondo dello sport locale ed al tempo stesso regalare a tanti ragazzi un momento di divertimento e di serenità. Il terremoto è un avvenimento che, più di altri, tocca gli individui in profondità ed in particolare i giovani, in questa fase, hanno bisogno di tutto il supporto possibile. Sono certo che, tutti insieme, vivremo una splendida giornata”.
“Come principale comunità rugbistica della zona colpita dal terremoto – ha dichiarato Dino Giovanelli, Presidenti degli Arieti Rugby – abbiamo cercato di dare da subito un segnale coerente con i valori del nostro sport, andando in sostegno di chi è stato toccato da questa calamità. Rimane moltissimo da fare ed è necessario il supporto di tutto il movimento italiano. Ringrazio la Federazione e la Nazionale per aver voluto fortemente questa iniziativa e per offrire a questi ragazzi un pomeriggio che difficilmente dimenticheranno. Sono queste le iniziative che rendono unico il nostro sport”.
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