©2023 Federazione Italiana Rugby

Torna indietro

ITALRUGBY A FIRENZE, MORI: “DAGLI SPALTI AL CAMPO, UN SOGNO CHE SI AVVERA”

Italia |

mori allan allenamento ottobre 2020Firenze – Sole e una temperatura di circa 18 gradi hanno accompagnato il Captain’s Run – il classico allenamento di rifinitura alla vigilia del match – dell’Italia allo Stadio Franchi di Firenze che domani sarà teatro dell’esordio degli Azzurri alla Autumn Nations Cup in programma alle 13.45 contro la Scozia. La partita – la cui direzione di gara è affidata a Luke Pearce – sarà trasmessa in diretta su Mediaset Canale 20 a partire dalle 13.30 con la telecronaca di Gianluca Barca e commento tecnico di Mauro Bergamasco.

Sarà una partita con vari spunti interessanti e avrà un sapore speciale per Federico Mori. Toscano – come Niccolò Cannone, originario proprio di Firenze – e un passato da raccattapalle e tifoso dell’Italrugby allo Stadio Franchi nelle precedenti uscite della Nazionale nel capoluogo toscano.

Dagli spalti, al campo: “Da quando ho iniziato a giocare a rugby il mio sogno è sempre stato quello di poter scendere in campo con la Nazionale. Quando frequentavo l’Accademia Zonale – ha esordito Federico Mori, trequarti dell’Italia – ho avuto l’opportunità di fare il raccattapalle a bordocampo. Guardavo con ammirazione tutti i giocatori e speravo un giorno di essere lì insieme a loro in campo. Ora avrò l’opportunità di giocare a Firenze con alcuni compagni che in quei momenti guardavo al di fuori del rettangolo di gioco. E’ incredibile la sensazione che provo”.

Una famiglia, Mori, con lo sport nel DNA: “E’ stata sempre una componente fondamentale della mia famiglia. Mio zio, Fabrizio, medaglia d’oro nei 400 metri ostacoli a Siviglia nel 1999. Mi ha aiutato molto nella mia crescita come atleta. Mia sorella, Rachele, nel lancio del martello sta ottenendo grandi risultati ed è in Nazionale Under 20 di atletica. Entrambi si sono approcciati ad uno sport singolo e cerco di “rubare” la perseveranza e la forza nel voler ottenere sempre il meglio da se stessi. Ci vuole coraggio, tecnica e tranquillità per poter contare su se stessi. In uno sport di squadra ci sono i tuoi compagni che possono aiutarti se sei in difficoltà”.

CLICCA QUI PER L’INTERVISTA COMPLETA A FEDERICO MORI

I raduni con la Nazionale maggiore e l’esordio con l’Italrugby: “C’è stata tanta emozione e un bell’ambiente con staff e giocatori pronti a supportarsi a vicenda in ogni aspetto. Abbiamo un gruppo molto valido e con giovani che hanno voglia di emergere. Esordire in uno stadio, anche senza pubblico come l’Aviva, è stata una esperienza da togliere il fiato” ha concluso Mori.