Dublino – Kieran Crowley continua a sperimentare, schierando però una formazione molto più vicina a quella “tipo” vista nell’ultimo Sei Nazioni. Il tecnico dell’Italia darà spazio contro l’Irlanda a molti giocatori non impiegati a Edimburgo, in modo da avere a disposizione un quadro completo per poi fare le scelte definitive sui 33 che andranno alla Rugby World Cup 2023. Si gioca sabato 5 agosto alle 21 ora italiana, diretta Sky Sport Summer e Tv8.
I cambi e le conferme
Circoletto rosso sugli esordienti di giornata Paolo Odogwu e Dino Lamb, dai quali ci si aspetta molto in termini di qualità, e sarà interessante capire in che modo si sono già integrati nel piano di gioco azzurro. In panchina c’è Paolo Buonfiglio, inizialmente escluso dai papabili per un posto al Mondiale: è stato richiamato dopo il problema fisico che ha reso indisponibile Nemer per questa partita. Il pilone delle Zebre ha una grande occasione, anche se di fronte potrebbe ritrovarsi il tostissimo Furlong, che entrerà a sua volta dalla panchina.
In mediana Crowley ripropone la coppia Varney-Garbisi, con Tommaso Allan estremo in attesa del rientro di Capuozzo, come nelle ultime due partite del Sei Nazioni. Si rivede anche la coppia di centri formata da Menoncello e Brex, garanzia di sicurezza. Davanti confermato lo strepitoso Zuliani di Edimburgo e Halafihi, che ha bisogno di accumulare minuti dopo tanti mesi fuori. Insieme a loro c’è Sebastian Negri. Tanta curiosità anche nei confronti della coppia di seconde linee Ruzza-Lamb, con Niccolò Cannone pronto a subentrare dalla panchina. Davanti tocca alla prima linea titolare con Fischetti, Nicotera e la solita staffetta tra Riccioni e Ferrari.
I duelli
Altra sfida durissima in prima linea: le prestazioni di Fischetti contro O’Toole e Riccioni contro Kilcoyne possono indirizzare il match in un modo o nell’altro, come accaduto a Edimburgo. In rimessa laterale Lamb sarà chiamato a dare un grande aiuto a Ruzza, mentre dall’altra parte l’esperto Henderson avrà anche i gradi di capitano, oltre al compito di affiancare il giovane McCarthy. Sarà importante anche il gioco al piede, con Garbisi e Allan che dovranno provare a mandare in crisi O’Brien, che potrebbe essere molto aiutato dall’esperienza di Earls. Possibile vedere l’ala irlandese – al 99esimo cap in carriera – accorrere in supporto del suo estremo per dare maggiore copertura alla profondità.
Rispetto a Edimburgo, l’Italia avrà bisogno di un maggiore apporto dalla panchina. Ecco allora il già citato Ferrari in prima linea, che insieme a Bigi dovrà rappresentare anche un ulteriore sostegno per l’esordiente Bonfiglio, e poi capitan Lamaro e i fratelli Cannone a completare il reparto degli avanti nel 6+2 scelto da Crowley. Dall’altra parte Farrell porta in panchina 3 esordienti, 2 giocatori al secondo cap e poi 3 totem della storia irlandese recente: Cian Healy, Tadhg Furlong e Tadhg Beirne. Per l’Italia, Fusco avrà parte del secondo tempo a disposizione per dimostrare di meritare una maglia, così come Pani vorrà dare continuità a quanto di buono fatto vedere in Scozia. Dall’altra parte è l’occasione della vita per Ciaran Frawley: da anni grande promessa della mediana irlandese, spesso presente con l’Irlanda A, ma mai impiegato fino a questo momento con la Nazionale maggiore.
L’Irlanda sperimenta
Andy Farrell vuole vederci molto chiaro su tutto ciò che va oltre le fondamenta della squadra che ha stravinto le ultime 10 partite. Ecco allora 3 esordienti (Ciaran Frawley, Calvin Nash e Tom Stewart, tutti dalla panchina) e il ritorno di Stockdale, che ha bisogno di fare una grande partita per vincere la concorrenza di Earls (anche lui in campo) e soprattutto di Hansen e Lowe, ad oggi titolari indiscutibili.
Occasione dall’inizio anche per Jimmy O’Brien, alla sesta presenza, e per Joe McCarthy, al secondo cap con l’Irlanda. Il tecnico invece non rischia particolarmente in terza linea, schierando un trio esperto e rodato ad alti livelli, mentre la coppia di centri Henshaw-McCloskey è chiamata a conquistarsi un posto da titolare, tenendo conto che presenza di Ringrose tra i convocati potrebbe aver già portato via una maglia.
Le formazioni di Irlanda-Italia
Irlanda: 15 Jimmy O’Brien, 14 Keith Earls, 13 Robbie Henshaw 12 Stuart McCloskey 11 Jacob Stockdale, 10 Jack Crowley, 9 Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris, 6 Ryan Baird, 5 Joe McCarthy, 4 Iain Henderson ©, 3 Tom O’Toole, 2 Rob Herring, 1 David Kilcoyne
A disposizione: 16 Tom Stewart, 17 Cian Healy, 18 Tadhg Furlong, 19 Tadhg Beirne, 20 Cian Prendergast, 21 Caolin Blade, 22 Ciaran Frawley, 23 Calvin Nash
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Paolo Odogwu, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Toa Halafihi, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza ©, 4 Dino Lamb, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Lorenzo Cannone, 22 Alessandro Fusco, 23 Lorenzo Pani
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