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Italia


ADDIO ENNIO PONZI, AZZURRO N. 298 PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Lunedì 27 Marzo 2023 07:14

ponziRoma - Ennio Ponzi, Azzurro n. 298, si è spento domenica 26 marzo a L’Aquila all’età di 72 anni e la Federazione Italiana Rugby partecipa al dolore della famiglia e del rugby aquilano per la scomparsa di uno degli artefici dei due scudetto biancoverdi del 1981 e 1982.

Mediano d’apertura con 20 caps azzurri tra il 1973 ed il 1977, aveva realizzato nel corso della propria carriera internazionale 133 punti, ancor oggi il decimo miglior realizzatore all-time con la maglia dell’Italia.

Bandiera de L’Aquila Rugby, aveva debuttato con il Club del capoluogo abruzzese a 18 anni rimanendo per quasi tutta la carriera con la società che lo aveva lanciato, per chiudere la carriera nel 1986 con la maglia della Rugby Roma ed oltre 1400 punti realizzati nel massimo campionato.

Alla moglie Donatella ed al figlio Alessio vanno le condoglianze del Presidente Marzio Innocenti e di tutto il Consiglio Federale.

In memoria di Ennio Ponzi il Presidente federale ha disposto che un minuto di silenzio venga osservato su tutti i campi d’Italia nel fine settimana dell’1-2 aprile.

 

 

 
Sei Nazioni femminile: l’Italia sogna per 75 minuti, poi cede 22-12 alla Francia PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Domenica 26 Marzo 2023 17:06

 

ItaliaFrancia6Nfemminile2023

Un’Italia ostica e sempre in partita mette paura alla Francia per oltre un’ora, ma alla fine cede all’assalto transalpino e viene sconfitta 12-22, dopo essere rimasta attaccata nel punteggio fino al 75’. Le Azzurre offrono una prova di grande qualità nel punto d’incontro e nel gioco palla in mano, ma soffrono troppo nelle fasi statiche (in particolare la mischia) e nel finale di partita non riescono più a creare pericoli a una Francia che per gran parte del match aveva seriamente rischiato di non portare a casa la vittoria.

La cronaca di Italia-Francia

Gli errori italiani al piede, dovuti anche al fortissimo vento che aleggia su Parma, permettono alla Francia di entrare per la prima volta in zona rossa e di uscirne con 3 punti, ad opera di Bourdon. La numero 9 francese manca un secondo calcio, più difficile, al 15’, poi l’Italia alla prima vera occasione colpisce: no-look di Stefan per la corsa di Sgorbini, arriva il sostegno delle compagne e Giada Franco va oltre. Sillari trasforma per il 7-3.

La mischia francese, dopo una prima fase di equilibrio, prende il sopravvento e al 25’ si trasforma in una piattaforma perfetta per l’attacco francese: prima una carica con Berthoumieu, poi il cambio di passo di Vernier che schiaccia per la meta del sorpasso. Al 28’ la Francia resta in 14 per 10 minuti: Boujard arriva alta su D’Incà. Il contatto è direttamente sulla testa, ma l’ala francese viene “salvata” dall’abbassamento dell’azzurra, che funge da fattore mitigante e trasforma la punizione in un cartellino giallo.

Nonostante l’inferiorità numerica la Francia insiste, offload di Vernier che libera Menager, la francese deve solo schiacciare ma Sgorbini fa un miracolo e riesce a portarla fuori un attimo prima che il pallone tocchi terra. Raineri recupera Muzzo, uscita per un controllo concussion e poi rientrata, ma perde Turani per un infortunio al 33’: al suo posto Maris. L’assalto continua: sponda di Berthoumieu per la corsa di Arbes, che batte in velocità Muzzo e schiaccia per la meta del 7-15.

Nella ripresa l’Italia parte bene, costringe più volte la Francia al fallo e sfiora la meta prima con Sgorbini, tenuta alta sulla linea di meta, poi con D’Incà che arriva corta di pochissimo. L’assalto continua, ed è proprio la stessa D’Incà a marcare al minuto 49: dopo una serie di pick&go, Stefan sorprende tutti, trova Boujard fuori posizione e allarga sull’ala del Villorba, che e segna alla bandierina per il 12-15.

Dal punto di vista fisico le transalpine sembrano averne di più, placcano durissimo e si affidano a mischia e maul per tenere in mano la partita. Vernier è una spina nel fianco in difesa – dove mette a segno dei placcaggi tremendi - e in attacco, come al 63’ quando elude mezza difesa italiana e ne servono tre per fermarla a un passo dalla bandierina. Nonostante le difficoltà, l’Italia tiene. Raineri ridisegna la linea delle trequarti con Barattin che subentra a Madia: Rigoni va all’apertura, con D’Incà e Sillari centri e Muzzo-Stefan ali.

Le azzurre passano 20 minuti di fila nei propri 22, faticano ad uscire al piede e non riescono a dare continuità al rendimento della rimessa laterale. La Francia sbaglia tanto, ma dopo molti tentativi al 75’ chiude la partita con Boujard, che elude il placcaggio di Barattin e segna il 12-22, con trasformazione di Tremouliere. La partita finisce così, con l’Italia che tenta un ultimo attacco e la Francia che prova a conquistare la meta del bonus, ma il punteggio non cambia. Una prestazione comunque positiva per le Azzurre, che avrebbero meritato di portare a casa almeno il bonus difensivo per quanto fatto vedere in mezzo al campo.

Il tabellino di Italia-Francia 12-22

 

 

Parma, Stadio "Sergio Lanfranchi" - domenica 26 marzo 2022
TikTokWomen's Six Nations - I giornata
Italia v Francia 12-22

Marcatrici: p.t. 7' cp. Bourdon (0-3); 22' m. Franco tr. Sillari (7-3); 25' m. Vernier (7-8); 33' m. Arbez tr. Bourdon (7-15); s.t. 8' m. D'Incà (12-15); 35' m. Boujard tr. Tremouliere (12-22)

Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo (24'-32' pt. Barattin), Sillari, Rigoni, D'Incà; Madia (12' st. Barattin), Stefan; Giordano (cap), Franco (25' st. Locatelli), Sgorbini; Duca, Fedrighi (9' st. Tounesi); Gai (17' st. Seye), Vecchini, Turani (32' pt. Maris)
all. Raineri

Francia: Boulard; Manet, Menaget M. (30' st. Dupouy), Vernier, Boujard; Arbez (17' st. Tremouliere), Bourdon (37' st. Chambon); Escudero, Gros (26' st. Picut), Berthomieu (10' st. Hermet); Forlani, Feleu M.; Khalfaoui (20' st. Bernadou), Sochat (37' st. Doman), Deshaye (1' st. Lindelauf)
all. Ortiz

arb. Cogger-Orr (Nuova Zelanda)
Calciatrici: Bourdon (Francia) 2/4; Sillari (Italia) 1/2; Tremouliere (Francia) 1/1
Cartellini: 28' pt. giallo Boujard (Francia)
TikTok Player of the Match: Vernier (Francia)

 

 

 
GUINNESS SEI NAZIONI 2023, LA META DI BRUNO CANDIDATA COME MIGLIOR MARCATURA DEL TORNEO PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Lunedì 20 Marzo 2023 15:22

 

bruno meta irlanda 2023Roma – La meta di Pierre Bruno segnata contro l’Irlanda è candidata al premio di miglior meta del Guinness Sei Nazioni 2023.

L’ala Azzurra in forza alle Zebre, sul finale del primo tempo della partita valida per la terza giornata del torneo disputata allo Stadio Olimpico di Roma, ha fermato un’azione della squadra campione dell’edizione 2023 del Sei Nazioni intercettando l’ovale e involandosi in meta dopo una corsa in solitaria di oltre 50 metri riaprendo il match.

CLICCA QUI PER VOTARE LA META DI PIERRE BRUNO

Sempre in chiave azzurra, Rugbypass – uno dei portali internazionali più conosciuti dedicato al mondo della palla ovale – ha inserito Sebastian Negri, terza linea in forza al Benetton, nel XV ideale del torneo.

 

 
BOLLETTINO MEDICO NAZIONALE ITALIANA RUGBY MASCHILE PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Lunedì 20 Marzo 2023 10:08

ceccarelli allenamentoLo staff medico della Nazionale italiana rugby ha emesso il seguente bollettino medico al termine di Scozia v Italia, partita valida per la quinta ed ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2023.

Pietro Ceccarelli al termine del match ha riportato un infortunio alla spalla sinistra.

Dagli esami clinici effettuati è emersa una sublussazione acromion-claveare. Il giocatore, rientrato in Francia, seguirà il percorso riabilitativo presso il proprio club di appartenenza.

 
LAMARO: “DIFESA A TRATTI ECCEZIONALE, MA DOBBIAMO MIGLIORARE L’ESECUZIONE PER VINCERE” PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Sabato 18 Marzo 2023 16:56

 

775933750 FE 7343 8331884359AA0C18E4CC1FB5523109E6CROWLEY: "DAL TORNEO OPPORTUNITÀ E LEZIONI DA IMPARARE"
Edimburgo - “Ci sono opportunità e lezioni da trarre da questo Sei Nazioni e dalla partita di oggi. Nel primo tempo la Scozia ha dominato, noi abbiamo avuto il merito di non mollare, nel secondo tempo avremmo dovuto concretizzare maggiormente alcuni linebreak, come ha fatto la Scozia alla fine dell’incontro. Eravamo partiti per continuare sulla strada di conquistare rispetto e credibilità in questo Torneo, credo questo sia stato fatto. Dobbiamo accrescere l’esperienza di un gruppo giovane, che negli ultimi diciotto mesi ha visto oltre venti esordienti e che deve migliorare nei dettagli. Con alcuni episodi gestiti diversamente oggi potremmo essere qui a parlare di due, tre vittorie nel Torneo. Qui a Murrayfield abbiamo concesso nove penalità ed un giallo alla Scozia nel primo tempo, consentendo loro di tenerci sotto pressione, impiegando molte energie per difendere: è una delle aree su cui vogliamo e dobbiamo migliorare. Sono un ottimista di natura, questa sera la passeremo tra noi dopo il lungo percorso in questo Sei Nazioni, poi inizieremo a lavorare per la Rugby World Cup” sintetizza il CT azzurro Kieran Crowley in conferenza stampa ad Edimburgo a conclusione dell’ultima giornata del Guinness Sei Nazioni.

Capitan Michele Lamaro è sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico neozelandese: “L’accuratezza dell’esecuzione e le nostre skills individuali sono le aree dove dobbiamo continuare a lavorare maggiormente. Oggi abbiamo fatto cose a tratti incredibili, contro una grande Scozia, riuscendo a rimanere in partita sino alla fine. Gli ultimi cinque minuti devono essere una lezione per noi di come imparare a gestire i finali di partite come quella di oggi, così come il nostro modo di adattarci all’arbitro ed agli avversari, cosa che oggi soprattutto in mischia abbiamo fatto solo a tratti”.

“Abbiamo avuto alti e bassi nel Torneo - ha aggiunto il flanker della Benetton - ed a questo livello è necessario essere più cinici e concreti. Quando lo siamo stati, contro avversari di alto livello come quelli del Sei Nazioni, abbiamo visto di poterli mettere in difficoltà ed oggi, a tratti, siamo stati eccezionali in difesa contro una Scozia che ha fatto vedere un ottimo rugby”.

 

 


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