Si è svolto domenica 11 settembre, allo Stadio Primo Nebiolo di Torino il “Trofeo delle Alpi – Un orneo del Cuore”.
Una giornata di festa, ricca di emozioni, dedicata al rugby a 360 gradi, per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne, come recita lo slogan “Placchiamo insieme la distrofia”. Tutto il ricavato dell’evento è stato devoluto a Parent Project onlus, per il supporto alla ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, grave malattia genetica rara che colpisce un neonato maschio ogni 3500 e non ha ancora una cura.
L’idea è nata, come sapete, da un giovane papà, Riccardo Sanna, ex rugbista che ha deciso di coinvolgere l’intero mondo del rugby piemontese in un grande torneo solidale. La sua iniziativa ha permesso di coinvolgere moltissime persone e realtà che hanno dedicato generosamente energie, risorse ed entusiasmo all’evento, contribuendo in modo determinante al suo successo, in un bellissimo lavoro di squadra.
Al fianco di Parent Project hanno organizzato l’iniziativa il Comitato Rugby Piemonte e Coldiretti Torino; oltre alla Federazione Italiana Rugby, anche la Città di Torino, il Consiglio Regionale del Piemonte e la Circoscrizione III del Comune di Torino hanno concesso il loro patrocinio.
Testimonial speciale della giornata è stato Valerio Bernabò, seconda linea della Nazionale Italiana di rugby.
La giornata si è aperta con un torneo Under 14 tra CUS Torino, VII, Monferrato e San Mauro. E’ seguita una partita femminile tra la squadra del CUS ed una selezione regionale, e poi il torneo Seniores, tra le principali squadre regionali: in campo CUS, VII, Monferrato e Biella.
Sono risultate vincitrici le squadre CUS sia nel torneo Under 14, sia nell’incontro femminile e nel seniores. Alle 17.30, la squadra “mixed abilities” Settimo CROn, che coinvolge anche persone con disabilità, ha incontrato sul campo il Volvera e il Savona. Questa scelta ha avuto l’obiettivo di sottolineare la grandissima importanza dello sport come strumento di integrazione, socializzazione e rafforzamento dell’autostima.
Il torneo è stato un’occasione di incontro e di socialità non solo per gli appassionati di rugby, ma per i numerosi visitatori che hanno scelto di trascorrere alcune ore in convivialità, partecipando all’iniziativa di raccolta fondi: stimiamo che siano passate dallo stadio almeno 2000 persone nel corso di tutta la giornata.
Presso gli stand del birrificio artigianale BEFeD e dell’Agrigelateria San Pè, per tutta la giornata sono stati distribuiti bevande, spuntini e gelati; una parte dell’incasso sarà devoluta alla ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Dalle ore 18.30 ha avuto inizio la premiazione, vivacizzata dall’ironia e dalla verve del presentatore, Marco Berry, con la partecipazione di Nicoletta Madia, responsabile Raccolta fondi dell’associazione. Dopo le 19.30 ha avuto inizio una frizzante serata di animazione e musica, con l’esibizione del comico Maurizio Lastrico e della rock band Dieci100.
Al momento attuale la raccolta di donazioni (comprese quelle derivanti dall’estrazione dei premi offerti gentilmente da Federugby) supera i 5000 euro, e siamo in attesa di ricevere ulteriori versamenti già previsti da alcune delle realtà coinvolte.
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