Nella 12esima giornata di United Rugby Championship gli Scarlets hanno battuto il Benetton per 16-13 con una meta di Swart a tempo scaduto. Il Leinster ha vinto 31-7 al Lanfranchi di Parma. Due sconfitte con un sapore diverso: i biancoverdi hanno concesso troppo possesso ai gallesi, e questo non ha permesso di sfruttare le potenzialità superiori dei propri giocatori, mentre la squadra di Roselli ha offerto una prova competitiva contro la dominatrice del Torneo.
Benetton: ottima difesa, ma troppo poco possesso
Il Benetton torna dal Galles con un solo punto in cassaforte, comunque importante per la classifica ma non quello che i ragazzi di Bortolami avevano come obiettivo alla vigilia: la sconfitta allo scadere contro gli Scarlets per 16-13 brucia, soprattutto perché i biancoverdi avevano chiuso il primo tempo in vantaggio per 13-3 e nonostante il tanto possesso dei gallesi aveva tenuto benissimo in difesa. Gli Scarlets si sono affidati alle individualità di Fifita e Johnny Williams, ma nonostante dei buoni avanzamenti sono stati ben arginati dalla difesa biancoverde, che ha tenuto sotto controllo anche un campione come Jonathan Davies. Dall’altra parte, però, il Benetton ha concesso troppi palloni agli Scarlets (67-33% il dato del possesso, 69-31% quello del territorio) e questo alla lunga ha permesso loro di rendersi sempre più pericolosi, mentre in attacco – dopo la bella meta di Ratave – è mancato il guizzo che potesse concretizzare i ben 7 linebreaks della squadra di Bortolami. L’ottima difesa biancoverde ha ceduto proprio alla fine di fronte alla maul avanzante trainata da Swart, dopo che Costelow – anche lui ben imbragato in campo – aveva tenuto i suoi in partita con un 3 su 4 dalla piazzola.
Zebre: buona prestazione contro Leinster
Anche se il risultato non ha sorriso alle Zebre, la sfida contro Leinster ha fatto vedere ancora una volta delle buone potenzialità, considerando il grande valore dell’avversario. Tra i migliori Geronimo Prisciantelli, protagonista di una grande partita non solo in attacco (splendido il cross-kick per Gregory che ha propiziato la meta di Trulla) ma anche in difesa. Considerando il risultato finale, c’è il rimpianto per non aver sfruttato i 10 minuti di superiorità numerica causati dal giallo a Turner, durante i quali invece Leinster ha segnato la meta del 14-7. Bene invece nei 10 minuti di inferiorità numerica per via del giallo a Bianchi, che hanno visto invece la squadra di Roselli difendersi bene. Nel complesso è mancato un po’ di cinismo in attacco, cinismo invece che ha avuto Leinster nelle occasioni più importanti e che alla lunga ha permesso agli irlandesi di scavare un solco importante nel punteggio, alla fine troppo pesante per quello che si è visto in campo. Hanno fatto la differenza i primi 10 minuti del secondo tempo, quando le mete di McGrath e Penny hanno deciso la partita.
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