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FIR E STUDIO PERAZZA, ECCO IL CALENDARIO UFFICIALE 2020 DELLE NAZIONALI

Impegno Sociale |

 

perazza2020

IL RICAVATO SARA’ DEVOLUTO AL PROGETTO FIR/PUNTI LUCE DI SAVE THE CHILDREN 

Roma  -  La Federazione Italiana Rugby ha presentato il calendario ufficiale 2020 di Italrugby e Italdonne. 

Disponibile in due formati, da parete (30 x 43 cm) e da tavolo (19 x 15 cm), il calendario ufficiale “#INSIEME2020” è stato sviluppato dalla Federugby con progetto editoriale e creativo di Studio Perazza, con un format già popolare presso la community del rugby italiano per i calendari della Benetton Rugby e, già dal titolo, richiama attraverso l’hashtag istituzionale del rugby italiano il profondo legame tra il rugby di vertice e quello di base. 

Il calendario ufficiale 2020 della Federazione Italiana Rugby è stato sviluppato sia nella versione dedicata alla Nazionale Maschile – in copertina il capitano degli Azzurri Sergio Parisse – sia in quella ispirata all’Italdonne, protagoniste nel 2019 del secondo posto nel 6 Nazioni di categoria e con Manuela Furlan sulla cover frontale.
 

L’iniziativa non ha fini di lucro, ma si cala a supporto di uno dei numerosi progetti di responsabilità sociale che vedono coinvolto l’organo di governo del rugby italiano: i proventi del calendario, che sarà in vendita sull’ecommerce di Studio Perazza, finanzierà Save the Children e le Società sportive affiliate a FIR per portare il Gioco del Rugby in altri Punti Luce a Roma, Milano, Torino, Palermo e Venezia-Marghera, sulla scia del progetto-pilota dedicato alla palla ovale già attivo presso il quartiere di Ponte di Nona a Roma. 

Proprio la luce riveste un ruolo centrale nelle due versioni del calendario, con i neon utilizzati sul set a far risplendere l’azzurro profondo delle maglie indossate dai giocatori delle due Nazionali, che attraverso uno speciale make-up assumono i connotati dei super-eroi, chiamati con il proprio impegno sociale a illuminare il futuro dei più giovani. 

I valori dello sport in generale, e del Rugby in particolare  – ha dichiarato il Presidente della FIR, Alfredo Gavazzi –  trovano la loro più preziosa applicazione non tanto sul campo da gioco, quanto nella vita di tutti i giorni, al servizio della società civile. Per questo, nell’avviare la collaborazione con Studio Perazza, abbiamo voluto dedicare questa iniziativa, che ha visto le nostre Azzurre e i nostri Azzurri come sempre entusiasticamente in prima linea, al sostegno di una delle iniziative di responsabilità sociale a cui siamo maggiormente legati e che, grazie alla nostra partnership con Save the Children, vuole far conoscere, tramite l’impegno concreto dei Club, il nostro gioco e il forte impatto che esso può avere sulla formazione dei giovani italiani anche in quelle periferie dove la pratica dello sport può fare ancor più la differenza nella formazione dell’individuo”.  

Sono onorato  - ha dichiarato Riccardo Perazza, titolare di Studio Perazza  - che il nostro progetto benefico giunto alla terza edizione, veda quest’anno la partecipazione attiva di Federazione Italiana Rugby e in particolare la presenza entusiasta delle atlete e degli atleti Azzurri. Il progetto porta avanti la sua missione di finanziare progetti destinati al sostegno dei bambini; portare il rugby nei sei Punti Luce di Save the Children rispecchia a pieno la volontà di Calendario Perazza 2020 che punta sullo sport come veicolo di valori morali ed etici, importantissimi nello sviluppo sociale dei più piccoli”. 

“I Punti Luce di Save the Children sono nati per illuminare il futuro dei bambini che vivono in quartieri svantaggiati, dando loro la possibilità di sperimentare e sviluppare i loro talenti e le loro aspirazioni. Mettere in rete le diverse risorse educative sul territorio è l’elemento chiave dei nostri Punti Luce, e siamo felici che FIR e le società sportive affiliate, insieme agli atleti delle nazionali che hanno partecipato a questa iniziativa, siano concretamente al nostro fianco per offrire a questi bambini il valore aggiunto dello sport, che li può aiutare ancora di più a rafforzare la motivazione e la stima in se stessi e nelle proprie capacità.” ha dichiarato Daniela Fatarella, Vice-Direttore Generale di Save the Children Italia.