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FIR DEFINISCE LE LINEE GUIDA DEL CHILD SAFEGUARDING PER IL RUGBY ITALIANO

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Roma –
La Federazione Italiana Rugby muove un ulteriore passo nella direzione di un Gioco pienamente inclusivo e di un rugby di comunità coerente con i valori fondanti del movimento italiano, attraverso l’adozione di Linee Guida comportamentali per tutti coloro che, nello svolgimento dei propri incarichi sportivi, siano a contatto con giocatori minorenni. 

L’obiettivo è la sensibilizzazione e l’incremento della consapevolezza in materia di tutela di minori da parte di chi  svolge la propria attività nell’ambiente sportivo. 

Sviluppate con il patrocinio  di  Unicef, le Linee Guida si propongono di fornire un quadro esaustivo di  buone pratiche che rendano ancor più solide le basi per lo sviluppo di un contesto rugbistico  sano, amichevole e gioioso in una continua evoluzione del Gioco nel nostro Paese. 

Le Linee Guida approvate dal Consiglio Federale FIR sono coerenti con la Convenzione dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza delle Nazioni Unite, ed offrono una panoramica di indicazioni mirate a facilitare la condivisione, l’ascolto delle problematiche e ad acuire il senso di responsabilità comune tra le componenti del movimento in tema di tutela dei minori. 

Un breviario di comportamenti a rischio, o percepibili come tali, contenuto nelle Linee Guida punta a scongiurare atteggiamenti che, seppur adottati inconsapevolmente da tecnici o altri operatori volontari, potrebbero prefigurare fattispecie di abuso su minori.

CLICCA QUI PER LE LINEE GUIDA

Onorio Rebecchini, Vice-Presidente della Federazione Italiana Rugby che ha supervisionato lla redazione delle Linee Guida sottoponendole poi al Consiglio Federale, ha dichiarato: “Si tratta di un primo passo nello sviluppo di un programma federale di Child Safeguarding indirizzato da un lato ad elevare la portata della comprensione dei formatori in questo ambito e, dall’altro, a ridurre e scongiurare qualsivoglia forma di abuso o discriminazione tra o verso i più giovani a cui, nel breve termine, faranno seguito iniziative e azioni concrete.Bambine e bambini sono la risorsa più preziosa del nostro movimento e i migliori ambasciatori del nostro sport di domani, è doveroso che FIR vigili e crei tutte le condizioni necessarie a garantire per tutti loro l’opportunità di vivere appieno i valori e la cultura del nostro sport. E’ nostro dovere contribuire alla formazione dei tecnici e dei tantissimi volontari che operano con passione ed entusiasmo al servizio del nostro sport anche al di fuori dal campo, per rendere l’esperienza dei nostri giovani sempre più inclusiva e sicura e contribuire così a creare in loro ricordi indelebili e positivi del loro rugby”.