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CONCLUSO IL VI’ TROFEO PARTENOPE

Impegno Sociale |

Oltre 200 atleti di 11 scuole si sono sfidati in una giornata dedicata alla legalità. Ospiti della manifestazione Giuseppe Costanza, autista di Giovanni Falcone e Maria Cristina Tonna, Responsabile FIR del Settore Femminile

Maria Cristina Tonna e Giuseppe Costanza al VI Trofeo Partenope

La sesta edizione del Trofeo Partenope si è svolta mercoledì 24 maggio presso lo Stadio Albricci di Napoli. La manifestazione organizzata dalla Partenope Rugby è dedicata esclusivamente alle scolaresche, e quest’anno ha avuto testimonial d’eccezione Giuseppe Costanza. Sopravvissuto all’attentato mortale compiuto ai danni di Giovanni Falcone, l’autista del magistrato palermitano è intervenuto nella manifestazione nel venticinquesimo anniversario dalla strage mafiosa. Costanza ha trasmesso ai ragazzi un messaggio molto chiaro e trasparente, spronando i giovani a vivere la vita in modo pulito e corretto: dal canto loro i giovani studenti campani dopo ore di gioco sotto un caldo sole, hanno ascoltato in religioso silenzio la forte testimonianza.

“Un evento dalla valenza sociale fortissima oltre che sportiva naturalmente” – commenta Maria Cristina Tonna – “È stato un momento di scuola di vita per le centinaia di ragazzi che erano in campo. Un’esperienza umana davvero emozionante, partecipativa e commovente”. Intervenuta in rappresentanza della FIR, la dirigente ha coordinato alcuni incontri di rugby giocato dalle studentesse under 14 del CFC Pozzuoli, dell’Amatori Torre del Greco e della Partenope Junior: “La lungimiranza della società Partenope ha voluto che si creasse anche un momento di gioco dedicato esclusivamente al movimento femminile. Ho apprezzato l’iniziativa perché è stato un momento davvero importante per tutte le ragazze che praticano rugby sul territorio, ed ho avuto modo di potermi confrontare con genitori ed insegnanti. È stata davvero una giornata importante per il nostro rugby che ha confermato essere disciplina portatrice di forti valori”.

Nel complesso ben undici le scuole che hanno preso parte alla competizione in modalità “challenge”, in cui il vincitore detiene per un anno materialmente il trofeo. I duecento rugbisti scesi in campo in questo progetto di rugby per la scuola e la legalità provenivano dagli istituti partenopei del Vomero, dal centro storico e da Barra, ma anche dalle città di Avellino, Torre del Greco e Pozzuoli. La competizione ha visto vittoriosi la scuola media Sogliano per la categoria Under 12, l’ITE Caruso per la categoria Under 16 e l’ITIS Da Vinci in Under 18.