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Italia U20, Gallorini: “Con l’Inghilterra abbiamo preso un bello schiaffo, ma dobbiamo rialzarci”

Il Sei Nazioni Under 20 dell’Italia non è iniziato nel migliore dei modi: gli Azzurrini sono stati battuti 36-11 dall’Inghilterra a Treviso nella prima giornata. Il punteggio forse è anche eccessivo per quello che si è visto in campo, ma sul risultato hanno pesato tantissimo le 3 mete subite dal 20’ al 40’ del primo tempo, che hanno scavato un solco incolmabile: “Dal punto di vista fisico è stata una partita molto dura, anche il ritmo è stato molto più alto. Noi abbiamo iniziato molto forte, nei primi 20 minuti siamo partiti a cannone e abbiamo avuto delle occasioni per segnare che non abbiamo sfruttato, poi ci siamo un po’ spenti” ha spiegato Marcos Gallorini, pilone destro dell’Italia Under 20. Avete ceduto fisicamente? “Secondo me no, a livello fisico c’eravamo. Il colpo è stato più mentale che fisico, è stata una questione di testa e dobbiamo migliorare tanto sotto questo aspetto. Ci è mancato il cinismo, a questo livello basta un attimo per farsi sfuggire di mano la partita, gestire male un episodio può cambiare tutto, dal passare in vantaggio al perdere di 20 punti. Siamo passati dal poter fare una meta con Scalabrin a subirne una subito dopo, sono quelle situazioni che dobbiamo imparare a gestire meglio a livello di testa”. La battaglia in mischia è stata molto dura, tra alti e bassi… “Dobbiamo fare i complimenti alla mischia dell’Inghilterra. Ci hanno studiati e hanno lavorato sui nostri punti deboli, anche se alla fine abbiamo avuto 3 calci di punizione a testa. Noi possiamo e dobbiamo fare meglio, proprio a livello di reparto. Chiaramente ogni anno cambiano tanti giocatori, quindi non è sempre facile adattarsi subito. In touche non è andata malissimo: ci sono stati alcuni lanci non perfetti, ma a livello di tecnica c’eravamo. Abbiamo patito il fatto che loro avessero 10-15 cm di differenza”. Con quale stato d’animo si va in Irlanda? “Si va con tanta voglia di rifarsi, con la consapevolezza di quello che avremmo potuto fare già venerdì scorso e dovremo fare. Dobbiamo lavorare sui dettagli: contro l’Inghilterra le cose, nel complesso, ci sono anche venute bene, ma abbiamo fatto degli errori nei particolari. Un passaggio un po’ troppo basso, una posizione non corretta, tutte piccole cose che alla fine portano a vanificare l’azione. A livello di occasioni create siamo stati alla pari. La differenza l’ha fatta la concretezza: loro su 6 occasioni hanno segnato 5 volte, noi su 6 occasioni abbiamo fatto una meta”. Qual è il vostro obiettivo adesso? “Abbiamo preso un bello schiaffo, ma adesso dobbiamo rialzarci. L’obiettivo resta quello di fare il miglior risultato possibile, il Sei Nazioni è appena iniziato. Possiamo ancora eguagliare o migliorare i risultati dell’anno scorso”. Dopo essere stato protagonista già lo scorso anno, adesso sei un leader del gruppo. Come ti fa sentire? “Sono onorato di avere questa possibilità. Un leader si distingue non solo per come parla ma soprattutto per quello che fa in campo. Penso ad Odiase l’anno scorso, quando lo vedevi placcare veniva voglia di dare ancora di più. Voglio riuscire ad essere questo per i miei compagni, dare il massimo e dare l’esempio per tutti”.

Italia U20 | 06/02/2024

Quando gli Azzurrini… diventano grandi! I successi con l’Under 20 degli attuali protagonisti della Nazionale

Danilo Fischetti, Marco Riccioni, Niccolò Cannone, Michele Lamaro, Marco Zanon: cos’hanno in comune? Erano tutti in campo il 31 maggio del 2017 a Kutaisi, Georgia, nel pomeriggio della prima storica vittoria dell’Italia under 20 contro l’Irlanda, al Mondiale di categoria. In panchina c’era Alessandro Troncon, oggi allenatore dell’attacco del Benetton. In quel Mondiale, gli Azzurrini conquistarono il miglior piazzamento della loro storia, ottavi, sfiorando il settimo posto nella finalina persa 25-24 col Galles. Tanti ragazzi che oggi indossano la maglia della Nazionale maggiore hanno ottenuto risultati importantissimi con l’Italia under 20, contribuendo a scrivere una storia tanto recente quanto importante della più importante nazionale giovanile azzurra. Quella dell’AIA Arena fu la partita della svolta, alla quale il ciclo successivo di Fabio Roselli diede ulteriore continuità: nel 2018 arrivarono 2 vittorie al Sei Nazioni, con una storica vittoria in casa del Galles e un netto successo a Bari contro la Scozia. A capitanare quel gruppo c’era proprio Michele Lamaro, che nel 2021 diventerà poi capitano della Nazionale maggiore. Al Mondiale in Argentina gli Azzurrini confermarono il piazzamento dell’anno precedente, conquistando l’ottavo posto e battendo prima la Scozia e poi i Pumas padroni di casa nel girone, mancando le semifinali per un solo punto. In quel gruppo, oltre ai già citati Fischetti e Cannone, c’erano anche Matteo Nocera, Edoardo Iachizzi e Alessandro Fusco. Nuovi talenti Nel 2019 Fabio Roselli lancia tantissimi nuovi talenti, a cominciare da Paolo Garbisi, che con una grande prestazione guida gli Azzurrini al successo contro la Scozia nel Sei Nazioni 2019. Accanto a Garbisi, in mediana c’è Alessandro Fusco. Presenti anche Jacopo Trulla, Gianmarco Lucchesi, il già citato Nocera e Federico Mori. Al Mondiale in Argentina si aggiunge anche Ange Capuozzo, “scoperto” in un amichevole a Grenoble e grande protagonista dell’estate dell’Italia, che sfiora un clamoroso successo contro l’Inghilterra, poi batte Scozia e Georgia aggiudicandosi il nono posto. Nel 2020, prima che il Covid ponga anticipatamente fine al Sei Nazioni under 20, l’Italia vince per la seconda volta in Galles: Paolo Garbisi si conferma giocatore di una maturità impressionante (e a ottobre dello stesso anno esordirà in Nazionale maggiore), Varney è premiato player of the match e Manuel Zuliani fa conoscere al mondo la sua furia nel breakdown. Sono tanti però i giocatori di quella squadra che sarebbero poi arrivati in Nazionale maggiore: Lorenzo Cannone, Riccardo Favretto, Andrea Zambonin, Filippo Alongi e i già citati Lucchesi e Mori. L’era Brunello La pandemia tiene in stallo l’attività internazionale under 20 per un anno e mezzo, al di là di alcune amichevoli. L’Italia torna ufficialmente in campo nel giugno nel 2021 in un Sei Nazioni stranissimo: si gioca nella bolla di Cardiff, in un Arms Park deserto. L’Italia demolisce la Scozia e sfiora il successo contro la Francia, chiudendo al quinto posto: è il Torneo di Leonardo Marin, Tommaso Menoncello, Alessandro Garbisi, Simone Gesi, Ion Neculai, Lorenzo Pani, Luca Rizzoli, Mirco Spagnolo, Ross Vintcent. E poi ancora Drago, Ferrari, Genovese, Hasa, presenti oggi nelle franchigie. Quel torneo, seppur altalenante dal punto di vista dei risultati, permette a molti di loro di acquisire l’esperienza necessaria per imporsi ad alto livello. Nel frattempo, nel 2022 l’Italia under 20 esplode: 3 vittorie nel Sei Nazioni under 20 (Inghilterra, Scozia e Galles) e poi le Summer Nations Series chiuse al terzo posto, battendo la Georgia e poi ancora Scozia e Inghilterra. I capitani di quella squadra sono Giacomo Ferrari al Sei Nazioni e Ross Vintcent alle Summer Series, mentre si impone uno scatenato François Mey, insieme a un Lorenzo Pani ancora più protagonista. Il 2023 degli Azzurrini è stato altrettanto soddisfacente, con uno storico podio conquistato al Sei Nazioni ottenendo punti in tutte le 5 partite, nella speranza che tanti ragazzi tra gli autori di quella stagione possano arrivare al più presto ad alti livelli.

Italia U20 | 05/02/2024

Nazionale Under 20, Massimo Brunello commenta il post-Inghilterra

Treviso – Comincia nel modo più duro il Sei Nazioni 2024: gli Azzurrini hanno subito assaggiato lo spessore del Torneo, dovendo digerire rapidamente un 36 a 11 finale che coach Massimo Brunello commenta così in sala stampa. “Complimenti all’Inghilterra, squadra che ha confermato appieno un valore che sapevamo essere molto elevato. Quello che è emerso è la loro capacità di giocare un rugby estremamente cinico nei momenti-chiave della gara, qualcosa che a noi questa sera non è riuscito” “Abbiamo sprecato tanto, troppo, partendo dalle due mete praticamente fatte e non chiuse nei primi venti minuti, quando avevamo un netto dominio territoriale, episodi che hanno fortemente indirizzato il match dove poi è andato, creando le condizioni per un punteggio finale che non ritengo rispecchi appieno quanto messo in campo dalle due squadre”. “Senza dubbio abbiamo incontrato problemi importanti nelle fasi di conquista, mischie e touche in particolare, due aree dove siamo totalmente consapevoli di poter fare molto meglio. L’Inghilterra ha mostrato tutta la sua concretezza, mettendo tanta fisicità sui punti di collisione, dove abbiamo sofferto troppo, pur riconoscendole individualità importanti e un impianto di gioco valido”. “Come non era il caso di tirare conclusioni affrettate dopo le buone prove contro Irlanda e Francia, allo stesso modo non si può valutare la qualità del gruppo dopo questa prima partita: il Sei Nazioni è un percorso lungo e complesso, dobbiamo saper fare tesoro di questa sconfitta lavorando per crescere, puntando subito un match competitivo contro l’Irlanda”.   SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U20 11-36 09.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U2023.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati primi due turni: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima lineaBELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | alaBELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza lineaBETTINI Pietro (2005, Rugby Parabiago) | prima lineaBINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | alaBOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANOBOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischiaD’ALESSANDRO Olmo (2004, Biarritz Olympique) | terza lineaDE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centroELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/alaFUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic 1930) | centroGALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima lineaGASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima lineaGRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza lineaIMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremoJIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischiaMIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda lineaMILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza lineaMIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda lineaPADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima lineaPELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima lineaPISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima lineaPUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di aperturaREDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda lineaSCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | alaSICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima lineaZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centroZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTOTeam Manager: Andrea SACCÀResponsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTIArea Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAIVideo Analyst:Dario VALENTE

Italia U20 | 03/02/2024

Sei Nazioni U20: l’Inghilterra supera 36-11 l’Italia a Treviso

Nella prima giornata del Sei Nazioni under 20 l'Inghilterra batte l'Italia 36-11 a Treviso, conquistando anche il punto di bonus e iniziando nel migliore dei modi il suo Torneo. Dopo una buona partenza la squadra di Brunello paga le 3 mete subite in 20 minuti nel primo tempo, che scavano un solco poi difficile da colmare. La squadra di Mapletoft va a segno 5 volte con una doppietta di Pollock e mete di Carnduff e Bellamy, coadiuvate dai calci di Kerr. Per gli Azzurri segna Pucciariello dalla piazzola nel primo tempo e Botturi con una meta nella ripresa. La cronaca di Italia-Inghilterra under 20 L'Inghilterra parte subito forte: gran carica di Opoku-Fordjour che dà il via alla prima azione degli inglesi, che guadagnano un calcio di punizione e passano in vantaggio col piede di Kerr. Gli Azzurrini reagiscono subito, il piede di Pucciariello trova la velocità di Scalabrin che in tuffo però non riesce a schiacciare e grazia l'Inghilterra. La pressione dell'Italia continua però a dare i suoi frutti: Redshaw manda direttamente fuori un calcio di liberazione e regala il pallone alla squadra di Brunello, Pucciariello apre ancora al piede su Scalabrin, gli Azzurrini insistono e guadagnano un calcio di punizione per fuorigioco. Pucciariello pareggia dalla piazzola, poi al 18' trova il secondo piazzato per il sorpasso: 6-3. L'Inghilterra risponde subito: bel passaggio di Kerr per Redshaw che trova il buco a metà campo, Pollock segue l'azione, riceve l'ovale e vola in mezzo ai pali per il 6-10 con trasformazione dello stesso Kerr. L'Inghilterra prova ad approfittare di un momento di difficoltà degli Azzurri, che però tengono duro e si difendono bene: prima Belloni salva sull'accelerazione di Willis portandolo fuori, poi Gritti trova un turnover importante nei 22 italiani. Al 31' però l'Inghilterra passa con Pollock, che rompe due placcaggi e si apre la strada per la seconda meta. Kerr trasforma per il 6-17. La squadra di Mapletoft prende fiducia e continua a spingere, e nel finale di frazione marca la terza meta con un'azione veloce e lineare che parte dagli avanti, poi Douglas e Taylor muovono il pallone al largo per la meta di Carnduff: il primo tempo si chiude 6-22. La prima parte del secondo tempo viaggia a sprazzi, nessuna delle due formazioni riesce a imbastire azioni con tante fasi per via della grande pressione messa dalle due difese. L'Italia spreca una bella occasione al 50', con un'intuizione di Casilio vanificata da un fallo di ostruzione commesso a 5 metri dalla linea di meta inglese, poi Gallorini si prende la rivincita in mischia su Opoku dopo due calci di punizione subiti nel primo tempo. Gli Azzurrini tornano in attacco e guadagnano una mischia ai 5 metri, che però sorride nuovamente agli inglesi. Al 64' gli ospiti chiudono la partita, Pollock batte velocemente un calcio di punizione e sorprende tutti, Bellamy segue l'azione e marca in mezzo ai pali per il 6-29. L'Italia trova una buona reazione, riesce a costruire un buon possesso su una rimessa laterale in attacco e segna con la maul, finalizzata da Botturi per l'11-29. Al 78' però l'Inghilterra ristabilisce le distanze con Pollock, che sigla la sua tripletta personale sugli sviluppi di una maul. Finisce 36-11 per gli inglesi, che conquistano 5 punti nella prima giornata del Torneo. Treviso, Stadio Monigo, 2 febbraio 2024Six Nations U20 – I GiornataItalia U20 v Inghilterra U20 (6-22)Marcatori: p.t. 2’ cp. Kerr (0-3); 10’ cp. Pucciariello (3-3); 18’ cp. Pucciariello (6-3); 19’ m. Pollock tr. Kerr (6-10); 33’ m. Pollock tr. Kerr (6-17); 39’ m. Carnduff (6-22) s.t. 23’ m. Bellamy tr. Taylor (6-29); 27’ m. Siciliano (11-29); 37’ m. Pollock tr. Taylor (11-36)Italia U20: Belloni (31’ st. De Villiers); Scalabrin, Zanandrea (20’st. Imberti), Bozzo, Elettri; Pucciariello, Casilio (24’ st. Jimenez); Botturi (Cap. - 75' Mirenzi)), Bellucci (24’ st. Zucconi), Gritti; Milano, Redondi; Gallorini (24’ st. Ascari), Gasperini (23’st. Siciliano), Pisani (9’ st. Pelliccioli)all. Massimo BrunelloInghilterra U20: Redshaw; Cousins, Waghorn (11’ pt. Spencer), Kerr (1’st. Bellamy), Wills (37’ st. Jones); Taylor, Douglas; Carr (11’st. Michelow), Pollock, Carnduff (Cap.); Kpoku, Sodeke (9’st. Bailey); Sela (23’ st. Halliwell), Wright (37’ st. Oliver), Opoku-Fordjour (26’ st. Kirk)all: Mark Mapletoftarb: Evan Urruzmendi (FFR)gdl: Benoît Rousselet (FFR); Ian Kenny (SRU)TMO: Thomas Charabas (FFR)Cartellini: nesunoCalciatori: Pucciariello (2/3); Kerr (3/4); Taylor (2/2)Player of the match: Henry Pollock (Eng)Note: Serata serena, 4016 spettatori

Italia U20 | 02/02/2024

Sei Nazioni Under 20 2024: la preview di Italia-Inghilterra

Qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Adesso, invece, Italia-Inghilterra Under 20 è una sfida all’insegna dell’equilibrio. Da due anni, infatti, Italia e Inghilterra chiudono il Sei Nazioni under 20 appaiate al terzo posto: 13 punti nel 2022, con gli inglesi che chiusero davanti per differenza punti, 15 nel 2023, quando furono gli Azzurrini a conquistare il podio con lo stesso criterio. Nella gestione Brunello il bilancio con l’Inghilterra è di 2 vittorie (entrambe in casa, una al Sei Nazioni e una alle Summer Series) e 2 sconfitte, lo scorso anno a Gloucester (con 2 punti di bonus) e nel 2021 a Cardiff. Si gioca venerdì 2 febbraio allo stadio Monigo di Treviso: calcio d’inizio alle 20.15. Come arriva l’Italia Gli Azzurrini arrivano all’inizio del Torneo con tanta fiducia e grandi aspettative: si sono tolti la soddisfazione di vincere l’ultima amichevole con la Francia, e giocatori importanti come Botturi, Gallorini e Casilio portano con sé l’esperienza del 2023, con un grande Sei Nazioni e un Mondiale in chiaroscuro. La squadra di Brunello sa di dover partire subito bene se vuole confermare gli ultimi risultati: la mischia sarà ancora una volta il fondamentale al quale si ancoreranno gli Azzurrini, che però saranno chiamati a dare più concretezza anche dietro, contro una squadra come l’Inghilterra che proverà ad attaccare gli spazi e sfinire l’Italia sul ritmo. Come arriva l’Inghilterra Dopo un Sei Nazioni 2023 meno esaltante di quello che si pensava, chiuso proprio dietro all’Italia, l’Inghilterra ha giocato un ottimo Mondiale conquistando le semifinali, pur senza riuscire a salire sul podio. Molti elementi della formazione di coach Mapletof hanno già fatto esperienza in Premiership, mentre altri sono stati protagonisti delle due vittorie in amichevole della selezione Under 20 inglese contro Bath e Oxford a gennaio. L’Inghilterra arriva a Treviso con grande fiducia, e voglia di prendersi un po’ di rivincite in uno stadio dove ha perso per due volte consecutive. Tutte le informazioni per seguire Italia-Inghilterra Under 20 La sfida tra Italia e Inghilterra under 20 si giocherà venerdì 2 febbraio alle 20.15 e sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e in streaming su NOW. L’arbitro del match sarà il francese, Evan Urruzmendi. Gli assistenti saranno il connazionale Benoit Rousselet e lo scozzese Ian Kenny. Al TMO il francese Thomas Charabas. Prima del match sarà osservato un minuto di silenzio in memoria di Manrico Marchetto, leggenda trevigiana ed azzurra (terzo marcatore di tutti i tempi in Nazionale), scomparso domenica sera. Sei Nazioni U20 2024 - Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia Under 20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (c), 7 Luca Bellucci, 6 Piero Gritti, 5 Giacomo Milano, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Samuele Mirenzi, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers Inghilterra Under 20: 15 Ben Redshaw, 14 Toby Cousins, 13 Ben Waghorn, 12 Sean Kerr, 11 Alex Wills, 10 Rory Taylor, 9 Archie McParland, 8 Zach Carr, 7 Henry Pollock, 6 Finn Carnduff (c), 5 Junior Kpoku, 4 Olamide Sodeke, 3 Billy Sela, 2 Craig Wright, 1 Asher Opoku-Fordjour  A disposizione: 16 Jacob Oliver, 17 Scott Kirk, 18 James Halliwell, 19 Joe Bailey, 20 Nathan Michelow, 21 Ben Douglas, 22 Josh Bellamy, 23 Ollie Spencer

Italia U20 | 02/02/2024

Verso Italia-Inghilterra U20: le scelte di Brunello e Mapletoft

Comincia il Sei Nazioni U20 dell’Italia, che a Treviso (calcio d'inizio alle 20.15 di venerdì 2 febbraio) cerca la rivincita con l’Inghilterra dopo la sconfitta dello scorso anno e dopo aver vinto 2 delle ultime 3 partite disputate contro gli inglesi. L’Inghilterra proverà a sporcare quanto più possibile i possessi azzurri, provando ad “inquinare” le fasi statiche per evitare che gli avanti possano trovare abbrivio e fare strada. Per questo Brunello vuole avere più opzioni possibili in rimessa laterale, con Gritti schierato in terza linea e Redondi in seconda, e si affida a una prima linea che già nel 2023 ha dimostrato di poter essere dominante. Dall’altra parte, il capo allenatore dell’Inghilterra Mark Mapletoft ha a disposizione dei giocatori che stanno già muovendo i loro primi passi in Premiership, e schiera una formazione di alto livello soprattutto fra i trequarti: il tecnico ha già dichiarato di voler puntare su un rugby veloce e basato sulla ricerca degli spazi. Le scelte di Brunello Brunello schiera Mirko Belloni come estremo, con Scalabrin ed Elettri alle ali. Per quanto riguarda i centri, ci sono tante aspettative su Nicola Bozzo, già visto con la maglia di Perpignan. Al suo fianco Zanandrea (classe 2005) è chiamato a dare avanzamento e fisicità al reparto. La fluidità della manovra dipenderà molto dal ritmo che Lorenzo Casilio riuscirà ad imporre: il player of the match della storica vittoria contro il Sudafrica nell’ultimo Mondiale under 20 sarà affiancato in mediana da Pucciariello, confermato dopo la buona prestazione dell’amichevole di gennaio contro la Francia. Le opzioni in touche Brunello schiera nuovamente Piero Gritti in terza linea, assicurandosi quindi almeno due opzioni sicure in rimessa laterale insieme a Redondi, affiancato in seconda linea da Giacomo Milano, che dovrà invece dare ulteriore fisicità e spinta al pacchetto di mischia. Insieme a Gritti e al capitano Botturi ci sarà Luca Bellucci, che prende la maglia numero 7 che negli ultimi 2 anni è stata di David Odiase, uno che ha lasciato il segno in questa Nazionale. La battaglia davanti Come già visto nelle ultime annate, la mischia sarà ancora una volta un’arma importantissima nelle mani dell’Italia. In prima linea il c.t. Azzurro si affida a 3 nomi già molto conosciuti: Marcos Gallorini è stato di gran lunga il miglior pilone del precedente Sei Nazioni, ma dovrà confermarsi sapendo di avere tutte le luci dei riflettori puntate su di lui. Al suo fianco il tallonatore Nicholas Gasperini, anche lui molto presente nel 2023, insieme al pilone sinistro Federico Pisani, che può giocare in entrambi i ruoli e si è già ritagliato un ruolo da protagonista all’ultimo Mondiale, sostituendo lo squalificato Aminu. Inghilterra: pericoli ed esperienza Tra i 23 in lista gara nel match di Treviso, tanti hanno già fatto un po’ di esperienza ad alti livelli: Redshaw, Willis, McParland, Pollock, Cardnuff, Opoku e Spencer hanno già esordito in Premiership, così come Douglas in Challenge Cup, mentre altri come Waghorn, Kerr, Taylor, Carr, Wright, Kirk, Bailey, Michelow hanno comunque giocato delle partite nella Premiership Rugby Cup, la Coppa Nazionale inglese. In particolare, l’estremo Redshaw – anche per via dell’emergenza infortuni dei Newcastle Falcons – ha già disputato 436 minuti con la prima squadra in questa stagione, segnando anche una meta in Challenge Cup contro Perpignan. Sarà uno dei ragazzi da tenere maggiormente d’occhio, insieme a un reparto trequarti che cercherà di aprire più spazi possibile nella difesa azzurra: “Abbiamo cercato di spingerci oltre i nostri limiti, affidandoci ai nostri principi fondamentali di velocità e di attacco dello spazio”. Sei Nazioni U20 2024 - Le formazioni di Italia-Inghilterra Italia Under 20: 15 Mirko Belloni, 14 Marco Scalabrin, 13 Federico Zanandrea, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Martino Pucciariello, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi (c), 7 Luca Bellucci, 6 Piero Gritti, 5 Giacomo Milano, 4 Tommaso Redondi, 3 Marcos Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Federico Pisani A disposizione: 16 Valerio Siciliano, 17 Sergio Pelliccioli, 18 Davide Ascari, 19 Samuele Mirenzi, 20 Cesare Zucconi, 21 Mattia Jimenez, 22 Francesco Imberti, 23 Patrick De Villiers Inghilterra Under 20: 15 Ben Redshaw, 14 Toby Cousins, 13 Ben Waghorn, 12 Sean Kerr, 11 Alex Wills, 10 Rory Taylor, 9 Archie McParland, 8 Zach Carr, 7 Henry Pollock, 6 Finn Carnduff (c), 5 Junior Kpoku, 4 Olamide Sodeke, 3 Billy Sela, 2 Craig Wright, 1 Asher Opoku-Fordjour  A disposizione: 16 Jacob Oliver, 17 Scott Kirk, 18 James Halliwell, 19 Joe Bailey, 20 Nathan Michelow, 21 Ben Douglas, 22 Josh Bellamy, 23 Ollie Spencer

Italia U20 | 31/01/2024

Nazionale Under 20, Brunello disegna l’Italia per l’esordio nel Sei Nazioni 2024

Venerdì sera a Treviso grande attesa per lo scontro con l’Inghilterra, kick-off alle 20:15 con diretta su Sky Sport  Treviso – A poco più di 48 ore dall’esordio nel Sei Nazioni 2024, la Nazionale Under 20 di Massimo Brunello prende forma con l’annuncio del XV titolare chiamato a scendere in campo allo Stadio Monigo contro i pari età dell’Inghilterra. Il tecnico rodigino, dopo i positivi warm-up test contro Irlanda e Francia giocati tra dicembre e gennaio, finalizza il lavoro di questi giorni di raduno nella Marca mixando conferme e novità assolute, con quattro ragazzi classe 2005 titolari dal primo minuto e tanti esordienti anche tra i 2004.  Tra gli avanti solidità e affiatamento garantiti dal trio di prima linea Pisani-Gasperini-Gallorini, già protagonisti sia al Torneo 2023, sia al Mondiale sudafricano di luglio. In seconda centimetri, chili e freschezza nella coppia Redondi-Milano, entrambi nati nel 2005, mentre in terza Capitan Botturi con il numero 8 viene affiancato dai flanker Bellucci e Gritti, quest’ultimo trevigiano doc e figlio d’arte (il papà Andrea fu protagonista da seconda linea sia in maglia Benetton che in maglia Azzurra a cavallo tra gli anni ’90 e i primi 2000). In mediana tanta curiosità per la prima da titolare di Martino Pucciariello, numero 10 - a sua volta figlio d’arte dell’ex pilone Azzurro Federico (8 caps, due volte Campione in Heineken Cup con gli irlandesi del Munster) – chiamato a prendere in mano la regia della squadra in assenza di Simone Brisighella, ancora fermo ai box per il lungo infortunio. A far coppia con l’italo-argentino il numero 9 Casilio, punto fisso nei meccanismi della squadra dopo l’ottimo 2023 mandato in archivio. Elettri e Bozzo danno continuità col passato in una linea veloce che per il resto manda in scena per la prima volta il 2005 Zanandrea al centro, Scalabrin all’ala e Mirko Belloni ad estremo. In panchina cinque avanti, due mediani e un trequarti, confermando che il focus della partita sarà inevitabilmente sui primi otto uomini. “I ragazzi li vedo pronti, abbiamo buone sensazioni in vista del matchi”, commenta Massimo Brunello. “Sappiamo che sarà durissima, noi abbiamo il nostro solito obiettivo, essere competitivi dal primo all’ultimo minuto, restare sempre dentro la partita, e ovviamente provare a farla nostra se se ne presenterà l’occasione. Dovremo essere pronti a reggere lo scontro individuale, a vincerlo fisicamente, riuscendo a tenere sotto controllo la capacità inglese di muovere la palla nello spazio. Sicuramente dovremo evitare di commettere errori grossolani, l’anno scorso a Gloucester ci sono costati il match e questo nessuno di noi lo ha dimenticato”. “La responsabilità da Capitano la sento, eccome, soprattutto pensando di giocare in uno stadio come quello di Monigo, sempre pieno di un pubblico molto competente”, dice la sua Jacopo Botturi, nuovo skipper degli Azzurrini. “Mentalmente so di dover reggere tanta pressione, ma questo tipo di pressione è di quelle che mi piacciono tanto, e che tanti ragazzi come me sognerebbero di dover gestire. Con l’Inghilterra conterà tanto giocare il nostro rugby senza commettere errori stupidi, li abbiamo studiati sui loro punti deboli sia in attacco che in difesa e sappiamo cosa dobbiamo fare”. Lunedì sera il suo ventesimo compleanno, festeggiato chiedendo una sola cosa ai compagni: “Ho chiesto di regalarmi e regalarci questa vittoria, non c’è niente che desidero di più”. La direzione della gara – trasmessa in diretta esclusiva su Sky Sport, broadcaster ufficiale della competizione - è affidata al francese Evan Urruzmendi, assistito dal connazionale Benoit Rousselet e dallo scozzese Ian Kenny. Quarto Uomo l’italiano Alex Frasson. Lasciano temporaneamente il raduno, per la scrematura prevista da 29 a 26 giocatori come imposto dai protocolli Six Nations, BINIFrancesco (2004, Rugby Rovigo Delta), PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby), MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese). Prima degli inni nazionali previsto un minuto di silenzio in memoria di Manrico Marchetto, leggenda trevigiana ed azzurra (terzo marcatore di tutti i tempi in Nazionale) scomparsa domenica sera nella sua città dopo una malattia dal decorso tanto breve quanto spietato. La formazione ufficializzata: 15. BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby)14. SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) 13. ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby)12. BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) 11. ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) 10. PUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) 9. CASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza)  | v. Capitano8. BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | Capitano7. BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic)6. GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) 5. MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) 4. REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby)3. GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby)2. GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970)1. PISANI Federico (2004, Verona Rugby) a disposizione16. SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze)17. PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons)18. ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975)19. MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino)20. ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto)21. JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca)22. IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino)23. DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) SIX NATIONS U20 2024 | calendario Italia (ora locale Italia) 02.02.2024 - ore 20:15 ITALIA U20 v INGHILTERRA U2009.02.2024 - ore 20:15 IRLANDA U20 v ITALIA U2023.02.2024 - ore 21:00 FRANCIA U20 v ITALIA U20 08.03.2024 - ore 20:15ITALIA U20 v SCOZIA U20 15.03.2024 - ore 20:30 GALLES U20 v ITALIA U20 SEI NAZIONI U20 2024 | giocatori selezionati primi due turni: ASCARI Davide (2004, Rugby Colorno 1975) | prima linea BELLONI Mirko (2004, Verona Rugby) | ala BELLUCCI Luca (2004, Rugby Roma Olimpic) | terza linea BETTINI Pietro (2005, Rugby Parabiago) | prima linea BINI Francesco (2004, Rugby Rovigo Delta) | ala BOTTURI Jacopo (2004, Petrarca Rugby) | terza linea - CAPITANO BOZZO Nicola (2004, USA Perpignan) | centroCASILIO Lorenzo (2004, Rugby Vicenza) | mediano di mischia D’ALESSANDRO Olmo (2004, Biarritz Olympique) | terza linea DE VILLIERS Patrick (2004, Rugby Noceto FC) | centro ELETTRI Lorenzo (2004, Rugby Rovigo Delta) | centro/ala FUSARI Ferdinando (2004, Rugby Roma Olimpic 1930) | centro GALLORINI Marcos (2004, Mogliano Veneto Rugby) | prima linea GASPERINI Nicholas (2004, Rugby Viadana 1970) | prima linea GRITTI Piero (2005, ASM Clérmont Auvergne) | seconda linea/terza linea IMBERTI Francesco (2004, CUS Torino) | estremo JIMENEZ Mattia (2004, Rugby Petrarca) | mediano di mischia MIDENA Mattia (2005, Rugby Paese) | seconda linea MILANO Giacomo (2005, UR Capitolina) | terza linea MIRENZI Samuele (2004, VII Rugby Torino) | seconda linea PADOAN Vittorio (2004, Casale Rugby) | prima linea PELLICCIOLI Sergio (2005, Rugby Lyons) | prima linea PISANI Federico (2004, Verona Rugby) | prima linea PUCCIARELLO Martino (2004, CUS Milano Rugby) | mediano di apertura REDONDI Tommaso (2005, Verona Rugby) | seconda linea SCALABRIN Marco (2004, Rugby Vicenza) | ala SICILIANO Valerio (2004, CA Briviste Corrèze) | prima linea ZANANDREA Federico (2005, Mogliano Veneto Rugby) | centro ZUCCONI Cesare (2004, Cavalieri U.R. Prati Sesto) | terza linea Lo staff della Nazionale Under 20 2023-2024: Commissario Tecnico: Massimo BRUNELLO  Tecnico Avanti: Roberto SANTAMARIA Tecnico Trequarti: Mattia DOLCETTO Team Manager: Andrea SACCÀ Responsabile Preparazione Fisica: Massimo ZAGHINIAssistente Preparazione Fisica: Mario DISETTI  Responsabile Logistica e Coordinamento: Ennio CAPPELLETTI Area Medica: Giorgio DI GIACOMO – Leonardo ROLDAN – Stefano JACOTTIFisioterapisti: Matteo POLINI – Lorenzo GAI Video Analyst:Dario VALENTE

Italia U20 | 31/01/2024

Italia Under 20, Niccolò Cannone agli Azzurrini: “Non smettete mai di sognare, e ascoltate gli allenatori”

Come da tradizione, il Sei Nazioni under 20 si svolgerà in concomitanza con il Torneo seniores. Sarà una grande vetrina per i migliori talenti d’Europa, e per l’Italia sarà anche l’occasione di confermare i grandi progressi fatti a livello giovanile negli ultimi anni. Quella dell’under 20 è un’esperienza unica e fondamentale per la crescita, come raccontato da Niccolò Cannone, seconda linea dell’Italia e del Benetton: “Quelli in under 20 sono stati degli anni stupendi e importantissimi per la mia crescita, me li porterò sempre dietro. Abbiamo ottenuto degli ottimi risultati, siamo arrivati tra i primi 8 del Mondo battendo Argentina e Scozia, eravamo un gruppo affiatato e sono molto felice di aver trascorso molto tempo lì” Cosa ti ha lasciato quell’esperienza? “Tantissimo. Sono gli anni più importanti per chi vuole costruirsi una carriera, bisogna cercare di assorbire quante più informazioni possibili e mettere minuti nelle gambe per poter crescere. Credo che per un ragazzo sia fondamentale giocare il più possibile. Poi comunque per un ragazzo è il primo approccio al livello internazionale, seppur giovanile. Ricordo quando al Mondiale 2017 giocammo contro gli All Blacks under 20, fu una bellissima esperienza: è il primo trampolino di lancio verso l’alto livello”. Com’è stato poi il salto tra i “grandi”? “Sicuramente è stato un salto importante, anche lì sono stato fortunato a giocare molto sia con il Petrarca sia da permit col Benetton. Il lavoro che ho fatto quotidianamente a Treviso, poi, è stato fondamentale per la mia crescita. E poi con tanti miei compagni ci siamo ritrovati insieme in Nazionale maggiore, è una cosa bellissima ed è anche frutto dall’ottimo lavoro fatto in questi anni. Avere un gruppo giovane e molto coeso, fatto da gente che si conosce da tanto tempo, è sicuramente un valore aggiunto”. Il momento più bello della tua esperienza in under 20? “Mi viene in mente la meta contro gli All Blacks al Mondiale, un momento di grande prestigio personale per quanto riguarda la mia carriera giovanile. Quell’anno poi battemmo anche l’Irlanda con Tronky (Troncon, ndr), che poi ho ritrovato anche qui a Treviso”. Cosa diresti ai ragazzi dell’under 20, che quest’anno si approcciano alla loro prima grande esperienza internazionale?“Gli direi di non smettere mai di sognare, di allenarsi il più possibile, ascoltare tutti gli allenatori e poi crederci sempre. Non bisogna mai smettere di crederci, sono sempre stato convinto che dopo tanti sacrifici e tante rinunce i risultati poi arrivano sempre. È stata la mia filosofia”.

Italia | 31/01/2024

Italia U20, parla Botturi: “Abbiamo imparato dagli errori del Mondiale”

Sta per cominciare anche l’avventura dell’Italia Under 20, che dopo gli ultimi risultati si presenta ai nastri di partenza del Sei Nazioni under 20 2024 con grandi aspettative e con un nuovo capitano: Jacopo Botturi, già numero 8 degli Azzurrini nel 2023 e protagonista delle tante importanti vittorie ottenute dalla squadra di Massimo Brunello. Quello del capitano è un ruolo diverso e una responsabilità importante, che però non lo spaventa: “La sto vivendo in maniera tranquilla. Non sento l’ansia da prestazione che potrebbe esserci in questi casi, ed è merito del gruppo: percepisco la loro stima, quindi diventa tutto più facile”. Jacopo, percepite le aspettative legate ai risultati ottenuti negli ultimi anni? “Sentiamo la responsabilità di dover confermare, e se possibile anche migliorare, i risultati ottenuti dall’Under 20 in questi anni, ma è ciò che vogliamo fare. Le aspettative sono molto alte, sia da parte di noi giocatori, sia da parte dello staff. L’obiettivo è sempre quello di migliorare i risultati dell’Italia di anno in anno, cercando di lavorare sulle cose che in precedenza non hanno funzionato”. Quella dello scorso anno (sconfitta per 32-25 in Inghilterra, con 2 punti di bonus, ndr) è stata una partita caratterizzata da alti e bassi. Cosa vi ha insegnato? “È stata una partita un po’ sfortunata, ma che ci ha insegnato tanto su come affrontare poi le sfide successive, imparando dagli errori che abbiamo fatto. Dopo quella partita abbiamo lavorato tanto anche sull’analisi video, proprio per migliorare il più possibile”. Ripensando al 2023, cosa potevate fare meglio? “Sicuramente il Mondiale poteva andare in maniera diversa. La partita con l’Argentina purtroppo è stata condizionata dal cartellino rosso: ci ha scombussolati e siamo andati giù di testa. Contro Georgia e Fiji potevamo fare meglio soprattutto a livello mentale, e ancora adesso rimpiangiamo quelle due partite. Riassumendo, il problema è stato più mentale che tecnico, ma sono tutti insegnamenti che possiamo applicare adesso”. Come ogni anno, in Under 20 c’è un ricambio generazionale. Chi ti ha colpito di più dei nuovi arrivati? “Devo dire che sono tutti delle risorse importanti. Gritti e Redondi sono un ottimo aiuto nella gestione della touche, Giacomo Milano è fisicamente forte, e anche Zanandrea ci darà maggiore fisicità nei trequarti, ma alla fine tutti i nuovi arrivi possono darci una grande mano”.

Italia U20 | 30/01/2024

Italia U20: i numeri, la storia e le statistiche nel Sei Nazioni

Il 2008 è stato l’anno della svolta per il rugby giovanile mondiale, con la nascita del Sei Nazioni under 20 e contemporaneamente del Mondiale di categoria, due competizioni alle quali l’Italia ha sempre partecipato (nel caso della Rugby World Cup under 20, 11 volte nella massima serie e due volte nella seconda divisione). In totale, dal 2008 a oggi l’Italia under 20 ha giocato 147 partite, ottenendo 42 vittorie e 104 sconfitte con un pareggio, considerando il Sei Nazioni di categoria, il Mondiale e le SummerSeries del 2022 che in quell’occasione sostituirono il campionato del mondo. Il miglior piazzamento dell’Italia al Sei Nazioni under 20 risale allo scorso anno, quando la squadra di Massimo Brunello chiuse al terzo posto con 2 vittorie, ma ottenendo punti in tutte le partite, prima e unica selezione azzurra a riuscirci. Il record di vittorie invece risale al 2022, quando gli Azzurrini ottennero ben 3 successi contro Inghilterra, Scozia e Galles, e chiusero in classifica appaiati all’Inghilterra ma quarti per differenza punti. Al Mondiale, invece, l’Italia si è piazzata per due volte all’ottavo posto, nel 2017 e nel 2018. Alle due retrocessioni nel Trophy, la seconda divisione, nel 2009 e nel 2012 sono sempre seguite due vittorie del trofeo con l’immediato ritorno fra i “grandi”. La vittoria più larga degli Azzurrini risale al 2021, quando sul campo neutro di Arms Park la squadra di Brunello demolì la Scozia 43-3. La peggiore sconfitta è invece un 74-3 subito dall’Inghilterra al Sei Nazioni 2011. La Scozia è la squadra battuta più spesso dagli Azzurrini: ben 11 volte tra Sei Nazioni e Mondiali. Solo 3 squadre non sono mai state battute dall’Italia under 20 in partite ufficiali: la Nuova Zelanda, l’Australia e la Francia, anche se contro i transalpini gli Azzurrini sono andati più volte vicini all’impresa, riuscendo anche a vincere l’ultima amichevole disputata a gennaio a Viadana. Per quanto riguarda il Sei Nazioni, all’appello manca anche l’Irlanda, battuta solo al Mondiale. L’Italia under 20 è stata guidata dal 2008 al 2011 da Andrea Cavinato, dal 2011 al 2012 da Craig Green, dal 2012 al 2013 da Gianluca Guidi, dal 2013 al 2017 da Alessandro Troncon, dal 2017 al 2020 da Fabio Roselli e dal 2020 a oggi da Massimo Brunello, attuale allenatore degli Azzurrini. L’Italia al Sei Nazioni U20 L’Italia under 20 esordisce al Sei Nazioni under 20, nella sua prima partita ufficiale, al Dubarry Park di Athlone, Irlanda, perdendo 6-0 contro i padroni di casa. Quell’anno arriverà anche la prima vittoria, 14-13 a Mogliano contro la Scozia. L’Italia ha ottenuto un terzo posto nel 2023 e 2 quarti posti nel 2018 e nel 2022.  Dopo le difficoltà delle prime edizioni, gli Azzurrini sono stati sempre competitivi negli ultimi 5 anni, riuscendo sempre ad ottenere almeno una vittoria: l’ultimo “cucchiaio di legno” risale al 2017. Un caso a parte è rappresentato dal Sei Nazioni 2020, mai concluso a causa della pandemia: l’Italia vinse contro il Galles all’esordio, per poi perdere contro Francia e Scozia (di misura) prima dell’interruzione, e non riuscì a recuperare le due partite mancanti contro Irlanda e Inghilterra.  La squadra battuta più volte nel Torneo è proprio la Scozia: 8 volte su 16 edizioni del Torneo. Nel 2013 arrivò il primo – e unico – pareggio degli Azzurrini, 25-25 contro l’Irlanda, battuta solo una volta al Mondiale ma mai al Sei Nazioni. Il primo successo al Sei Nazioni contro il Galles risale al 2018, con gli Azzurrini che vinsero 18-7 a Colwyn Bay, per poi ripetersi 2 anni dopo nello stesso stadio. Il 2022 è stato l’anno della storia: prima vittoria in assoluto contro l’Inghilterra (6-0 a Monigo), per poi fare il bis anche durante le Summer Series, e 3 vittorie totali in un Torneo da ricordare, con il podio che sfuggì solo per la differenza punti proprio contro l’Inghilterra, dopo aver battuto anche Scozia e Galles. Il 2023 è stato poi l’anno della conferma: due imprese sfiorate contro Francia e Inghilterra, poi un’altra sconfitta con bonus con l’Irlanda, infine le due vittorie contro Galles e Scozia che sono valse il primo podio dell’Italia under 20 al Sei Nazioni.

Italia U20 | 25/01/2024